lunedì 6 gennaio 2014

I nuovi trend food 2014, le nuove tendenze del settore alimentare

Come qualsiasi media che si rispetti eccomi qui con "l'oroscopo del settore alimentare". In questi giorni abbiamo sentito di tutto e di più, tuttavia quello che reputo più importante sono i dati dei consumi, sono quelli che ci possono dare maggiore indicazione dei cambiamenti in atto.

I cambiamenti del comportamento d'acquisto nel settore alimentare fanno parte dei cambiamenti economici e sociali del nuovo millennio di una nuova società da una parte sempre più globalizzata dall'altra sembra cercare le radici nella forza della comunità locale dal punta di vista economico.

I dati spesso dei trend che vengono diffusi dai media, sono realizzati al fine di valorizzare qualche nuovo prodotto, a noi questo non interessa, personalmente mi interessa il risvolto"sociale" delle scelte e le conseguenze sulla salute.


Rispetto ad altri consumi è il settore alimentare dove si notano di più i mutamenti d'umore, per esempio possiamo notare un comportamento contraddittorio del consumatore, da una parte aumenta il consumo degli alimenti da sempre considerati più poveri come cipolle & patate, simbolo di questo nuovo modo di consumare, dall'altra aumentano i consumi d'alimenti superflui che ben si identificano con i nuovi non luoghi dell'alimentazione da Eataly o Eat's con sale nero delle Hawai alla crema al cioccolato spalmabile con succo d'agave.

Se a prima vista potrebbero sembrare due prodotti destinati a due gruppi con diversa capacità di spesa, invece si tratta dello stesso consumatore.


1) Cucina locale e globale: miscelazione identità e di sapori
Sempre più spesso sentiamo parlare di società multietnica, oggi tutti i paesi occidentali sono caratterizzati da tante comunità d'immigrati che negli anni si sono evolute, ci sono le nuove generazione che sono nate in Italia ma che non hanno alcuna relazione con i paesi d'origine, tanto che hanno iniziano ad apprezzare la cultura alimentare del paese dove vivono.

Questo scambio tra comunità locale e comunità d'immigrati, sta modificando i consumi alimentari che vanno verso un nuovo mix di sapori tra cucine di paesi diversi, mi è capitato di mangiare in ristoranti kimchi e tortillas una specialità koreana unita a una specialità spagnola, oppure pastrami e taco, una specialità bulgara e una messicana, ricordo ancora a Bolzano una specialita indiana con lo Speck dell'Alto Adige.

Possiamo affermare con sicurezza che la tendenza a mescolare sapori di diverse culture alimentari aumenterà nel prossimo anno.


2) Più Bignè e meno Macaron
Fino a pochi anni fà i macaron erano una specialità di poche pasticcerie e Parigi, oggi invece è divenuta una specialità globale, la si trova dapperttutto anche al supermercato, diventato cosi una delle specialità più inflazionata del mondo, con il tempo ha perso anche il sapore originale, sembra sempre di più di mangiare zucchero colorato.
Quest'anno sarà l'anno del bignè e dell'enclair la versione più allungata del bignè sia in versione dolce che in versione salata con nuovi accostamenti di sapori, i pasticceri a Parigi fanno a gara per nuovi sapori che le utlime novità, sesamo e frutto della passione, pistacchio e lampone, al formaggio parmigiano, al tè verde.

3) Pollo e carni bianche
I consumi della carne di pollo e in generale delle carni bianche sono in salita il motivo è presto ben detto le carni di pollo costano dalle 4 euro al kg le carni vitello e manzo dalle 20 alle 30 euro al chilo. Di necessità virtù del comportamento d'acquisto "cipolle & patate" più che una svolta verso la salute.

Chi lo avrebbe detto qualche anno fa che perfino Mcdonald avrebbe proposto le ali di pollo nel suo menù?

