Ho voglia di cambiare discorso dopo E. Coli in Germania, ma non ci allontaniamo molto, dalla Germania alla Danimarca, parliamo di birra ma di una nuova birra, è stata presentata in questi giorni dalla Carlsberg che ha sede proprio in Danimarca, Copen hagen il nome un omaggio alla capitale danese con il cuoricino in mezzo (una strategia di marketing già vista, del nome delle città come Absolut Boston, di cui avevo parlato nei trend marketing e comunicazione 2010).
Sono diversi anni che più aziende cercano di segmentare il mercato della Birra, ma l'immagine della birra è molto forte, in particolare in Europa del Nord, è la bevanda dell'allegria, dello stare in compagnia, del bere cantando canzoni qualche volta sconce, qualche volta no, ma spesso si, l'immagine dell' Oktoberfest la rappresenta benissimo, io stesso quando vado a trovare i miei parenti a Regensburg, so che mi aspettano serate a base di birra e salsicce alla griglia, ma anche se grossolana e popolare l'immagine di questa bevanda non mi dispiace perché è trasversale indipendentemente dal target, è la bevanda di tutti, con i suoi lati negativi e positivi, adatta a bevitori semplici come a bevitori evoluti.
La birra non è uguale dappertutto e la differenza delle lavorazioni locali è sempre stata una ricchezza per la varietà e il gusto, che ha permesso alla birra di adattarsi in ogni dove dall' Irlanda al Belgio, dal Sud america alla Grecia, anche in Italia c'è una buona produzione di Birra, tra questi mi ricordo di Baladin , sempre di più hanno assunto importanza non solo le produzioni locali, più vicino al gusto dei consumatori ma anche le birre locali prodotte con materie prime locali. Questa segmentazione è stata molto evidente, anche se pochi colgono delle differenze, probabilmente perché adatte a un consumatore più evoluto che è in grado di distinguere le materie prime, la lavorazione e il gusto.
La birra come il vino ha sempre più delle nuove consumatrici, e da queste che Carlsberg intende rivolgersi e per farlo ha voluto abbinarsi sia a un gusto più glamour, più soft mentre per l'immagine e i design si è affidato alla grade scuola scandinava. il target chiaramente si rivolge alle giovani consumatrici, un target da sempre ignorato dal marketing della birra.
Ho trovato le dichiarazione di Jeanette Elgaard Carlsson, International Innovation Director di Carlsberg, un po' troppo leggere per un manager della sua posizione, "ci sono donne che desiderano abbinare il loro drink al loro abito, se non è del loro stesso stile rifiutano la birra perché il packging non gli piace "
Al di la di quelle che sono le dichiarazioni infelici della Eldgaae Carlsson, quello che colpisce al gusto è la mancanza di quel retrogusto amaro che personalmente non mi dispiaceva, , la loro bevanda si allinea molto con il vino bianco o alla champagne, nel costo sicuramente si ma secondo me invece sembra più una Gassosa che una Birra. si avvicina molto al prodotto Beo molto bevanda ma poco anzi nulla birra.
Di questa nuova birra trovo interessante il nome Copen hagen, il design della bottiglia che è diverso rispetto alle altre birre, sicuramente più raffinato, per il resto invece il suo gusto non mi piace, mi fa venire in mente una gassosa, che però costa molto meno. Anche la comunicazione non mi piace, chiaramente l'intento è quello di offre un alternativa al vino bianco nell'ora dell'aperitivo, sembra di vedere la pubblicità di un vino spumante ma è una birra anzi una birra senza quelle note di gusto a cui siamo abituati e che carattetizzano il sapore delle bevanda.
A dispetto della etichetta come un vino, dal disegno ricercato, non convince, diciamo una birra che si abbina meglio al vestito più che al gusto.
