lunedì 23 novembre 2020

Domande e risposte sui Vaccini Covid 19


Quando si potrà essere vaccinati?

Difficile da dire, secondo le dichiarazione del Ministro Italiano della Salute Speranza (mai nome fu più appropriato), le prime dosi dovrebbero arrivare in Italia a fine Gennaio 2021, circa un milione che su una popolazione di 60.000.000 è pochissimo, più verosimilmente entro Giugno 2021 per tutte le persone più a rischio.

Chi approva i vaccini?

Per quanto riguarda l'Europa è l'Ema cioè Agenzia Europea per i Medicinali

Per quanto riguarda gli Usa è la FDA cioè la Food and Drug Administration 

E' possibile che la maggior parte dei produttori di vaccini COVID-19 inizialmente non richiederà la normale approvazione, che in genere richiede sei o più mesi di studio di follow-up. Al contrario, probabilmente si richiederà un'autorizzazione all'uso di emergenza che consente di rilasciare nuovi farmaci e vaccini durante un'emergenza sanitaria. 

Sono tre le fasi dello studio del vaccino

Fase 1 : Studio del Virus

Fase 2: Test in laboratorio e su animali

Fase 3: Test sulle persone 

- Fase 3a su una decina di volontari adulti e sani

- Fase 3b su centinaia di volontari per diverse fasce d'età, etnia, e patologie pregresse.

- Fase 3c su migliaia di volontari per valutare effetti indesiderati o collaterali.

Sono state scelte scorciatoie per questi vaccini?

La sequenza genetica del virus era gia nota a fine gennaio, in particolare per sviluppare la tecnologia dei vaccini Pfizer e Moderna che si basa su  metodo mRNA , grazie alle nuove tecnologie sviluppate negli ultimi anni si è potuto accelerare il lavoro .

Io penso che a questa domanda dovrebbero rispondere le aziende, che non hanno una grande tradizione alla trasparenza e alla comunicazione. 

La pubblicazione dei dati sugli studi dei vaccini dovrebbe essere fatto a prescindere perchè il Coronavirus Sars Cov 2 riguarda non solo la politica e l'economia, tutta la comunità scientifica e tutti i cittadini.


Se mi vaccino vuole dire che non posso essere infettato?

No, chi farà la vaccinazione vuole dire che ha meno probabilità che si ammali e quindi la necessità di ricorrere ad ospedalizzazione. 

Ciò significa che le persone vaccinate non sono necessariamente immuni all'infezione; ma è più probabile che sperimentino meno sintomi e non si ammalano come quelli che non sono vaccinati.

Solo vaccinando milioni di persone e monitorando come reagiscono i loro sistemi immunitari, gli esperti avranno una migliore conoscenza di ciò che serve per estinguere il COVID-19 o almeno renderlo molto più difficile da diffondere. 

In sintesi il vaccino è uno strumento in più per combattere il COVID-19. 

I vaccini sono tutti uguali?

No,  le aziende applicano diversi metodi e tecnologie. 

Moderna e Pfizer utilizzano la tecnologia mRNA basata sul codice genetico del virus pandemico. 

Mentre il Vaccino della Johnson & Johnson/Janssen, è basato su un adenovirus umano, nel quale è stato innestato un gene in grado di indurre alcune cellule del corpo umano a produrre delle copie della proteina spike, la principale arma del coronavirus. Tale meccanismo dovrebbe indurre il sistema immunitario a riconoscere questa minaccia e a sviluppare delle opportune difese contro il virus del Sars-CoV-2 .

Novavax della partnership Sanofi/GlaxoSmithKline, il vaccino introduce proteine dal virus stesso per innescare una risposta immunitaria.


Dove si potrà essere vaccinati?

Al momento non è dato sapere, ogni paese si doterà di una propria organizzazione, il Ministro della Salute dell'Italia On, Speranza comunicherà presto un piano vaccini.

Si può dedurre che all'inizio è possibile in particolare per il vaccino Pfizer visto che deve avere una conservazione di -75, solo in strutture ospedaliere di un certo livello in modo di garantire la catena del freddo. Man mano che si procederà con l'arrivo di altri vaccini di altre aziende che non necessitano di una catena del freddo si potrà presumibilmente estendere ad ambulatori, medici di base e non è escluso farmacie, che hanno una rete più capillare sul territorio.  

