Esiste una correlazione tra la pubblicità di alimenti vista dai bambini e lo sviluppo dell Obesità?
Secondo me si, anche se in onore del vero bisogna dire che in Quebec dove i programmi dei bambini sono senza pubblicità l'obesità infantile è quasi raddoppiata negli ultimi cinque anni. Negli Stati Uniti tra il 1977 e il 2004, la pubblicità di alimenti nei programmi televisivi nazionali per bambini è stata limitata in misura del 34% ma l'obesità infantile è quadruplicata. Dal 2007 il Regno Unito ha adottato misure restrittive in materia di pubblicità per i bambini ma l'obesità infantile continua a crescere. In Giappone dove gli investimenti pubblicitari di alimenti nei programmi dei bambini sono tre volte in Europa i numeri dell'obesità infantile restano i più bassi di tutti i paesi industrializzati.
L'obesità è in aumento perché viviamo in un ambiente che la favorisce, le responsabilità possono essere individuali, familiari ma anche sociali (e in questo settore i media). Per questo non è corretto che gli spot si pongono in modo contrario all’educazione alimentare, già abbiamo strumenti per la prevenzione deboli se poi questi vengono messi in discussione continuamente generano confusione nei bambini.
Questo spot è il chiaro esempio della mancanza di consapevolezza del problema. Non c’è responsabilità sociale da chi lo realizza a chi lo trasmette, anche la carenza istituzionale dei mezzi di controllo è sorprendente. Dove è la Iap istituto autodisciplina pubblicitaria? Dove è la AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari)e il suo codice etico? Se lo sono mangiati anzi bevuto per l’occasione ? Per favore almeno evitate di parlarmi di responsabilità sociale di Cola Cola non prendetemi in giro!
Si possono investire tutti i milioni di parole e di euro possibili in comunicazione per la prevenzione dell’obesità e poi uno spot cosi li brucia in 1 minuto!
Coca cola porta a tavola la felicità!!!
(A chi? Alla Coca cola sicuramente, si). Peggio di cosi non si poteva fare! Mente le mamme che non portano la coca cola a tavola, sono mamme che non portano la felicità in famiglia?
Non si tratta solo di un problema educativo perché a tavola si dovrebbe bere solo acqua, ma un problema di salute. Una Coca cola in lattina contiene sette zollette di zucchero chi ha fatto lo spot se lo è mai chiesto? Lo spot ha una firma d’autore per l’amore del cielo, è elegante nella forma, volendo anche gradevole, ma si potevano anche scrivere cose diverse è stato trascurato l’aspetto educativo completamente.
L'obesità è in aumento perché viviamo in un ambiente che la favorisce, le responsabilità possono essere individuali, familiari ma anche sociali (e in questo settore i media). Per questo non è corretto che gli spot si pongono in modo contrario all’educazione alimentare, già abbiamo strumenti per la prevenzione deboli se poi questi vengono messi in discussione continuamente generano confusione nei bambini.
Questo spot è il chiaro esempio della mancanza di consapevolezza del problema. Non c’è responsabilità sociale da chi lo realizza a chi lo trasmette, anche la carenza istituzionale dei mezzi di controllo è sorprendente. Dove è la Iap istituto autodisciplina pubblicitaria? Dove è la AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari)e il suo codice etico? Se lo sono mangiati anzi bevuto per l’occasione ? Per favore almeno evitate di parlarmi di responsabilità sociale di Cola Cola non prendetemi in giro!
Si possono investire tutti i milioni di parole e di euro possibili in comunicazione per la prevenzione dell’obesità e poi uno spot cosi li brucia in 1 minuto!
Coca cola porta a tavola la felicità!!!
(A chi? Alla Coca cola sicuramente, si). Peggio di cosi non si poteva fare! Mente le mamme che non portano la coca cola a tavola, sono mamme che non portano la felicità in famiglia?
Non si tratta solo di un problema educativo perché a tavola si dovrebbe bere solo acqua, ma un problema di salute. Una Coca cola in lattina contiene sette zollette di zucchero chi ha fatto lo spot se lo è mai chiesto? Lo spot ha una firma d’autore per l’amore del cielo, è elegante nella forma, volendo anche gradevole, ma si potevano anche scrivere cose diverse è stato trascurato l’aspetto educativo completamente.
I messaggi che bisogna ai bambini ma anche agli adulti, per quanto riguarda obesità e comportamenti corretti devono essere coerenti nel sui complesso.
PS. La Coca Cola la bevo anche io ogni tanto tuttavia questo non giustifica la superficialità con cui l'azienda fa affermare "la Coca Cola porta in tavola la felicità".
proprio ieri in famiglia commentavamo esterrefatti questi messaggi pubblicitari: felicità familiare= cocacola.
