Numerose indagini epidemiologiche supportano l'ipotesi di un effetto protettivo del vino rosso rispetto ad altre bevande alcoliche, in particolare evidenziano una diminuzione della pressione arteriosa, una diminuzione di rischio di ictus e di sviluppare malattie cardiovascolari .
Ma gli studi clinici a lungo termine per trarre conclusioni sugli effetti del consumo moderato di vino è quasi impossibile da raggiungere. Data la lenta evoluzione della malattia cardiovascolare dovrebbero essere uno studio che dura degli anni e dovrebbe imporre a uno stretto controllo di un gran numero di volontari per avere dei dati statisticamente validi.
Il ruolo degli antiossidanti
Parlare di antiossidanti è molto trendy, tuttavia molti dei health claims sulla salute bocciati dall’Efsa riguardavano proprio le proprietà antiossidanti di alcuni alimenti (oltre che dei probiotici), il mio pensiero personale è molto vicino a questo studio presentato da un ricercatore inglese di cui ho già parlato qui, che esprime perplessità sul ruolo degli antiossidanti. Quando parliamo di antiossidanti nel vino parliamo di polifenoli cioè procianidine, quercitina, resveratrolo, antociani (proteggono il corpo contro gli effetti deleteri di "stress ossidativo" cioè dalla capacità di bloccare i radicali liberi nocivi che si formano nell’organismo).
Il contenuti di antiossidanti nel vino, è stato dimostrato in particolare nel vino rosso, ma la quantità dipende da tanti fattori dal vitigno, dal tempo di contatto delle bucce con il mosto, dalla lavorazione, non c’è un contenuto standard, attualmente nella media il contenuto nel vino di antiossidanti secondo alcuni è troppo basso per validire il "potere ossidativo". Per questa regione che da un paio di anni si sono avviate delle sperimentazione per riuscire a produrre un vino con una maggiore contenuto di antiossidanti, in Spagna, Sicilia e Puglia e anche in Cina .
Le ricerche internazionali più note in questo campo sono:
Un altra ricerca Finlandese del 2004 di Miia Kivipelto pubblicata sul British Medical Journal ha evidenziato che l’assunzione di un bicchiere al giorno di vino porti a una riduzione del 32% del rischio di malattie cardiovascolari.
Altra ricerca del 2001 pubblicata sull’ Harvard Health Letter e evidenziava che un bicchiere al giorno di vino conduceva a una riduzione del rischio di ictus ed episodi di ischemia celebrale transitoria
Ci sono altri numerosi studi in merito ma sono tutte conclusioni tratte da esperimenti su cellule o animali, o studi clinici a breve termine. Molte questioni scientifiche rimangono ancora aperte come l'assorbimento dei polifenoli nell'organismo. Inoltre, gli antiossidanti sono presenti in altri alimenti si trovano in quantità significative in alcuni succhi di uva rossa, ma anche nella frutta rossa, alcune verdure, tè e cacao, con lo stesso effetto protettivo.
Voglio evidenziare che l'indice di mortalità cardiovascolare più basso è stato osservato soprattutto nel paesi del sud, nei paesi mediterranei, dove il vino è in concorrenza con la cucina caratterizzata da un maggiore consumo di frutta e verdura e uso dell’olio d'oliva.
Dal mio punto di vista, rimangono delle numerose incertezze circa i potenziali effetti benefici del vino, anche perché nessuno più vuole ricordare gli effetti negativi, ritengo che sia un po’ imprudente raccomandare un consumo regolare di vino, questo non deve però impedire a me e a voi di apprezzare un buon bicchiere di vino.
Bravo Gunther! sempre equilibrato e corretto.
RispondiEliminaE' importante guardare le cose nella giusta ottica, come la dieta in generale, non i singoli alimenti. Comunque un buon bicchiere di vino in compagnia solleva anche lo spirito!
Francesca
Bravo, saggio e sapiente come sempre :)
RispondiEliminaBel post complimenti!
RispondiEliminaGunther ciao!!! non conoscevo questo tuo blog informativo, interessantissimo! ora me lo guardo ben bene!!!! a presto Ely
RispondiEliminasempre quando leggo queste cose mi torna in mente lo stuolo di centenari che arrivano a essere tali perchè han mangiato qualcosa di particolare;in bulgaria un nonnetto superò i 100 e passa anni mangiando yoghurt e cipolle.non era una dieta voluta, quello aveva e quello mangiava e pure poco, Un Inuit ne morirebbe di quei cibi, un nigeriano avrebbe grandi mal di pancia,io forse sopravviverei.