Potrò scegliere quale vaccino fare?

No, al momento questa possibilità è esclusa a meno che non si rendano i vaccini vendibili in farmacia e quindi a scelta dell'acquirente o in base alla disponibilità.

La tendenza è quella di non dare alle persone la possibilità di scelta. Dovuta anche al fatto che non c'è un offerta di vaccino Covid 19 in grado di accogliere tutte le richieste, bisognerà considerarsi fortunati a prescindere dal tipo di vaccino e fabbricante.

Unico problema e che se questi tipi di vaccini arriveranno troppo tardi una certa parte della popolazione potrebbe essersi immunizzata, ad oggi in Italia 1.400.000 hanno contratto il virus, di cui solo 600.000 sono guariti. 

Si dovrà pagare il vaccino Covid 19?

Anche qui è difficile da dire, dovrebbe essere gratuito non è esclusa una tassa o un contributo per la somministrazione se fatta da un ospedale pubblico o una struttura convenzionata mentre sicuramente a pagamento in una struttura privata (come il vaccino antinfluenzale).

Dopo il vaccino si dovrà indossare ancora la mascherina?

Si, i dispositivi di protezione si dovranno ancora adoperare, i vaccini secondo le notizie che vengono fornite possono proteggere dall'ammalarsi della malattia ma non possono impedire di essere infettati dal virus. 

Ciò significa che le misure di salute pubblica come indossare mascherine, prendere le distanze sociali ed evitare assembramenti sono ancora fondamentali per contenere il virus. 

Pertanto  è importante seguire ancora tutte le misure di contenimento del virus. Se sei immunizzato, puoi comunque essere infettato dal virus e quindi trasmetterlo ad altri. 

Quindi indossare una maschera in pubblico, praticare il distanziamento sociale ed evitare assembramenti, rimangono comportamenti fondamentali.

Chi ha gia avuto il Covid può fare il Vaccino?

No, almeno per il momento chi ha già fatto il Covid-19, dovrebbe essere già immune, purtroppo non sappiamo ancora quando dura l'immunità, una volta che la comunità scientifica chiarirà questi dubbi, sapremo se è utile anche per questo gruppo di persone, attualmente in Italia circa 600.000, fare il vaccino.

Quanto tempo dura la protezione del vaccino?

Questo ancora non lo sappiamo i test sono stati fatti da poco non abbiamo dati, potrebbe durare solo qualche mese e un anno (questo è l'auspicio da parte dei ricercatori), mi piacerebbe come per altri vaccini che sia per un tempo molto più lungo.


venerdì 20 novembre 2020

Quanti vaccini per Covid 19?


La scorsa settimana sono stati annunciati i vaccini in fase di approvazione della sperimentazione per il Covid 19, finora 3 : BionTech/Pfizer, Astrazeneca/Oxforrd e Moderna. 

Il 31 luglio l'OMS indicava che c'erano 165 progetti di vaccino in corsa nel mondo di questi ben 26 erano già alla sperimentazione sull'uomo.

2 vaccini finora sono stati utilizzati, più o meno ufficiosamente, CanSino Biolgic sui militari cinesi e in Russia Sputnik V, nonostante tutto ad oggi alcun studio o risultato è stato pubblicato.


Questi dovrebbero essere i sei vaccini in dirittura d'arrivo per la conclusione della sperimentazione e la produzione.

Nome del vaccino : BBIBP

Fabbricante: Sinopharm/Wuhan - Institute of Biological Products

Tipo di vaccino: Inattiva il Virus

Adiuvanti: idrossido di alluminio

Numero di dosi: 2

Dove vengono fatte le sperimentazioni cliniche: Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Brasile

Nome del vaccino : Corona Vac 

Fabbricante: Sinovac Biotech (Cina)

Tipo di vaccino: Inattiva il virus

Adiuvanti: Allume

Numero di dosi 2

Dove vengono svolte le sperimentazioni: Brasile, Indonesia, Bangladesh

Nome del Vaccino: mRNA-1273

Fabbricante. Moderna (USA)

Tipo di vaccino : Frammenti del genoma del Virus (RNA)

Adiuvanti: no

Numero di dosi : 2 (28 giorni di distanza)

