giovedì 22 agosto 2019

Frutta a go go per l'estate, quali benefici?

Ogni stagione porta frutta e verdura in grande quantità ma è l'estate il periodo in cui è più facile  approfittarsi dei loro benefici.

Possiamo trovare una grande varietà di pesche, albicocche, pesche noci, frutti di bosco, prugne, pomodori i più fortunati che hanno il loro orto possono cogliere il giusto tempo di maturazione.

Diverse ricerche medico scientifiche hanno dimostrato che la quantità di frutta e verdura consumata e collegata alla prevenzione di molte patologie dell'era moderna come le Malattie Cardiovascolari e i Tumori (Bocca, Faringe, Laringe, Esofago, Polmone, Stomaco, Colon-retto).

Non c'è un nutriente che differenzia la frutta da altri alimenti ma è il suo insieme, l'acqua, fibre, vitamine, sali minerali,  antiossidanti, inoltre la frutta contribuisce a rinforzare il nostro senso di sazietà e soddisfare il senso del gusto.


Quali quantità consumare?

Non c'è un vero e proprio limite tuttavia tutte le società scientifiche concordano su almeno 4 o 5 porzioni al giorno di frutta e verdura (1 porzione 80g).
Si tratta di un minimo nessuno proibisce all'interno di una dieta equilibrata di consumarne a piacere di più in equilibrio con tutti gli altri alimenti.

Chi è a dieta ipocalorica deve diminuire la quantità di frutta?

Le persone obese devono ridurre l'apporto calorico globale, può pertanto rendersi necessario in qualche caso isolato, ridurre la quantità di più alimenti tra cui anche la frutta ma è molto raro in quanto la maggior parte delle persone obese non consumano sufficientemente quantità di frutta e verdura.

Le persone obese e o a dieta ipocalorica devono porre attenzione ai prodotti trasformati una macedonia in barattolo di sciroppo di zucchero non è come una macedonia di frutta fresca, come una pozione di gelato alla frutta non è come una porzione di frutta, sono gli errori più diffusi.


I diabetici che frutta devono scegliere?

Dipende da caso a caso in funzione del tipo di diabete e di medicinali, anche se la frutta non presenta un reale problema meglio orientarsi su quelle varietà che hanno indice glicemico più basso da mangiare fresca.

Frutta con più alto indice glicemico: Anguria, Melone, Castagne, Ananas, Banane, Kiwi, Mango

Frutta con più basso indice glicemico: Avocado, Fragole, Pesche, Fichi freschi, Mele, Pere, Prugne


In caso d' Ipetrigliceridemia che frutta preferire?

In alcuni casi se introdotto in eccesso il fruttosio può aumentare il tasso di trigliceridi nel sangue, si possono consumare porzioni di frutta magari scegliendo tra quelle meno ricche di fruttosio (cioè tutti i frutti che non sono nell'elenco qui sotto).

Frutti più ricchi di Fruttosio

Datteri ( 31.95  g per 100g)
Prugne secche  ( 12,45 g per 100g)
Uva  ( 8,3 g per 100g)
Anona  ( 6,28 g per 100g)
Pere  ( 6,23 g per 100g)
Mele  ( 6 g per 100g)
Cachi  ( 5.96 g per 100g)
Prugne selvatiche  ( 5,47 g. per 100g)
Ciliegie ( 5,37 g. per 100g)
Mirtillo ( 4,97 g. per 100g)
Banane  ( 4.85 g.per 100g)


Cosa fare in caso di fermentazione intestinale frequente?

Il tenore di fibre e zucchero può favorire la fermentazione intestinale è consigliabile in questi casi orientarsi verso frutti meno ricchi di fibre come banane, mirtillo nero, fragole, arancia, ananas, pompelmo, melone e meno ricchi di zucchero come: fragola, melone, anguria, albicocca, mirtillo nero, pesca. pesca nettarina.

Frutti più ricchi di fibre

Cocco ( 9 g per 100 g.)
Avocado ( 6.7 g per 100g).
Lampone ( 6.5 g per 100g.)
Guava ( 5.4 g per 100g.)
Mora ( 5.3 g per 100g.)
Uva Spina ( 4.3 g per 100g.)
Melograno ( 4 g cada 100g)
Mirtillo Rosso ( 3.6 g per 100g.) .
Pera ( 3.1 g per 100g)
Kiwi ( 3 g per 100g.)