Il pollo non è solo una proposta cheap, a buon mercato, nell'ultimo anno le carni bianche sono protagoniste dei menù di ristoranti di lusso dove viene abbinato al fois gras oppure cotto sottovuoto senza grassi con spezie e aromi

4) Il sapore amaro
Potrà sembrare strano perché molti si aspettavano che in tempo di crisi finanziaria si ricorrere al sapore dolce come sapore consolatorio e invece no predomina il sapore amaro, un sapore amaro verde come cavolo, cavoletti di bruxelles, cicoria, tarassaco, crescione, stanno avendo anche molta attenzione nell'industria alimentare l'utilizzo della mandorla amara e arancio amaro, per il cocktail "bitter" è l'aroma preferito, possiamo dire che aleggia un senso d'amarezza?


5) Pane
Qualcuno pensava che il pane non era più di moda, nonostante i panettieri affermano che non si vende più pane, aprono panetterie ad ogni angolo, certo non solo per il pane ma pizza focaccia e dolci. La dimensione del fenomeno lo dà la vendita delle macchine del pane + 20% un vero e proprio boom, che dire dei miei amici blog che fanno delle cose incredibili con il lievito madre (nomimarne uno è fare un torto a tutti gli altri, ma sono contento perchè sono un gruppo numeroso).

Di conseguenza più che la rinuncia al pane invece prevale il farselo da sé, secondo il proprio gusto, con mix di farine,  pane con meno sale, pane senza glutine, pane con i semi di lino.

Questo non vuole dire che il pane non si vende ma che quello che si vende non è ciò che il consumatore si  aspetta in termini di qualità e di gusto.

La rivalutazione del pane non si ferma qui, in un ottica di non sprecare nulla ma anche di piacere del gusto ricette a base di pane, insalata di pane, polpette di pane, gnocchi di pane, budino di pane, torta di pane.


6) It's time for a Slow Tea
In un epoca di decrescita felice in cui è tutto slow dai viaggi alla medicina, riacquista sempre di più il valore del tempo di un tè oppure è forse solo dovuto all'influenza dei telefilm della serie Downton Abbey ?

A Londra per un High Tea, bisogna prenotare almeno quindici giorni prima altrimenti non si trova posto per il classico rito del tè al pomeriggio con specialità dolci e salate.

Il consumo del tè è tornato in auge, sia per il pomeriggio che per la sera, ideale magari la domenica per la sera dopo magari il brunch di mezzogiorno, tra i diversi tipi di tè il tè verde è quello più richiesto.

Tendenza recepita perfino da Starbucks che si presta ad aprire il primo tea bar a giorni e prevede nuove aperture in tutto il mondo per il 2014.


7) Alimenti fonte naturale d'Omega 3
Al di la delle possibili considerazioni che si possono fare gli alimenti naturalmente ricchi di omega 3 registrano delle ottimi incrementi di vendite. Ci sono più motivazioni che possono spiegare questo fenomeno.

La prima motivazione è il prezzo, gli omega 3 sono presenti principalmente nel pesce azzurro come sarde, alici e sgombri, il cui prezzo al chi lo si fa dalle 2,50 euro per le sarde al massimo 6 euro per gli Alici, se paragoniamo questi prezzi ad altri prodotti come tonno, spada ma anche sogliole siamo sulle 20/25 euro al kg, la scelta di questi pesci risulta essere molto conveniente sia per il portafoglio che per il gusto.

La seconda motivazione nasce dalla maggiore consapevolezza dell'importanza dell'assunzione naturale degli Omega 3, dove le ultime ricerche hanno dimostrato l'importanza che riveste un alimentazione naturale d'alimenti con Omega 3.
Non è coinvolto solo il pesce ma anche alimenti come le le noci, i semi di lino, la chia.


8) Super alimenti : Riso Nero, Freekeh, Teff
Sicuramente lo scorso anno è stato l'anno della Quinoa, non ne avevo parlato bene della coltivazione della quinoa ed è stato il post più letto dell'anno. Quali saranno nel 2014 i super alimenti' Ci sono più  progetti internazionali che coinvolgono prodotti come riso nero, freekeh e teff , è possibile che prenderemo più confidenza con questi alimenti al momento poco noti.

