Mattia L. Crema : Esiste una dieta per prevenire la sclerosi multipla?
Simona H., Chiusa: Esiste un regime alimentare per i malati di sclerosi multipla?
Elisabetta S, Udine: Quale regime alimentare seguire se si ha la sclerosi multipla?
C'è nelle persone comuni la convinzione che l'alimentazione può prevenire tutte le malattie, non è proprio così, il marketing agroalimentare (smart food, functional food) ci fa credere che la scelta degli alimenti può regalarci la salute e la giovinezza eterna. Grazie alla disponibilità di prodotti alimentari che aiutano a prevenire e curare tutte le malattie, la realtà è un po' diversa.
La Sclerosi Multipla è una delle principali cause di disabilità nei giovani adulti. A essere più colpite sono
le donne, due volte in più rispetto agli uomini, i primi sintomi tra i 20 e i 40 anni, la malattia provoca una serie di diversi sintomi neurologici che nel tempo possono condurre alla disabilità fisica e cognitiva.
Senza scendere nei dettagli per chi non ne avesse mai sentito parlare è una malattia neuro degenerativa demielinizzante, con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Si verifica una perdita di mielina in più aree del sistema nervoso centrale e dei nervi del midollo spinale, provocando cosi disturbi sensoriali e motori.
Più evidenze cliniche indicano che alla base c'è una reazione del sistema immunitario che scatena un processo infiammatorio che colpisce aree circoscritte del sistema nervoso centrale e provoca la distruzione della mielina e delle cellule che la producono, gli oligodendrociti, .
Si tratta di una malattia mutifattoriale un mix di fattori genetici, ambientali e infettivi nonostante più teorie, nessuna ancora eziologia è stata ritenuta valida dalla comunità medico scientifica.
Lo sviluppo e la progressione della malattia è soggettivo pertanto si cerca attraverso un approccio interdisciplinare di migliorare la gestione dei sintomi e della qualità della vita, non c'è una terapia per la Sclerosi Multipla .
L'approccio alimentare alla Sclerosi Multipla
In generale possiamo affermare che non esistono diete miracolose che possono prevenire questa patologia. Ci sono alcuni regimi alimentari, che possono contribuire a gestire meglio i sintomi della patologia.
Bisogna per correttezza affermare che non ci sono evidenze chiare che una dieta da sola possa influire sulla malattia della Sclerosi Multipla, ma dal mio punto di vista, un programma nutrizionale costruito sulla persona può contribuire a ridurre parzialmente i sintomi indotti dalla Sclerosi Multipla.
Nulla che da questo blog non sia già stata detto, la dieta mediterranea ricca di frutta e verdura fresca, unita ad una riduzione generale dell'apporto calorico, perché mangiare meno riduce il danno ossidativo.
E' importante progressivamente ridurre le porzioni e i fuori pasto, prestando attenzione ai segnali di fame e sazietà che il corpo fornisce, perché non si mangia solo per fame ma per motivi diversi.
In genere viene consigliato una dieta con più alimenti che contengono
acidi grassi polinsaturi omega-3, diversi studi hanno messo in evidenza che una
dieta con basso contenuto di grassi saturi riduce la produzione di
colesterolo e di conseguenza la riduzione degli indici infiammatori (alimenti in genere con più grassi saturi sono: salumi, formaggi, latte intero, prodotti con olio di palma, dolci,
fritti).
Si invita a favorire per il condimento l
'olio d'oliva, olio di semi di lino, di prediligere le
proteine vegetali, di consumare più volte alla settimana pesce. .
Nel caso del pesce prediligere
pesce azzurro come
sgombro e
sardine perché ricchi di nutrienti come Omega 3 e vitamina D che hanno un effetto riconosciuto nel limitare i danni dell'infiammazione.
Evitare l'eccesso di sale a tavola ma in particolare della scelta degli alimenti, tenere presente che più del 70% del sale che assumiamo arriva dai cibi e alimenti pronti, leggere sulle etichette il contenuto di sale o sodio.