Bisogna scegliere frutta e verdura bio?

Preferibilmente si ma non necessariamente, dipende chiaramente dal prezzo e bisogna assicurarsi che i prodotti siano certificati bio.

Dipende anche dalle varietà alcune hanno più alti residui di pesticidi e trattamenti come ciliegie, fragole, albicocche, uva e mele dove è più consigliabile preferire un prodotto bio.

Nel 2014 una ricerca pubblicata sul British Medical Journal of Nutrition sosteneva che prodotti bio sono una maggiore concentrazione di polifenoli, carotenoide e vitamina C perchè devono sviluppare maggiori  difese nei confronti dell'ambiente.


Quali sono i più ricchi nutrienti protettori della frutta?

Vitamina C, una vitamina essenziale un composto organico con proprietà antiossidanti, è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per la sintesi di collagene nell'organismo. Il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. L'uomo non può creare collagene senza la vitamina C.

Frutti più ricchi di Vitamina C

Ribes
Kiwi
Guava
Arance
Acerola
Fragola
Clementine
Anona
Mandarini
Pompelmi

Betacarotene, precursore della vitamina A, contribuisce alla salute delle mucose della bocca e del naso e della protezione della pelle dal sole; è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei, inoltre aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana.

Frutti più ricchi di Betacarotene

Melone  ( 2020 µg per 100g)
Albicocche ( 1094 µg per 100g)
Amarena  (770 µg per 100g)
Maracuja (743 µg per 100g)
Mango (507 µg per 100g)
Anguria (303 µg per 100g)
Papaya (274 µg per 100g)
Cachi (250 µg per 100g)
Prugna (190 µg per 100g)
Pesca (170 µg per 100g)
Mandarino (155 µg per 100g)
Pesca noce (150 µg per 100g)


Flavonoidi, sono considerati dei potenti antiossidanti tra le proprietà più note sono la fluidificazione del sangue, impediscono la formazione delle placche di colesterolo nel sangue ed esercitano un' azione anti infiammatoria.

Frutti più ricchi di Flavonoidi

Mirtilli, More, Lamponi, Mele, Fragole, Uva, Meloni, Albicocche, Pere, Limoni, Arance, Pompelmi, Kiwi.


Licopene,  è il carotenoide maggiormente presente nell’organismo umano, è considerato un nutriente importante per il benessere e la salute umana; le sue proprietà salutari possono essere rilevanti in un contesto di prevenzione di patologie  quali malattie cardiovascolari, ipertensione, tumore alla prostata, osteoporosi, infertilità maschile, degenerazione maculare legata all’età.

Frutti più ricchi di licopene

Anguria, Guava, Pompelmo, Papaya, Cachi, Mango, Pera gialla


Antiossidanti, possono aiutare ad eliminare gli effetti dannosi che i radicali liberi hanno sulle cellule coloro che mangiano frutti e verdure ricchi in polifenoli e antociani hanno un minor rischio di sviluppare cancro, malattie cardiovascolari e alcune malattie neurologiche.

Frutti più ricchi di Antiossidanti  (Indice Orac)

Acai, Goji, Noci di pecan, Sambuco, Uva secca tipo sultanina, Noci, Cranberry, Prugne, Ribes, Mirtilli, More, Uva, Fragole, Pompelmo, Arancia


Nella frutta trasformata troviamo gli stessi nutrienti come nella frutta fresca?

Ovviamente no, tuttavia alcune trasformazioni possono essere interessanti per esempio alcune varietà di frutta cotta come mele e pere, apportano comunque quantità di fibre, minerali, polifenoli, mentre invece  la frutta cotta non apporta la vitamina C come la frutta fresca.

La frutta conservata in sciroppo c'è una perdita di micronutrienti ma un maggiore presenza di zucchero.

La frutta secca c'è una perdita di acqua e una buona percentuale di nutrienti in particolare magnesio, fibre e antiossidanti mentre invece c'è una carenza di Vitamina C.