Dove vengono svolte le sperimentazioni: Stati Uniti

Temperatura di conservazione: 2-8°C max 30 giorni

Efficacia: 94,5%

Nome del Vaccino: BNT162b1

Fabbricante: Biontech / Pfizer (Germania/ Stati Uniti)

Tipo di vaccino : Frammenti del genoma del Virus (RNA)

Adiuvanti: no

Numero di dosi: 2 (21 giorni di distanza)

Dove vengono svolte le sperimentazioni: Brasile, Stati Uniti, Argentina, Germania

Temperatura di conservazione: -75°C

Efficacia: 90%

Nome del Vaccino: AZD1222 (ChAdOx1ncov-19)

Fabbricante: Università di Oxford / Astrazeneca (Regno Unito/ Svezia)

Tipo di vaccino : Il DNA del Coronavirus introdotto in un altro virus reso innocuo (vettore virale)

Adiuvanti: no

Numero di dosi: 1

Dove vengono svolte le sperimentazioni: Brasile, Stati Uniti, Regno Unito, Sud. Africa, India

Efficacia: 70%

Nome del Vaccino: Ad5-nCoV

Fabbricante: Cansino Biologic/ Beijing Institute of Biotechnology (Cina)

Tipo di vaccino : Il DNA del Coronavirus introdotto in un altro virus reso innocuo (vettore virale)

Adiuvanti: no

Numero di dosi: 1

Dove vengono svolte le sperimentazioni: Arabia Saudita, autorizzato in Cina (Militari)


Non è escluso che in questi giorni qualcuno dei 26 vaccini i fase di sperimentazione  si annunci il completamento positivo della sperimentazione, si vocifera della nuova sperimentazione della face 3 in  Regno Unito del Vaccino Jensen.

Al momento abbiamo solo le comunicazioni delle aziende che sono poche e circoscritte anche se sono a conoscenza sulla sperimentazione di altri vaccini come : Sinovac, Butantan, Novavax ed Elea Phoeni.

Non viene comunicato questi vaccini forniscano un immunità duratura per sempre o è necessario ripetere il vaccino ogni anno come il vaccino anti influenzale.

Non viene comunicato se questi vaccini bloccano replicazione del virus nel corpo e possono impedire il contagio da persona a persona.

Nonostante tutte queste incognite sulla comunicazione, si vede l'Unione Europea siglare contratti e accordi per vaccini che hanno iniziato o inizieranno a breve la fase 3 la sperimentazione clinica, sarà la fame di vaccini, sarà la situazione d'emergenza si siglano possibili accordi commerciali sulle aspettative dei risultati ( esempio vaccino sanofi, curavac, Johnson&johnson).



Dal momento che non si può vaccinare tutti a chi dare la precedenza?

Russia e Cina hanno fatto la loro scelta sembra politica hanno vaccinato dando la precedenza all'esercito, una scelta alquanto originale.

In Europa verrà data precedenza ai sanitari, corpi di polizia e persone più a rischio come il vaccino antinfluenzale probabilmente (anziani e persone a rischio per altre patologie).

In Australia si pensa alle geolocalizzazione tramite il contact tracing che sceglierà le persone più a rischio, che hanno uno stile di vita più a rischio, il dibattito è aperto su chi dare la precedenza quando i vaccini saranno pronti.

Speriamo che non venga seguito l'esempio del vaccino antiinfluenzale 2020 della Lombardia, dove su 10 milioni di persone sono stati acquistati sia per enti pubblici che privati 3 milioni di vaccini, che viene praticato a discrezionalità, tanto che si è creato un mercato nero del vaccino antinfluenzale, anticiperà la borsa nera dei vaccini?

Il costo del vaccino?

Il costo, nessuno si esprime perchè in molte categorie sarà un costo sostenuto dalla spesa medica dello Stato.

Moderna, si scrive sui media di un costo tra i 10 e i 20 dollari a dose, più vicino ai 20, al momento i documenti dei contratti tra Unione Europea e Aziende Farmaceutiche sono stati secretati

Astrazeneca (Oxford) il vaccino europeo secondo la stampa si scrive di 4 o 5 euro.

Il Vaccino Astrazeneca ha recentemente è stata pubblicato un articolo su Lancet.


Sintesi:

La notizia dell'arrivo dei vaccino all'inizio del 2021 è la notizia che tutti aspettavamo, mai in nessuna altro periodo storico c'è stato uno sforzo cosi grande per la ricerca medico scientifica. 

