mercoledì 31 agosto 2016

Kebab il fast food più trendy

Questa estate ho avuto come ospite mio nipote, figlio di mia cugina a cui sono molto legato, lei ha dei problemi con il marito e ho pensato che per le vacanze estive, Lukas poteva venire a stare con noi.

Mi piace avere un altro uomo in casa anche se Lukas ho solo 15 anni, in breve è divenuto il cocco della casa, delle prozie in modo particolare che se lo contendono.

Lukas non dice mai di no, mi aiuti ad annaffiare il giardino? Si, mi aiuti a lavare la macchina? Si, se lo chiedo a mio figlio che più di vent'anni, mi risponde male "Non sono mica il giardiniere, possibile che in questa casa ci sia sempre qualcosa da fare?".

Lukas devo dire che mi piace per quello che fa. per come lo fa, è un ragazzino molto serio per i suoi 15 anni, vuole studiare e ha dei progetti per il suo futuro.

In casa mia facciamo decidere un po' a turno il menù, Lukas che mangeresti stasera? Un kebab! Mia suocera mi guarda come per dire, "solo quelli della tua famiglia sono cosi, avevamo uno dell'Isis in casa e non lo sapevamo" ma no il kebab è una specialità turca, tutte le prozie e chiedere cos'è? E com'è fatto un kebab? Lo sanno benissimo com' è fatto un kebab ma gli piace farselo raccontare da Lukas!

Mi chiedo come mai il kebab è diventato il fast food preferito dei ragazzi?

Basta andare fuori la sera e vedere tutti questi camion fermi che offrono kebab, anzi per meglio dire doner kebab, mi chiedo perchè kebab si e cous cous no, o sushi no? Probabilmente perchè il kebab si adatta di più a essere mangiato in piedi e senza posate come un panino. Ai miei tempi andava in voga i panini con wustel e crauti oppure il panino con la salamella arrosto, anche se il massimo pensandoci bene era la pizza, il gusto e le generazioni cambiano.

Ai miei tempi e non sono del paleolitico, c'era sopratutto la Coca Cola. la pizza e il rock n roll che andavano molto, quando c'erano i miei figli adolescenti c'era il panino Hamburger di Mcdonalds, la musica tecno, oggi invece il kebab e la musica rap, sono le cose che spopolano tra i ragazzi più giovani.


Lukas, perchè ti piace il kebab?

Costa al massimo 4 euro, carne insalata cipolle a go go, mi riempie e non mi viene più fame, risposta breve e coincisa.

Beati 15 anni, ho dimenticato per un attimo cosa vuole dire avere 15 anni, dipendere dalle mance dei genitori, pochi soldi da spendere, avere sempre fame e l'effetto saziante di un kebab, a un ragazzo di 15 anni cosa può importare la qualità della carne, dell'igiene, dell'olio e dei valori di colesterolo?

Quello che mi sorprende rispetto alle precedenti generazioni è la mancanza apparente di una strategia di marketing e di pubblicità, avete mai visto la pubblicità di un Kebab? Quanto investimento pubblicitario negli anni '70 aveva fatto la Coca Cola per diffondere l'abitudini di questa bevanda oppure di McDonald's dell'hamburger, modelli di vita e consumi che importavamo dall'America e che ci facevano sentire più moderni, più in, più di moda.

In qualsiasi caso una strategia di marketing e comunicazione è presente, perchè i produttori dei rolls di carne si contano sulle dita di una mano. I punti vendita sono aperti fino a tardi e si prestano ad essere frequentati a tutte le ore, anche se la sera sembra l'ora di maggiore frequentazione dai ragazzi che amano fare tardi, insegne luminose rosse in ogni via.

C'è una presenza massiccia visiva che ti ricorda del kebab, ci sono più punti vendita di Kebab che di Mcdonald's, il costo di un kebab è decisamente concorrenziale sia sull'Hamburger di McDonald's che sulla Pizza, ci sono pizzerie che offrono pizza margherita da portare via a 8 euro, per non parlare dei vari Autogrill, bar veloci che offrono dei spuntini a un prezzo molto più alto.

Qualcuno potrebbe pensare che ci sono tra i loro clienti solo ragazzi d'origine medio orientale, dal momento che il kebab è diffuso in tutto l'Oriente dall'Iran a Israele, invece io che ci sono andato, ho visto una clientela molto varia, adolescenti della società bene della città, persone d'origine sudamericana, i lavoratori precari, le segretarie, impiegati, manager.


Il kebab rappresenta il cibo di strada dell'inizio del nuovo millennio, il cibo da mangiare in fretta, non si perde molto tempo per mangiare un kebab, non c'è bisogno di sedersi, come Lukas dice, riempie, una soluzione economica ma anche molto saporita.