Il riso nero non è il riso venere italiano cioè incrocio tra un riso asiatico e un riso europeo, si tratta di un antico riso che veniva riservato solo agli imperatori, il suo nome più comune è riso proibito, perchè era riservato in modo esclusivo all'imperatore, è un riso coltivato principalmente in Laos è utilizzato per preparare soprattutto dolci.

Freekeh, è un grano verde che viene coltivato nei paesi del Medio Oriente, viene raccolto prematuramente e tostato, ha un volore nutrizionale interessante, viene utilizzato come sostituto del cous cous o del riso. Un progetto della Fondazione Slow food si occupa della sua tutela e diffusione nel paese del Libano. Dal punto di vista nutrizionale il freekeh ha il doppio delle fibre del riso ed percentuali di calcio, ferro e zinco molto interessanti.

Teff, è un cereale delle regione etiope, sta acquisendo una nuova fama grazie al fatto che è privo di glutine, è adatto ad essere coltivato il terreno semiaridi, negli ultimi sono avviante con successo coltivazioni in India e Australia. si distingue per un discreto contenuto di calcio, ferro e zinco


9) Green (Vegetariani e verdure)
Si amplia sempre di più il numero di coloro che diventano vegetariani o almeno flexiani, molti stati  o città hanno un giorno alla settimana senza carne.
Si tratta di un vero e proprio movimento di consumo, che ha portato a nuovi canali di vendita, mercati dei contadini o l'acquisto diretto in azienda.

Da registrare un forte incremento di richiesta di alimenti con il contenuti di proteine vegetali: tofu, tempeh,  legumi (ceci), quinoa, mandorle, spirulina, chia, cavoli, spinaci 

Questa nuova sensibilità green, ha visto un adeguamento dell' offerta alimentare, aperture di nuovi punti di ristoro, ristoranti tradizionali si sono adeguati presentando piatti vegetariani nel loro menù,

Al fine di soddisfare la richiesta sono arrivate delle nuove verdure ma anche della ri scoperta di varietà dimenticate, ci sono le barbabietole, cavoli ed erbette di diverse varietà colori, (gialle, arancioni, rosse) kale un cavolo verde che arriva dal Sudamerica, varietà di pomodori antichi, al fine di permettere una maggiore varietà possibile.

Ad arricchire queste proposte arriveranno sicuramente nei ristoranti più "in" questi nuovi ingredienti: burro alle alghe, foglie tenere d'abete dal Canada (germogli giovani, tradizione dei nativi americani), fiori di Sesbania dalla Thailandia, Sagou dal Camerun, fiori di myoga dal Giappone, Omija dall'Asia, Loomi dal Medio Oriente, Capersita dall' Africa tropicale, personalmente sono piò orientato e favorevole a varietà dimenticate e dei prodotti locali, ma sono certo che con qualcuno di questi nuovi ingredienti familiarizzeremo.


10) Spezie 
Incrementano anche le vendite delle spezie, al classico pepe e peperoncino (sempre più varietà da provenienze diverse Kerala, Sichuan, Messico, Zanzibar )si sono unite, curcuma, cannella e zenzero, sulle loro proprietà benefiche questo blog ha gia molto parlato, ma tutte in comune hanno la possibilità di limitare il sale in cucina in quanto sono insaporitori naturali.



Di seguito i trend che non mi piacciono ( anche io, ho i miei gusti)

- 1 ) Alimentazione e moda insieme
Una tendenza crescente mette insieme Moda e Cibo. I grandi marchi della moda aprono sempre di più catene di ristoranti ma la tendenza più originale dell'ultimo anno è l'apertura di veri e propri negozi d'abbigliamneto con all'interno bar e ristoranti.

Perché aggiungere un ristorante per un negozio al dettaglio? Secondo le statistiche la possibilità di bere e mangiare in un negozio aumenta il tempo passato in negozio, secondo alcuni studi di settore negozi con ristoranti generano due volte e mezzo le vendite per metro quadrato.

Quello che non dicono è che uno acquista un capo nuovo con già il profumo di fritto, aglio e cipolla, non c'è proprio che dire, un vero e proprio affare!