Ricordate che la frutta secca ha un maggior numero di calorie e zucchero più o meno dieci volte di più rispetto a quella fresca pertanto sostituire per il pasto delle albicocche secche per albicocche fresche comporta delle calorie e dello zucchero in più nella dieta.


Composte e succhi di frutta sono come le porzioni di frutta fresca?

Un frutto trasformato non sarà mai equivalente a un frutto fresco intero, possono apportare alcuni dei nutrienti tutto qui inoltre sono ricchi di zuccheri.

Facciamo qualche esempio per attivarci qualche simpatia, il carico glicemico di un bicchiere di succo d'arancia confezionato può essere anche due volte più elevato di quello del frutto fresco.

In uno studio della Harvard del 2013 su 390.000 volontari il gruppo di coloro che consumava frutta fresca era associato a un minore rischio di diabete (- 5%).

Occasionalmente si può consumare succo di frutta ma è molto meglio coltivare l'abitudine di consumare frutta fresca.

sabato 3 agosto 2019

Trend del gelato 2019: l'indulgenza

Il gelato è uno dei prodotti che più facilmente si associa alla stagione estiva, secondo indagine Doxa del 2018 il 37% del gelato prodotto viene consumato in Estate, il 21% in Primavera e il 35% durante tutto l'anno, possiamo dire che si tratta di un prodotto oramai destagionalizzato, che si consuma tutto l'anno.

Il 36% degli italiani consuma il gelato a merenda nel pomeriggio e il 25% la sera con una frequenza di  1-2 volte a settimana (36%) ma c'è anche chi lo consuma tutti i giorni (11%). Tra i dati più interessanti sul consumo è che si tratta di un prodotto che si preferisce mangiare in famiglia e con gli amici, un aspetto sociale interessante che contrasta con la pubblicità della ricerca del piacere individuale.

Secondo l'indagine del Giugno 2019 della Camera di Commercio di Milano e Brianza ci sono in Italia 19.000 gelaterie (-1,8% rispetto al 2017), la città con più gelaterie è Roma, seguita da Napoli, Torino, Milano, Salerno, Bari, Palermo, Brescia, Venezia. Rapportando i dati delle gelaterie con il numeri dei residenti si nota che la differenza sul consumo di gelato la fanno i turisti piuttosto che in consumatori locali (tranne Torino e Brescia), una domanda di consumo "emozionale".

Il gelato cosi come altri prodotti alimentari segue l’evoluzione del mercato con un attenzione particolare alla salute e al benessere, un alimentazione etica e responsabile, un dieta sempre più vegetale, nei mercati maturi come Italia, Germania e Stati Uniti l’origine, la provenienza delle materie prime e la ricerca del gusto sono le principali leve del marketing che caratterizzano i prodotti premium ( quelli che costano di più).


Indulgenza

In generale la domanda di gelato è sotto la richiesta dell’indulgenza, cioè di quella predisposizione a perdonare, quantità, qualità, calorie, grassi, zuccheri, ingredienti, lavorazione industriale, con 42° all’ombra nessuno vuole polemizzare su un rinfrescante gelato.

Tuttavia trovo che sia "truffaldino" fare pagare un gelato industriale come un gelato artigianale, perché oramai la tendenza è questa convincere di trovarsi di fronte a un gelato artigianale mentre invece si tratta di un gelato industriale. Senza tirare fuori l'etica, non è un problema di salute ma di portafoglio si o come dicono gli americani di "pay for value", paghiamo troppo qualcosa che non vale il suo prezzo.


Gelati vegetali 

Qualche mese fa è stato lanciato sul mercato di Svezia e Finlandia il Magnum Vegano. Sempre di più si vede l’utilizzo di bevande vegetali a base di riso, soia, mandorla invece del latte, dalla vendita di supermercato alle gelaterie, Si tratta di una vera e propria rivoluzione che di fatto bandisce il latte di mucca dalla produzione di gelato.


I sapori della nostalgia e i sapori dell'infanzia

Questa estate il gelato diventare spudoratamente infantile e giocoso, con aggiunta di caramelle, marshmallow, gocce di cioccolato, un fenomeno di regressione, un gelato che fa tornare bambini per qualche minuto.


