Le malattie cardiovascolari sono delle malattie multifattoriali, tra i fattori a rischio c'è l'eccesso calorico con gli alimenti ricchi di zucchero ma sarebbe il caso di parlare di zuccheri, ricchi di grassi, in particolare i grassi saturi, al quale io aggiungerei anche alimenti ricchi di sale.
Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi occidentali, quello che manca è la percezione dei consumatori di quanto assunzione in eccesso di un certo tipo d'alimenti che danno piacevolezza, possano incidere sulla salute e su queste patologie in particolare.
Tra sale, zuccheri e grassi, sicuramente sottostimati sono i prodotti con zuccheri. Facciamo esempio di uno yogurt alla frutta, un alimento a cui nessuno pensa in termini negativi, ma che può contenere tra il 10 e il 20% del fabbisogno giornaliero di zucchero per 100g.
Però sempre di più le confezioni di yogurt diventano più grandi si è passati da classici 125 g a confezioni di 150 g, di 185 g di 250 g e 300 g, ora se noi per colazione mangiamo uno yogurt di 200 g abbiamo già ingerito il 40% dello zucchero giornaliero consigliato, basta qualche cucchiaio di zucchero in un caffe,, tè, cappuccino, una brioche, uno snack dolce nel pomeriggio, una bibita, qualche caramella, per superare l'intake giornaliero.
Per farvi comprendere meglio faccio un discorso inverso, nel mio paese non c'è pasticceria, vivo in un paese piccolo con meno di mille abitanti, ma quando vado in cittadine e città più grandi come Lugano, Como e Milano, ho notato che negli ultimi anni sono aumentate in modo considerevole il numero di bar, panetterie pasticcerie, pasticcerie, fast food e gelaterie anche più di una nella stessa via.
Per farvi comprendere meglio faccio un discorso inverso, nel mio paese non c'è pasticceria, vivo in un paese piccolo con meno di mille abitanti, ma quando vado in cittadine e città più grandi come Lugano, Como e Milano, ho notato che negli ultimi anni sono aumentate in modo considerevole il numero di bar, panetterie pasticcerie, pasticcerie, fast food e gelaterie anche più di una nella stessa via.
Se fino a qualche anno fa dovevamo cercarle oggi sono disponibili ovunque, siccome devono mantenersi non credo che le tengono aperte per fare prendere aria alle torte.
Per dimostrare di come è aumentata in maniera considerevole l'offerta per soddisfare la domanda di questo tipo di prodotti, aumentano anche le patologie legate al consumo eccessivo d'alcuni gruppi d'alimenti (non ci sono solo le malattie cardiovascolari ma anche l'obesità, diabete, tumori ecc).
Per dimostrare di come è aumentata in maniera considerevole l'offerta per soddisfare la domanda di questo tipo di prodotti, aumentano anche le patologie legate al consumo eccessivo d'alcuni gruppi d'alimenti (non ci sono solo le malattie cardiovascolari ma anche l'obesità, diabete, tumori ecc).
Recentemente è stato pubblicato uno studio fatto in Svezia, Malmo Diet e Cancer Cohort Study, dove si notava che coloro che assumevano un intake di zucchero oltre i livelli raccomandati avevano il 37% delle probabilità di avere un acuto evento coronarico.
Comunicazioni confuse
Dal punto di vista della comunicazione è iniziata la guerra tra aziende, i produttori di grassi hanno accusato quelli di zuccheri d'avere adulterato di proposito gli studi medico scientifici al fine di "scagionare" gli zuccheri e "incolpare" i grassi, siamo al livello dell'asilo Mariuccia di quando i bambini litigano in cortile, si accusano a vicenda.
Tra gli zuccheri ad essere dichiarato più potenzialmente negativo è il fruttosio, non quello contenuto naturalmente nella frutta ma quelle dizioni strane di zucchero che trovate in etichetta come lo sciroppo di mais o lo sciroppo di glucosio fruttosio e tutte le altre declinazioni, ricavato spesso dal mais, di cui ho già diffusamente parlato.
Tra gli zuccheri ad essere dichiarato più potenzialmente negativo è il fruttosio, non quello contenuto naturalmente nella frutta ma quelle dizioni strane di zucchero che trovate in etichetta come lo sciroppo di mais o lo sciroppo di glucosio fruttosio e tutte le altre declinazioni, ricavato spesso dal mais, di cui ho già diffusamente parlato.
