giovedì 19 luglio 2018

Che cos'è l'indice infiammatorio alimentare? (inflammation food index)

Luca M., Alba (CN): ho sentito parlare di indice infiammazione degli alimenti, volevo sapere cos'è  e a chi serve?

Attualmente è un indice più utilizzato nei studi medico scientifici piuttosto che nella quotidianità. L'infiammazione è associata a una serie di condizioni di salute croniche, come il cancro e le malattie cardiovascolari. Ridurre l'infiammazione può aiutare a prevenire o trattare queste condizioni. Diversi studi indicano che l'alimentazione può contribuire a modulare l'infiammazione.

La ricerca negli ultimi anni ha dimostrato che ci sono alimenti che possono stimolare uno stato infiammatorio, come ci sono alimenti anti infiammatori che possono contribuire a ridurre uno stato infiammatorio. 

L’infiammazione è una risposta di difesa del nostro organismo a cause esterne, una reazione del nostro sistema immunitario, il problema sorge quando questa dura a lungo e si cronicizza nel tempo,  Questo può stimolare l'invecchiamento cellulare e favorire secondo i ricercatori lo sviluppo di malattie degenerative come  le Malattie Cardiache, Artrite Reumatoide, il Diabete e l’Alzheimer .

Per questa ragione invitano a seguire un' alimentazione più ricca di cibi antinfiammatori e con un consumo minore di cibi pro-infiammatori.


L'indice  d'infiammazione si calcola in base all'impatto della Proteina C reattiva, una proteina rilevabile nel sangue prodotta dal fegato.

La proteina C reattiva è un marker biologico stabile per la rilevazione dell'infiammazione in una fase precoce.

La proteina C reattiva (CPR o CRP, non è la prima volta che qualcuno ne sente parlare, si  tratta in genere di un esame del sangue che viene prescritto quando c'è il sospetto di un infezione batterica, meningite, cancro ma anche una malattia infiammatoria intestinale, una malattia autoimmune, un' artrite reumatoide, un' artrite cronica, morbo di Chron.

Una volta valutata la reazione dell'alimento alla Proteina C reattiva, gli alimenti vengono suddivisi in 3 categorie :

1) Pro-infiammatori
2) Anti-infiammatorio
3) Neutro

Non è escluso che in futuro posso diventare un'indice più noto al pubblico, in virtù dell'eccessivo aumento nella popolazione della patologie legate all'infiammazione.


Quali sono in generale gli alimenti pro infiammatori

Sono quelli alimenti che per le loro caratteristiche hanno la possibilità di peggiorare lo stato d'infiammazione, in genere si tratta di prodotti alimentari industriali molto elaborati che contengono oltre che a grassi saturi e colesterolo, tra gli ingredienti ci sono additivi, coloranti, dolcificanti ed esaltatori di sapidità:

Dolci e merende industriali
Brioches
Dadi
Zuppe già pronte
Sughi già pronti
Carni elaborate
Filetti di pollo impanati
Salumi (per il contenuto di grassi saturi e colesterolo)
Salame
Wustel
Filetti di pesce impanati
Alcol
Patate e Chips ( per alto indice glicemico) *


Quali sono in generale gli alimenti anti infiammatori? (Che aiutano a diminuire l'infiammazione)

In generale sono quelli alimenti che contengono molte fibre la ricerca ha evidenziato che ci sono alcuni micronutrienti in frutta e verdura che possono contribuire a ridurre l'infiammazione.

Cereali in particolare prodotti con cereali integrali, oltre al grano il riso, avena, orzo, farro, segale, grano saraceno, miglio.
Olio extravergine d'oliva ( per il contenuto di grassi monoinsaturi, vitamina E e polifenoli)
Cipolle
Semi di lino
Mandorle
Noci
Semi di zucca
Frutti di bosco
Curcuma
Ananas
Zenzero


Sintesi

All'interno di un alimentazione equilibrata può essere utile prediligere alimenti anti infiammatori che hanno un indice d'infiammazione basso in particolare in coloro che sono state già diagnosticate o sono soggetti a rischio di patologie autoimmuni, malattie cardiovascolari e malattie degenerative.