- 2) Snack sano 
Sono diversi anni che più aziende proprongono snack sano, parlare di snack sano secondo me è un po come parlare di mascarpone senza grassi e di penitenza senza peccato. Il problema non è snack sano o snack non sano ma è lo snack, il fuori pasto di per sè, questo continuo mangiucchiare 24 ore su 24, è un comportamento insano anche mangiare mele 24 ore su 24.


- 3) Alimentazione ricca d'antossidanti
Si sono moltiplicati negli ultimi anni gli studi che mettoni in rapporto il consumo d'alimneti ricchi d'antiossidanti aiutano a prevenire l'invecchiamento cellulare, questo ha generato in molte persone la convinzione che un alimentazione ricca o si soli antiossidante rallenta l'invecchiamento in generale.

Ha generato sul mercato alimentare una forte richiesta verso alimenti ricchi d'antiossidanti naturali come goji, acai, golden berry, noci di pecan, cranberry, lamponi, ribes, papaya, mirtilli, questo ha portato a gruppi di persone che si alimentano solo con alimenti ricchi d'antiossidanti, una sovravalutazione di alcuni alimenti a scapito di altri più comuni come mele, pere, anguria, albicocca, che non hanno meno valore.


-4) Sale e Spreco alimentare
Da più di un anno sono partiti questi due tormentoni sui media, per sensibilizzare i consumatori a utilizzare meno sale e non sprecare il cibo, come non essere d'accordo? Ma sono due problematiche che interessano relativamente i consumatori. 

Quello che nessuno dice è che più dle 75% del sale che assumiamo arrivano dai prodotti alimentari già pronti per tanto è inutile risparmiare in casa sul sale, bisogna agire sull'industria e non sul consumatore.

La stessa cosa è lo spreco alimentare, abbiamo dei consumatori che comprano patate e cipolle, che spreco volete che abbiano? Corretto sensibilizzare l'opinione pubblica a non comprare più del dovuto ma lo spreco riguarda l'intera catena distributiva, chi non è mai entrato la sera in una panetteria piena di pane, cosa ne fanno del pane invenduto?

Zuppa solidale, in questi giorni alcune associazioni di consumatori senza scopo di lucro offrono zuppe solidali ai disoccupati e persone bisognose realizzate con riciclo di prodotti scartati, per amore del cielo meglio una zuppa solidale che una botta in testa, però il lavoro sullo spreco va fatto sui negozi, supermercati, aziende e non tanto sulla famiglia.


-5) Tutti nutrizionisti verso Expo 2015 "La grande arnaque"
Inizia cosi la corsa a Expo 2015, l'evento mondiale della nutrizione come la pubblicità dice per tutti gli italiani, non so, credo che sarà festa solo per quelli che prenderanno i finaziamenti.

Una manna dal cielo per le lobby della politica si stanno facendo finanziare anche l'impossibile come il Mose di Venezia, la mostra del pittore Nitti a Barletta, la ruota panoramica di Torino, cosa c'entrano con Expo a Milano non si sà, un triste show già visto e rivisto dalle Colombiadi ai Mondiali di Calcio.

L'aspetto più divertente è che si moltiplicano il numero di persone che fino all'altro giorno si sono occupate di  cibernetica, sono diventate tutte insieme in due minuti esperti di nutrizione e stanno tutto il giorno in TV a parlare, se il tema dell'Expo fosse stato l'energia nucleare avremmo trovato le stesse persone esperte in energia nucleare.


Qualcuno si è anche dato dei titoli, magari ci saranno anche dei corsi di laurea io non lo so, esperto in barometro nutrieconomico della prevezione della salute  e della dieta, è tra quelli che va per la maggiore, esperto in beuty food in alimenti che rendono più energetici e più belli poi anche esperti  dell'educazione al consumatore in sostenibilita bio alimentare e bio agricola, oppure ho visto esperti della modificazione dell'alimentazione in età pediatrica degli stili di vita obesogeni e non obesogeni di primo e secondo livello, mah tutti questi titoli,, dite che ci stànno nel biglietto da visita o vanno in giro con dei rotoloni regina?