Sorbetti di verdure  

Gli ingredienti vegetali nei gelati sono diventati una tendenza in crescita da qualche tempo: tra gli ingredienti più in auge c’è l’avocado che è diventato un ingrediente comune nei gelati vegani, perché fornisce una consistenza cremosa, con un profilo aromatico neutro. Per il futuro ci attendiamo i gelati con la zucca, la carota, barbabietola e piselli verdi!

Gelati ispirati alla prima colazione all’americana

Un trend che viene d’oltre oceano ma che conquista anche il mercato europeo con i sapori di cannella, sciroppo d’acero, burro d’arachidi, con pezzi di biscotti, crumble, croissant, pasta frolla. Sono quelli famosi del marchio Ben&Jerry's


Gelati e sorbetti per adulti

Sono quei gelati al gusto di vino e o alcolici, whisky, rum, sangria, rossini, bellini, champagne

© Halo Top

Gelato con più proteine e meno calorie

Alto contenuto proteico è un trend che non ha precedenti negli Stati Uniti e nel resto del mondo con marchi come Halo Top e Breyers delight (in Italia li trovate Carrefour) che hanno investito in tutto il mondo successo per un gelato ad alto contenuto di proteine e a più basso contenuto calorico rispetto al gelato classico grazie al mix d’ingredienti che vede latte scremato in polvere e stevia.

© Breyers Delight

La rivisitazione del Cono e del Cornetto

Da sempre un classico del gelato, il cornetto è il gelato preferito dal 41% degli italiani (Doxa 2018), viene riproposto in nuovi gusti e varietà. La Unilever per esempio propone il cornetto panna con vaniglia, cialda con copertura al cioccolato bianco farcito con salsa al caramello con uovo , salsa al limone , cubetti al caramello (e pezzetti di biscotto ricoperti di cioccolato bianco , cornetto al gusto di marshmallow con sciroppo al gusto di fragola, con aggiunta di pezzi di cereali ricoperti di cioccolato, Uno dei migliori riusciti di questa tendenza li potete trovare a Berlino da Paul Moehring, Oranienburger Straße 84 .

© Paul Moehring

Il ritorno del biscotto

Sempre in tema di revival c’è il ritorno nelle preferenze d’acquisto del gelato tra due biscotti, il gelato biscottato.

Le novità

Gelato Pekmez (melassa d'uva)

Tra le novità che più mi hanno incuriosito a livello di nuovi ingredienti è quello del gelato con questo concentrato d’uva d’origine turco, una sorta di melassa ottenuto dal succo d’uva concentrato, che in Turchia utilizzano in cucina.
Questo potrebbe favorire nei prossimi anni la nascita di nuovi gusti a base di melassa come la melassa di melograno libanese, vin cotto di Puglia o lo sciroppo di Liegi.


Dopo il gelato spagnolo, il gelato argentino, il gelato messicano ecco arrivare il gelataio bio libanese Bachir, gelato al fior di latte, fior d’arancio e mastice, sorbetto ai petali di rose.

La Fabrique Givres, (sorbetto alla birra e pesca)

Ho gustato con piacere a Parigi  il gelato ai datteri  e fior d’arancio, gelato ai germogli di abete bianco, sorbetto alla birra e pesca, uso delle birre abbinate con la frutta per i sorbetti è decisamente originale.

Uno dei  miei gelatai preferiti i Glaces Glazed, propongono quest’anno come novità  : Geranio rosa, Goat (al formaggio erborinato di capra),  Suzie (vaniglia ed erba di san giovanni), Money Money un sorbetto all’erbette con limone e tequila. Questi due ragazzi hanno sempre una marcia in più, sono sempre un passo avanti alla concorrenza.

Gli altri miei gelatai preferiti, siamo in provincia di Monza e Brianza, gelati e sorbetti stagionali a secondo di quello che offre la natura e i loro selezionati fornitori (sono quelli che hanno ispirato il concetto di Agri gelato),  tra le novità di quest’anno gelato alla portulaca e limone, fico fiorone e infuso di malva,  limone bio ed echinacea,  insalata canasta e menta, mirtillo e verbena, pesca e bacche di mirto.