(immagine fotolia)
L'obesità infantile è un fenomeno preoccupante, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, paesi come Regno Unito, Francia, Italia, hanno una percentuale di bambini obesi che va dal 4 al 8%, mentre dal 18% al 35% bambini in sovrappeso. Non di meno nemmeno la Svizzera dove la percentuale va dal 20 al 30% di persone in sovrappeso e obese il 5%. In tutti i paesi si rileva l'aumento dell'obesità infantile e in età pediatrica. Una volta installato il sovrappeso, la perdita di peso è difficile da ottenere anche nell’età adulta. Di qui l'importanza della prevenzione. Ma come? Da dove iniziare?Bisogna prendere atto dei fallimenti, tutte le campagne istituzionali, sono state inattese, l’obesità non è solo una malattia multifattoriale ma anche una malattia che ha dei risvolti sociali, culturali e ambientali. Dal mio punta di vista la famiglia gioca un ruolo essenziale ma non sufficiente occorre che anche le istituzioni, la scuola, la società si impegnino con comportamenti corretti abbandonando quello che è un approccio di tipo nozionistico per venire incontro ad un linguaggio più semplice e più adatto a un bambino.
Partiamo dalle ricerche scientifiche, due medici americani, Robert Whitaker e Sarah Anderson hanno esaminato i dati relativi 8 550 in uno studio denominato, "Early Childhood Longitudinal Study,". I risultati delle loro analisi pubblicata l'8 febbraio su Pediatrics non sono delle novità però dimostrano alcuni punti che sono fondamentali, quelli da cui si può partire .
Hanno dimostrato che:
1) i bambini che mangiano regolarmente la cena con la famiglia (almeno cinque volte alla settimana)
2) i bambini che dormono almeno dieci ore per notte
3) I bambini che guardano la televisione per meno di due ore al giorno
soffrono meno di obesità in misura del 40% , un dato significativo che in sè per se è significativo.
Le spiegazioni sono abbastanza semplici, l’alimentazione con la famiglia offre la possibilità di avere una dieta più diversificata e più ricca in frutta e verdura. Il sonno è un importante fattore fisiologico, è stato ampiamente dimostrato che chi non dorme regolarmente tende a introdurre più calorie. Il limitare le ore davanti alla televisione riduce la sendetarietà ed evita lo snack davanti alla televisione.
Secondo questo studio è soprattutto nei primi 5 o 6 anni di vita che bisogna combattere l'eccesso di peso con una dieta equilibrata e un esercizio fisico adeguato. Un bambino obeso sarà un adulto obeso, Tuttavia l'obesità non potrà essere vinta senza importanti cambiamenti sociali, questo almeno è quello che afferma, Michel Roulet, specialista di nutrizione dell'Ospedale universitario di Losanna.
Bambini in età prescolare (4-6 anni)
L’età prescolare (dai 4 ai 6 anni) è una fase particolarmente critica per quanto concerne l’insorgere del sovrappeso. L’alimentazione sana e il movimento dovrebbero essere elementi integranti delle giornate trascorse alla scuola materna. Lo sviluppo di una parte delle capacità motorie di base si conclude già all’età di sei anni e per questo motivo è fondamentale che i bambini imparino a muoversi e a usare le diverse capacità motorie sin dai primi anni di vita.
- Consigli alimentari
Per coprire il fabbisogno energetico del bambino è sufficiente che segua un’alimentazione equilibrata. Non occorre offrire ai bambini «alimenti speciali per bambini» – spesso questi contengono molti zuccheri, grassi e additivi. - Non bisogna costringere un bambino a mangiare! Egli infatti percepisce qual è il suo fabbisogno energetico.
- Offrite a vostro figlio almeno 5 pasti ripartiti sull’arco della giornata (Colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena).
- I pasti in famiglia sono esperienze speciali per il bambino e favoriscono lo sviluppo di un comportamento alimentare sano.
Consigli relativi al movimento - Date ai vostri bambini la possibilità di muoversi e giocare indisturbati in un luogo sicuro. Possibilmente all’aria aperta, per esempio in un parco giochi.
- I bambini hanno bisogno di almeno una o due ore di movimento al giorno all’aria fresca, qualsiasi tempo faccia.
- Stimolate la curiosità dei bambini in diversi modi che prevedano la pratica di sport e movimento
Per saperne di più : SwissEdu, Pediatrics,
Gunther, i tuoi articoli mi appassionano sempre, fortunatamente i miei figli non erano obesie il mio nipotino sta crescendo bene, i miei ragazzi stanno bene attenti all'alimentazione del bambino ...
RispondiEliminaperò, a Londra all'asilo, a pranzo propinano patatine fritte e ketchup ... pollo fritto e altre amenità varie.
Da loro o mangi così o niente ... i pasti diversificati ci sono solo per i bimbi con patologie accertate.
