Sempre più spesso mi viene posta questa domanda, più un quesito è ricorrente da parte dei lettori, maggiore è la sensibiltà intorno ad un argomento, trovo che sia corretto fugare dubbi e perplessità (se ci riesco, non è mica detto).
Purtroppo al giorno d'oggi non è semplice rispondere a questa domanda perché abbiamo una realtà molto diversa e diversificata, il pane non è più solo pane 0, pane 00, c'è una varietà di pane molto ampia, ma sopratutto la maggior parte del pane in commercio si tratta di prodotti semilavorati che vengono spesso solo scaldati nel luogo di vendita, dove nella lista ingredienti ho trovato perfino il lardo (sa, mi dice il commesso per dare profumo).
Molte persone ricorrono ai prodotti succedanei al pane, che sono più gradevoli al palato perché più ricchi di grassi, zuccheri e sale rispetto al pane, lo sono talmente tanto che alcuni si configurano più come biscotti che come sostituti del pane.
Sempre meno pane fresco sempre più prodotti industriali come sostituti del pane
L'evoluzione del settore alimentare e dei consumi porta sempre di più a consumare i prodotti industriali, facili comodi e sempre pronti sono un invito ad essere consumati a qualsiasi ora.
Non abbiamo solo fette biscottate, ma fette grigliate, fette olandesi, grissini, crackers, taralli, tarallucci, sfogliatine, focacce croccanti, piadine, tigelle, schiacciatine, crostini croccanti, lingue croccanti, chi più ne ha più ne metta.
Sono tra i prodotti che più favoriscono il peluccare, il fuori pasto sia per il bambino, che per l'adolescente che per l'adulto, è una delle categorie di prodotti che contribuisce di più all'apporto calorico totale.
In genere ho notato che le persone sono molto attente ai dolci e al cioccolato ma poco attente ai sostituti del pane che non percepiscono il reale valore calorico.
In particolare spesso i sostitutivi del pane non vengono mangiati da soli ma veicolano altri alimenti come confetture, formaggi, salumi e creme spalmabili dolci e salate.
In generale possiamo dire che nei prodotti industriali la differenza tra pane, sotitutivi del pane, fette biscottate e biscotti non è sempre così facile da percepire.
In generale possiamo dire che nei prodotti industriali la differenza tra pane, sotitutivi del pane, fette biscottate e biscotti non è sempre così facile da percepire.
Nel caso che andremo ad esaminare delle fette biscottate per esempio accanto alla proposta semplice, abbiano le fette integrali, multicereali, vitaminizzate, latte e miele, della salute, miele e yogurt, ecc ecc, capite che dare una risposta su quale sia meglio è molto difficile.
Tabella confronto Pane di tipo 0 e fette biscottate
Tabella confronto Pane di tipo 0 e fette biscottate
Come possiamo notare da questa tabella in genere il pane ha meno calorie delle fette biscottate, mentre le fette biscottate hanno in genere più grassi, ed è su quest'ultimo che si gioca la qualità della fetta biscottata.
Perché le fette si chiamano biscottate?
Perché cotte due volte, si tratta di un pane che viene tagliato a fette una volta cotto e poi nuovamente cotto una seconda volta, il risultato è una fetta dorata e croccante, sul mercato c'è una grande varietà di fette biscottate dalla farina di kamut alle farine integrali.
Le percentuali di grassi e zuccheri, varia da marca a marca, mentre impera l'olio di palma, di cui personalmente più volte mi sono espresso in modo non positivo.
Apro una parentesi, precisiamo che nessuna delle aziende presenti in questo test, rientra in questo caso ma mi è capitato andando in giro nei supermercati per analizzare le tabelle nutrizionali e la lista ingredienti dei sostituti del pane, la maggior parte il 99% delle aziende utilizzano olio di palma, a me non piace ma è legale e lecito.
Però una cosa non ho compreso, se l'olio di palma è il secondo ingrediente della lista di un prodotto, come mai nella tabella nutrizionale mi è capitato di vedere lo zero per cento di grassi saturi? Oppure un dato inferiore a 1, è vero che la scala ingredienti non dice la quantità e lo possiamo solo supporre pur tuttavia mi sembra un cosa "originale".
L'olio di palma è costituito al 100% di grassi e il 49,9% da grassi saturi
Tre sono le ipotesi
1) Lista ingredienti sbagliata
2) Tabella nutrizionale sbagliata
3) Vi hanno venduto qualcosa che vi hanno detto sia olio di palma ma non lo è, che sarà?
Questo nonostante le aziende dichiarano di spendere milioni di euro per "migliorare" le etichette nutrizionali e noi ci crediamo, un associazione di dietisti, dice che etichette "migliorano" da quando i dietisti lavorano per le aziende, noi crediamo molto anche a questo.
Però Amici miei del club dell'etichetta perfetta personalmente mi piacerebbe che come qualche anno fa si "migliorava" un po' meno, quando c'è un grasso tra gli ingredienti magari posto come tra i primi ingredienti nella tabella nutrizionale ci sia una certa percentuale di grassi, altrimenti cosa dobbiamo pensare? Che i grassi siano come i fantasmi, che qualche volta appaiono e qualche volta scompaiono?
