Ultimamente nelle riunioni delle diverse società scientifiche in tema di nutrizione non si parla d’altro, se fino allo scorso anno era la prima colazione il tema principale, poi sono seguite le discussioni inutili sull’ ambiente obesogeno. Da qualche mese è partito il tema del consumo di sale, ognuno fa sfoggio del suo sapere accademico, a riunione conclusa senza decidere nulla, perché le società scientifiche non decidono nulla in assoluto, si va a mangiare fuori e dopo una riunione sulla pericolosità del consumo di sale e degli alimenti che contengono molto sale, cosa ordinano? Prosciutto crudo! Io che mi mangio l’insalata, vengo guardato con aria da compiatimento, sai lui è svizzero! (Grrrrrrrrrr) Le contraddizioni sono il sale della vita.
Mangiare meno sale aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare.Nei paesi occidentali il consumo di sale è stimato in media tra 8 e i 10 grammi al giorno, mentre l’ Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un massimo di 6 grammi al giorno, però per soddisfare le nostre esigenze fisiologiche ne basta meno di 2 grammi.
All'eccessivo consumo di sale l''organismo si difende con la richiesta d'acqua, la senzazione di sete, l'acqua aumenta il volume di sangue e alza meccanicamente la pressione arteriosa. Un
alimentazione senza sale è in assoluto
il più sicuro farmaco per coloro che hanno problemi cardio vascolari. Il
ridotto consumo di sale non è indicato solo in coloro che sofrono di insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa, anche in altri casi come problemi renali, nei casi
cellulite, osteoporosi, i disequilibri ormonali nel persone di sesso femminile (sindrome premestruale e premenopausa) ed è utile nelle prevenzione di diverse patologie di tipo cronico degenerative.
Ma come si è giunti a questo consumo eccessivo?Una volta il sale era una
spezie rara e costosa, le più importanti vie commerciali in Europa sono state tracciate proprio per il commercio del sale. Con lo sviluppo di nuovi metodi estrattivi, dei nuovi mezzi di trasporto, il sale è diventato una materia prima come un'altra, ha perso il suo valore di
spezia preziosa. L’uso in cucina del sale non è aumentato più di tanto è invece molto aumentata la frequenza con cui mangiamo prodotti derivati dalla lavorazione con il sale come
salumi e formaggi, ma soprattutto è aumentato molto il contenuto di sale nei prodotti alimentari industriali, non solo per la conservazione ma anche per
esaltare il gusto, mi è capitato perfino di leggere la presenza di sale in etichette di biscotti dolci e torte, abbiamo il
senso del gusto assuefatto al salato per cui abbiamo sempre più bisogno di sale per sentirne il sapore.
Nei piatti pronti e prodotti industriali oltre il 70% del sale Ho notato che l’eccessivo uso di sale contraddistingue specialmente tutti quei alimenti da mangiare velocemente tipo fast food oppure in quelle ristorazioni dove vengono serviti piatti pronti cioè prodotti industriali scaldati al micronde, questo perché aumentano il sapore del cibo e fanno venire molta sete di conseguenza stimolano il consumo di bevande.
Tanto che il sale nei cibi pronti rappresenta oltre il 70% del sale che introduciamo nella nostra alimentazione. Dove ne troviamo di più? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare non solo salumi e formaggi ma: cereali per la prima colazione, zuppe pronte, nel pane e nei suoi derivati (fette biscottate, crackers, grissini) e nei dolci
Da dove arriva il sale che introduciamo?
Sale naturale presente nei cibi 11%
Sale aggiunto a tavola il 12%
Sale prodotti industriali e ristorazione 77%
Fonte (Food Standard Agency, Affsa).
"Ridotto contenuto di sale" come "ridotto contenuto di zucchero"?
Una porzione di focaccia acquistata al super può contenere 5 grammi di sale e un panino al prosciutto 6 grammi (il 100% del limite al giorno indicato dall'OMS). I produttori in particolare di formaggi e salumi sostengono che diminuendo il sale nelle preparazioni il sapore di questi prodotti non sarebbe più lo stesso, hanno ragione, ne diminuiamo noi la frequenza d'acquisto.
Inoltre visto questo gran parlare del problema del sale aggiunto, casualmente molto aziende hanno tirato fuori prodotti senza sale aggiunto o a "ridotto contenuto di sale", ad un costo ovviamente superiore al prodotto con sale! Il mio timore è che diventino come l’etichetta "senza zucchero aggiunto" e che al sale vengono sostituiti aromi o ingredienti poco naturali, si è creato cosi un nuovo segmento di mercato a ridotto contenuto di sale.
Riduzione graduale e aggiunta di erbe aromatiche e spezie
La cosa migliore e ridurre il consumo di formaggio e salumi preferendo frutta e verdura fresca e rinunciare così anche ad alimenti in scatola o surgelati, in sintesi farsi le cose da sè. Le soluzioni esistono senza andare lontani io in casa mia ho diminuito poco per volta sia il sale che lo zucchero nelle ricette, ogni volta un po’meno e ho adoperato più erbe aromatiche e spezie (come vedete nelle foto tutti sali aromatizzati con spezie ed erbe), in sintesi quella dose inpercettibile che non ti cambia il sapore ma che ti abitua a mangiare con meno sale, la stessa cosa la possono fare le aziende se vogliono.