Quello che non mi piace è avere messo sullo stesso piano "esperti" di copia e incolla, diplomati in biochimica di venti anni d'età con i Medici Chirurghi specialisti in Nutrizione Clinica con venti anni d'esperienza.

Io non sono contro l'Expo 2015, ma certo che questo proliferare di super esperti e super finanziamenti, oltre avanzare un legittimo sospetto sui titoli getta ombre pesanti sull'evento, diciamo che per ora sulla nutrizione verso l'Expo 2015 sono garantiti una moltitudine di titoli a cacchio, copia e incolla e cacofonia alimentare.

NB: Scusate la mancanza di sintesi, duranti i prossimi post parleremo di nuove tendenze più specifiche che richiedono più spazio : come i nuovi target di riferimento per l'industria alimentare, i prodotti "free" (cioè senza, i più noti senza glutine, ma anche senza uova, sesamo) , bibite fai da te, il gusto del legno nelle bevande dal vino agli alcolici, le nuove diete alimentari.

38 commenti:

  1. In generale un trend positivo....o no?
    Buon anno ....
    vvado subito a comprarmi le foglie tenere d'abete dal Canada...
    francesca

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    1. he he he non ci credevo alle foglie d'abete finchè non le ho viste giuro..
      Si, forse la crisi ecomica portera a mangiare un po meglio

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  2. Ascoltavo di recente una trasmissione alla radio sull'alimentazione e il giornalista di turno diceva che ormai siamo giunti alla pornografia del cibo. Un po' sono d'accordo! Non se ne può più di trasmissioni sul cibo, concorsi, reality,
    torte belle, brutte, design, torte in faccia,
    Chef stellati che urlano, sputano, insultano.
    Specialità a km zero che costano il triplo di ciò che viene dall'altro capo del mondo.
    Non c'è TV, radio, giornale che non abbia i suoi cuochi, le sue ricette.
    I prodotti sempre più strani perché non si sa più come stupire! Come quelli di cui parli tu.
    Sinceramente comincio ad averne fin sopra i capelli, forse farò parte di quelli che per il 2014 compreranno patate e cipolle!
    Eheheheheh!
    Ciao Gunther e grazie per i tuoi articoli e...buona spesa!!!

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    1. sono d'accrodo non se ne può più, appena accendo la tv c'è sempre qualcuno che spadella e un esperto che sparla

      comunque una buona fritatta di patate e cipolle non la cambierei con null'altro

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    2. Reatilyzzare (il verbo di Reality, perdonate il neologismo) tutto ciò che ci circonda è davvero un dramma dal quale anch'io sento a riprendermi, ma che sono costretto a vedere poiché del mio settore deve incuriosirmi un po' tutto anche ciò che con tutto il cuore detesto. Eppure, devo dire, che ho adorato chef stellato/attore Barbieri che ha gentilmente fatto capire ad un'adorabile signora che mettere il colorante su un un piatto di pasta come in qualsiasi altro cibo è una cosa immonda. Questa piccolissima porzione di puntata di Masterchef la salverei perchè è un momento di cultura alimentare che fa bene a tutti. Ci vorrebbero più momenti così, mi direte...e in quello sono con voi totalmente.

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  3. Bellissimo post Gunther (come sempre del resto). Le notizie mi sembrano positive, o almeno il trend lo è. Positivo il fatto che forse stiamo acquisendo maggiore consapevolezza e forse tutte queste trasmissioni di cucina qualcosa di utile lo hanno trasmesso. Buon anno!!!