Abbiamo contato imminenti almeno 12, 26 in fase 3 e più di 165 progetti in elaborazione!

Percepisco una certa fretta, questo potrebbe per l'entusiasmo fare saltare tutti i protocolli di sicurezza? Oggi il pensare d'avere a disposizione uno strumento per bloccare il Covid 19, non stimola il tempo di un pensiero o di una riflessione.

Alla base c'è una mancanza di comunicazione al pubblico e alla comunità medico scientifica, non abbiamo notizie e facciamo fatica a sapere se questi vaccini sono in grado di soddisfare i criteri d'efficacia.

L'Unione Europea prenota in anticipo vaccini ancora in fase di sperimentazione per paura di rimanere senza, secreta i contratti con le aziende farmaceutiche ma lancia su twitter la notizia dei contratti, non so quanto questo ci possa rassicurare .

Il fatto che si fanno accordi su tutti i produttori di vaccini possibili, lascia un sbigottiti, dobbiamo comprarli tutti 165? Perchè? Seppure comprendo emergenza e difficoltà, forse vuole dire che l'obiettivo d'avere uno strumento valido per Covid 19 potrebbe essere più lontano di quanto sembra?

Ovviamente spero d'interpretare male questi fatti di cronaca e di sbagliarmi e che da Gennaio potremo tutti tornare ad una vita pre Covid.

martedì 10 novembre 2020

C'è un collegamento tra il consumo di dolci e la Malattia d'Alzheimer?


Antonella E, Treviso : Ho visto che ha scritto diversi articoli sulla Malattia d'Alzheimer, può dirmi se c'è un collegamento tra i consumi di dolci e la malattia d'Alzheimer.

L'eziologia della malattia d'Alzheimer, la forma più comune di demenza rimane sconosciuta. La comunità medico scientifica è orientata a individuare più fattori come la genetica, la formazione di placche amiloidi nel cervello, i grovigli della proteina tau che si accumula all'interno della cellule. 

Negli ultimi anni è stata individuata una predisposizione genetica, altrimenti noto come l'eredità dell'allele ε4 della Apolipoproteina E (APO-E) che sembra avere un ruolo molto importante nello sviluppo della patologia.

E' stato dato molto rilievo anche alle infezioni in particolare di due virus della famiglia degli herpesvirus (HHV-6A e HHV-7) si è presupposto che i geni dei due virus possono interagire con le reti geniche dei neuroni, alterandone il metabolismo e favorendo lo sviluppo di placche amiloidi e grovigli di proteine tau nel cervello.

Sembra che invece possa giocare un ruolo importante l'alimentazione nello sviluppo e nella gestione della malattia.


In molti ricercatori c'è il sospetto che esista un legame tra lo zucchero e Alzheimer. Recentemente nel Giugno 2020 è stato pubblicato sulla Rivista Alzheimer & dementia uno studio condotto in Francia dove si è voluto verificare se come negli animali un'alimentazione con alimenti raffinati ricchi di carboidrati complessi, possa determinare  o peggiorare il morbo d'Alzheimer

In effetti da questo studio sembrerebbe che l'elevato carico glicemico quotidiano sia associato allo sviluppo della demenza e nei soggetti con predisposizione genetica dell'allele ε4 della Apolipoproteina E (APO-E) allo sviluppo del morbo di Alzheimer.

L'ipotesi che si avanza è che il consumo di prodotti raffinati possono favorire picchi di glicemia che ripetuti quotidianamente possano stimolare un' insulinoresistenza periferica e celebrale che favorisce lo sviluppo della demenza. Chi è predisposto geneticamente è più facile che possa sviluppare il morbo d'Alzheimer.


In un altro studio pubblicato sulla rivista Scientific Report del 2017 si mette in relazione la glicazione proteica, ovvero quell’alterazione che si genera in presenza di elevate quantità di zucchero nel sangue e lo sviluppo del Morbo d'Alzheimer.

Da questo studio sembra che che l’iperglicemia disattivi un enzima protettivo (MF) deputato alla difesa delle cellule nervose . La disattivazione di questo enzima potrebbe nelle primissime fasi favorire lo  sviluppo dell’Alzheimer.

In sintesi:

Il Morbo d'Alzheimer ha cause multifattoriali, di cui l'eziologia è tutt'ora sconosciuta.