Studi Usa e l' esempio Finlandese
Uno studio americano pubblicato nel 2007 sulla rivista The New England ha concluso che 3 grammi di sale al giorno in meno evitato a 59.000 ricoveri / anno e 92.000 attacchi di cuore negli Stati Uniti. In Finlandia in seguito al seguito di una vasta campagna informativa e il lavoro dei professionisti della salute, i produttori hanno diminuito le quantità del 20% di sale e il consumo medio è passato da 12 a 8 grammi al giorno.
Tutti i numeri del sale
1) L'assunzione giornaliera di sale in Europa :
10 g/die2) Fabbisogno fisiologico di sale: meno di
2 g /die3) Fabbisogno consigliato OMS:
6 g/die o 2,4 g di sodio4) Mangiare una ciotola di cereali per la prima colazione equivale a bere una ciotola d'acqua di mare
5) Numero di ipertesi: 15 milioni in Italia (69% uomini 31% donne), 300 milioni in Europa
6) L'etichettatura del contenuto di sodio degli alimenti non è obbligatorio
7) Contenuto di sodio in formaggio tipo grana 700mg/100g
8) Contenuto di sodio in una mozzarella 200 mg/100g
9) Contenuto di sodio in uno prosciutto 2,1g/100g
10) Contenuto di sodio in un pane bianco 0,5 g/100g
11) Contenuto di sodio in sardine sott'olio 760mg/100g
12) Sale = contenuto in sodio x 2.5
13) Sale naturale presente nei cibi 11%
14) Sale aggiunto a tavola il 12%
15) Sale prodotti industriali e ristorazione 77%
Il sale è talvota nascosto tra gli ingredienti :
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Cloruro di sodio (NaCl) il normale sale da cucina
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Glutammato monosodico E621
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Nitrato di Sodio E 514-
Solfato di sodio E339
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Bicarbonato di sodio o soda
E 500Per cui le definizione sale, sodio, sodico
Alimenti più ricchi di sale: Dado da brodo, salse di qualsiasi tipo e genere, estratti di carne, formaggi, insaccati, salumi, pesce affumicato, pesce conservato, olive, snack salati, sottaceti e sottolio, prodotti da forno: focacce, pizze, pane, cracker, grissini, biscotti, cereali per la prima colazione, burro e margarina
Alimenti che non si pensa ricchi di sale a cui gli ipertesi devono prestare attenzione: purè istantanei, legumi e verdure in conserva, prodotti surgelati sbianchiti in acqua salata, succhi di verdura o zuppe pronte, frutta secca per aperitivi, alcune acque minerali ricche di sodio, succhi di frutta gasati, zuppe di pesce pronte, maionese, capperi.
come ho già detto sono i sali con le erbe aromatiche e spezie come quelli della
So So Factory oppure fatti di voi, agli insaccati magari preferire un carpaccio, ai salatini per l'aperitivo un bel pizzimonio al posto del dado un ottimo brodo di carne o di verdure. La maionese provate a trovare un giusto equilibrio con limone, aglio e aceto senza usare sale, ai cereali preferire magari delle gallette di riso soffiato o altri cereali soffiati.
Alternative:
Come sostituire nella cucina di casa il sale o parte del sale:
-acido: aceto, limone
-agliacei: aglio, scalogno, erba cipollina, cipolla, porro
-spezie: pepe, paprika, chiodi di garofano, curry, zafferano, cannella, peperoncino
-
erbe aromatiche: basilico,
cumino, cerfoglio, alloro, menta, prezzemolo, salvia, timo .
Sale, il cui vero nome è
cloruro di sodio (NaCl) è composto da
40% da sodio e il
60% da cloruro. E 'contenuto naturalmente in tutti gli alimenti, tra cui frutta, verdura, latte, carne, pesce, uova,tanto che i nostri bisogni fisiologici sono coperti pertanto non è necessario aggiungere sale.
Purtroppo, quando si vuole limitare la nostra assunzione di sale, scopriamo che è presente in alimenti che meno ci si aspetta come : carne cruda, cereali, cioccolata calda, budini, biscotti dolci, cioccolatini, caramella e bevande. In Europa
non esiste l'obbligo di indicare la presenza di sale in etichetta e, talvolta, solo il contenuto di sodio è indicato. Dal momento che è impossibile indovinare il contenuto di sale o di sodio di un piatto preparato, abbiamo due opzioni: abbandonare l'idea di acquistare e consumare il prodotto o contattare il produttore per informazioni.
Piatti pronti senza sale o a ridotto contenuto di sale proposti da:
Picard, Thriet, Gouda Allegra, vanno interpretati come esempi di prodotti possibili a basso contenuto di sale o diciamo l'avanguadia di un nuovo segmento di mercato.