Mi copincollo l'articolo, è molto interessante, grazie
Mandi
Siamo proprio in sintonia... se vai al mio ultimo post vedrai che parliamo dello stesso argomento. Io ho proposto anche una colazione sana .... svizzera. Buona giornata, Tina
RispondiEliminaTutti i genitori dovrebbero leggere e fare tesoro di queste parole..purtroppo vedo genitori che rimpinzano i figli di schifezze e li iperalimntano con junk food.Poi le rogne le vedono da grandi...
RispondiEliminaGran bell'articolo. Pensavo che oggi non sempre è facile far convivere le "esigenze" dei bambini con quelle degli adulti, entrambi sono irrimediabilmente compromesse, tuttavia se a mediare è il buon senso probabilmente anzi certamente i risultati non tardano a farsi vedere. Grazie come sempre per questo ulteriore approfondimento :)
RispondiEliminaOttimo articolo Gunther, complimenti.
RispondiEliminaSono convinta che la famiglia giochi un ruolo fondamentale. I genitori assenti, sempre di corsa, rientrano a casa la sera nervosi e stressati dal lavoro e cucinare o dare da mangiare ai loro figli è l'ultima cosa che li preoccupa.
Sarò antica ma credo che essere più presenti con i figli e dedicare tempo a cucinarsi i cibi e le merende da soli sia fondamentale. Per piccoli e grandi.
concordo Gunther. ;-)
RispondiEliminaconsiglio anche alle mamme di evitare accuratamente tutti i prodotti contententi zucchero per i bambini piccoli (ci sono perfino camomilla o farina di riso zuccherata). oltre a nuocere, crea dipendenza al sapore troppo dolce sin da piccoli!
molto interessante il tuo blog ...non ho bambini ma conosco, per lavoro, molti bambini...che non hanno il piacere di avere esperienza del buon sapore delle vecchie nostre merende fatte dalla mamma e le conseguenze si vedono..
RispondiEliminapassa a curiosare nel blog del makkekomiko se ti va...un mondo un po' pazzerello
Ciao gunther, assolutamente d'accordo nell'inserire l'educazione alimentare nelle scuole. ritengo sia fondamentale ma credo che importante sia anche insegnare al bambino ad essere curioso e stimolarlo costantemente perchè l'attività brucia sempre e cmq calorie.
RispondiEliminaanche per noi adulti sarebbe opportuno.
saluto e al prossimo pezzo.
molto interessante e pragmatico, personalmente penso che tutto si riconduca alle energie mentali che un genitore è disposto a dedicare ai suoi figli, l'attenzione, quella vera, è il rimedio più efficace a questo e altri problemi(non parlo di cose che si è disposti/in grado di comprare né di ore ufficialmente passate insieme)
RispondiEliminaIl post è molto interessante, ma un punto mi ha colpita per la sua semplicità e ricchezza: la "condivisione del pasto" in famiglia perchè il bambino possa formarsi un comportamento alimentare sano...
RispondiEliminaE' un'immagine che ritengo ricca di spunti riflessivi...
Grazie Gunther :)
Buona serata,
wenny
Bello. Bisogna fare eco a questo articolo. Per un alimentazione sana dei bambini bisognerebbe impartire ai loro genitori queste nozioni base che tu hai saggiamente scritto che non appartengono di certo ad un sapere "scientifico" ma al buon senso che deve essere proprio di ogni genitore. Vai Gunther!
RispondiEliminaCiao Gunther.
RispondiEliminaIo sono sempre stata 'robusta' coi miei chili in più, ma ho sempre fatto qualche attività tra cui trekking perciò il mio esser robusta è sempre stato anche esser 'soda' e con una muscolatura presente. Purtroppo al giorno d'oggi o si è scheletrici o si viene tacciati come 'non sani' e ancor peggio 'non alla moda'. Ma il problema dell'obesità, intesa come malattia, è un problema molto sentito e moderno e che si rispecchia fondamentalmente nella perdita d'identità dell'uomo di oggi e nella 'flaccidità' dei genitori che spesso, troppo spesso, pur di esser lasciati in pace concedono ai figli di divenir più che viziati e più che indolenti. Io non ho problemi a spazzolar via una bella fettona di torta al cioccolato fatta in casa ma non ho nemmeno problemi a farmi una bella e sostenuta passeggiata di un'ora tutti i santi giorni, mentre troppi bambini viziatelli si ingozzano di merendine e poi passano il pomeriggio davanti alle varie consolle per videogiochi. Ma prova tu a dire a certi genitori che sono oppressivi e viziano i figli....provaci! Impossibile!
Ciao Gunther,
RispondiEliminaho trovato il tuo articolo molto efficace. Anzi volevo diriti che mi hanno toccato le immagini, quasi quasi le stampo e le attacco in cucina. Un utile pro-memoria non solo per genitori.
Credo che il problema sia molto complesso, ma certo la presa di coscienza è il punto da cui partire. E penso che il tuo articolo faccia riflettere.
Un saluto