Si è appena conclusa la settimana organizzata da World Action on Salt and Health per promuovere la riduzione del sale sulla tavola, devo dire tranne qualche blogger informato come Gianna Ferretti, non ho trovato molta attenzione in merito. Più forse preoccupati a ridurre il consumo di zucchero che di sale. Eppure il consumo medio di sale è di 10-12 g più del doppio dei livelli raccomandati, il sale può essere considerato uno dei responsabili dell'aumento dell' ipertensione, uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Negli ultimi anni si è registrato un aumento del contenuto di sale negli alimenti e nei prodotti per la ristorazione collettiva. Il consumatore spesso è ignaro del contenuto di sale negli alimenti e di quanto sale introduce nella propria alimentazione. Lo scorso anno avevamo parlato dei prodotti LIDL , della linea salute e benessere con un tonno a basso contenuto di sale, una catena della distruzione alimentare attenta all'evoluzione della domanda dei consumatori. Evidentemente le aziende si informano e cosi quest' anno Nostromo ha presentato una linea a basso contenuto di sale con tonno e alici, garantendo una riduzione dell’80% di sale.
Ho fatto un giro al supermarket e ho notato che tutti inseriscono nelle etichette il seguente contenuto : tonno, olio d’oliva, sale, non indicano mai le quantità in particolare di sale. La riduzione della quantità di sale nei prodotti alimentari è importante come per quella dello zucchero. Nostromo devo dire che ha colto questa opportunità con questa nuova linea salutista, la speranza è che altra aziende siano stimolate a seguire l’esempio.
Le sole due etichette con indicato il contenuto di sodio
Nostromo a basso contenuto di sodio : 0,12 mg. e Tonno Rio Mare Ultrà sodio : o,45 mg.
Il costo
Nostromo all’olio extravergine d’oliva, confezione 3x 80 gr Euro 12,05 /KG
Nostromo a basso contenuto di sale, confezione 3x 80 gr Euro 11,46 /KG
Una differenza di prezzo non particolarmente significante dello o,59 euro al KG
Link contenuti: é stato pubblicato recentemente uno studio sugli effetti positivi sulla salute della riduzione del consumo di sale in American Journal of Clinical Nutrition e abbiamo parlato recentemente dei sostitutivi del sale .
Questa è un'ottima informazione, spesso non si fa caso ai contenuti di sale negli alimenti, senza pensare appunto alle conseguenze che un uso eccessivo comporta.
RispondiEliminaBuona serata.
In effetti per chi ha bisogno di tenere sotto controllo il quantitativo di sale che ingerisce, il sapere quanto sale trova nei prodotti che compra é importante. Va detto che forse in questi prodotti il quantitativo é davvero mnimo penso. Però conoscerlo lo stesso é cmq utile.
RispondiEliminaCiao
Daniele
questi preziosi approfondimenti meriterebbero di essere raccolti in un manualetto...
RispondiEliminaMichelangelo
grazie della segnalazio ,poichè il tonno non mi dispiace buon inizio di settimana
RispondiEliminaEra da un po' che non venivo a leggere i tuoi post ricchi di consigli e notizie. Grazie ! Ciao Lisa
RispondiEliminaVisto e già acquistato in passato...giusto controllare sempre gli ingredienti!
RispondiEliminaGrazie Gunther, leggere quello che scrivi, ogni volta, è interessantissimo. A volte noi non facciamo caso a queste cose....
RispondiEliminaUn abbraccio
Antonella
ottimo questo tuo blog informativo!!! un abbraccio!!!
RispondiEliminaottimo post!!!! una notizia utila pre la nostra salute!
RispondiEliminaHai ragione: si bada al consumo di zucchero, ma non si presta sufficiente attenzione al sale; in casa mia lo zucchero e il sale si usano con molta moderazione; facciamo attenzione a non mangiare troppi salumi, lo scatolame, a parte il tonno, non lo mangiamo mai,e anche nelle preparazioni casalinghe non eccedo mai col sale, preferendo, come insaporitori, spezie ed erbe aromatiche.
RispondiEliminaHai fatto bene a portare l'attenzione su questo argomento.
Buona giornata Giovanna