Appuntamento fisso di questo blog a luglio i trend del gelato, il post è frutto di un anno d'osservazione e d'assaggi in giro qua e là nelle gelaterie tra Roma, Milano, Ginevra, Parigi e Londra.
I consumi di gelato sono in continua crescita sia in Europa che in Italia, tra i più grandi consumatori ci sono i paesi nordici come Svezia, Finlandia, Regno Unito, Germania, si calcola che il consumo annuale in Italia è superiore a 15 Kg a persona, questo secondo gli ultimi dati forniti da Istat, Coldiretti, in pratica più di 280 g a settimana per italiano, una spesa complessiva di 5 miliardi di euro nell'ultimo anno per l’acquisto di coppe e coni, per il 60% gelati da lavorazione artigianale e per il 40% da lavorazione industriale.
Crescita del 5% tra il 2009 e 2013 ma solo 1% rispetto all'ultimo anno, una crescita più lenta del previsto, ci sono più di 39.000 punti vendita, più di seicento gusti diversi, ma i preferiti rimangono i classici Cioccolato (27%), Nocciola, Limone, Fragola, Crema, Stracciatella, Pistacchio, Fior di Latte.
Se la regione con maggiore punti vendita è la Lombardia con il 15,6% del totale, seguita dal Lazio, Campania, Veneto ed Emilia Romagna invece la maggiore per spesa è la provincia di Roma con 134,6 milioni, seguita da Milano con 133,9 milioni di euro e Torino con 95,7 milioni.
Il prezzo nelle gelaterie artigianali rimane alto con una forbice di prezzo piuttosto ampia si va dai 15-18 euro al kg al 30 euro al kg, quello industriale meno ma non è raro trovare gelati al supermercato che superano i 10 euro al kg.
All'estero il gelato spesso è sinonimo d'Italia, basta andare a Parigi o a Londra, le migliori gelaterie sono italiane, spesso di persone che si sono trasferite per lavorare all'estero, possiamo chiamarli anche i nuovi emigranti, e trovano nel gelato una loro professionalità come
Mary, che da Milano si è trasferita a Parigi o come
Gelupo e
Sardo dalla Sardegna
a Londra.
Tutti gelatai, boom più di gelaterie che di consumo di gelato
L'impressione che si ha camminando in alcune città è che tutti sono diventati gelatai, tanto marketing tante promesse di km zero e di gelato naturale, ma di naturale c'è molto poco, tante gelaterie che non hanno un laboratorio e allora il gelato da dove viene?
C'è chi utilizza delle basi già pronte e poi "aggiunge" il gusto in negozio, c'è chi invece se lo fa portare direttamente in negozio da un laboratorio semi industriale. Sono sempre meno le gelaterie che si preparano il gelato per conto proprio, che vanno alla ricerca degli ingredienti, provano e cercano soluzioni nuove con ingredienti nuovi, dalla
farina di semi di carrube ai dolcificanti nuovi e naturali come il succo d'agave.
Tanti bravi professionisti ma anche qualche illusionista
Quello che un po' scorcerta sono le catene di gelaterie, non cercano di differenziarsi l'una con l'altra e demandano alle fotografie, alla grafica, in definita alla sola immagine la differenza, un dubbio mi assale è perchè sanno che i gelati sono tutti uguali?
Il mio interesse come ben sapete è rivolto alle tendenze nuove, rapito dalla fantasia e dalla creatività dei gelatieri, oggi anche il gelato si adegua alle nuove tendenze alimentari, nel tentativo di diminuire le calorie ma non il consumo e per venire incontro a nuovi stili alimentari :
I sorbetti
Fino a qualche anno fa, si facevano solo in casa, poi hanno iniziato a proporli le gelaterie artigianali e ora si possono acquistare anche al supermercato. Importante è guardare sempre la lista ingredienti sia dei prodotti che comprate al supermercato sia nelle gelaterie "artigianali". Hanno trovato la simpatia dei consumatori perchè sono senza latte, con il 50% di frutta e sono in genere privi di grassi, ma ricordate che contengono zucchero come un gelato.
Accanto ai classici gusti
agrumi si sono affiancati nuovi aromi come l'abbinamento clementino e ribes (
Glaces Glazed), fragola, frutti di bosco, fragolina di bosco (
Il Gelato di San Crispino, Roma), si vede sempre più spesso nelle gelaterie il
sorbetto al cioccolato che in teoria dovrebbe essere privo di latte, suggerisco di chiedete sempre prima in gelateria la lista ingredienti o semplicemente, è fatto con latte?
Mentre invece il sorbetto più originale secondo me è quello di
Pierre Geronomi, in Corsica a Sagone, il
sorbetto allo Champagne Veuve Cliquot, non è dietro l'angolo ma se questa estate siete in vacanza in Corsica, non perdetevi questo maestro gelatiere.
Senza latte e senza zucchero (Gelato con latte vegetale)
Uno slogan che vediamo spesso scritto, ma cosa vuole dire lo si scopre dalla lista ingredienti, a volte il latte di mucca, viene sostituito da latte vegetale, uno dei gusti più diffusi nelle gelaterie artigianali è il
gusto latte di mandorle, fatto però con il 50% di latte di mucca e 50% latte di mandorla, chiedere sempre prima con quale latte è realizzato, tra i miei preferiti i gelati da latte di soia della
Gelateria Pradetto a Bressanone, mentre il
senza zucchero, cioè senza saccarosio sempre più sostituito da edulcoranti, come il sucralosio da
Gelateria Cesare a Pavia oppure dalla più famosa Stevia.