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  4. Avrà pure mancato di sintesi, ma non di completezza e contenuti questo stupendo articolo.
    Tra i tanti spunti interessanti voglio dare i miei consueti "5 cent" su una particolare cosa che mi incuriosisce.
    Alcuni "addetti" del settore alimentare hanno ravvisato un netto innalzamento dei consumi in ciò che loro amano definire "autoprodotto", vale a dire tutto ciò che permette al consumatore di realizzare un prodotto alimentare in casa. La vertiginosa scalata della "macchina del pane" ne è l'esempio da te menzionato, ma anche basi per torte, lieviti naturali il polvere (e tu sai quanto odio chiamarle così) e così via. E' un consumatore più attento a ciò che spende e che dà valore al prodotto ragionando in questo modo: se devo comprare un pane indecoroso a lievitazione naturale a 3 euro/kg, tanto vale che me lo faccio da solo che mi costa 0,50 euro/kg. C'è più consapevolezza, come scrive Roberta, senza dubbio, ma c'è anche poca ricchezza e ciò non è mai un bene.

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  5. Intanto vorrei che la smettessero di fare ricette o insegnare a cucinare in ogni angolo della tv ;)
    A volte un bel piatto di pasta col tonno senza nient'altro mi da un gusto fantastico ;) come la frittata di cipolle :D
    Le cose che hai scritto sono curiose e alcune interessanti, ma ormai ho un surplus di ingredienti pseudoricercati.....mi sta venendo l'intolleranza...
    Mi ricorderò sempre, in una trasmissione di cottura al barbecue, il cuoco italiano che dava la ricetta e che diceva che lui usava le assi di botti usate per l'invecchiamento di non so cosa.....ma siamo fuori?!? :P manco il legno normale si puo' usare? :D

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  6. con le foglie di abete mi hai messo una curiosità....pensa che in Romania mangiamo le foglie di vite,quindi quelle di abete non devono essere cosi male....tutto sommato un trend positivo,in particolar modo per il pesce azzurro e il riso nero...buon 2014 ^_^

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  7. I trend setters se non cercassero nuovi trends sarebbero senza lavoro...
    A me piacerebbe che ci fosse un trend di consapevolezza per quello che ingeriamo, ma non ne vedo troppa in giro. Sono ipercritica, sia chiaro...però non sono ipertesa...c'è del positivo in questo ;-)
    Inoltre, penso e ovviamente controccorente - considerato il seguito di spettatori e anche di bloggers che molte trasmissioni culinarie hanno - che le trasmissioni televisive sulla cucina badino più all'immagine, alla presentazione che non alla qualità dell'alimento, proponendo accostamenti secondo loro mirabilmente pensati, che a me fan sempre dire "voglio involvermi con una minestrina di dado, piuttosto!"

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  8. Io sarei felice già solo se questo anno nuovo portasse un po' più di consapevolezza alimentare e non solo invasione di pubblicità e programmi televisivi di cucina. Buon anno Gunther :)

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  9. Sempre interessantisimi i tuoi post e ricchi di spunti e nozioni.
    Questo in particolare, poi, è quasi una piccola enciclopedia tascabile!
    Il punto 5) sull'expo 2015 è da incorniciare!!!
    Aspetto il seguito!
    :)))

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  10. Un post fantastico, grazie per le preziose informazioni!!!!

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  11. A me non sembra una cosa negativa il fatto che stiamo prendendo consapevolezza di ciò che mangiamo e di come è fatto. Se poi si riesce anche a capire da dove provengono gli alimenti sarebbe meglio ... Condivido in pieno il tuo ragionamento sul pane e tu lo sai. Prepararsi addirittura le farine con il bimby è il top, sempre che si capisca da dove proviene il grano e come è stato coltivato. Qui la vedo ancora più dura. Aspetto il seguito, sai che ti seguo sempre con interesse ;)

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  12. Impeccabile e preciso come sempre, Gunther. Grazie!

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  13. ma che alimenti strani! sei sempre più avanti di tutti :-)
    molto interessante, ho notato nella mia città l'apertutra di panetterie e negozi di alimentari in centro dove c'erano boutique, in particolare una strada è quasi specializzata con negozi e bar per aperitivi, per i turisti è comodo e carino.
    Per l'expo sei ironico ma come sempre vai dritto al punto, certi titoli assurdi insospettiscono, e il trend viene cavalcavato da tutti, mah!
    Sono stata un po' in vacanza e sono in ritardo con gli auguri, ma approfitto per augurarti buon anno!

