mercoledì 20 maggio 2015

Semi di lino si, ma macinati

Negli ultimi dieci anni i semi di lino sono tornati in commercio in particolare nei negozi d'alimentazione naturale, nella maggioranza dei casi di semi secchi.

I semi di lino sono stati sempre consumati dall'uomo, in particolari gli egiziani che coltivavano il lino per le fibre per fare i tessuti, per le qualità nutrizionali e i rimedi farmacologici, Plinio il Vecchio citava almeno 30 rimedi utilizzati nell'antichità a base di semi di lino.

Oggi i semi di lino sono molto ricercati per il contenuto : 

Omega 3 vegetale (Ala) ricordiamo però che gli omega 3 più interessati secondo alcuni ricercatori per il funzionamento del cervello e del cuore sono gli EPA e DHA che sono contenuti nel pesce (ho spesso affermato che l'importanza del pesce non è solo gli omega 3 ma per il mix di nutrienti che sono contenuti nel pesce).

Fibra solubile utile in caso di costipazione, ma anche secondo alcuni ricercatori a ridurre leggermente i livelli di colesterolo nel sangue anche se quest'ultimo dato le ricerche danno delle indicazioni contrastanti.

Lignani, in particolare i semi di lino sono ricercati per la presenza di lignani (fitoestrogeni) che secondo alcuni ricercatori aiuterebbero a ridurre alcuni sintomi della menopausa e in particolare alle vampate di calore, ma anche su questo effetto non c'è unanime consenso.

La proprietà invece più interessante secondo le ultime ricerche è che i semi di lino sarebbero anti cancro, in quanto i semi di lino sembrano avere un effetto inibitorio sul metabolismo degli estrogeni, e potrebbe avere un ruolo nella prevenzione del cancro ed in particolare del cancro al seno.

I studi anche se limitati al momento sono positivi per il cancro al seno tuttavia non si è ancora compreso se lignani contenuto nei semi di lino protegge contro il cancro bloccando l'azione o la produzione d' estrogeni o agiscono su fattori di crescita, siamo in attesa di studi in merito che ne precisano meglio l'azione.

Ne parlo perchè in questi giorni ho letto uno studio della Mayo Clinic che sostiene che per avere gli effetti positivi sulla salute i semi di lino non devono essere consumati interi, c'è il rischio che se ingeriti interi passano nel tratto digestivo e intestinale senza apportare benefici, quindi devono essere macinati con il macinino del caffè e con un mortaio, c'è in vendita anche la farina di semi tostati che può essere facilmente inclusa in più preparazioni.

Li potete aggiungere nell'alimentazione quotidiana un cucchiaio di semi macinati nello yogurt oppure in tutte le preparazioni che fate a casa dal pane ai dolci.

Ricordate che i semi di lino vanno consumati con molto acqua e devono essere assunti lontani dai farmaci almeno un ora e mezza. 

So che ci sono molti vegetariani e vegani che mi leggono e quindi volevo comunicare se già non lo sanno di questa particolarità d'assunzione dei semi di lino.

NB Sono assente dalla mia presenza on line, i post sono programmati, perchè mi trovo in viaggio in Asia al mio ritorno oppure appena posso rispondo ai commenti e ad email.

20 commenti:

  1. Io non li consumo molto ma correrò ai ripari e con le modalità da te indicate.
    Grazie come sempre e buon viaggio!

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  2. A pero, sei in viaggio, allora buone vacanze !!! Sempre utili i tuoi post. A presto !

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  3. La mia nonna li pestava grossolanamente e ne faceva una polentina. Poi aggiungeva olio di senape e ne faceva impacchi caldi. Diceva che per la tosse facevano tanto bene....ah! che ricordi mi ha portato alla mente il tuo post :)

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  4. conosco i semi di lino e li apprezzo, buon viaggio!!!!! A presto ;-)

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  5. Io li ho in dispensa...ma li uso pochissimo... Grazie Gunther, li metterò nel macinino del pepe e li userò molto più spesso. Buon viaggio!

