sabato 26 settembre 2020

Kebab Vegetale da Noma a Copenhagen?

Tutti quelli che mi conoscono sanno che sono favorevole ad un alimentazione vegetale, quello che non capisco è perchè per apprezzare frutta e verdura bisogna ricorrere a un termine come "kebab vegetale" ?

Secondo la stampa Celeriac Shawarma è il nuovo Kebab vegetale, fatto con sedano rapa marinato con tartufo e olio di lino si gusta all'interno del menu del ristorante Noma fino al 2 Ottobre in una proposta completa di Summer Season di 356 euro circa, (Corone Danesi 2650), euro più euro meno, spicciolo più spicciolo meno. 

Avete ancora solo qualche giorno per provarlo!

martedì 22 settembre 2020

Effetto Covid 19: aumento della domanda di grano


In questi giorni leggevo i dati dell'aumento delle materie prime nel 2020, quello che mi è balzato all'occhio è l'aumento del prezzo del grano mi sono chiesto ma c'è un legame con il Covid 19?

Chi è ancora fresco di scuola, ricorderà sicuramente l'arrivo di Renzo a Milano è la rivolta del Pane, chiamata anche Tumulto di San Martino, generato dall'aumento del prezzo del grano.

Sempre nei Promessi Sposi, qualche capitolo dopo ci parla della peste a Milano

Storicamente è stato provato che esiste un collegamento tra carestie ed grandi epidemie, le une possono generare le altre e viceversa ma possono essere state generate da più fattori come:  

- la cattiva conservazione delle derrate alimentari.

- il lavoro agricolo era per la maggior parte manuale e le guerre e le epidemie privavano della forza lavoro le campagne

Raccolti scarsi non riuscivano a soddisfare la domanda di farina questo generava un aumento del prezzo, che veniva anche influenzato dalle tasse e dai tributi.



Perché aumenta la domanda di grano?

Inutile negare che gli acquisti fatti nella primavera del 2020 durante il Lockdown , le grandi scorte di pasta e farina hanno fatta crescere la domanda.

L'esempio più curioso è stato sul mercato inglese dove sono andate perfino esaurite le confezioni di pasta già cotta in barattolo.

Ad aumentare il prezzo non è solo la domanda, ricordiamo che solo circa il 60-/65% della produzione di grano è rivolta alla produzione alimentare l'altra percentuale è rivolta per la maggior parte alla produzione di biocarburanti.

Ci sono più variabili che possono giocare un ruolo importante nell'andamento del prezzo come le scorte, le riserva immagazzinate, l'andamento economico e climatico dei maggiori paesi produttori come Unione Europea, Cina, India, Stati Uniti, Russia e Canada, la speculazione finanziaria sui futures dedicato ai prodotti agricoli.

Un dato importante è che tutti i principali paesi produttori sono stati toccati dal Covid 19 in modo importante, fortunatamente oggi la maggior parte del lavoro è meccanizzato per cui la forza lavoro non è più cosi importante. In Europa il raccolto di Giugno non ha dato flessioni a livello quantitativo sul raccolto.



Fattori del rinnovamento della domanda di grano 

Ci sono però dei fattori che non sono strettamente legati al covid che vede un aumento della domanda di grano, considerato da sempre un prodotto naturale e tradizionale nella storia dell'uomo.

L'evoluzione della domanda alimentare porta a rivalutare il grano come uno degli ingredienti che risponde meglio alle nuove esigenze nutrizionali (fatta eccezione per i nostri amici Gluten-Free).

Che vede profili alimentari con meno prodotti carnei, facili preparazione del cibo e nutrizione sana ed eticamente giustificabile.

1) In particolare ritroviamo il grano protagonista in molti prodotti per un alimentazione vegana e vegetariana. 

Le proteine del grano ottimizzano la consistenza e il profilo nutrizionale di questi prodotti, questo secondo molti ricercatori può contribuire a ridurre il consumo di carne e di conseguenza a un migliore profilo ecologico.

2) Si può anche trovare sul mercato il grano di materia prima tradizionale è coltivato a livello regionale e/o locale offre standard di alta qualità e processi rispettosi dell'ambiente.

3) Negli ultimi sono riprese le coltivazioni di cereali e grani antichi dimenticate dall'era industriale che meglio rispondono alle nuove esigenze nutrizionali, alcune di queste varietà hanno un basso contenuto di glutine. 

4) Nella lavorazione del grano non ci sono scarti tutti viene utilizzato questo lo rende un prodotto altamente sostenibile non avendo scarti industriali.

5) Gli amidi del grano negli ultimi anni si sono diffusi in molte preparazioni alimentari come miglioratori della stabilità, la consistenza e il sapore, prolungando la durata di conservazione e influenzando  il profilo nutrizionale dei prodotti alimentari.



Sintesi

Aumenta la domanda di grano è logico attendersi a breve un aumento dei prezzi dei prodotti (nonostante la crescita della popolazione gluten-free).

Le motivazioni sono solo in parte collegate al Covid 19 che certo crea incertezza nei mercati per il coinvolgimento dei principali paesi produttori (UE, Usa, Urss, Cina).

Ci sono ragioni anche dovute ad un nuovo approccio al cibo che porta a considerate in modo positivo le alternative alimentari con all'interno proteine del grano e per l'industria utilizzo facile degli amidi derivati dal grano nella formulazione dei prodotti alimentari.


martedì 15 settembre 2020

Nuove consapevolezze per la seconda ondata di contagi Covid 19


Eccoci ritrovati dopo il lungo periodo estivo ancora in emergenza Covid 19, non siamo ai livelli di Marzo Aprile 2020 ma nelle terapie intensive i letti tornano ad essere occupati e il numero di persone colpite dal virus torna a dare preoccupazione.