Questi studi avanzano l'ipotesi che un alimentazione con eccesso di alimenti raffinati ricchi di carboidrati complessi o ricchi di zucchero possano in qualche modo a lungo termine stimolare la demenza, favorire nelle primissime fasi lo sviluppo della malattia d' Alzheimer più facilmente in soggetti geneticamente predisposti.

Si potrebbe pertanto ipotizzare per tutti e in modo particolare per coloro che hanno avuto nella loro famiglia casi di demenza o casi d'Alzheimer, di seguire un 'alimentazione con meno alimenti trasformati e raffinati possibile, meglio con l'adozione di una dieta a basso indice glicemico o moderato, ricca di frutta e verdura fresca, con grassi di buona qualità e un ridotto consumi di grassi saturi (né più né meno di quello che attualmente si consiglia di seguire indipendentemente dall'Alzheimer). 

Riferimenti:

A) Omar Kassaar, Marta Pereira Morais, Suying Xu, Emily L. Adam, Rosemary C. Chamberlain, Bryony Jenkins, Tony D. James, Paul T. Francis, Stephen Ward, Robert J. Williams & Jean van den Elsen "Macrophage Migration Inhibitory Factor is subjected to glucose modification and oxidation in Alzheimer’s Disease" Scientific Reports volume 7, Article number: 42874 (2017) 

B) Mélissa Gentreau  Virginie Chuy  Catherine Féart  Cécilia Samieri  Karen Ritchie  Michel Raymond  Claire Berticat  Sylvaine Artero "Refined carbohydrate‐rich diet is associated with long‐term risk of dementia and Alzheimer's disease in apolipoprotein E ε4 allele carriers" Alzeimer's & Dementia: 07 June 2020 


lunedì 2 novembre 2020

Verso il lockdown con nuove modalità d'acquisto per nuove e vecchie generazioni


In Europa si è dato il via al secondo Lockdown paesi come Regno Unito, Francia, Belgio, Paesi Bassi, visto l'alto numero dei contagi vi hanno fatto ricorso. Anche in Italia è possibile che in alcune aree se si dovesse superare indice Rt di 1,5 l'adottabilità di chiusure parziali o totali come la scorsa primavera.  

Una situazione prevista da più esperti ma sottovalutata durante la stagione estiva da più personaggi pubblici, qualcuno sosteneva "il Covid è clinicamente morto" dando il via a tutta una serie di giustificazioni per comportamenti poco responsabili. 


Ai primi freddi ecco tornare Covid 19, il virus d'origine cinese che sta facendo vittime in tutto il mondo. Dal mio punto di vista sono state tante gli errori che si potevano evitare:

- La riapertura delle scuole, forse la prima settimana giusto il tempo per conoscersi ma poi lezioni on line, ben comprendo il problema per molte famiglie gestire i figli a casa ma se per i ragazzi il covid può rappresentare solo un semplice raffreddore non è cosi per i genitori e per i nonni.

- I mezzi pubblici di trasporto, avere tolto i posti distanziati e i segni dove posizionarsi, la mancanza di mezzi sufficienti ha portato ad un affollamento dei mezzi pubblici in città e treni per i pendolari dove tenere la distanza di sicurezza era praticamente impossibile, cosi il rischio di contrarre il virus è aumentato.

. Irresponsabilità individuale, ebbene si vedo ancora persone circolare senza mascherina o messa sul mento, questo in luoghi pubblici ma anche privati o semi privati come i locali di condominio, per non parlare delle distanze in casa, in ascensore, in alcuni luoghi di lavoro. 

Non è raro che la polizia durante controlli di routine scopre persone in luoghi pubblici che avrebbero dovuto essere confinate in casa in quarantena circolare liberamente e senza protezioni.


Come affronteremo questo nuovo periodo?

Personalmente senza farmi vedere da nessuno sono andato al supermercato del paese vicino al mio, per non destare malelingue, a fare una bella scorta di tutto quello che mi è mancato la scorsa primavera, in particolare :  Carta Igienica, Lievito per Pane e pizza, uova, per il resto devo ancora smaltire la farina, la pasta e i surgelati che avevo preso questa primavera.

Cosa cambia negli acquisti al supermercato.