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  6. Ciao Gunther io uso i semi di lino perchè li inserisco nel pane, ma non ho mai pensato a macinarli, farò come dici allora. Intanto buon viaggio! A presto.

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  7. Conosco anch'io l'utilita' di consumare i semi di lino macinati,per poterne trarre tutti i vantaggi nutrizionali, tuttavia ricordo anche un paio di preparazioni molto antiche (imparate dalla nonna e dalla mamma) in cui si utilizzano interi. Ricordo ancora perfettamente quando mia mamma era in attesa di mio fratello - cinquanta e rotti anni fa :) ogni sera metteva a mollo, in un bicchiere d'acqua, un cucchiaio di semi di lino. Al mattino, nel bicchiere si era formata una specie di gelatina che lei beveva d'un fiato. Pare servisse come blando lassativo e disinfiammante dell'organismo. Un'altro uso imparato dalla nonna, di cui anch'io ho testato l'efficacia, consiste nel preparare una specie di polentina mettendo qualche cucchiaio di semi di lino e acqua in un pentolino, portando ad ebollizione e mescolando fino a formare una pappetta. La si mette tra due strati di cotone e poi si appoggia sul petto del malato (occhio a non scottarsi). Aiuta a sciogliere il catarro.

    Buon viaggio e buona permanenza. A presto!

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    1. grazie perchè non ne conoscevo nessuno dei due, mi piace questo blog perchè sapete sempre arricchirlo, gia ben tre metodi della nonna.
      probabile che l'ammollo aiuta a rilasciare quella sostanza gelatinosa che nel seme c'è ma bevete sempre molto acqua con i semi di lino

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  8. buon viaggio,rilassati anche per me....da oggi i semi di lino macinati,parola di scout ;)

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  9. Ma tutti i semi devono essere macinati prima di essere assunti ? Buon viaggio! Grazie Cris.

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    1. Lo studio che ho letto riguardava solo i semi di lino, penso perchè hanno una buccia molto dura, li altri in genere no, io li uso senza romperli dalla chia al sesamo, ma se trovo che qualche altro seme è da triturare ve lo faccio sapere

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  10. li uso regolarmente pestati con il mortaio ^_^ buon viaggio!!!

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  11. io li uso nel pane e nelle insalate, ma non sapevo che devono essere assunti con molta acqua. Grazie per le informazioni preziose.
    Buon viaggio! A presto.

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  12. Che combinazione, proprio oggi ho pubblicato una ricetta che include tra gli ingredienti il gel di semi di lino, sempre interessanti i tuoi post!
    A presto... Divertiti!

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  13. interessante: tentar non nuoce, tra l'altro sai che me ne aveva parlato la mia neurourologa anni fa? ma poi oltre ai problemi urinari, quelle gelose di colite cronica e gastrite cronica sono comparse e ho temuto che non andasse più bene la loro assunzione, sai quando ci sono un tot di problemi che si incrociano, non c'è più capo nè cosa e alla fine si ha paura ha ingurgitare anche una carota cruda? ecco. che ne pensi? Asia? WOW ma buon divertimento o buon lavoro che sia caro mio! Se abitassimo vicini ti chiederei di portarmi del the (che poi the non è credo) al ginger puro che per la mia gastite è un toccasana e qui non trovo... bacioni

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  14. Che scottate con la polentina di semi di lino che preparava mia nonna quando avevamo la tosse con catarro....e la linosa che preparava alla sera mettendo a mollo i semi in acqua per berla e ahimè, farmela bere! Guarda un po' che ricordi mi fai ripescare nei meandri della memoria.
    Buona vacanza caro!

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  15. post interessantissimo! Goditi il viaggio ma al ritorno mi aspetto foto e racconti!
    a presto
    Alice

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  16. I semi fanno benissimo...tutti dovremmo abbondare nel consumo..io per prima!! :D
    Ciao,felice week end

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  17. Ottimi i semi di lino, salutari e deliziosi in insalate, nel pane e nei dolci, mi piacciono molto!

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