Sotto sotto c'è una vera e propria guerra industriale alimentare, per esempio da quando OMS ha dichiarato che il consumo di alcuni tipi di carne e lavorazioni sono potenzialmente cancerogene, è iniziata sulla stampa una vera e propria campagna di comunicazione sulla bontà della carne e delle sue lavorazioni, tentando di rilanciare perfino lo strutto.
Questo per collegare che anche un eccesso di proteine animali può essere un fattore non positivo per le malattie cardiovascolari (questo blog in quanto a nemici non vuole farsi mancare nessuno).
Questo per collegare che anche un eccesso di proteine animali può essere un fattore non positivo per le malattie cardiovascolari (questo blog in quanto a nemici non vuole farsi mancare nessuno).
La motivazione della confusione sui media è favorire il dubbio che condizioni le scelte negli acquisti, si è passati dalle pubblicità ingannevoli ai redazionali ingannevoli.
La cosa più divertente è come hanno reagito i consumatori di fronte a queste pressioni? Aumentando il consumo di prodotti per vegani e per vegetariani!
Scelte ragionate negli acquisti ma attenzione alle scelte fuori casa
Quello che si deve cercare di comprendere che il 90% dei zuccheri, grassi e sale aggiunti arrivano dai prodotti confezionati, dai prodotti già pronti.
Questo potrebbe sembrare una banalità e valere solo per quando facciamo gli acquisti al supermercato ma oggi la maggior parte dei consumi sono fuori casa, dal ristorante alla pasticceria, dal fast food alla panetteria.
Molti di questi sono dei rivenditori di prodotti da laboratori industriali che spesso nel tentativo si rendere i prodotti più palatabili inseriscono più zuccheri, più sale e più grassi, (quelli che qualche anno fa abbiamo chiamati alimenti multisensoriali) in nessuno di questi luoghi si chiede elenco ingredienti e nemmeno la tabella nutrizionale.
Molti di questi sono dei rivenditori di prodotti da laboratori industriali che spesso nel tentativo si rendere i prodotti più palatabili inseriscono più zuccheri, più sale e più grassi, (quelli che qualche anno fa abbiamo chiamati alimenti multisensoriali) in nessuno di questi luoghi si chiede elenco ingredienti e nemmeno la tabella nutrizionale.
Quello che oggi si può fare è che noi prendiamo per le mani la nostra salute e impariamo a modificare i comportamenti, l'alimentazione è uno di quei fattori a rischio cardiovascolare che possiamo più facilmente modificare.
I gruppi più a rischio sono le donne dopo la menopausa e gli uomini dopo quarant'anni, pertanto bisogna cercare d'avere peso ragionevole, cercare di fare attività fisica o aumentare il semplice movimento come andare a piedi (10.000 passi al giorno, circa un'ora di cammino) e fare le scale, imparare ad avere un alimentazione equilibrata con scelte più corrette a tavola (dalle 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere), più scelte di qualità che di quantità, anche se non è facile, le tentazioni sono molteplici.
I gruppi più a rischio sono le donne dopo la menopausa e gli uomini dopo quarant'anni, pertanto bisogna cercare d'avere peso ragionevole, cercare di fare attività fisica o aumentare il semplice movimento come andare a piedi (10.000 passi al giorno, circa un'ora di cammino) e fare le scale, imparare ad avere un alimentazione equilibrata con scelte più corrette a tavola (dalle 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere), più scelte di qualità che di quantità, anche se non è facile, le tentazioni sono molteplici.
Conclusioni
Non è mai troppo tardi per assumere comportamenti responsabili per diminuire i fattori di rischio, dal fumo a una dieta ricca di calorie, di grassi saturi, zuccheri e sale.
La prevenzione della malattie cardiovascolari si può fare anche a tavola, acquistando ingredienti da trasformare e cucinare a casa
Posso affermare che il cambiamento di uno stile di vita può salvare la vita, anche nel caso in cui si abbia già formata una placca aterosclerotica.
Il cambiamento di uno stile di vita a tavola, è un beneficio per la salute, ma anche per il gusto e il portafoglio.
Post correlati: