Testa o croce? Sembra questa la strategia della prevenzione dell'Obesità, due risvolti della stessa moneta, da una parte una tassa per scoraggiare il consumo dei grassi, peccato che l'Obesità non è solo legata all'introduzione dei grassi nella dieta, dall'altra introduzione nelle scuole di snack "sani", per favorire abitudini più corrette, due strade diverse ma che rischiano di portare allo stesso risultato?
Abolita la tassa sui grassi in Danimarca
Ricordate lo scorso anno la Danimarca aveva approvato la tassa sui grassi, sostenendo che per favorire scelte sane contro l'Obesità, era sufficiente tassare i prodotti ricchi di grassi in particolare di grassi saturi , in questo modo i consumatori avrebbe fatto scelte più salutari.
Se mi posso permettere io avevo espresso i miei dubbi e le mie perplessità anche i miei lettori con i commenti avevano dato un contributo, mentre tutti dalla televisione alla stampa avevano guardato con simpatia e grande interesse per quest' iniziativa invitando anche il proprio paese a istituire una tassa sui grassi (come se già non ci bastano quelle che abbiamo).
Ebbene dopo un anno in sordina la tassa è stata ritirata per fallimento dell'iniziativa, il tasso d' Obesità è aumentato, i consumatori hanno scelto altri prodotti oppure li compravano all'estero, i prezzi di burro, margarina e salumi erano saliti, i margini dei produttori ridotti, una tassa che ha scontentato tutti, alla fine il governo Danese ha dovuto tirare fuori bandiera bianca.
Questo dimostra solamente che i metodi coercitivi non funzionano e che i problemi sono altrove.
Se in Danimarca aboliscono la tassa sui grassi nella Regione Emilia Romagna nelle scuole arrivano i distributori automatici di bibite e bevande "sane", un tentativo di stimolare nei ragazzi comportamenti virtuosi ma che io avrei allargato anche ad altri uffici pubblici partendo dagli Ospedali.
L'iniziativa è interessante della Regione Emilia Romagna tuttavia nei ragazzi a quell'età il fascino di alcuni prodotti ricchi di grassi, sale e zuccheri è troppo forte non sono come gusto ma anche come valori sociali da condividere con gli altri, basta uscire fuori dalla scuola un attimo.
I prodotti inseriti non dovranno superare i 150 kcal per pezzo (ma se prendo due ?), succhi di frutta al 100% senza zuccheri aggiunti (solo spremute fresche?), snack a bassi contenuto di sodio, grassi inferiori a 9 g a porzione (ma per 100g. ?), bevande a basso tenore di teina, caffeina e taurina ( certo che senza taurina vivere è dura, acqua mai?).
Conoscendo i ragazzi, troveranno il mezzo per soddisfare i loro desideri comunque, non è solo una questione di cosa scegliere ma anche della frequenza, bar e distributori funzionano per tutta la giornata rendendo lecito mangiare e bere a tutte le ore 24 ore su 24, questo non aiuta a seguire una schema corretto alimentare e nemmeno a seguire una dieta.
Fare delle scelte che aiutino ad avere un comportamento più corretto nei confronti dell'alimentazione per la prevenzione dell' Obesità non riguardano solo scegliere uno snack "sano" per lo merenda o per lo spuntino a metà mattina ma riguardano tutto l'arco della giornata, credo che la scuola potrebbe avere un ottimo beneficio insegnando di più ai ragazzi a muoversi e stimolargli a fare movimento fisico oltre che delle scelte corrette (come in foto ragazzi di 16 anni con il segway invece non dico di correre ma almeno camminare).