RispondiEliminaIl vino,io bevo il mio,quello delle mie viti,so come è fatto(bio) e spesso ne bevo più di un bicchiere senza avere conseguenze.Come la birra anche il vino è un alimento e come ogni altro alimento se si eccede si sta male,basta tenere a mente questa regola.
Mi preoccupa il fatto che molti possano bere un bicchiere al giorno magari malvolentieri pensando sia come una medicina.Altra regola mai mangiare o bere senza averne voglia non ci farà alcun bene
Gunther perdonami ho scritto tanto, comunque fa bene il vino, ha salvato da avitaminosi,da pellagra i contadini del secolo scorso che avevano solo polenta a colazione pranzo e cena , ai bimbi lo si metteva nel latte al mattino(con pezzetti di polenta,ovvio.
Peccato che sia astemia.
RispondiEliminaComplimenti e bravo Gunther.
Questo post è davvero interessante e arriva alla fine alla conclusione che sospettavo, :)
RispondiEliminal'alimentazione equilibrata e varia è ciò che ci porta più di tutto benessere. Un saluto
Elisa
Leggo sempre volentieri i tuoi post perchè oltre al dato tecnico c'è sempre lo spunto di approfondimento che non è mai una opinione personale di parte. Anche nel caso del vino, mi piace la tua prospettiva improntata al buon senso...questo senza dissacrare o fare apologie di condotte alimentari più o meno sponsorizzate. Grazie davvero :)
RispondiEliminaBravo Gunther...come sempre un post ricco di informazioni e di giuste considerazioni.
RispondiEliminaper questo post meriteristi 10 in sincerità
RispondiEliminaInteressante il tuo blog, dovrò legggermelo tutto!
RispondiEliminati do la mia testimonianza, mio marito ha avuto un infarto 12 anni fa, di solito a questo si associano spesso colesterolo e trigliceridi alti, di conseguenza a mio marito è stato tassativamente proibito il consumo di vino...poi tutto è sempre relativo! buona pasqua!!
RispondiEliminaI tuoi post sono sempre molto equilibrati e perfettamente informativi.
RispondiEliminaIo però non bevo vino...sarò una sacrilega, ma non mi piace..
Ciao,
RispondiEliminavolevo segnalarti e dirlo anche ai tuoi lettori che tra qualche settimana (anzi, per la precisione il 14 aprile) Angela Maria Messina, nutrizionista autrice di Muoversi Insieme, parlerà diffusamente del vino prendendo spunto dalle Linee guida sull'alimentazione italiana cui sta dedicando varie puntate. Più o meno credo che verranno fuori le cose che hai scritto tu... anzi, adesso le segnalo questo post! ;-)
grazie mille e buona Pasqua
@alessandra grazie sei molto gentile, noi vogliamo sapere quello che pensa lei, quello che dice le linee guida lo conosciamo già, io non sono favorevole alle campagne del bere consapevole.
RispondiEliminaGunter il tuo blog è davvero sempre molto interessante, dissertazione intorno all'alimentazione e alla cucina, nulla di più interessante. Grazie. Buona Pasqua. Deborah
RispondiEliminaCiao Gunther ! I tuoi approfondimenti, e l'affrontare le tematiche in maniera globale, sono un piacere a leggersi !
RispondiEliminaGrazie, Buona Pasqua
Rossella
Ciao Gunther ! I tuoi approfondimenti, e l'affrontare le tematiche in maniera globale, sono un piacere a leggersi !
RispondiEliminaGrazie, Buona Pasqua
Rossella
Lo sostengo da ignorante che nella vita bisogna assaporare e gustarsi el cose belle, come il vino, ma senza esagerare e nei giusti momenti, la ricerca dell'equilibro anche nel soddisfare il proprio piacere.
RispondiEliminagrazie
e Buona Pasqua
http://chefmarco.splinder.com/post/21766793/Vino%3DAlcol%3DVeleno...buon+Tanni
RispondiEliminasaluti da los roques
Grazie per i tuoi approfondimenti. E' sempre un piacere leggerti. Tanti cari auguri di buona Pasqua.
RispondiEliminaDevo ancora leggere l'articolo (che mi interessa moltissimo!) nel frattempo sono qui, di corsa, per augurarti Buona Pasqua! :-)
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