Ad aprile 2010 dopo il ritiro dei health claims dell’Efsa , dopo averci per due anni sfiancato di spot della pubblicità sulle proprietà di salute dei suoi prodotti su tutti i canali e in tutte le salse. Ci raccontavano che la comunicazione non sarebbe cambiata, invece .... il primo passo è stato una comunicazione non più sui benefici di salute (e come fare altrimenti?) ma sulla bontà da mangiare (es Activia). Seguita da una strategia sul prezzo basso e sulla promozione nei supermercati tanto che i loro prodotti parevano sempre in promozione e scontati, quello che compravi prima come un prodotto caro per la salute diventava conveniente come gli altri, inoltre la strategia è stata supportata da una serie di azioni di promozione sull’utilizzo in cucina di quei prodotti che fino a qualche mese fà centellinavi come elisir di lunga vita ma che invece potevi tranquillamente infilare in una lasagna.
Come se ciò non bastasse ecco arrivare a Settembre 2010 il concorsone a premi, tipo lotteria su tutti i prodotti Danone con premio da 500.000 euro in sterline d'oro, dal 3x2 al sogno delle vincita in gettoni d’oro, i testimonial degli spot guardano la camera con aria sbigottita come per dire “che cosa mi tocca fare per campare!” Sbigottiti voi? Sapeste noi!
Al di là delle facili battute la comunicazione necessita di coerenza perché dall’altra parte non sempre ci sono dei beoti che si bevono tutto, ogni tanto magari qualcuno si pone qualche domanda sul perché dovrebbe utilizzare uno yogurt activia per fare un raviolo ? O come mai visto le qualità superiori e i vantaggi per la salute, che ieri mi promettevi, oggi mi prometti una vincita alla lotteria?
Questa nuova strategia disorienta i consumatori più di prima, promettere vantaggi in salute e promettere vantaggi in premi in danaro non è la stessa cosa, sopratutto fa venire il dubbio se per caso ci prendevano in giro prima sulle proprietà funzionali dei prodotti oppure ora, dal momento che ora mi prometti vantaggi economici? Una strategia che avrebbe visto meglio Vanna Marchi come testimonial, come quando vendeva le alghe, le compravi solo per simpatia, faceva ridere era divertente da vedere, mentre il grande imbarazzo dei protagonisti dello spot lascia senza parole.
Questo però rileva la grande difficoltà del gruppo Danone di comunicare i prodotti di largo consumo, prendono troppo spunto dalla comunicazione di Ferrero e Barilla, improntata sullo stile "tarantella" stile intrattenimento da varietà, invece per quanto discutibile Danone ha una matrice diversa in quanto gruppo Danone è un azienda molto grande che include i marchi come Nutricia, Mellin, Neocate, Bledina, Numico (NUtricia, MIlupa and COw & Gate), per non parlare del recente acquisto della Medical Nutrition Usa, tutte marchi specializzati in nutrizione medica.
Ferrero e Barilla, non hanno una matrice medico scientifica, quindi possono permettersi una comunicazione "leggera" , mentre lo stile concorsone non giova all’immagine dell’azienda Danone e al suo futuro nel settore dei beni di largo consumo. Tuttavia non si può non rilevare la difficoltà del gruppo Danone di tradurre la ricerca medica scientifica in prodotti adatti al largo consumo, altrimenti non ci sarebbe stato il ritiro dei dossier scientifici presentati per gli Health Claims all'Efsa.
Molti prodotti del concorso sono oramai sono alla fine del loro ciclo di vita, non hanno più un aspettativa d' immagine positiva nel tempo ma dal punto di vista della comunicazione si potrebbe essere scesi su un livello di non ritorno. Rivolgersi al target dei collezzionisti dei concorsi è un po' l'ultima spiaggia prima di chiudere l'ombrellone.
Attenzione i consumatori non dimenticano con facilità quello che può sembrare un vantaggio momentaneo del sogno in gettoni d'oro nel futuro può tradursi in un handicap, perchè la comunicazione è fatta di crediti positivi e crediti negativi e se ne accumuli troppi di questi ultimi perdi la fiducia . La comunicazione è senso e coerenza prima di tutto.
NB ; Notizia dell'ultimo ora Danone rinuncia al lancio di Densia, in Italia è noto come Danaos, in Francia per i test condotti sul mercato che hanno dimostrato poco gradimento. Secondo alcune fonti non verificate, si parla di un possibile il ritiro del mercato anche in Spagna e Italia, dove attualmente viene distribuito, entro la fine dell'anno.
