Mentre i consumatori vanno alla ricerca di propotti naturali, di cibi biologici, di prodotti eco-sostenibili, gli industriali stanno cercando di migliorare il contenuto degli alimenti attraverso nuovi componenti di piccole dimensioni come le nanoparticelle. C'è un forte dibattito sulla sicurezza tanto che c'è il rischio che si ripeta lo stessa strategia dei prodotti OGM.
Le nanotecnolgie sono state descritte come molto promettenti, nei prodotti alimentari le potremo trovare sottoforma di additivi o di materiali per l'imballaggio. L'industria alimentare è stata la più veloce a recepire questa nuova tecnologia per migliorare i prodotti. L'inserimento di sostanze nutritive (vitamine, integratori o aromi) in piccole capsule, è stato testato in tutto il mondo da molte aziende, pare che non subiscono alcun degrado.
Il potenziale economico di questa attività è grande si stima un mercato da 1.000 milioni di dollari. Le organizzazioni dei consumatori da una parte dichiarano di essere convinte che la nanotecnologia potrebbe aprire le porte alla grandi opportunità per gli alimenti, dall'altra chiedono di avere più informazioni sui rischi. Gli scienziati ammettono che gli studi sulla tossicologia delle nanoparticelle sono pochi per formulare delle ipotesi.
La Commissione Europea ha dibattuto con esperti e scienziati per capire se fosse necessario regolamentarne le applicazioni in campo alimentare. Poiche’ nessuno sembra ancora in grado di dare risposte chiare, Bruxelles ha deciso di risolvere il problema con un codice di comportamento che punta sull'etica delle aziende. Tuttavia i produttori e importatori hanno obbliga di notifica per prodotti alimentari e imballaggi contenenti nanomateriali. I codici etici delle aziende possono lasciare in persone maligne qualche dubbio, nel quale io non mi riconosco, invece credo che sarebbe opportuno che venga messo a punto un sistema di etichettatura, attulamente non c'è obbligo di dichiarazione delle nanotecnologie in etichetta, io credo che i consumatori hanno il diritto di scegliere se acquistare un prodotto con nanotecnologie oppure no (mi è giunta voce da parte di un lettore di Bologna, di un progetto per un sistema di etichettatura, ne sono contento e attendo di vederlo).
I consumatori non sono refrattari alle tecnologie ma devono essere comunicate con chiarezza e accompagnate con studi scientifici che dimostrino la loro non pericolosità.
Le nanotecnolgie sono state descritte come molto promettenti, nei prodotti alimentari le potremo trovare sottoforma di additivi o di materiali per l'imballaggio. L'industria alimentare è stata la più veloce a recepire questa nuova tecnologia per migliorare i prodotti. L'inserimento di sostanze nutritive (vitamine, integratori o aromi) in piccole capsule, è stato testato in tutto il mondo da molte aziende, pare che non subiscono alcun degrado.
Il potenziale economico di questa attività è grande si stima un mercato da 1.000 milioni di dollari. Le organizzazioni dei consumatori da una parte dichiarano di essere convinte che la nanotecnologia potrebbe aprire le porte alla grandi opportunità per gli alimenti, dall'altra chiedono di avere più informazioni sui rischi. Gli scienziati ammettono che gli studi sulla tossicologia delle nanoparticelle sono pochi per formulare delle ipotesi.
La Commissione Europea ha dibattuto con esperti e scienziati per capire se fosse necessario regolamentarne le applicazioni in campo alimentare. Poiche’ nessuno sembra ancora in grado di dare risposte chiare, Bruxelles ha deciso di risolvere il problema con un codice di comportamento che punta sull'etica delle aziende. Tuttavia i produttori e importatori hanno obbliga di notifica per prodotti alimentari e imballaggi contenenti nanomateriali. I codici etici delle aziende possono lasciare in persone maligne qualche dubbio, nel quale io non mi riconosco, invece credo che sarebbe opportuno che venga messo a punto un sistema di etichettatura, attulamente non c'è obbligo di dichiarazione delle nanotecnologie in etichetta, io credo che i consumatori hanno il diritto di scegliere se acquistare un prodotto con nanotecnologie oppure no (mi è giunta voce da parte di un lettore di Bologna, di un progetto per un sistema di etichettatura, ne sono contento e attendo di vederlo).
I consumatori non sono refrattari alle tecnologie ma devono essere comunicate con chiarezza e accompagnate con studi scientifici che dimostrino la loro non pericolosità.
Il parere dell'Efsa, Centro Italiano per le nanotecnologie Nanotec, Il parere di Malacibus, Le pagine su The European Information Council
ma cosa mangiamo? mi fai venire di quei dubbi meno male che ho già fatto colazione
RispondiEliminaQuestione(ennesima) interessante...Io desidererei fortemente che le etichette(che leggo sempre), fossero PIU' che trasparenti!Per esempio, quando leggo "oli vegetali", non mi fido..che oli sono?Olio di palma?Magari idrogenato?!Nossiggnore, ne faccio a meno.
RispondiEliminaPuò suonare strano ma in realtà questo tipo di tecnologie è già abbondantemente sui nostri scaffali e nelle nostre case. Molte signore già da anni sfruttano le nanotecnologie applicate alla cosmesi (liposomi, nanosfere e via discorrendo). In un certo senso si tratta di un crossover tra due settori merceologici un tempo distanti ed ora sempre più vicini e sovrapponibili nelle dinamiche di marketing, di consumo ed ora anche di tecnologie
RispondiEliminaMolto interessante. Dai degli spunti molto utili per chi vuole davvero riflettere. Grazie
RispondiEliminaAnna
Eh certo che i consumatori sono refrattari!
RispondiEliminaLe cose semplici e naturali sono le più buone, perchè complicarsi la vita?
Ps.
Moltro bello questo blog, se ti interessa uno scambio link, fammi sapere...
Roby
@mina avrei sicuramente mangiato la torta di mele
RispondiElimina@ saretta, chiudo altro blog mi trovarai qui sempre, le aziende devono sforzarsi di essere più chiare e spegare meglio
@meristemi si è vero, sempre corretta la tua informazione e il tuo contrinuto, sotto questo punto di vista il settore indicato è più avanti, ci crea e indica una sorta di strada sul quale poterci muovere
@anna grazie del contributo, altro blog l'ho chiuso mi troverai sempre qui
@roby, ok roby grazie del contributo, fammi sapere
Non capisco cosa significa " .... gli industriali stanno cercando di migliorare il confezionamento degli alimenti attraverso nuovi componenti di piccole dimensioni e nuove proprietà."
RispondiEliminaRiguarda l'imballaggio o il contenuto nell'alimento?
le applicazioni delle nanotecnolgie riguardano sia il contenuto degli alimenti che l'imballaggio
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