Il mio occhio qualche giorno fa' ha individuato questo libro scritto da due professori universitari della Sorbona di Parigi Bernard Deprè e Philippe Even, ex Preside della facoltà di Medicina della Sorbona dal titolo "Guide des 4 000 médicaments utiles, inutiles ou dangereux".
Un libro che consiglio di comprare a tutti in particolare a tutti coloro che si occupano di medicina, un libro che avrei voluto scrivere io, lo pubblicherei pagina per pagina su tutto il blog, ma non è possibile.
Questo libro pone dei quesiti molto interessanti in merito all'utilizzo dei farmaci, non sempre giustificati e identifica molto bene il rapporto "malato" che esiste tra aziende farmaceutiche, medici e organi dello stato, perché la sanità è materia pubblica.
Oggi spesso si invita a pensare che la spesa farmaceutica a carico dello stato o delle assicurazioni può essere ridotta solo grazie ai farmaci generici, una strategia per confondere perché invece ci sono sul mercato farmaci molto costosi secondo alcuni inutili e rimborsabili al 100%.
Secondo gli autori il 50% dei farmaci in commercio non sono necessari, il 20% non sono tollerati dal nostro organismo, il 5% sono potenzialmente molto pericolosi.
I farmaci inutili se tolti dal mercato potrebbero costituire un risparmio di decine di miliardi di euro, in quanto non apportano alcun miglioramento della salute dei pazienti, mentre oggi ci vediamo ridurre servizi e pagamento di prestazione con la scusa della riduzione della spesa in molti paesi dell'Unione Europea.
I farmaci inutili se tolti dal mercato potrebbero costituire un risparmio di decine di miliardi di euro, in quanto non apportano alcun miglioramento della salute dei pazienti, mentre oggi ci vediamo ridurre servizi e pagamento di prestazione con la scusa della riduzione della spesa in molti paesi dell'Unione Europea.
Il libro fa una critica dell'attuale industria farmaceutica parte dal 1950 ad oggi e divide in due il periodo dal 1950 al 1990 e dal 1990 ad oggi. Sottolineando che i farmaci più importanti sono stati commercializzati nel primo periodo, cioè dal 1950 al 1990, sono dei farmaci che hanno aumentato l'aspettativa di vita della popolazione in generale e la qualità della vita.
Invece dal 1990 in poi, sono state poche le nuove molecole efficaci soprattutto in piccoli nicchie di mercato, l'industria ha abbandonato la ricerca e si è dedicata al marketing, mettendo in commercio un remake di vecchi molecole, sono quelle che chiamano molecole di seconda, terza quarta generazione il cui unico scopo è quello di fare spendere di più, secondo gli autori in molti casi paghiamo la copia di Monna Lisa più della Gioconda originale.
I due professori fanno l'esempio degli antidiabetici per via orale: il più efficace, è metformina datato 1959 e alcuni sulfamidici del 1956. Essi sono il cardine del trattamento, ma il loro prezzo è irrisorio, 0,1 o 0,2 euro al giorno per paziente, rende poco per essere un mercato in forte crescita perché oggi il diabete è una di quelle patologie che sembra avere aumentato a livello esponenziale il numero dei pazienti.
Così sono state introdotte secondo gli autori in tempi brevi nuovi farmaci più pericolosi rispetto ai precedenti e che potenzialmente possono portare gravi conseguenze sulla salute, farmaci secondo gli autori del libro molto meno efficaci e molto più costosi, così la spesa della salute aumenta e viene portata a 6 euro al giorno per paziente.
Così sono state introdotte secondo gli autori in tempi brevi nuovi farmaci più pericolosi rispetto ai precedenti e che potenzialmente possono portare gravi conseguenze sulla salute, farmaci secondo gli autori del libro molto meno efficaci e molto più costosi, così la spesa della salute aumenta e viene portata a 6 euro al giorno per paziente.
Dalla Farmaco Vigilanza alla Farmaco Sonnolenza
I due autori se la prendono molto con la politica e gli organi di controllo tante che più che parlare di farmaco vigilanza utilizzano il termine di farmaco sonnolenza, spiegano il meccanismo perverso su come ottenere nei test clinici risultati positivi, di ricercatori pagati in basi ai risultati dalle aziende, un meccanismo perverso, che spinge verso risultati devianti.
Mettono anche in risalto il meccanismo secondo cui i membri delle commissioni di Farmaco vigilanza sono legati alle aziende farmaceutiche direttamente e indirettamente con contratti di collaborazione.
Tutti malati e la spesa sanitaria vola
Secondo gli autori, l'industria sta concentrando i propri sforzi sulle malattie più comuni dei paesi ricchi, con una preferenza per il trattamento preventivo che deve rendere come se fosse un malato cronico.
Si è voluto ampliare la definizione di malattia, ma in primo luogo il numero dei pazienti, in modo che tutti siamo potenzialmente malati., siamo tutti diabetici, siamo tutti ipertesi, siamo tutti ipercolesterolemici, abbiamo tutti l'osteoporosi.
In particolari gli autori se la prendono con le statine, sulla cui efficacia nella riduzione dei livelli di colesterolo ci sono molte perplessità, ma sono i farmaci che garantiscono i migliori ricavi alle aziende farmaceutiche.
