E-mail di Ada: carissimo Gunther ho letto tutti i suoi post sulla prevenzione del cancro, le scrivo per chiederle un consiglio. Sono una mamma di circa 64 anni e ho una figlia con un cancro di 43 anni attualmente in chemioterapia, la mia preoccupazione è che mia figlia non mangia o per lo meno mangia pochissimo, ha qualche consiglio? Sono molto preoccupata. Mia figlia sostiene che è dovuto alla chemioterapia che le da forte senso di nausea e vomito, che si può fare?
Un classico aspetto delle sale di attesa delle visite nei centri oncologici è vedere due donne di differente età, in genere mamma e figlia, al di là di quello che comunemente si potrebbe pensare è la figlia quella che si rivolge al centro per problemi di salute. Mamme sostenitrici, mamme solidali, in parole semplici mamme molto preoccupate.
Fai molto bene a preoccuparti il mio suggerimento è quello di non esitare a informare il centro oncologico sul fatto che tua figlia mangi poco perché è un aspetto molto importante, in quanto un alimentazione adatta permette di sopportare meglio il trattamento e ancora di avere più risorse per lottare contro la malattia.
Il dispendio energetico in un persona in terapia dal cancro aumenta tra il 5-15% pertanto è importante prevenire la malnutrizione e la denutrizione, in questi casi potrebbero essere utile dei consigli nutrizionali personalizzati nei casi più estremi si può arrivare a una nutrizione parenterale.
Perché il cancro fa perdere il senso del gusto?
Le ragioni sono diverse la ricerca medico scientifico non le ha ancora del tutto spiegate, ci sono cause psicologiche, meccaniche o metaboliche, fisiche. Quelle dovute a motivi psicologici, l'annucio della malattia causa spesso un senso di depressione, di sfiducia, di cattivo carattere che influenza anche l'appetito, alcuni tumori maligni secretano delle proteine in grado di denutrire la massa magra dei muscoli, alcuni tumori celebrali possono avere delle ripercussioni sul senso del gusto, ma più spesso sono le stesse terapie (chirurgiche, radioterapia, chemioterapia) ad essere la causa. il 50% delle persone trattate con chemioterapia presenta dei disturbi olfattivi e gustativi. Spesso le persone segnalano la persistenza di un gusto metallico in bocca, problemi digestivi, afte, micosi, herpes, in particolare sempre da segnalare senza esitare al centro oncologico di riferimento il caso di eccessiva secchezza in bocca o di dolore.
Al di là delle informazioni che sicuramente ti daranno al centro oncologico, se posso permettermi vorrei farti qualche piccolo suggerimento banale ma che può aiutare a ritrovare il se non proprio piacere del gusto diciamo il buon umore del sapore
Curare la presentazione
Si può considerarlo stupido, ma una presentazione curata è anche un messaggio d'affetto, in quel momento nulla fa più piacere di una testimonianza d'affetto, porzioni piccole in piatti piccoli, aumentando un po' la quantità giorno dopo giorno.
Evitare gli alimenti con un forte odore
Olfatto diviene più sensibile e prodotti che hanno un forte odore possono creare disgusto quindi evitare utilizzare ingredienti come aglio, cipolla, porri, cavoli, ragù troppo elaborati sulla pasta e tutte le altre salse in genere da mettere sopra gli alimenti dalla maionese al ketchup, evitare ogni tipo di frittura.
Evitare gli alimenti con digestione lunga
Evitare quelle preparazioni magari tradizionali che piacevano tanto prima del cancro ma che si fanno fatica a digerire, evitare di consumare grassi cotti.
In caso di gusto metallico in bocca
Evitare di mangiare carne rossa
Ridurre il consumo di frutta e verdure crudi e privilegiare preparazioni di frutta e verdure a purea o composta
Privilegiare ll consumo di pesce cotto a vapore, la cottura a vapore andrebbe privilegiata rispetto ad altre.
Preferire le preparazioni fredde
o meglio a temperatura d'ambiente, qualche esempio le insalate composte magari ben colorate con almeno un ingrediente proteico (tonno, tacchino,uovo sodo), una buona alternativa sono i flan di legumi e/o verdure.
Sostituire il sale
Sostituire il sale o in parte con spezie e aromi, in piccola dose perché non devono disturbare troppo e un aroma per volta
Piatti iperproteici
ricette per piatti iperproteici a base per esempio di carne bianca o pesce o uova ma in piccole quantità a pezzi piccoli
Privilegiare alimenti con la tessitura molle
Tipo zuppe o purè
Se piace tra i pasti non è una brutta idea mangiare qualche prodotto derivato del latte e anche dei dessert leggeri a base di prodotti con latte con poco zucchero es un budino
Come posso diminuire gli effetti della nausea della chemioterapia?
Ho avuto anche io lo stesso problema in famiglia cosi mi sono rivolto a un mio amico fitoterapeuta che oltre ai farmaci convenzionali mi ha suggerito lo Zenzero, già un valido aiuto nelle botte di calore. Nel 2009 uno studio dell'Università di Rochester svolto su 640 pazienti in chemioterapia tre giorni prima e tre giorni dopo era stato somministrato dello zenzero insieme con i classici antinausea tradizionali, in tutti i pazienti trattati si erano ridotti sia gli episodi di nausea che di vomito, la dose consigliata varia tra 0,5 e 1g al giorno. Io lo tagliavo a rondelle e messo infusione pochi minuti in acqua sia calda che fredda (a vostro piacimento) ci sono comunque anche prodotti in formulazione nelle farmacie e nei negozi specializzati.
Prima di adoperare lo zenzero chiedete al centro oncologico di riferimento l'autorizzazione perchè a volte potrebbe avere un effetto d'interezione con alcuni farmaci
Un ottima alternativa potrebbe essere anche un altro derivato dalle piante è il desmodium o desmodio, viene utilizzato come rigenerante del fegato, sovente fragile dopo una chemio, tra i suoi effetti secondari aiuta anche a combattere la nausea. Nella formulazione liquida 1 cucchiaio 3 volte al giorno dopo i pasti, 2 giorni prima della terapia e 8 giorni dopo. Lo trovate nelle farmacie come nei negozi specializzati o anche on line.
Prima di adoperare anche lo desmodium chiedete al centro oncologico di riferimento l'autorizzazione perchè a volte potrebbe avere un effetto d'interezione con alcuni farmaci.
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Volevo ringraziare tutti della partecipazione a questo post, non erano previsti commenti, ho volutamente omesso il nome della blogger per diritto della privacy e ho volutamente rimanere nel generale per dare del piccoli suggemerimenti per tutti i tipi di cancro, la figlia di Ada ha un cancro al seno, anche per spronare a cercare un rapporto di dialogo con il centro di riferimento anche se in alcune circostanze comprendo che non è facile.
Ho parlato con "Ada" e sua figlia verrà seguita nel centro da un team apposito per questo suo problema di momentaneo deficit di stimolo della fame. Ricordo a tutti che ci sono altre tre blogger in chemioterapia, a loro va un abbraccio mio personale e sono certo di tutti gli altri blogger