RispondiEliminail bieco sfruttamento dell'intimità di un pranzo in famiglia, una riunione di affetti, mi ha disgustato molto più di certe pubblicità infarcite di nudo e sesso, che sinceramente mi lasciano indifferente.
concordo sulla latitanza degli organi di vigilanza ( sconvolti da una tetta, e poi assenti davanti a questo ben più grave sconcio!)
risultato: anzichè fidelizzarmi, lo spot mi ha fatto decisamente arrabbiare!
Buongiorno.
RispondiEliminaCondivido a pieno il tuo pensiero.
Quando ho visto questa pubblicità ho provato una palpabile tristezza ed ogni volta che la rivedo storco automaticamente il naso. Se la felicità di una famiglia è in mano alla CC ...
Quello che mi fà altrettanta tristezza è pensare che qualcuno l'ha studiata per un ben preciso target, quindi il reparto pubblicitario di una multinazionale ha pensato e ragionato ed ha concluso che il messaggio sarebbe stato efficace.
Spero prendano una cantonata ...
Una considerazione sulla pubblicità nei programmi per bambini: secondo me è solo uno degli aspetti. Bisogna considerare anche che i bambini hanno ampio accesso oggi alla programmazione tv, al di là dei programmi loro dedicati. Ma ancor piu' bisogna considerare che i prodotti li comprano le mamme. Il bambino puo' anche vedere poca pubblicità, ma l'importante è che risulti convincente per la mamma. Spesso ai genitori basta chiedere UNA volta. Ricordo di un paio di volte in cui mia madre portò a casa prodotti nuovi (tipo merendine o biscotti) di cui io non avevo sentito parlare, ma a lei era arrivata la pubblicità ...
anch'io l'ho pensato subito vedendo la pubblicità, per fortuna in Italia siamo lontani dal pasteggiare a coca cola ma è quello che vorrebbe passare lo spot, poi l'idea della "felicità" a tavola mi davvero fastidio, magari ci si trovassse tutti insieme a tavola più spesso, basterebbe quello. Ciao!
RispondiEliminaContinuiamo a ricevere messaggi sbagliati e non sani.
RispondiEliminaCos'é? la coca cola è in crisi e vuole accaparrarsi anche un posto quotidiano a tavola???
Anti etico, anti educativo.
Si parla tanto di tornare ai vecchia sapori, cucina mediterranea, cucina povera, cucina slow food..........e la coca cola cosa c'entra in tutto questo??
Per non parlare del fatto che, a mio avviso, il gusto non sposa affatto con un piatto di fettuccine o con un pollo al forno con le patate!!!!
fastidiosa come pubblicità, la degna erede di Giulia di Pisa.
RispondiEliminahanno dovuto investire su un italiano d'eccezione suppongo per riparare al danno d'immagine della campagna precedente ma devono aver scelto lo stesso sceneggiatore...
Caro Gunther, come sempre ci fai riflettere su temi importanti e di grande rilevanza sociale. Quello dell'obesità infantile, che io ricondurrei al capitolo "cattiva (o inesistente) educazione alimentare" è un problema grave. Ed è vero che una grande responsabilità ce la hanno le aziende, la pubblicità e la tivù... Ma io mi chiedo: dove sono le mamme?
RispondiEliminaHo sempre lavorato, a ritmi intensi, ma cucinare per la mia famiglia è sempre stata un'attività irrinunciabile. Se non si ha tempo vanno benissimo anche due uova al tegamino e un piatto di verdure, una fetta di pane senza additivi e un frutto. Non è così complicato.
Assai più complicato è convincere la gente che fare la spesa e cucinare è possibile, anche quando si hanno tanti impegni: è solo questione di organizzazione. Per questo mi sforzo, con quella piccolissima voce che è il mio blog, di lanciare questo messaggio: dalla cucina di casa passa l'educazione alimentare (e al gusto) dei bambini, che saranno gli adulti (e cioè i consumatori) di domani. E' un investimento che non possiamo permetterci di non fare, se vogliamo considerarci degli adulti responsabili.
E garantisco sulla base della mia esperienza di madre, che i bambini sanno distinguere benissimo i cibi buoni da quelli di scarsa qualità (che tra l'altro, sono in genere più costosi).
Quindi, ben vengano post come questi tuoi, che - non mi stancherò mai di dirlo - sono utilissimi a tutti.
Grazie!
Sabrine
Carissimo, siamo continuamente bombardati da spot televisivi con messaggi sbagliati che non riguardano soltanto la Coca Cola, ma anche tanti altri alimenti... purtroppo!