Sebbene l'indice infiammatorio degli alimenti possa rappresentare per molti una novità, non aggiunge nulla di nuovo alle conoscenze che già abbiamo, in quanto si è sempre invitato a consumare più cereali meglio se integrali, prediligere l'olio d'oliva extra vergine, le 5 porzioni di frutta e verdura fresca giornaliera, l'utilità del consumo anche se moderato di frutta secca (Mandorle, Noci) e la limitazione di tutti gli alimenti industriali elaborati ricchi di sale, grassi saturi, zucchero, additivi ed esaltatori di sapidità.

Riferimenti:
Julia C, Assmann KE1, Shivappa N, Hebert JR, Wirth MD, Hercberg S1, Touvier M, Kesse-Guyot E . Long-term associations between inflammatory dietary scores in relation to long-term C-reactive protein status measured 12 years later: findings from the Supplémentation en Vitamines et Minéraux Antioxydants (SU.VI.MAX) cohort.
Br J Nutr. 2017 Jan;117(2):306-314. doi: 10.1017/S0007114517000034. Epub 2017 Feb 7.

Philip P. Cavicchia, Susan E. Steck, Thomas G. Hurley, James R. Hussey, Yunsheng Ma, Ira S. Ockene, and James R. Hébert
A New Dietary Inflammatory Index Predicts Interval Changes in Serum High-Sensitivity C-Reactive Protein1–3
J Nutr. 2009 Dec; 139(12): 2365–2372.


Kim et. al.; Chen, Jie ; Wirth, Michael D.; Shivappa, Nitin ; Hebert, James R. et al.
Lower Dietary Inflammatory Index Scores Are Associated with Lower Glycemic Index Scores among College Students
Nutrients

Kaluza J, Harris , Melhus, Michaëlsson, Wolk A.
Questionnaire-Based Anti-Inflammatory Diet Index as a Predictor of Low-Grade Systemic Inflammation.
Antioxid Redox Signal. 2018 Jan 1;28(1):78-84. doi: 10.1089/ars.2017.7330. Epub 2017 Oct 12.

*  NB
Ha destato molta perplessità l'inserimento da parte dei ricercatori delle patate nella lista degli alimenti infiammatori, i ricercatori da me interpellati mi hanno inoltre ricordato che le patate hanno un alto indice glicemico (come zucchero e farina 00).
E' nota la relazione tra un alimentazione ad alto indice glicemico e alto indice infiammatorio, anche se l'indice glicemico delle patate varia per esempio nelle patate al forno da va da 56 a 111 se bollite da 56 a 101, avere preso il dato massimo secondo me è stato precauzionale.
Bisogna tenere presente che le patate richiamano anche una certa quantità di grassi come condimento nella cucina tradizionale, per esempio dalle mie parti si usa mangiare il rosti, patate grattugiate e saltate con molto lardo o burro; una volta ogni tanto si può anche mangiare diverso mangiarlo tutti i giorni a colazione.
Bisogna tenere presente anche frequenza di consumo e quantità, i ricercatori non invitano a eliminare ma a ridurre il consumo. Non concentratevi su un alimento specifico ma sull'alimentazione in generale, che oggi è particolarmente ricca d'alimenti già pronti, ridurre anche solo in parte quelli sarebbe un ottimo traguardo, al di là della patata, io il rosti comunque lo mangio lo stesso.

19 commenti:

  1. Sono rimasta stupita che le patate siano tra quelli infiammatori. E' colpa dell'amido? immagino si parli di patate lessate, non fritte. Direi che la lista comunque rispecchia il caro buon vecchio buon senso

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    1. io mangio molte patate, quindi sono rimasto male cosi ho chiesto ai ricercatori, e proprio come dici tu per via dell'amido, per l'alto indice glicemico, sia le patate lesse che il purè, che io mangio sempre la sera fatto da me:-))

      Ne mangerò un po' meno d'ora in poi

      Una tabella deve essere ancora pubblicata, vedremo come sarà ma non vedo grandi novità

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  2. grazie per questo articolo non conoscevo questa proteina, di sicuro consumo tutti gli alimenti anti ^_^ dei pro manco l'ombra!!