L'importanza del prezzo

Covid 19 ha avuto un'impatto negativo sul reddito, il Lockdown non ha solo voluto dire chiusura ma anche perdita di lavoro e di guadagno per molti settori. Di fatto si avverte un clima di preoccupazione che riguarda in generale tutti i lavoratori in particolare i lavoratori autonomi (fonte : Termometro Italia Gruppo di ricerca Cerved). 

Secondo una ricerca di mercato internazionale della Palsgaard, il prezzo è diventato il fattore più importante nell'acquisto di prodotti alimentari nell'ultimi sei mesi.

Cosi la grande distribuzione si organizza per offrire dei prezzi di molti prodotti base a prezzi più competitivi per lo meno quelli a nome del supermercato, private label e le linee economiche (in Italia Coop ed Esselunga per esempio).


Acquisto di generi alimentari on line

Con il coronavirus c'è stata una forte spinta alla spesa on line dei generi alimentari, se prima del coronavirus erano soprattutto viaggi, libri, computer, giochi elettronici, con il Covid 19 sono stati gli acquisti on line che hanno rivoluzionato il mercato e tutto quello che ne consegue dal punto di vista organizzativo.

Proprio a settembre sono tornate a crescere le vendite on line nella GDO (rilevazione Iri fonte Osserva Italia) ai livelli di Maggio del 2020, si prevede un Natale con acquisti on line.


Preparazioni da realizzare in casa: cucina casalinga

La sensibilità al gusto non si è modificata, solo in minima parte si è tornati alla cucina tradizionale, ma si acquistano preparazioni da realizzare a casa, meglio se gia dosate, pulite e anche precotte (non tutti hanno cucina multi accessoriate). 

Grande successo della pizza già pronta da mettere semplicemente in forno e di tutte quelle preparazioni facile da scaldare solo in forno. 

Sono stati in modo particolare i Millennial cioè coloro che vanno da un età compresa tra i 25 anni e i 34 anni.

Incremento vendite formaggi 

Interessante questo aumento delle vendite di formaggi, dopo anni in cui le alternative vegetali avevano acquisito importanti quote di mercato, hanno riguardato tutti i formaggi ma soprattutto il mercato inglese più 48%, (secondo i dati della ricerca Kantar) in particolare la vendita di mozzarella è aumentata, sarà per metterla sulla pizza congelata?


Cosa attira di più il consumatore e per che cosa è disposto a spendere di più

Di fatto il Coronavirus ha accentuato una serie di tendenze che gia erano in atto, mostra che i consumatori nonostante l'attenzione al prezzo per forze di causa maggiore hanno anche una maggiore sensibilità o sono disposti a spendere qualcosina in più quando un prodotto o chi li produce si distingue per: 

Impegno per la responsabilità sociale

Impegno alla responsabilità ambientale 

La sostenibilità (il 82% degli intervistati sostiene che è disposto a pagare di più se gli ingredienti sono prodotti in modo sostenibile)

Garanzia sicurezza alimentare

Produzioni ad emissione zero


Il Target più ambito : Generazione Z

Tutti gli operatori del settore agro alimentare guardano a questo particolare gruppo di consumatori che vanno dai 18 ai 24 anni, sono il futuro e rappresentano quel gruppo di consumatori che ha la capacità d'influenzare il mercato d'oggi ma soprattutto quello di domani.

A cosa danno importanza i ragazzi della Generazione Z nell'acquisto dei prodotti alimentari

- Sensibilità  al cambiamento climatico 32%

- Proprietà salutistiche 27%

- Protezione della Natura 14%

- Diritti dei lavoratori 11%

- Sicurezza, etica e tracciabilità della catena alimentare 7%

- La cura e il benessere degli animali 5 %

- Contenimento dell'utilizzo della plastica 2%

- Gusto 2%

Il gusto è l'ultima loro preoccupazione, sono disposti a spendere di più se l'azienda adotta politiche sostenibili a favore dell'ambiente per il cambiamento climatico.

Sintesi

Ci avviciniamo verso un nuovo lockdown, armiamoci di tanta buona volontà sarà un Natale diverso dal solito. 

Negli acquisti teniamo sempre presente il rapporto qualità/prezzo, prodotti agro alimentari sostenibili sono benvenuti tra le nostre scelte e forse siamo disposti a spendere anche di più ma devono essere tangibili e verificabili.

Perchè non sempre è tutto oro quello che luccica, questo vale per le nuove e vecchie generazioni.