Per correttezza bisogna dire che personalmente ho osservato ammalarsi di Sclerosi Multipla anche persone normopeso e che seguivano un alimentazione equilibrata. Questo per dire che non è solo l'eccesso calorico, l'accesso di sale, l'eccesso di zuccheri i soli comportamenti a rischio, che si sono altri fattori che possono incidere e che al momento non sono noti
I regimi alimentari alternativi che vengono proposti per la Sclerosi Multipla
Premesso che ne parlo per la forte domanda dei lettori, perché non mi piace creare delle forti aspettative o speranze nelle persone assistite da Sclerosi Multipla, si tratta di regimi alimentari su cui c'è poca documentazione, pochi studi randomizzati, spesso sono esperienze dirette personali degli autori.
Le esperienze personali per quanto possono essere interessanti perché scritte da Professionisti della salute, hanno sempre un valore relativo. Ricordo che ci sono diverse forme di Sclerosi Multipla e non tutte possono essere sensibili all'alimentazione. Non solo ogni persona può reagire in maniera diversa allo stesso schema alimentare.
Una parte della ricerca medico scientifica, che non trova condivisione nella grande comunità medico scientifica, ritiene che le persone con diagnosi di sclerosi multipla hanno un deficit di iodio, selenio e di vitamina D, in particolare l'alimentazione è caratterizzata da calorie in eccesso, grassi saturi, zuccheri, sono questi i punti fissi su cui si basano la maggior parte delle diete per la sclerosi multipla alternative.
La mielina è una sostanza composta in gran parte di grasso. La sua composizione potrebbe essere influenzata dalla dieta. Molte diete prevedono
una riduzione dei acidi grassi saturi a favori dei acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi per incidere a a favore della produzione di mielina e riduzione dello stato infiammatorio
.
Dieta di Hebener
La caratteristica di questa Dieta è il basso contenuto di acido arachidonico e linoleico (max 1.8 mg/die), unita ad una integrazione di : olio di pesce, Vitamina E, Selenio, Vitamine del gruppo B e del Coenzima Q10.
Hebener sostiene che l’acido linoleico (omega 6) ed il suo derivato acido arachidonico, ha un ruolo fondamentale nel processo infiammatorio, la diminuzione dell'apporto alimentare d'Omega 6 può diminuire il processo infiammatorio.
Non esistono prove scientifiche o studi in merito rilevabili, secondo la comunità medico scientifica.
Dieta Kousmine
Scritta dalla Dott.ssa Catherine Kousmine,, un medico svizzero d'origine russa, il suo metodo non ha alcuna validità scientifica riconosciuta. Si basa su alcuni punti fermi come il ridotto consumo di carne, l'eliminazione dello zucchero bianco e dei cereali raffinati dalla dieta e un consumo maggiore di frutta e verdura. Prevede inoltre un integrazione di vitamine A, C, D, E, B.
Una dieta che tiene molto conto dell'igiene intestinale e dell'equilibrio acido basico.
Non vi sono studi sull’efficacia di questa dieta in particolare sul rapporto dei benefici per la Sclerosi Multipla.
Dieta di Swank
Una dieta del 1940 un approccio che deriva dalle prime osservazioni sulla malattia che il Dr. Swank aveva studiato
in Norvegia. Le popolazioni che vivevano sul mare avevano un alimentazione a basso contenuti di grassi saturi e un maggiore consumo di pesce, con un numero inferiore di malati di Sclerosi Multipla.
Al contrario le comunità che abitavano all'interno consumavano più prodotti con grassi saturi come i latticini e carni, avevano un maggiore numero di casi di Sclerosi Multipla.
La dieta di Swank è uno schema alimentare che prevede pochi acidi grassi saturi (meno di 15 g./die), l'esclusione dalla dieta di prodotti ad alto contenuto di grassi, un maggiore consumo di pesce e una integrazione giornaliera di 10-15 g di oli vegetali e 5 g. di olio di fegato di merluzzo.