Un invito da parte mia ai consumatori quando vedete scritto grassi vegetali o olio di palma a controllare i grassi saturi presenti nel prodotto e confrontatelo con la lista ingredienti, insomma qualche grammo di grassi saturi ci deve pure essere dentro!
Tabelle lista ingredienti Fette biscottate Mulino Bianco le dorate, Mulino Bianco le integrali, Mulino Bianco Le cerali,
Tabelle lista ingredienti Fette biscottate Mulino Bianco le dorate, Mulino Bianco le integrali, Mulino Bianco Le cerali,
Tabella lista ingredienti Buitoni gran fetta, Buitoni gran fetta integrale, Buitoni latte e miele
Tabella lista ingredienti Coop fette dorate, Gentilini, Panmonviso biscotto salute
Lista ingredienti fette biscottate Esselunga Bio, Esselunga Bio Integrali, Esseluna Classiche
Fette biscottate
Si tratta di un prodotto maturo e consolidato, tuttavia con ancora molti sviluppi possibili proprio sulla scelta degli ingredienti dalle farine, all'olio, sarebbe auspicabile utilizzo di olii più nobili con percentuali minori di grassi saturi e il sale che in molti casi abbiamo visto è dalle tre alle quattro volte maggiore rispetto al pane.
La forbice del prezzo è molto alta si dalle 2,50 euro/kg della Coop alle 8, 29 della Gentilini anche la Pan monviso Biscotto della salute, in alcuni punti vendita supera gli 8,00 euro/kg una forbice di prezzo però che non trova una maggiore disponibilità a ingredienti di qualità ma al fatto che entrambi più che delle fette sembrano dei biscotti e anche la tabella nutrizionale lo dimostra se confrontate con quelle dei biscotti come oro saiwa dei petit beurre (in fondo al post).
Come orientarsi nella scelta
Meglio il pane magari integrale indichiamolo subito, fatto magari da un buon fornaio, oppure tutti quei bei pani che i miei colleghi blogger fanno con il lievito madre, secondo me tuttavia se vi piace qualche fetta biscottata ogni tanto perché no, unica cosa che vi posso consigliare di controllare sempre gli ingredienti, per esempio unico che io ho trovato senza olio di palma sono le fette biscottate classiche a marchio Esselunga, di fatto sono quelle che hanno la percentuale minore di grassi saturi.
Pertanto è meglio scegliere quelle che hanno un valore di grassi più basso in particolare di grassi saturi e quelle che hanno ingredienti più semplici e che riconoscete con facilità senza consultare il dizionario.
Anche il valore del sodio/ sale nel 90% dei casi è stato superiore al valore di riferimento Inran.
Anche il valore del sodio/ sale nel 90% dei casi è stato superiore al valore di riferimento Inran.
Ricordate che sono prodotti con un alto indice glicemico chi ha qualche problema è preferibile che scelga fette biscottate integrali, piccole quantità, le fette hanno più calorie del pane, hanno meno acqua e più materia secca, hanno più zuccheri e grassi rispetto al pane, quindi non sono come il pane.
Controllate sempre anche il peso della fetta, due o tre fette possono avere diverso peso a seconda della marca da 8,8g a 6,5.
Tabella nutrizionale fette biscottate Esselunga bio, Esselunga bio integrali, Esselunga Classiche
Tabella nutrizionale fette biscottate Esselunga bio, Esselunga bio integrali, Esselunga Classiche
Tabella nutrizionale fette biscottate Barilla Mulino Bianco le dorate, Mulino Bianco le cereali, Mulino Bianco le integrali
Tabella nutrizionale fette biscottate Buitoni gran fetta, Buitoni gran fetta integrale, Buitoni latte e miele
Tabella nutrizionale fette biscottate Coop dorate, Gentilini, Panmonviso biscotto salute
Un prodotto comunque caro per un prodotto industriale, spesso costa più del pane del fornaio e molto di più di quelle fette che potremo fare a casa (la farina al consumatore costa molto meno di un euro), in particolare se rapportato anche alla selezione non positiva di alcuni ingredienti che costano poco e sono di bassa qualità come lo sciroppo di glucosio fruttosio e l'olio di palma.
Le aziende dicono che devono adoperare olio di palma perchè costa poco e quindi si traduce in un prodotto che al consumatore costa meno, peccato che proprio l'unico prodotto che non lo ha l'olio di palma Esselunga Classiche, è il prodotto tra i più convenienti 2,94 euro al kg contro i 8,29 euro al kg e se c'era un altro olio quanto serebbe costato invece?
BN: I prezzi e le tabelle nutrizionali sono stati rilevati nei supermercati tra Milano, Como e Varese, nel Febbraio 2014.
BN: I prezzi e le tabelle nutrizionali sono stati rilevati nei supermercati tra Milano, Como e Varese, nel Febbraio 2014.
Tabella nutrizionale come vedete tenere presente che i biscotti in genere hanno più zucchero e burro, cioè più zuccheri e grassi nonostante tutto i valori di alcuni di questo non sono cosi differenti da alcune delle fette biscottate che abbiamo visto.