RispondiEliminaGrazie della graditissima visita. Un caro saluto
Divertiamoci a fare un ritratto dell'italiano medio riferendoci ai messaggi pubblicitari! Alla frequenza con cui ci bombardano si evince che:
RispondiElimina- L'italiano medio si ammala di continuo, visto che ha bisogno dell'actimel per le difese immunitarie
- ha seri problemi con l'intestino (regolarità, gas, fastidiosa diarrea ecc...)e se li risolve ha sempre a disposizione i rotoloni regina!
- annega nel colesterolo, ce lo dice Little Tony a tutte le ore!
- La sua casa puzza! i deodoranti per ambienti e per wc la fanno da padrone.
- Alla mattina si sveglia come un ebete felice e mangia chili di cereali, poi risolve a mezzogiorno infarcendo tutti i suoi piatti con brodi pronti e annaffiando il tutto gioiosamente con la Coca Cola!
Ma siamo sicuri di essere proprio così?
Un caro saluto a te e a tutti i tuoi lettori :))))
Gunther, innanzitutto grazie per la segnalazione dello yogurt al pistacchio (qualche tempo fa); mi è piaciuto un sacco e da sola non so se ci avrei fatto caso..
RispondiEliminaPer quanto riguarda la torta.. non c'è bisogno di aspettare il brutto tempo, passa anche se c'è il sole, sarò ben felice di offrirti un dolce ( ma anche il pranzo)
D'accordissimo sul discorso della coca cola... Ma quale felicità?.. A questo punto c rederò molto di più all'improbabile famiglia della casetta bianca con le merendine e il pane!
Un bacio
Non sono mamma ma, sottoscrivo il pensiero di Sabrine.Sappiamo che quasi gtutti i messaggi televisivi sono ciarpame, sta a noi discernere accidenti!Fossero solo i bambinia non avere educazione alimentare..e gli adulti?POcio tempo fa parlando con una persona, mi raccontava di una sua "Consapevoelzza" alimentare, dopo essere andata da un nutrizionista..prima nons apeva che i legumi contenessero porteine!!!"li mangiavo e basta!Ti rendi conto?
RispondiEliminaCondivido in pieno l'approccio di Sabrine al problema. L'educazione alimentare non riveste un ruolo secondario ma serve a dare gli strumenti necessari per prevenire e discriminare comporamenti nocivi alla nostra salute. Non ortodossia e leggi ferree a tavola ma flessibilità e buon senso, riferimenti culturali in merito alternativi sono alla base per individuare messaggi falsi da indicazioni salutiste davvero.
RispondiEliminaGrazie come sempre Gunther!
io invece la coca cola e qualsiasi altra bevanda gassata e colorata proprio non riesco a buttarla giù. Io vado avanti di acqua naturale ( anche quella senza bollicine). E ringrazio mia mamma per non avermi portato "la felicità" in tavola... :)
RispondiEliminaBuona settimana.
concordo con te in toto. Oserei dire che forse più che "mancanza di consapevolezza" possiamo parlare di malafede....
RispondiEliminadevi invece fare vedere il tuo spot, quello che hai fatto sul tumore infantile in bianco e nero, mi ha lasciato di stucco
RispondiEliminami puoi contattare? sarebbe molto importante per me,per piacere..
RispondiEliminafrancillini@me.com
Sarò una voce fuori dal coro, ma pur essendo consapevole dell'importanza di un messaggio sbagliato veicolato dalla pubblicità ritengo che la responsabilità maggiore dell'obesità infantile sia da attribuire alle famiglie. Ho fatto parte di una commissione di controllo nella mensa scolastica della scuola di mio figlio e vi posso garantire che ho raccolto affermazioni sconvolgenti di bambini che non conoscevano l'insalata di pomodori, che a casa mangiavano solo spinacine e cordon bleu congelati, insalata nelle 'buste' già 'lavate'. Non mangiavano verdure cotte, non sapevano tagliare la frutta, amavano i wurstel e le cose fritte.
RispondiEliminaNiente minestre a casa, niente biscotti o ciambelle fatte in casa, ma solo merendine e succhi di frutta.
Insomma una desolazione....
E poi non sono poi così estremista nelle cose. Ci sono delle schifezze che fanno male ma a volte, per esempio d'estate quando fa caldo e si sta in compagnia tra amici, un bicchiere di cocacola ghiacciato con una fetta di limone, è un piacere. Certo, ogni tanto......