Il kebab è composta da carne più pollo e tacchino che agnello e manzo cotta con le spezie ed erbe aromatiche (origano, menta, peperoncino, cannella, cumino, coriandolo) e accompagnato con le salse a scelta (hummus, harissa piccante, tzaziki, barbecue, ketchup) che danno un gusto accentuato, poi cipolle e pomodori ho insalata, una ricetta che piace molto per quel mix di erbe aromatiche e spezie che si adatta al gusto della società d'oggi .

Sembra che il kebab risponda meglio a una società multietnica, forse gli Stati Uniti non sono più il modello di consumo di riferimento, questo magari non è proprio un male.

Quello che non capisco perchè propongono il kebab in abbinamento con Coca Cola e patatine fritte, alternativa per alternativa forse meglio una birra analcolica, o l'Ayran (Bevanda a base di yogurt), un infuso d'uva, invece delle patatine fritte del babaganush.

Quello che sorprende è che in un epoca dove tutti si dichiarano vegetariani e vegani il fast food più trendy è il kebab, un prodotto con carne.

Sta di fatto che con 4 euro, ma a volte anche meno, è un prezzo concorrenziale a Mcdonald's, quando non si hanno molti soldi nel portafoglio come per i ragazzi, anche se è una tradizione culinaria turca il kebab è stato inventato così come lo conosciamo oggi, a Berlino da Nurman Kadir nel 1972, per dare da mangiare ai lavoratori turchi in Germania, il kebab è la risposta europea al fast food americano?

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domenica 21 agosto 2016

Governo svedese in crisi per poco sesso?

Questa notizia è stata ripresa questa estate da molti nuovi e tradizionali media, trasformata in commenti dai facili sorrisi ma in realtà è una notizia per nulla divertente.

Da una ricerca statistica è emerso che da qualche anno gli svedesi, non fanno più sesso o per lo meno ne fanno molto poco, sicuramente molto meno rispetto a una ricerca analoga di venti anni fa, tutto questo si è tradotto secondo i ricercatori in meno rapporti frequenti e basso indice di natalità.

Apriti cielo, il Ministro della Salute Svedese ha chiesto le dimissioni, che sono state respinte, ma è stata avviata una nuova indagine più a larga scala per capire meglio la problematica.

Gli svedesi e la vita sessuale

Io ho vissuto in Svezia un anno, prima a Goteborg e poi a Uppsala, parlo di più di venti anni fa. Gli svedesi non hanno la fissa del sesso, sono molto liberi, vedono il sesso come una faccenda quotidiana, come mangiare, come bere, come vestirsi.

In Italia se sei in ufficio, la mattina cosa dici? Come va? Bene e ieri sera? Ieri sera mi sono fatto una grigliata di pesce con un insalata di pomodori datterini che era una favola.

In Svezia invece, Come va? Bene  e ieri sera? Con mia moglie l'abbiamo fatto due volte una sul divano e una in camera da letto oppure ieri sera mia moglie è andata a trovare un suo ex compagno d'università e io ho fatto compagnia alla vicina di casa!

Tutto questo viene detto con mia sorpresa con assoluta normalità senza neanche dargli un risvolto che so io malizioso o altro, hanno una sessualità libera se cosi si può dire, non lo so, diciamo una sessualità aperta più che libera.

Immaginate io che sono riservato, che non ho mai parlato a nessuno di quello che faccio in camera da letto (non c'è neanche molto da dire, immaginate meno), ero in Svezia lontano da mia moglie più di mille km, da solo, con tutti che mi chiedevano informazioni sulla mia vita sessuale, un' imbarazzo incredibile!

Non so cosa sia accaduto negli ultimi venti anni, forse il sesso era una cosa troppo aperta e troppo libera, forse l'avvento d'internet, i siti pornografici soddisfano il desiderio sessuale cosi tanto che forse non si sente esigenza di una pratica, oppure il mondo del lavoro è troppo competitivo che consuma tutta l'energia delle persone che alla sera si sentono troppo stanchi, giusto per fare qualche ipotesi.

La difficoltà di fare figli e la difficoltà di fare famiglia

Fare figli e fare sesso non è sempre una cosa collegata, ci vuole amore, ci vuole attrazione fisica, ci vuole anche la volontà di fare un progetto di famiglia e tutto questo può non bastare se non c'è una propensione al dare amore, al dare affetto, alla comprensione e al sacrificio, non c'è nulla di negativo, i figli ti cambiano, ti migliorano la vita, ti fanno crescere e maturare anche se qualche volta non è un percorso privo di preoccupazioni e difficoltà.

A volte ho come l'impressione d'essere di fronte oggi giorno rispetto ai miei venti anni, a una società precaria, una società dal lavoro precario e pertanto dall'amore precario, alle unioni precarie, alle famiglie precarie, non ho ancora compreso se è la società che crea precarietà e irresponsabilità o le persone utilizzano la scusa della precarietà per non crescere, perchè parliamoci francamente sono io la base d'appoggio sicura morale, economica e sociale della famiglie dei miei figli e dei miei nipotini.