Seppure non è una dieta molto restrittiva, l'utilizzo dell'olio di fegato di merluzzo richiede cautela, perchè può interferire con alcuni farmaci utilizzati per la SM, con gli anticoagulanti e anche con l'aspirina.
Dieta George Janineck
Una dieta che prende spunto dalla Dieta Swank, una versione personalizzata di questa dieta che il Dr. G. Janinek si è fatto da solo dopo la diagnosi di Sclerosi Muiltipla, su questa sua esperienza ha anche pubblicato un libro.
In parole semplici è una dieta incentrata su frutta verdure e pesce, una dieta che esclude i grassi saturi (carne, prodotti lattiero-caseari). Una dieta ricca di acidi grassi omega-3 (pesce ma anche omega 3 vegetali come i semi di lino) e vitamina D (luce solare).
La dieta Mediterranea
La dieta Paleolitica, Seignailet, Terry Wahls, Venesson
Le ho messe insieme perchè sono molto simili, tutte si rifanno a una dieta prima dell'agricoltura, all'epoca del Paleolitico, prevedono l'esclusione di cereali, uova, latticini, legumi e il solo consumo di frutta, verdura, carne e pesce.
Terry Wahls sta proprio conducendo in questo periodo uno studio all'Università dell'Iowa, tra due gruppi di persone con diagnosi di Sclerosi Multipla, un gruppo segue la Dieta Swank l'altro la Dieta Paleolitica rivisitata dallo stesso Wahls.
Anche se la dieta Seignalet ha un approccio totalmente diverso dalla dieta Paleolitica , la dieta di Wahls la ricorda in più punti, ricordo che la dieta Seignalet, la dieta ipotossica è meglio conosciuta come la dieta antidolore.
La dieta del digiuno
La dieta prevede un digiuno o meglio dei cicli di digiuno con il 50% in meno dell'apporto calorico seguita da una dieta mediterranea, è stato osservato in alcune cavie un netto miglioramento degli indici infiammatori.
Non solo secondo alcuni ricercatori, la dieta che mima il digiuno potrebbe promuove la rigenerazione della mielina, la guaina di proteine e grasso che protegge le fibre nervose nel midollo spinale e nel cervello.
Personalmente esprimerei cautela ai ricercatori per più ragioni, inoltre gli studi su cavie possono dare risultati diversi rispetto a quello sugli uomini.
Diciamo che è una dieta che potrebbe in teoria migliorare le condizioni e la qualità della vita dei pazienti effetti dalle Sclerosi Multipla, una dieta che non ha effetti sul trattamento della patologia ma sembra che migliora la percezione dei sintomi.
La dieta chetogenica
Non mancano anche i sostenitori della Dieta Chetogenica uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista PlosOne su alcune cavie mostra che
una dieta chetogenica può aiutare a ridurre l'infiammazione neuronale.
In sintesi :
Ho riportato solo alcune delle diete alternative sulla Sclerosi Multipla pensate che nel mondo sono attivi ben 380 studi sul rapporto tra Sclerosi Multipla e Alimentazione, c'è un ampia ricerca su questo tema, i risultati finora sono un po' deludenti, ci sono troppe diete per dei soggetti che devono mangiare poco.
Al momento la solo Dieta Mediterranea sembra avere un ruolo più interessante rispetto ad altri schemi alimentari
L'importante è seguire un alimentazione insieme con il centro medico di cura della Sclerosi Multipla, qualora siete fortemente intenzionati a seguire qualcuna di queste diete alternative, parlatene direttamente con il centro che vi segue, con il medico di riferimento.
Se il paziente lo desidera ed è motivato, si possono trovare dei professionisti disposti a seguire il percorso alternativo alimentare sempre se questo è compatibile ovviamente con le proprie condizioni fisiche, l'evoluzione della malattia, la terapia e i farmaci.