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  3. È sempre bene rinfrescare la memoria; la mente gioca spesso scherzi e con l'andar del tempo ci si dimentica delle buone abitudini. Grazie. Buon pomeriggio. Ciao
    Tra monti, mari e gravine

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  4. ne ho sentito parlare varie volte ma non avevo mai approfondito. grazie per aver fatto un po' di chiarezza :) io abbondo un po' con bresaola e prosciutto con la stra stragrande abbondanza di verdura e frutta quotidiane! la cannella aiuta solo nel controllo della glicemia o ha anche un affetto antinfiammatorio (anche se magari meno rispetto a curcuma e zenzero)? grazie, buona serata

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    1. Sembrerebbe adopero il condizionale perchè OMS non ha ancora pubblicato un index, che curcuma e zenzero abbiano un punteggio superiore rispetto alla cannella, ho solo inserito i maggiori d'alcuni gruppi di alimenti, anche la cannella svolge questa funzione.

      Quando sara pubblicato, perchè ci stanno lavorando, l'indice ne parlerò, saranno indicate anche le quantità che presumibilmente potranno garantire l'effetto antinfiammatorio.

      Grazie

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  5. Grazie per questa lista, sapevo già del latte, ma non di altri alimenti,ti auguro una buona serata

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  6. Conosco bene cos'è il PCR e tutti gli argomenti di cui parli nel post , purtroppo per le persone in dialisi gli ingredienti antinfiammatori sono pochi, in quanto le persone in dialisi devono limitare gli ingredienti che contengono potassio. Hai fatto benissimo a parlare di questo argomento . Un saluto, Daniela.

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  7. Per molti dei cibi elencati sapevo della loro capacità di peggiorare uno stato infiammatorio in atto ma per la patata resto un po' perplessa. In molti studi infatti ho letto l'esatto contrario e cioè che la patata può aiutare nei casi di infiammazioni, soprattutto del tratto digerente.
    Comunque articolo molto interessante, perché ci rimanda ancora una volta al consumo di cibi semplici, poco elaborati e soprattutto preparati in casa.

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    1. In effetti sulla patata si tratta di uno degli alimenti più discussi dai stessi ricercatori, che hanno inserito la patata come alimento ad alto indice glicemico.
      Altri rilevano che dipende dalla cottura se la forno l'indice va da 56 a 111 se bollite da 56 a 101, avere preso il dato massimo secondo me è stato solo precauzionale.

      Io le patate le mangio lo stesso ti dirò.

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  8. Molto, molto interessante, grazie come sempre!!!

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  9. Sempre interessante Gunther! Per fortuna questo caldo aiuta a mangiare frutta e olio di oliva nelle insalate 😉

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  10. i tuoi post fanno pensare, dovremmo darci tutti una regolata...

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  11. però... io avevo verificato che quando il cpr è alto, non è un'avvisaglia, ma sei già fregato.
    Bel post molto interessante aggiungi la fibromialgia che purtroppo ancora troppo spesso viene scambiata per una condizione psicologica e non come patologia vera e propria, molti medici brancolano nel buio, reumatologi compresi.
    Baci infiammati... volevo scrivere infuocati, veramente, ma magari esagero :-)))

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  12. Un post molto interssante, grazie per tutte queste informazioni, a presto

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  13. Molto interessante. Alla fine mangiare usando il buon senso è sempre la strategia migliore. Anche a me ha un po’ stupito il discorso sulle patate. Una volta dicevano di mangiarle quando si avevano problemi di mal di stomaco che assorbivano le eventuali acidità ... vedi? non si finisce mai di imparare. Grazie e un bacio

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  14. Grazie per questo post...non puoi immaginare quanto sia importante ed utile per me che sono affetta da Artrite reumatoide. Un abbraccio

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