Si parla di seconda ondata di contagi e l'OMS mette in guardia per il periodo di Ottobre e Novembre, dove il numero dei morti potrebbe superare quello del periodo Marzo Aprile del 2020, cosi per non metterci in ansia. 

Immancabili i negazionisti, secondo cui il virus non esiste tranne che poi essere ricoverati in Ospedale per strani casi di prostatite.

Si potrebbe dire che il Covid 19 c'è a chi prende i polmoni e a chi la prostata, perchè è associato all'unico organo che hanno usato in vita loro (perdonate la cattiveria).

Un'estate senza relax, perchè anche se sono notevolmente diminuiti i casi di covid 19, il virus non è del tutto scomparso, non so quando potremo contare su un vaccino, ma fino ad allora bisogna adeguarsi alle norme anticovid 19 cambiando il proprio stile di vita.

Tuttavia dall'inizio dell'epidemia Marzo Giugno, il rischio di trasferimento in rianimazione è stato dimezzato, la prognosi dei pazienti è stata migliorata e l'indice di mortalità è diminuito grazie ad una migliore gestione delle persone positive al Covid 19.

Ora sono tutti molto preoccupati per l'economia cosi il virus Covid 19 è diventato emergenza numero 2,. L'impatto economico del Covid è stato disastroso per quei paesi che basavano la propria crescita sul turismo, su quelle economie di rendita senza sforzo.

Ieri si sono riaperte le scuole, personalmente avrei valutato alternative diverse, prevedo un anno di caos, per ora c'è la bella stagione ma ai primi freddi che succede? Al primo sternuto di un bimbo, che succede? Ci vuole un attimo a diffondersi il panico.

Purtroppo abbiamo visto che il Covid non tiene conto dell'età, dello stato sociale, del conto in banca, della visibilità, della spiritualità.

Affrontiamo la prossima stagione con la consapevolezza della prevenzione e della sicurezza.

Nell'altro emisfero in Australia dove adesso è inverno le misure anticovid hanno influito anche sull'influenza tanto che si registrano un numero molto limitato di casi d'influenza (almeno una buona notizia).

Questo ci indica che le misure di prevenzione anticovid riducono il diffondersi dei virus.


Un breve riepilogo delle cose più importanti

Come si prende il virus?

Il virus si diffonde durante lo stretto contatto tra due persone (in genere meno di un metro) attraverso le vie aeree o a contatto diretto (strette di mano, ecc.). Il virus può anche essere trasmesso attraverso il contatto con superfici infettate ma solo per poche ore, dopo di che il virus muore, per mancanza di un ospite da replicare, e più raramente dal percorso oro-fecale.

Quali precauzioni devono essere prese individualmente?

La prevenzione per SARS-CoV-2 è simile a quella di tutti gli altri virus comuni: lavarsi le mani più volte al giorno con una soluzione a base di alcol o sapone, evitare di toccare occhi, naso e bocca senza aver lavato le mani, in caso di tosse o sternuti coprirsi la tosse con un panno usa e getta, evitare il contatto con i malati ...

Usare la mascherina in luoghi pubblici al fine di evitare la diffusione della malattia per via aerea.

Attenzione alle visiere una recente pubblicazione sulla rivista Physics of Fluids, dimostra che  la visiera blocca le goccioline di fronte ma una quantità riesce a penetrare sotto la visiera e sui lati, per cui è consigliabile oltre alla visiera anche la mascherina.

In che modo questo virus può essere differenziato da altre malattie, come la bronchite o l'influenza stagionale?

Non è possibile differenziare l'influenza stagionale dal coronavirus Covid 19 sulla base dei soli sintomi. Non sono specifici, poiché in entrambi i casi il paziente  avrà febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza, disturbi gastrointestinali quali la diarrea. 

Solo perdita del gusto e dell’olfatto indirizzano verso il Covid. Tempi di incubazione: per l’influenza è più breve, da uno a cinque giorni, contro una media di quattro-cinque per il Covid. 

Statisticamente ogni infetto contagia al massimo 2 persone, il Covid fino a 3,8. L’influenza dura fra 3 e 5 giorni e durante l’intera stagione finisce in ospedale tra l’1 e il 2% degli ammalati. 

Il Covid 19 dura mediamente da una a due settimane e solo nel periodo di picco (marzo e aprile) è stato ricoverato fra il 15 e 20% . 

Solo un test diagnostico può distinguere SARS-CoV-2 dall'influenza invernale o dalla bronchite.

Il virus contagioso durante la fase di incubazione?

Il caso di una donna di 20 anni che ha infettato altre cinque persone quando non ha mostrato segni di contaminazione, suggerisce che sarebbe possibile essere contagiosa durante il periodo di incubazione (tempo tra l'infezione e comparsa dei primi sintomi). 

Ma questo è l'unico caso finora individuato ed è oggetto di accesi dibattiti tra gli scienziati, perché non è certo che l'infezione delle cinque persone provenga dalla giovane donna. Non è quindi escluso che il virus si trasmetta prima di sapere che si è infetti, ma le osservazioni del fenomeno sono limitate. 

Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ritiene che questa non sia la modalità principale di trasmissione del virus. Le persone infette sono infatti le più contagiose al culmine dei sintomi della malattia.