Fabio C., Venezia: Ho sentito dire che si può morire d'overdose di caffeina, quanti caffè al giorno posso bere per non rischiare?
La caffeina è tra le sostanze bioattive più consumate nel mondo, i casi di sovradosaggio fino a qualche tempo fa erano rari, è stato stimato che gli effetti
non positivi della caffeina appaiono quando si consumano quantità superiori a
800 mg al giorno di caffeina, tra i più comuni sintomi sono tachicardia, disturbi del sonno, nervosismo, ansia e crampi muscolari.
Comunemente il consumo di caffè è associato alla caffeina, in una tazza di caffè il contenuto di caffeina varia a seconda del tipo di caffè e dalla sua preparazione grosso modo possiamo dire che un caffè espresso al bar può contenere circa 80/90 mg , ma la caffeina è presente anche nel tè, una tazza di tè (nero, verde, tè freddo) tra 10 e 50 mg.
Il
cioccolato può contenere tra 80 e 200 mg di caffeina per 100 g. Ci sono
bibite tipo le cola che possono contenere dai 35 ai 50 mg per lattina.
Prodotti con
Guaranà, una pianta che proviene dal
Brasile che viene aggiunta alle bibite, ma anche
yerba mate, una erba dell'America del Sud, adoperata per fare un infuso contiene caffeina, una preparazione ultimamente
molto nota a Roma.
Il vero problema dal mio punta di vista è la progressione del consumo di più bevande con caffeina tanto che negli ultimi anni sono arrivate sul mercato bevande energetiche con alto contenuto di caffeina, che di fatto hanno alzato la media dell'assunzione di caffeina specialmente ad alcuni gruppi di popolazione come i ragazzi ed adolescenti.
In Europa, la popolazione adulta assume una quantità media giornaliera di 200 mg, con un range da 100-400 mg, per la maggior parte derivante da caffè e tè, ma anche da bevande analcoliche , la dose dipende molto dalle abitudini culturali e ambientali, per esempio i paesi del Nord Europa consumato più bevande ad alto contenuto di caffeina come Danimarca, Finlandia, Norvegia o Svezia, il consumo medio di caffeina raggiunge i 400 mg al giorno. In particolare è necessario segnalare che i bambini, gli adolescenti e le persone che non consumano caffè assumono caffeina per lo più dal tè e da bevande analcoliche tipo cola.
Ultimamente date la forte richiesta di caffeina, sul mercato sono arrivati anche chewingum, caramelle, compresse di caffeina e caffeina in polvere.
C'è anche poi una pratica molto nota in Usa, fa un po' senso dirlo, promettete che non lo fate, ma è stato fatte vedere in più film al cinema e anche in televisione, facciamo che io non lo scrivo e voi non lo leggete, il clistere con il caffè, per assorbire più caffeina in un tempo veloce.
Tutti questi prodotti con caffeina hanno determinato una maggiore facilità d'assunzione di caffeina, tanto che proprio negli Usa sono morte due persone per overdose di caffeina.
Un associazione di consumatori americani ha identificato 570 e 150 bevande alimentari contenenti caffeina, sta inoltre brevettando un dispositivo che permette d'identificare in meno di un minuto la caffeina in una bevanda, per determinare la quantità.
Se gli studi confermano che la caffeina comporta un rischio significativo a dosi elevate, potrebbe essere più semplice, più economico esigere che i produttori indicano il livello di caffeina nei loro prodotti, sia negli Usa che in Europa.
Sul fronte normativo per esempio lo stato del Canada, ha stabilito dei limiti per quanto riguardi i bambini dai 4-6 anni ( 45 mg / die) per i bambini dai 7-9 anni (62,5 mg / die) per i bambini dai 10-12 anni (85 mg / die) e le donne in gravidanza 300mg/die.
La Direttiva Europea 2002/67/CE, indica che deve essere indicato in etichetta quelle bevande che contengono più di 150 mg. Questa norma si applica ad alcune bevande analcoliche e alle bevande energetiche che contengono caffeina, ma non al tè, al caffè, e ai prodotti che ne derivano, infatti si fa supporre che il consumatore sappia che questi prodotti sono una fonte significativa di caffeina e che il contenuto di caffeina dipenderà dal metodo di preparazione e dalla loro frequenza di consumo.
Perché la domanda crescente di caffeina?
Quello che la maggior parte delle persone cercano di replicare sono gli effetti "benefici"della caffeina non sono tanti i suoi effetti noti sulla salute, abbiamo diversi studi in cui un consumo normale di caffeina può apportare benefici alla nostra salute dal Cancro alla prevenzione dell'Alzheimer del Parkinson.
I benefici che si ricercano sono altri dovuti al fatto che permettere di restare
più svegli, impedisce al cervello di rallentare per favorire
la sonnolenza,
diminuzione del senso di fatica,
aumento dell'attenzione, sono questi i benefici ricercati nella caffeina.
La maggior parte dei ricercatori sono concordi nel ritenere che alcuna dipendenza fisiologica può essere attribuita alla caffeina, i ricercatori sono più propensi a pensare ad una possibile dipendenza psicologica legata al comfort delle percezione di una maggiore attenzione, maggiore capacità di concentrazione e di conseguenza alla percezione di un miglioramento delle prestazioni intellettuali.
Diversi studi sono concordi nel ritenere che fino 5 tazze al giorno di caffè non ha alcun effetto negativo sulla salute, diverso il caso delle donne in gravidanza si consiglia di non superare le due o tre tazze al giorno.
Sintesi: l'overdose di caffeina è molto rara, sono più propenso a pensare che non sia data solo dall'assunzione di caffè, bisognerebbe berne dei litri che al momento trovo che sia alquanto difficile, più facile assumere dei mix o dei altri prodotti che ne contengono in quantità elevata.
Questo deve sensibilizzare di più a non abusare di prodotti ricchi di caffeina, la linea di confine è abbastanza netta tra consumo e abuso di caffeina, se qualche caffè al giorno è piacevole e può avere dei risvolti anche positivi per la salute, superare le 10 tazze di caffè espresso fanno già sentire gli effetti non positivi della caffeina.
Attenzione particolare deve essere rivolta ad altri prodotti che contengono caffeina, come le bevande energetiche, chewing gum, ma anche alcuni ritrovati on line a base di caffeina che promettono maggior performance, ma che non indicano quanto caffeina è contenuta, ricordate che 800 mg al giorno è il limite dove si iniziano a sentire gli effetti non positivi della caffeina.