La sindrome di Sissi
Si è voluto ampliare la definizione di malattia, ma in primo luogo il numero dei pazienti, in modo che tutti siamo potenzialmente malati., siamo tutti diabetici, siamo tutti ipertesi, siamo tutti ipercolesterolemici, abbiamo tutti l'osteoporosi.
In particolari gli autori se la prendono con le statine, sulla cui efficacia nella riduzione dei livelli di colesterolo ci sono molte perplessità, ma sono i farmaci che garantiscono i migliori ricavi alle aziende farmaceutiche.
La sindrome di Sissi
La sindrome di Sissi, così gli autori definiscono l'invenzione di nuove malattie o meglio come loro dicono come trasformare una persona sana in una persona malata.
Io stesso l' altro giorno leggevo una rivista medico scientifica la relazione di un professore universitario e parlava di nuove malattie di Dca e citava il New York Times come fonte.
Peccato che il riferimento non era un articolo di medicina o scienza, ma un articolo di gossip, non sono i giornalisti che possono identificare delle nuove patologie.
Almeno fatti furbo se lo fai non dirlo per fartene un vanto, è l'indice di come oramai si possa ritenere lecita la tecnica d' inventare delle nuove patologie e di come sia alla portata di tutti! Nuove patologie nuovo business, nuove cattedre, nuovi ricercatori, nuovi farmaci.
Peccato che il riferimento non era un articolo di medicina o scienza, ma un articolo di gossip, non sono i giornalisti che possono identificare delle nuove patologie.
Almeno fatti furbo se lo fai non dirlo per fartene un vanto, è l'indice di come oramai si possa ritenere lecita la tecnica d' inventare delle nuove patologie e di come sia alla portata di tutti! Nuove patologie nuovo business, nuove cattedre, nuovi ricercatori, nuovi farmaci.
Gli autori del libro individuano una lista farmaci potenzialmente pericolosi, a onere del vero bisogna dire che individuano anche dei farmaci eccellenti una novantina, schedandoli per anni di commercializzazione e casualmente sono nella maggior parte dei casi tutti usciti prima del 1990, qualcuno dopo il 1990 come dei farmaci Anti HIV, antinfiammatori non steroidi, immuno stimolanti, anti cancro.
Non posso copiare tutto il libro, mi limito per dovere di cronaca a segnalarne solo alcune categorie come, per i loro nomi dovrete comprare il libro :.
Antiinfiammatori, Antiosteoporosi, Antidiabetici, Pillole anticoncezionali di 3° e 4° generazione:
Antiinfiammatori: Indocide, Nexen, Arcoxia, Celebrex, Ketun cutané
Antiinfiammatori: Indocide, Nexen, Arcoxia, Celebrex, Ketun cutané
Commenti; secondo gli autori questi farmaci possono essere sostituiti da altri anti infiammatori in quanto hanno molti effetti collaterali tra cui la predisposizione a necrosi cutanee e epatiti, in particolare Celebrex e Arcoxia sono delle molecole "parenti del Vioxx", ritirato dal mercato in quanto provocava degli incidenti vascolari.
Antiosteoporosi: Protelos
Commenti: secondo gli autori la base biologica e i risultati clinici sono stati molto contestati, sono stati segnalati tra gli effetti collaterali casi di necrosi della mascella e brandelli di cute che si staccano.
Antidiabetici: Byetta, Vicitoza, Gliptine (Galvus, Eucrers, Januvia, Janumet, Xenuvia,Velmetia, Trajenta, Onlgyzia) Glitazone (Actos) sospeso in Francia ma presente in altri mercati europei .
Commenti: secondo gli autori su Actos sono stati segnalati casi di epatite e cancro alla vescica, Byetta sono stati segnalati diversi effetti collaterali d'entità grave. L'utilizzo delle gliptine invece sono stati segnalati diversi problemi importanti con interiezione con altri farmaci tanto da fare venire più di un dubbio sulla loro efficacia. Janumet secondo gli autori è a rischio quando viene associato in terapia con metformine e potrebbe provocare epatite mortale.
Pillole anticoncezionali di 3° e 4° generazione: Cycleane, Mercilon,Varnoline, Melodia, Yaz, Diane 35, Jasmine Jasminelle, Minesse, Felixita, Carlin, Triafemi, Holgyéme, Lumalia, Evepar, Minerva
Commenti: secondo gli autori, si segnalano casi di flebite e embolia polmonare dalle tre alle quattro volte in più rispetto alle pillole anticoncezionali di seconda generazione.
Grande polemica ha generato in Francia da parte dei medici e delle aziende farmaceutiche
Le aziende farmaceutiche hanno risposto che le critiche dei due professori sono superficiali, piene di approssimazioni e mettono inutilmente in allarme i pazienti, anche moltissimi medici si sono dichiarati contro le tesi degli autori, sarà ma visto l'autorità e sopratutto il percorso professionale dei due autori è molto difficile che si possono essere sbagliati al 100% su quanto scritto nel libro.
Fonte: le notizie pubblicate nel post sono liberamente tratte dalla presentazione del libro alla stampa e dai contenuti del libro di Bernard Deprè e Philippe Even, " Guide des 4 000 médicaments utiles, inutiles ou dangereux". editore Cherche.midi, al fine di divulgarne il contenuto medico scientifico, un punto di vista che ho trovato personalmente interessante.