Non sembra essere quella della difficoltà economica il problema in Svezia, se forse in altri paesi al di fuori della Svezia ci possono essere delle preoccupazioni economiche come Portogallo, Grecia, Italia, Spagna la Svezia sembra immune dalla preoccupazioni di tipo economico, dalla crisi del 2008 in Europa solo il 2% dei svedesi è diventato meno ricco, il tenore di vita e di ricchezza è uno dei più alti in Europa.

Questo episodio mi ha fatto molto riflettere, non di come gli svedesi vedono il sesso, ma di come un governo si preoccupa della salute dei propri concittadini.


Faccio un esempio quando da una ricerca del Censis si è saputo che 35% degli italiani faceva fatica ad avere accesso ad esami e terapie mediche, il Ministro della Salute interpellato al telegiornale diceva non si fa il pranzo di nozze con i fichi secchi, arrangiatevi, in pratica dimostrando totale disinteresse di chi per fare un ecografia deve attendere come minimo sei mesi

Invece in Svezia il Ministro della Salute, ha chiesto le dimissioni perchè pensa di avere fallito il suo compito quello di fare stare bene i suoi concittadini, questo secondo me potrebbe essere forse la differenza tra i paesi civili e non civili.

Il Ministro Svedese si è sentito responsabile indipendentemente se avesse avuto colpa o meno, in altri paesi è sempre responsabile qualcun altro.

Il Ministro della Salute Svedese Gabriel Wikstrom, un giovane politico appena trentenne, pare abbia preso molto seriamente il problema, vuole risolvere sia il problema dello stimolo sessuale e della salute riproduttiva dei cittadini svedesi.

Quello che mi incuriosisce è se il risultato della ricerca sarà confermato, quale tipo di interventi metterà in atto il governo svedese per favorire, diciamo meglio per stimolare l'attività sessuale e la capacita riproduttiva?

Ci saranno dei premi a chi dimostra di farlo con assiduità? A Capodanno daranno per la tombola le schede con le immagini del kamasutra al posto dei numeri? Settimana di lavoro più corta per avere più tempo di fare l'amore?

Non so, afrodisiasi a go go, si spruzzerà del viagra per lui e per lei sugli autobus o in metropolitana? Si però bisogna essere sicuri che si spruzzi giusto quello per Lei e quello per Lui se no poi diventa un casino.


Il risvolto di questa notizia però secondo me è un'altro

La Svezia è un paese molto grande con solo 9 milioni d'abitanti, una densità di 20 abitanti per kmq in Italia per esempio sono 201,32 abitanti per kmq, senza dovere andare in Svezia, recatevi in Italia in un reparto di neonatologia, troverete che i nuovi nati sono per lo più stranieri, anche negli asili nidi e nelle scuole elementari in molti classi l'origine straniere predomina rispetto all'origine italiana, questo avviene anche in Svezia, dove negli ultimi anni immigrati dai paesi Baltici, dai paesi dell'Est Europa e dal Medio Oriente in particolare dall'Iraq solo nel 2008 sono arrivate ben 40.000 persone d'origine dell'Iraq in Svezia.

La Svezia è sempre stato un paese d'immigrazione, sono flussi dai paesi vicini, con una cultura se non uguale almeno simile, popolazioni che nella maggior parte dei casi in pochi anni si integrano con la società svedese.

I nuovi arrivati in particolare quelli che vengono dal Medio Oriente conservano la cultura del paese d'origine, ascoltano la musica dei paesi d'origine, guardano la televisione araba, mangiano solo il loro cibo, c'è un integrazione ma solo formale, in realtà mantengono quelle che sono le loro abitudini di vita anche le abitudini sessuali, tutto questo in un paese grande ma in realtà piccolo per numero d'abitanti, rischia di generare uno squilibrio sia sociale che economico.

Se fino a qualche anno fa il loro benessere era anche dato da un rapporto sulla popolazione più stabile, dove le coppie avevano uno o due figli, le nuove famiglie d'immigrati sono molto numerose, hanno almeno cinque o sei figli, questo sta mettendo preoccupazione alla società svedese che si sente a rischio di perdita dell'identità nazionale e del proprio patrimonio culturale.

Credo che il governo svedese, voglia stimolare la crescita di più nascite per bilanciare il numero delle nascite che rischia d'essere a favore degli immigrati, il numero delle nascite rappresenta il futuro, i giovani in un paese sono una risorsa, rappresentano la nostra proiezione sul domani, il governo vuole invitare gli svedesi a fare più sesso e fare più figli, più che le preoccupazioni per la salute del popolo svedese forse sono altre paure che stanno prendendo il sopravvento in Svezia ma anche il tutto il resto d'Europa.