Eccoci ritrovati dopo il lungo periodo estivo ancora in emergenza Covid 19, non siamo ai livelli di Marzo Aprile 2020 ma nelle terapie intensive i letti tornano ad essere occupati e il numero di persone colpite dal virus torna a dare preoccupazione.
Si parla di seconda ondata di contagi e l'OMS mette in guardia per il periodo di Ottobre e Novembre, dove il numero dei morti potrebbe superare quello del periodo Marzo Aprile del 2020, cosi per non metterci in ansia.
Immancabili i negazionisti, secondo cui il virus non esiste tranne che poi essere ricoverati in Ospedale per strani casi di prostatite.
Si potrebbe dire che il Covid 19 c'è a chi prende i polmoni e a chi la prostata, perchè è associato all'unico organo che hanno usato in vita loro (perdonate la cattiveria).
Un'estate senza relax, perchè anche se sono notevolmente diminuiti i casi di covid 19, il virus non è del tutto scomparso, non so quando potremo contare su un vaccino, ma fino ad allora bisogna adeguarsi alle norme anticovid 19 cambiando il proprio stile di vita.
Tuttavia dall'inizio dell'epidemia Marzo Giugno, il rischio di trasferimento in rianimazione è stato dimezzato, la prognosi dei pazienti è stata migliorata e l'indice di mortalità è diminuito grazie ad una migliore gestione delle persone positive al Covid 19.
Ora sono tutti molto preoccupati per l'economia cosi il virus Covid 19 è diventato emergenza numero 2,. L'impatto economico del Covid è stato disastroso per quei paesi che basavano la propria crescita sul turismo, su quelle economie di rendita senza sforzo.
Ieri si sono riaperte le scuole, personalmente avrei valutato alternative diverse, prevedo un anno di caos, per ora c'è la bella stagione ma ai primi freddi che succede? Al primo sternuto di un bimbo, che succede? Ci vuole un attimo a diffondersi il panico.
Purtroppo abbiamo visto che il Covid non tiene conto dell'età, dello stato sociale, del conto in banca, della visibilità, della spiritualità.
Affrontiamo la prossima stagione con la consapevolezza della prevenzione e della sicurezza.
Nell'altro emisfero in Australia dove adesso è inverno le misure anticovid hanno influito anche sull'influenza tanto che si registrano un numero molto limitato di casi d'influenza (almeno una buona notizia).
Questo ci indica che le misure di prevenzione anticovid riducono il diffondersi dei virus.
Un breve riepilogo delle cose più importanti
Come si prende il virus?
Il virus si diffonde durante lo stretto contatto tra due persone (in genere meno di un metro) attraverso le vie aeree o a contatto diretto (strette di mano, ecc.). Il virus può anche essere trasmesso attraverso il contatto con superfici infettate ma solo per poche ore, dopo di che il virus muore, per mancanza di un ospite da replicare, e più raramente dal percorso oro-fecale.
Quali precauzioni devono essere prese individualmente?
La prevenzione per SARS-CoV-2 è simile a quella di tutti gli altri virus comuni: lavarsi le mani più volte al giorno con una soluzione a base di alcol o sapone, evitare di toccare occhi, naso e bocca senza aver lavato le mani, in caso di tosse o sternuti coprirsi la tosse con un panno usa e getta, evitare il contatto con i malati ...
Usare la mascherina in luoghi pubblici al fine di evitare la diffusione della malattia per via aerea.
Attenzione alle visiere una recente pubblicazione sulla rivista Physics of Fluids, dimostra che la visiera blocca le goccioline di fronte ma una quantità riesce a penetrare sotto la visiera e sui lati, per cui è consigliabile oltre alla visiera anche la mascherina.
In che modo questo virus può essere differenziato da altre malattie, come la bronchite o l'influenza stagionale?
Non è possibile differenziare l'influenza stagionale dal coronavirus Covid 19 sulla base dei soli sintomi. Non sono specifici, poiché in entrambi i casi il paziente avrà febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza, disturbi gastrointestinali quali la diarrea.
Solo perdita del gusto e dell’olfatto indirizzano verso il Covid. Tempi di incubazione: per l’influenza è più breve, da uno a cinque giorni, contro una media di quattro-cinque per il Covid.
Statisticamente ogni infetto contagia al massimo 2 persone, il Covid fino a 3,8. L’influenza dura fra 3 e 5 giorni e durante l’intera stagione finisce in ospedale tra l’1 e il 2% degli ammalati.
Il Covid 19 dura mediamente da una a due settimane e solo nel periodo di picco (marzo e aprile) è stato ricoverato fra il 15 e 20% .
Solo un test diagnostico può distinguere SARS-CoV-2 dall'influenza invernale o dalla bronchite.
Il virus contagioso durante la fase di incubazione?
Il caso di una donna di 20 anni che ha infettato altre cinque persone quando non ha mostrato segni di contaminazione, suggerisce che sarebbe possibile essere contagiosa durante il periodo di incubazione (tempo tra l'infezione e comparsa dei primi sintomi).
Ma questo è l'unico caso finora individuato ed è oggetto di accesi dibattiti tra gli scienziati, perché non è certo che l'infezione delle cinque persone provenga dalla giovane donna. Non è quindi escluso che il virus si trasmetta prima di sapere che si è infetti, ma le osservazioni del fenomeno sono limitate.
Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ritiene che questa non sia la modalità principale di trasmissione del virus. Le persone infette sono infatti le più contagiose al culmine dei sintomi della malattia.