Un progetto di marketing un po' troppo datato nella modalità, troppo superficiale, che non tiene conto della complessità del mercato e delle nuove preferenze dei consumatori per prodotti locali a km zero, proiettarsi all'interno di un prodotto globale non ha senso se il prodotto non ha una chiara impronta di personalità e gusto, si può abbinare a un nuovo style come sottolineano alla Carlsberg ma solo per chi la birra da bere la decide solo dalla bottiglia, mi creda sig. Carlsberg, non sottovaluti le donne, ci sono donne che si intendono di birra molto meglio di un uomo.
Copenhagen , la nuovo proposta di Carlsberg
Ciao Gunther...la prima cosa che mi viene da dire è...per fortuna che non sono più una giovane consumatrice che abbina il drink al vestito...ammesso che ci siano donne che la pensano così...per il gusto adesso mi hai messo una curiosità da matti...chissà se la trovo anche qui!
RispondiEliminaneanche io sono più un giovane consumatore anzi sono un consumatore super maturo, per ora la vendita è solo in nord europa per la seocnda metà dell'anno nel resto dell'Europa
RispondiEliminaMa che cavolate, drink al vestito auauau :D
RispondiEliminaBevo pochissimo la birra, ma quel pochino deve avere un po' di retrogusto amaro altrimenti nn mi sembra birra :) ergo non sono nemmeno curiosa di provarla :)
Ciao e grazie :)
A me piace moltissimo la birra, specialmente se abbinata alla pizza!!! Grazie per il fantastico post!!! Un abbraccio
RispondiEliminami piace molto la birra, tempo fa in Belgio ho anche visitato una fabbrica meravigliosa di birra! di certo non abbinerei mai la birra al vestito, anche se l'idea mi fa sorridere!
RispondiEliminaun bacione e grazie per la novità! :)
Gunther, eccerto che bevono la birra...boh, a dire il vero io sì e anche tanta! Ma da quello che dici questa non è il mio genere, a me piave la weiss ;)
RispondiEliminaa me non piaceva la birra ma attorno ai vent'anni ho cambiato idea e mi piace molto. Provo quelle locali all'estero e le artigianali in Italia (sull'appennino ne fanno con le castagne) ma non ho mai pensato al vestito da abbinare, e poi detto da una donna, che tristezza!
RispondiEliminaGrande Gunther, cogli sempre nel segno! ciao
non sono amante di birra come tutto del resto però se la devo bere un bicchiere d'estate scelgo un ottima birra...ho un amico che fa la birra da se per il suo locale e ti devo dire che non e niente male nonostante che non sia una intenditrice di birre ..
RispondiEliminabaci carissimo Gunther
lia
a me non piacciono gli alcolici, comunque abbinare la birra al vestito mi sembra troppo !!
RispondiEliminaBuona serata, a presto
preferisco il vino rosso perchè s'abbina meglio ai miei cappelli:) scherzo!
RispondiEliminala birra è praticamente la mia bevanda estiva e trovo che mi aiuti a sopportare meglio il caldo(giuro che non sono alcolizzata!, anzi' i superalcolici non mi piaciono proprio:).
Carlsberg un'ottima birra ma io sono guinness dipendente...Stategie studiate nei minimi particolari che avvolte riescono avvolte no...ciao.
RispondiEliminaLe tue considerazioni a volte sono più taglienti di una lama affilata...e mi lasciano sempre nu bel sorriso soddisfatto :P ehehehehe
RispondiEliminaPer quanto riguara me non sono tipo da aperitivo (si lo so sono proprio vecchio dentro!) però devo dire che preferisco sempre il vino anche se qualche buona birra artigianale ultimamente mi ha decisamente sorpreso...:))
Non mi piace la birra, così come gli alcolici in genere, vino compreso di cui mi dà fastidio anche l'odore. Confesso quindi tutta la mia ignoranza in materia ma lasciarsi condizionare la packaging in abbinamento al vestito mi pare davvero troppo! Capisco anche che la vanità non è il mio forte ma a tutto c'è un limite!!!
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