Questa notizia è stata ripresa questa estate da molti nuovi e tradizionali media, trasformata in commenti dai facili sorrisi ma in realtà è una notizia per nulla divertente.
Da una ricerca statistica è emerso che da qualche anno gli svedesi, non fanno più sesso o per lo meno ne fanno molto poco, sicuramente molto meno rispetto a una ricerca analoga di venti anni fa, tutto questo si è tradotto secondo i ricercatori in meno rapporti frequenti e basso indice di natalità.
Apriti cielo, il Ministro della Salute Svedese ha chiesto le dimissioni, che sono state respinte, ma è stata avviata una nuova indagine più a larga scala per capire meglio la problematica.
Gli svedesi e la vita sessuale
Gli svedesi e la vita sessuale
Io ho vissuto in Svezia un anno, prima a Goteborg e poi a Uppsala, parlo di più di venti anni fa. Gli svedesi non hanno la fissa del sesso, sono molto liberi, vedono il sesso come una faccenda quotidiana, come mangiare, come bere, come vestirsi.
In Italia se sei in ufficio, la mattina cosa dici? Come va? Bene e ieri sera? Ieri sera mi sono fatto una grigliata di pesce con un insalata di pomodori datterini che era una favola.
In Svezia invece, Come va? Bene e ieri sera? Con mia moglie l'abbiamo fatto due volte una sul divano e una in camera da letto oppure ieri sera mia moglie è andata a trovare un suo ex compagno d'università e io ho fatto compagnia alla vicina di casa!
Tutto questo viene detto con mia sorpresa con assoluta normalità senza neanche dargli un risvolto che so io malizioso o altro, hanno una sessualità libera se cosi si può dire, non lo so, diciamo una sessualità aperta più che libera.
Immaginate io che sono riservato, che non ho mai parlato a nessuno di quello che faccio in camera da letto (non c'è neanche molto da dire, immaginate meno), ero in Svezia lontano da mia moglie più di mille km, da solo, con tutti che mi chiedevano informazioni sulla mia vita sessuale, un' imbarazzo incredibile!
Non so cosa sia accaduto negli ultimi venti anni, forse il sesso era una cosa troppo aperta e troppo libera, forse l'avvento d'internet, i siti pornografici soddisfano il desiderio sessuale cosi tanto che forse non si sente esigenza di una pratica, oppure il mondo del lavoro è troppo competitivo che consuma tutta l'energia delle persone che alla sera si sentono troppo stanchi, giusto per fare qualche ipotesi.
La difficoltà di fare figli e la difficoltà di fare famiglia
Fare figli e fare sesso non è sempre una cosa collegata, ci vuole amore, ci vuole attrazione fisica, ci vuole anche la volontà di fare un progetto di famiglia e tutto questo può non bastare se non c'è una propensione al dare amore, al dare affetto, alla comprensione e al sacrificio, non c'è nulla di negativo, i figli ti cambiano, ti migliorano la vita, ti fanno crescere e maturare anche se qualche volta non è un percorso privo di preoccupazioni e difficoltà.
A volte ho come l'impressione d'essere di fronte oggi giorno rispetto ai miei venti anni, a una società precaria, una società dal lavoro precario e pertanto dall'amore precario, alle unioni precarie, alle famiglie precarie, non ho ancora compreso se è la società che crea precarietà e irresponsabilità o le persone utilizzano la scusa della precarietà per non crescere, perchè parliamoci francamente sono io la base d'appoggio sicura morale, economica e sociale della famiglie dei miei figli e dei miei nipotini.
Non sembra essere quella della difficoltà economica il problema in Svezia, se forse in altri paesi al di fuori della Svezia ci possono essere delle preoccupazioni economiche come Portogallo, Grecia, Italia, Spagna la Svezia sembra immune dalla preoccupazioni di tipo economico, dalla crisi del 2008 in Europa solo il 2% dei svedesi è diventato meno ricco, il tenore di vita e di ricchezza è uno dei più alti in Europa.
Questo episodio mi ha fatto molto riflettere, non di come gli svedesi vedono il sesso, ma di come un governo si preoccupa della salute dei propri concittadini.
La difficoltà di fare figli e la difficoltà di fare famiglia
Fare figli e fare sesso non è sempre una cosa collegata, ci vuole amore, ci vuole attrazione fisica, ci vuole anche la volontà di fare un progetto di famiglia e tutto questo può non bastare se non c'è una propensione al dare amore, al dare affetto, alla comprensione e al sacrificio, non c'è nulla di negativo, i figli ti cambiano, ti migliorano la vita, ti fanno crescere e maturare anche se qualche volta non è un percorso privo di preoccupazioni e difficoltà.
A volte ho come l'impressione d'essere di fronte oggi giorno rispetto ai miei venti anni, a una società precaria, una società dal lavoro precario e pertanto dall'amore precario, alle unioni precarie, alle famiglie precarie, non ho ancora compreso se è la società che crea precarietà e irresponsabilità o le persone utilizzano la scusa della precarietà per non crescere, perchè parliamoci francamente sono io la base d'appoggio sicura morale, economica e sociale della famiglie dei miei figli e dei miei nipotini.