Tornato di moda il gelato con lo stecco, il primo gelato industriale, sempre di più le gelaterie artigianali propongono in alternativa al gelato industriale, il gelato con lo stecco personalizzato, sulla scia del successo del gelato Magnum, da una parte l'idea mi piace ma dall'altro che il gelato artigianale imiti il gelato industriale mi fa un po' sorridere lo confesso, ma testimonia di come in realtà più che le gelaterie artiginali sono i gelati industriali a disegnare il mercato del gelato.
La novità più divertente: Enclair gelato di Christophe Adam
Da
Parigi un' idea che ho trovato simpatica, magari si può discutere sulla modalità, ma è divertente sembra una versione gourmand del calippo, sulla scia del ritorno degli anni '70 dei cupcake push pops, cioè quel gelato che con una mano lo tieni fermo e quell'altra lo tiri sù e giù e lo fai scorrere in un tubo cilindrico, non era molto pratico e al 99% si rompeva in mano.
Ecco arrivare una versione più attuale e più trendy: enclair gelato, cioè
éclairs glacés una pasta choux ripieno di gelato nel cartoncino tipo calippo, che sale su senza sporcarsi le mani. Enclair glacés al pistacchio e fragola, Enclair glacés alla Vaniglia del Madagascar e noci pecan, Enclair glacés al Cioccolato e nocciole pralinate, Enclair glacés al Caramello al burro salato, Enclair glacés al sorbetto frutto della passione, lamponi e cioccolato bianco, la modico prezzo di 6,50 € da
L' Eclair de genie!
Il trend dei gusti nuovi:
Kalamansi o Calamondino
Fa parte della nuove tendenza in cucina di utilizzare
note agrumate diverse, così vicino ai gusti dei più noti limoni, arancio e mandarino sono arrivati dei gusti d'agrumi per il gelato più esotici come il
kalamansi, molto diffuso nelle Filippine e lo
Yuzu, più profumati ma anche più acidi e amari, a proporre il gusto Calamansi oltre ad
Alperel che avevamo già visto nel 2011 ora è l'italo francese
Amorino con gelaterie in tutti il mondo.
Una solo nota polemica, l'esotico piace tuttavia mi piacerebbe che qualcuno insegnasse ai gelatai che dei limoni o delle arance o dei mandarini ci sono più varietà e hanno note di profumo e sapore diverse, se si conoscessero di
più le varietà di agrumi locali non ci sarebbe bisogno di ricorrere a questi agrumi asiatici, mi viene in mente il
cedro, il chinotto, pompia della sardegna, il mandarino cleopatra, il clementino rubino, limetta rossa, proprio per questo segnalo il
gelato al Bergamotto di Reggio Calabria lo propone il mitico
Cesare di Pavia, un indirizzo molto frequentato da me e dai miei lettori.
Zenzero, Lime, Frutto della passione, il ritorno dei gusti esotici
Al di là delle affermazioni dei prodotti a km zero, quello che più si nota è il ritorno della frutta esotica nel gelato, per esempio
Zenzero e Lime da
Gelato Giusto, i gusti esotici di
pitahaja, tamarillo, babaco e la frutta ripiena come
Kiwano, Papaya, Maracuya,
Lime della
Bottega del Gelato, il sorbetto mango e frutta della passione di
Tonitto,
Kibana kiwi e banana alla
Bottega di Leonardo,diciamo che
il km zero nel gelato non ha trovato molta simpatia.
Mojito, Brandy, Whisky e Marsala Zabaione
Profumo di bevande e superalcolici nel gelato, il più originale il
Mojito di Tokio di
Glazed, (
il Mojito di Tokyo è la versione giapponese del Moijto, con sake,
ramune, lime e menta) , gelato al Cognac, gelato al whisky di
Angelys.
Sono stato a Roma negli ultimi giorni e ho visto che tra i gusti preferiti dei romani c'è lo
zabaione, l'ho mangiato buono da
Fiocco di Neve vicino il Pantheon e da
Otaleg, uno zabaione al Marsala Florio. Mentre tra le bevande anche la Birra ha incontrato il gelato alla
Gelateria della Musica a Milano.
Uno spunto molto divertente per una versione gelato del Mojito me l'ha data una bancarella del Mercato di Campo dei Fiori, il
Virgin Italian Mojto, cioè il mojito senza alcool e senza rum in pratica acqua menta e limone
.
Le mie gelaterie del cuore:
Ci passo solo una o due volte all'anno perchè è fuori dalla mia strada abituale, tre negozi in Brianza e uno a New York, io vado in quello a Monza, accanto ai gusti classici, ogni volta una sorpresa, gelato alla Cipolla di Tropea, all'Asparago di Albenga, Limone bio con zenzero e miele di montagna, Fagiolini bio aceto di mele e foglie di menta, Granita con lavanda e limone di Siracusa, Gelato alle melanzane e coriandolo.
Non è proprio un gelataio ma il migliore pasticcere del mondo secondo la mia personale e bassissima opinione. Durante la stagione estiva propone i gelati, quest'anno presenta la coppa Celeste con gelato al frutto della passione, sorbetto alla fragole e composta di fragola e rabarbaro, ogni cucchiaio un sapore piacevole. Ragazzi che equilibrio di gusto, si sentono bene tutte e tre gli ingredienti, in particolare il frutto della passione e la fragola sia armonizzano insieme molto bene, c'è sempre da imparare da Hermè.
Il gelato di casa propria