È stato presentato ottenendo il secondo premio innovazione all’ ISM di Colonia, il primo cioccolato a ridotto contenuto di zucchero con stevia, il recente dolcificante approvato prima dalla FDA e poi dalla Efsa, un sostitutivo dello zucchero abbastanza discusso, perchè secondo alcuni se consumato in dosi eccessive è cancerogeno, secondo altri la stevia abituerebbe troppo a un gusto dolce, favorendo comportamenti alimentari scorretti.
La cioccolateria Villars produttrice di questo cioccolato, un azienda medio piccola, si trova a Friburgo in una vecchia fabbrica in mattoni rossi dal 1901, da dieci anni questo e il regno di Alexander Sacerdoti che ha riportato in dieci anni la Villars ad essere una delle cioccolaterie svizzere più note e innovative.
Alexander Sacerdoti di madre bretone e padre romano, al cioccolato ci è arrivato per caso, passando per le piantagioni di cacao in America del Sud, dice di avere imparato tutto dalla Dufoux, cioccolateria a La Clayette e da Robert Linxe, l'ideatore creatore della Maison du Chocolate (ndr).
Con Sacerdoti la cioccolateria Villars ha trovato un nuovo lustro, con nuovi prodotti e nuovi abbinamenti , vanno per la maggiore le tavolette da cioccolato snack da 50 g, Larmes d’Edelweiss (lacrime di stella alpina) delle caramelle di cioccolato al latte al liquore, le scatole di cioccolato retrò, le tavolette al gusto di noir cafè, latte e cafè, spezie sempre alla ricerca di novità.
Questo è il percorso di Sacerdoti che la condotto all'elaborazione del primo cioccolato artigianale fondente con stevia, una tavoletta nera dal 70% del cacao (quasi) senza zucchero. Unico (piccolo) intoppo un leggero retrogusto di liquirizia. che Sacerdoti ha cercato di smussare.
D.: Alexander è buono?
R.:Non male quasi come quello con lo zucchero!
Personalmente non ho nulla contro la Stevia, ma sono piuttosto scettico sui sostituti dello zucchero, non penso sia importante sostituire lo zucchero ma abituarsi a mangiare con meno zucchero, da un sapore al cioccolato un po' strano secondo me che ricorda un po' la saccarina, nel cioccolato non c'è solo zucchero ma anche grassi, diciamo che forse ci si potrà sentire meno in colpa... io continuerò a prendere quello classico.
La cioccolateria Villars produttrice di questo cioccolato, un azienda medio piccola, si trova a Friburgo in una vecchia fabbrica in mattoni rossi dal 1901, da dieci anni questo e il regno di Alexander Sacerdoti che ha riportato in dieci anni la Villars ad essere una delle cioccolaterie svizzere più note e innovative.
Alexander Sacerdoti di madre bretone e padre romano, al cioccolato ci è arrivato per caso, passando per le piantagioni di cacao in America del Sud, dice di avere imparato tutto dalla Dufoux, cioccolateria a La Clayette e da Robert Linxe, l'ideatore creatore della Maison du Chocolate (ndr).
Con Sacerdoti la cioccolateria Villars ha trovato un nuovo lustro, con nuovi prodotti e nuovi abbinamenti , vanno per la maggiore le tavolette da cioccolato snack da 50 g, Larmes d’Edelweiss (lacrime di stella alpina) delle caramelle di cioccolato al latte al liquore, le scatole di cioccolato retrò, le tavolette al gusto di noir cafè, latte e cafè, spezie sempre alla ricerca di novità.
Questo è il percorso di Sacerdoti che la condotto all'elaborazione del primo cioccolato artigianale fondente con stevia, una tavoletta nera dal 70% del cacao (quasi) senza zucchero. Unico (piccolo) intoppo un leggero retrogusto di liquirizia. che Sacerdoti ha cercato di smussare.
D.: Alexander è buono?
R.:Non male quasi come quello con lo zucchero!
Personalmente non ho nulla contro la Stevia, ma sono piuttosto scettico sui sostituti dello zucchero, non penso sia importante sostituire lo zucchero ma abituarsi a mangiare con meno zucchero, da un sapore al cioccolato un po' strano secondo me che ricorda un po' la saccarina, nel cioccolato non c'è solo zucchero ma anche grassi, diciamo che forse ci si potrà sentire meno in colpa... io continuerò a prendere quello classico.
Fino ad ora i cioccolati light a ridotto contenuto di zucchero non hanno avuto successo perchè rimandavano a sapori non piacevoli per il palato, vedremo se con la Stevia ci sarà una modificazione dei gusti dei consumatori di cioccolato.
Ingredienti dal sito Villars : Pasta di cacao, edulcorante : isomalt, burro di cacao, gomme d'acacia (fibre). Emulsionante: lécitina di soia. aroma naturale di vaniglia. Edulcorante: rebaudioside A. Cacao: 70% minimo dentro il cioccolato. Tracce eventuali di latte, noccioline, mandorle, noci, uova, glutine e pistacchi. può avere effetto lassativo in caso di consumo eccessivo. ricco in fibre alilmentari, solo il 4% di zucchero.