Non sembra essere quella della difficoltà economica il problema in Svezia, se forse in altri paesi al di fuori della Svezia ci possono essere delle preoccupazioni economiche come Portogallo, Grecia, Italia, Spagna la Svezia sembra immune dalla preoccupazioni di tipo economico, dalla crisi del 2008 in Europa solo il 2% dei svedesi è diventato meno ricco, il tenore di vita e di ricchezza è uno dei più alti in Europa.
Questo episodio mi ha fatto molto riflettere, non di come gli svedesi vedono il sesso, ma di come un governo si preoccupa della salute dei propri concittadini.
Faccio un esempio quando da una ricerca del Censis si è saputo che 35% degli italiani faceva fatica ad avere accesso ad esami e terapie mediche, il Ministro della Salute interpellato al telegiornale diceva non si fa il pranzo di nozze con i fichi secchi, arrangiatevi, in pratica dimostrando totale disinteresse di chi per fare un ecografia deve attendere come minimo sei mesi
Invece in Svezia il Ministro della Salute, ha chiesto le dimissioni perchè pensa di avere fallito il suo compito quello di fare stare bene i suoi concittadini, questo secondo me potrebbe essere forse la differenza tra i paesi civili e non civili.
Il Ministro Svedese si è sentito responsabile indipendentemente se avesse avuto colpa o meno, in altri paesi è sempre responsabile qualcun altro.
Il Ministro della Salute Svedese Gabriel Wikstrom, un giovane politico appena trentenne, pare abbia preso molto seriamente il problema, vuole risolvere sia il problema dello stimolo sessuale e della salute riproduttiva dei cittadini svedesi.
Quello che mi incuriosisce è se il risultato della ricerca sarà confermato, quale tipo di interventi metterà in atto il governo svedese per favorire, diciamo meglio per stimolare l'attività sessuale e la capacita riproduttiva?
Ci saranno dei premi a chi dimostra di farlo con assiduità? A Capodanno daranno per la tombola le schede con le immagini del kamasutra al posto dei numeri? Settimana di lavoro più corta per avere più tempo di fare l'amore?
Non so, afrodisiasi a go go, si spruzzerà del viagra per lui e per lei sugli autobus o in metropolitana? Si però bisogna essere sicuri che si spruzzi giusto quello per Lei e quello per Lui se no poi diventa un casino.
Il risvolto di questa notizia però secondo me è un'altro
La Svezia è un paese molto grande con solo 9 milioni d'abitanti, una densità di 20 abitanti per kmq in Italia per esempio sono 201,32 abitanti per kmq, senza dovere andare in Svezia, recatevi in Italia in un reparto di neonatologia, troverete che i nuovi nati sono per lo più stranieri, anche negli asili nidi e nelle scuole elementari in molti classi l'origine straniere predomina rispetto all'origine italiana, questo avviene anche in Svezia, dove negli ultimi anni immigrati dai paesi Baltici, dai paesi dell'Est Europa e dal Medio Oriente in particolare dall'Iraq solo nel 2008 sono arrivate ben 40.000 persone d'origine dell'Iraq in Svezia.
La Svezia è sempre stato un paese d'immigrazione, sono flussi dai paesi vicini, con una cultura se non uguale almeno simile, popolazioni che nella maggior parte dei casi in pochi anni si integrano con la società svedese.
I nuovi arrivati in particolare quelli che vengono dal Medio Oriente conservano la cultura del paese d'origine, ascoltano la musica dei paesi d'origine, guardano la televisione araba, mangiano solo il loro cibo, c'è un integrazione ma solo formale, in realtà mantengono quelle che sono le loro abitudini di vita anche le abitudini sessuali, tutto questo in un paese grande ma in realtà piccolo per numero d'abitanti, rischia di generare uno squilibrio sia sociale che economico.
Se fino a qualche anno fa il loro benessere era anche dato da un rapporto sulla popolazione più stabile, dove le coppie avevano uno o due figli, le nuove famiglie d'immigrati sono molto numerose, hanno almeno cinque o sei figli, questo sta mettendo preoccupazione alla società svedese che si sente a rischio di perdita dell'identità nazionale e del proprio patrimonio culturale.
Credo che il governo svedese, voglia stimolare la crescita di più nascite per bilanciare il numero delle nascite che rischia d'essere a favore degli immigrati, il numero delle nascite rappresenta il futuro, i giovani in un paese sono una risorsa, rappresentano la nostra proiezione sul domani, il governo vuole invitare gli svedesi a fare più sesso e fare più figli, più che le preoccupazioni per la salute del popolo svedese forse sono altre paure che stanno prendendo il sopravvento in Svezia ma anche il tutto il resto d'Europa.