Anna
@ anna , non dico di non berla mai anzi e poi mi piace che argomentate bene quelle che pensate anche con idee non sempre simili alle mie
RispondiEliminacaro gunther pensa che il mio medico mi ha consigliato in caso di mal digestione di bere un bicchiere di coca cola.... fa rottare e ristabilisce tutto...ma de che è momentanea la cosa...poi... comunque la pubblicità in questo mondo mediatico fa il suo porco mestiere ingannando.... ma ci sono contro informazioni...medici trasmissioni che smentiscono... la gente forse capta quelle piu colorate...comunque signore mie la colpa è anche la vostra che viziate vostro figlio a mangiare snack e merendine confezionate...sai quante ne vedo in piscina?... i figli escono dall'acqua dopo una ricca nuotata e quindi dopo aver sanamente bruciato tossine e calorie...se vanno a far la doccia e che fa la mammina cinquantenne e pure carina? Ie infila in bocca uno snack alla margherina?!!! a sceme?
RispondiEliminama dateie una fetta di pane lariano con un po di marmellata date retta
.....vieni a commentare sulla ordinanza salute sul mio blog serve un tuo autorevole commento
Orribile.
RispondiEliminaDi fronte a certe manifestazioni rimango sbalordita. Com'è possibile arrivare a mentire così spudoratamente? Coca cola come tantissimi altri giganti che con grande leggerezza e nonchalance smontano l'essere umano: e ci riescono! Le famiglie che compaiono nello spot hanno tutte un'aria inebetita e assuefatta. ahimè non sono circoscritte allo spot...
Grazie Gunther.
wenny
Anche io sono dell'idea che la colpa, maggiormente e principalmente, sia delle famiglie. La tv può blaterare quel che vuole, infondo è solo un business. Certo, occorrerebbero dei programmi educativi, e non solo sull'alimentazione. Ma troviamo qualcuno che lo farebbe guadagnandoci pure? Non credo purtroppo... Le generazioni più giovani sono maleducate, volgari e non hanno limiti imposti e non hanno sogni da voler realizzare perchè nascono da genitori che danno tutto il superficiale possibile credendo che sia l'unica cosa necessaria. Perciò cercare di educarli DOPO, non serve a molto. Dovrebbero essere i genitori a far vedere fin da SUBITO ai figli quali siano i giusti binari da percorrere per avere una vita buona, sana e soddisfacente. Andare da McDonald una volta all'anno per festeggiare il compleanno del bimbetto o bersi un bicchiere di Coca Cola ogni tanto non fa di certo male, ma come spesso accade è il messaggio che riceviamo ad esser sbagliato. Tocca al genitore far capire che portando in tavola la Coca Cola tutti i giorni non si fa certo felicità, così come non esiste nessuna acqua che elimina l'acqua o nessun cereale che se mangi solo quello poi ti puoi vestire anche con le taglie stile palo della luce.
RispondiEliminaEnnesima pubblicità che punto tutto sui sentimenti.
RispondiEliminaPerchè non parlano un pò dei loro ingredienti, delle condizioni dei lavoratori, ecc?
Sono stufo della pubblicità, voglio tv verità (non quella dei mariti traditi piagnucolanti ahah)!
A parte il messaggio publicitario sul cui giudizio concordo a pieno, la mia domanda e` la cocacola crea dipendenza?
RispondiEliminaConosco persone che non ne possono fare a meno!
francesca
@francesca
RispondiEliminapensa che io ne faccio dosi di 80 cc per endovena dopo i pasti...evita il rottino
... a Coca Cola porta in tavola la felicità della CocaCola stessa!
RispondiEliminae la Knorr? è sparito il banner due secondi fa,mentre scrivevo..meglio così.
RispondiElimina@francesca nessuno è mai riuscito a dimostrare che crea dipendenza, seocndo crea la consuetudine al gusto delle bevande dolci e non penso che vada bene per i bambini.
RispondiElimina@anonimo? knorr? non faccio pubblicità alla knorr, chi vuoi che mi sponsorizzi con tutte le cattiverie che dico
@marco okkio alla cola cola come digestivo
Bel post, Gunther. Non ho mai amato la coca cola, quindi per me è facile snobbarla, però sono d'accordo con te: che induca o meno a comportamenti alimentari sbagliati, di certo fa passare un'idea piuttosto fasulla della felicità, diciamo molto "zuccherosa", un po' come succede nelle pubblicità del mulino bianco di qualche anno fa con gli stralci di vita alla fattoria... è sbagliata in tutti i casi, insomma, ma il problema è che i pubblicitari che l'hanno realizzata ne sono consapevoli, quindi responsabili.
RispondiElimina"Bevi la Cocacola che ti fa tanto bene..." Non vi ricordate lo SPOT pubblicitario con cui ci ipnotizzavano a bere la "sana" bevanda??? http://www.youtube.com/watch?v=Y90HquBdgWA
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