Link: il parere sulla Stevia di Meristemi
Fonte: letemps
Gunther, le indicazioni date da EFSA e FDA nei confronti di estratti purificati di Stevia sono positive, dal punto di vista tossicologico. Avevo fatto un riassunto delle vicende in una serie di post l'anno scorso http://meristemi.wordpress.com/?s=stevia
RispondiEliminagrazie meristemi per averlo precisato
RispondiEliminaScusate ma io preferisco del buon cioccolato fondente 70% con un pò di zucchero tradizionale e lista ingredienti cortissima......non mi fido molto dei sostituti dello zucchero, approvati o meno da organismi internazionali....
RispondiEliminaCiao Sean, ohps Gunther ;-))
RispondiEliminaHo da poco scoperto di avere problemi di glicemia, e per una persona golosa è una specie di condanna.
Se fossi certa che non ci sia alcun tipo di controindicazione questo cioccolato per me sarebbe una manna.
Approfondirò l'argomento, come sempre sei un importante spunto di riflessione
Molto interessante... ne avevo sentito parlare e mi piacerebbe provarlo... Grazie per la segnalazione!
RispondiEliminaCaro Gunther, tanto per cambiare butti là uno di quei temi d'informazione preziosi, perché solitamente trascurati dai soliti media. Grazie! E da oggi sei nel mio blogroll...
RispondiEliminaSabrine
"può avere effetto lassativo in caso di consumo eccessivo". Stai pur certo che io ci arriverei sicuro ad approfondire questo aspetto ehehehe
RispondiEliminaScherzo! Al momento preferisco sempre il cioccolato fondente classico, probabilmente qualche quadretto in meno ma sempre e solo quello! Grazie comunque per il post informativo e formativo! :))
Circa il gusto alterato, credo che la presenza di isomalto assieme al rebaudioside A serva proprio per cercare di coprire il gusto dell'estratto di stevia, che non è insapore.
RispondiEliminaAnch'io preferisco il cioccolato classico ma per le persone con problemi di glicemia pernso sia importante questo nuovo dolcificante, troppe tentazioni in giro...
RispondiEliminaCiao!
@meristemi la colpa è stata di Alexander, se non mi diceva questa cosa della liquirizia, che a me non piace (e lui lo sapeva!) lo avrei assaggiato senza preconcetti, penso che tu abbia ragione
RispondiElimina@zielle grazie
@lydia provalo e fammi sapere
@barbara grazie a te
@sandrine mille grazie ora verifico se sei nei miei limk ma credo di si al 99%
@gambetto il ciccolato lo è comunque a dosi massiccie anche quello senza stevia
@acquolina penso che tu abbia ragione, io lo valutavo su di me
Salve Gunther, Sono contenta per la Villar che grazie ad Alexander Sacerdoti è tornata in auge ma io sono un poco contraria a tutte queste nuove tendenze.
RispondiEliminaCredo che se mangiate in quantità moderata niente possa fare male, perchè il nostro organismo ha bisogno di tutto grassi, proteine. zuccheri, carboidrati ecc ecc!!!
Buona settimana!
Penso che alla fine rimanga un prodotto per chi ha problemi con lo zucchero.
RispondiEliminapersonalmente non mangerei mai un cioccolato con edulcoranti! :(
Grazie per le informazioni
io avevo provato a coltivarmi la stevia...ma è una painta davvero molto delicata e non è semplice...ma sono contenta che inizi ad essere usata...
RispondiEliminaConcordo con te: l'educazione alimentare, al gusto e al consumo dovrebbe essere sopra ogni altra cosa. Credo che soltanto così si possa essere in grado di distinguere di quali tipi di prodotti abbiamo bisogno o quali desideriamo. L'intoppo stavolta è l'informazione che riceviamo: e meno male che ci sei tu!
RispondiEliminaUn abbraccio,
wenny
Mah, rimango scettica su cose simili. Io resto al mio cioccolato con zucchero, questi esperimenti li lascio volentieri agli altri.
RispondiEliminaso che osno esigenze che nascono dal fatto che ci sono persone che non possono assaggiare zuccehri..ma personalmente a qualcunque tipo di surrogato, nons on omai d'accordo...
RispondiEliminaHo dei dubbi sugli effetti collaterali di questo cioccolato, se lo devo mangiare allora preferisco un pezzetto più piccolo di quello normale. Solo che adesso vanno tanto questi prodotti con basso contenuto di grassi, zucchero, ecc...
RispondiEliminaScusami Gunther se sono dubbiosa e grazie per la segnalazione!
Ciao da Elly di Dolce Mania ;D
Non credo proprio che mangerò cioccolato senza zucchero!
RispondiEliminaUn premio … solare…per te sul mio blog!
Un saluto,
Kemi
Grazie per la segnalazione!
RispondiEliminaIo in precedenza avevo assaggiato quello della venchi (http://www.venchi.it/it/celiachy.php) con il maltitolo e devo dire che non mi era dispiaciuto.
Credo che prima di pronunciarmi assaggerò anche questo! Anche se va bene l'assenza di zucchero, ma la riduzione in termini di calorie?
Per chi non presenta patologie, credo che il rischio sia di abusare di prodotti che vengono precepiti light con la filosofia 'ne mangio di piu' tanto è light'
Caro Gunther, quando si passa da te ci sono due chance, o si diventa esperti studiando approfonditamente le tue ricerche o si cade in una crisi che potrebbe sfociare in panico durante la spesa.
RispondiEliminaOvviamente io sono la studentessa della prima chance... ma a volte mi chiedo 'ma sarà vero che lo zucchero fa male?', 'ma quello che mangio oggi diranno domani che fa malissimo?'. L'arma di difesa è una beata incoscienza.
Grazie per il tuo impegno...
Anna