Sito: Concorsone Danone
La Danone e' arrivata in India di recente e ha gia' in atto una politica di distribuzione molto convincente coi negozianti, infatti gli altri yogurt non si trovano piu' perche' il negoziante vuole vendere solo il Danone. Non che io te lo possa confermare a livello nazionale ma questa e' la tendenza qua in giro. E a me il nuovo Danone nemmeno piace perche' ha un gusto dolciastro e una consistenza strana, e dire che odiavo la Nestle'.
RispondiEliminaParlo do yogurt intero perche' quelli alla frutta qui nemmeno esistono o quasi. Ciao.
@grazie chamki della testimonianza in effetti la prima cosa che fanno è eliminare la concorrenza non è difficile basta promettere dei buoni sconto o delle percentuali più alte di provvigioni di vendita, è una strategia, hanno un grosso margine di guadagno su molto prodotti dal momenti che per esempio qui da noi alcuni yogurt produrli costa 0,10 centesimi di euro poi vengono venduti a 1 euro, il margine di guadagno è altissimo
RispondiEliminaAnche qui la Danone e' arrivata alla grande, anzi sai cosa ha fatto? ha rilevato una grande azienda di yogurt locali e l'ha messa a produrre i suoi prodotti,che infatti ora appaiono con il doppio marchio!!! Danone-AlSafi! Mi fa un po' sorridere, ma temo che invece dovrei piangere...
RispondiEliminaHai ragione,innanzitutto ci vuole coerenza,ma davanti ai grandi guadagni,molti sono disposti a perdere la faccia!Io x principio quando i prodotti sono troppo pubblicizzati non li compro.Poi x quello che ho provato ci sono altre marche anche non conosciute più buone della Danone!ciao e buona domenica.
RispondiEliminaTorno da una vacanza in Grecia, la patria dello yogurt, e anche lì la danone imperversa, con linee di yogurt compatto che non ho visto in Italia, ma anche lì fa da padrone
RispondiEliminaciao G,
RispondiEliminami perdoni la latitanza dai tuoi sempre ricchissimi post?
sai che sono in un momento di frenesia lavorativa, ma appena posso ti leggo, sorrido e penso "grazie al cielo c'è G che ci tiene informati"!
in abbraccio grande
b
Ciao Gunter, "boicotto" questa marca da tempo, se la comunicazione deve essere giustamente coerente, la politica aziendale dovrebbe rispondere a criteri di qualità prima ancora che di guadagno cieco. Come molti altri prodotti ha seguito da sempre una politica produttiva completamejnte distante dalle mie idee di "libero mercato". Un caro saluto. Deborah
RispondiEliminatranquillo quella è gente navigata ci sguazza in queste cose non si stupiscono mica! Pensano che i soldi facciano dimenticare le altre cose una specie di chiodo scaccia chiodo
RispondiEliminaVendere vendere vendere questo è quello che interessa altrochè coerenza :-)) l'analisi però che ha fatto è lodevole
RispondiEliminaHo da tempo provveduto ad eliminare quasi totalmente tutto ciò che è fatto con lo sciroppo di glucosio-fruttosio.
RispondiEliminaLa tua analisi in merito è chiarificatrice senza ombra di dubbio. Per diretta conseguenza alcune linee di prodotti non fanno più parte del mio carrello della spesa...e quindi (so che non stenterai a crederci) le marche che mi ritrovo a "frequentare" chi sa perchè non prevedono più la Danone hehehehehehe :PPP
Detto ciò trovo tuttavia molto interessante il resoconto sullo stato dell'arte della condotta di suddetta azienda a livello di marketing. Concordo pienamente sull'evidenza di crediti da comunicazione negativi soprattutto quando si inizia a mischiare un pò troppo i messaggi da veicolare all'utente finale generando confusione e disorientamento.
Grazie sempre per renderci post dopo post consumatori più consapevoli ed attenti :)
Quando ho visto quella pubblicità per la prima volta..mi ha fatto letteralmente pena.Il solito carrozzone tirato in ballo per accalappiare consensi..ridicolo!
RispondiEliminaFortunatamente c'è molta gente che evita questi prodotti urlati!
Grazie per il post, come sempre :D
Grazie per il post.
RispondiEliminaDa diffondere il più possibile.
La Danone colpisce anche qui, nella patria delle vacche,Argentina, e quindi del latte comprandosi pezzi di aziende. La comuncazione é un mix di vantaggio salute et prezzo, e in effetti rispetto ai concorrenti sono competitivi...ma, ma, ma, ma..
RispondiEliminaCerto che e´´ patetico quello che stanno facendo in Italia..
In effetti la pubblicità nuova lascia quanto meno perplessi...Infatti se facesse veramente così bene come dicono. che bisogno ci sarebbe di indire un concorsone? Vedremo i risultati alla fine di questa mega promozione, quando le vendite non saranno più viziate dal miraggio "soldo"..
RispondiEliminaSabrina