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  14. certi alimenti che hai citato non li ho mai sentiti nominare, sei terribilmente avanti e io terribilmente indietro!

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  15. Mai sentiti nemmeno io alcuni,sale mai comprato.Preferisco patate,pollo e cavolini di tutti i generi..amari ma buoni ;)

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  16. Tanti auguri di Buon Anno! Bello il post, come al solito. Evviva il green, il tè, le spezie e(sei sorpreso?:)) gli eclairs!

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  17. Come sempre Grazie per il post!!
    Buon Anno!!

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  18. L'abete in Canada ha le foglie?
    Che buffe foreste! Però un decotto simile dovrebbe essere davvero balsamico.

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    1. in realtà è un termine che non sono riuscito a tradurre sono le nuove "foglie verdi" che si vendono in Canada e che quest'anno si importano anche in Europa, usano il termine "pousse" come pousse d'epinard, foglie di spinaci non so in italiano il termine più corretto, in pratica è il fogliame nuovo un gruppo di piccoli aghi teneri di una varietà d'abete, ha un sapore simile alla resina, in italiano proprio non conosco il nome, chiedo scusa

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  19. il Freekeh e il Teff...rovinata sono, insieme a un mucchio di altre cose che vorrei assaggiare, cipolle e patate a tinchité sempre però eh?
    Grazie assai Gu, sempre preciso e puntuale sei.
    :*
    Cla

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  20. Ciao Gunther!
    Beh, sono d'accordo con te ed Eli, non se ne può più del cibo in TV ed ovunque ormai..io sono contenta di non avere più Sky così non cedo alla tentazione di sbirciare i nuovi concorrenti di master chef...hi,hi,hi...
    Per il resto secondo me ci sono anche buone notizie no? Patate e cipolle a me piacciono un sacco e forse un po' di consapevolezza all'orizzonte non fa male...quindi ben vengano tane delle tendenze che hai elencato, mi piacciono! Sull'esempio non ho davvero parole...quando ci sono soldi da spartire si inventano anche titoli e professioni....aiuto...
    Un abbraccio!

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  21. bene...io sono contenta della miscellanea cibo locale e cibo globale...siamo cosí...e il miglior modo per conoscersi è a tavola. Per expo..bho io mi aspetto.dolo.un gran caos...buon annno

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  22. Buon anno e che sia serenissimo pieno di salute e di tante soddisfazioni !!!!!!!!!!!!!
    Alice

    Ps sempre un grazie speciale per i tuoi post interessantissimi!

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  23. tu sei troppo avanti, e questa è una fortuna perchè così imparo un bel pò di cose!! Buon pomeriggio!

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  24. Ciao Günther, ritorno sul web dopo un periodo di vacanza e colgo l'occasione per farti tantissimi auguri di buon anno nuovo :)
    Trovo il tuo post di oggi molto dettagliato e interessante, non mi piacciono molto in genere le mode, tanto meno quelle alimentari, però c'è da dire che certe tendenze (quelle pro salute) sono positive.
    Quello che mi fa un po' paura è la cucina troppo contaminata, nata anche grazie al web, perchè rischia di snaturare troppo le cucine locali che nascono sempre da tradizioni anrichissime e nel rispetto delle esigenze di ciascun popolo.

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  25. Non mi lascio influenzare troppo dalle mode, tanto meno a tavola! :)
    Grazie per l'interessantissimo post e a presto!

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  26. Sardine, pane fatto in casa, verdure, e bigné: perfetto, sarà il mio anno questo 2014!
    Tante grazie per questi tuoi post sempre ricchi d'informazione (e anche di qualche condivisibilissima opinione...) e buon anno! In ritardo, ma tocca accontentarsi...

    Sabrine

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  27. Ciao Gunther!
    Tanti cari auguri (in ritardo) di buon anno anche a te!
    Io purtroppo ho un po' di problemi a casa, con la salute di mio papà, e riesco a essere presente ancor meno di prima, ma una visita qui date ogni tanto cerco comunque di ritagliarmela! Tu non dimenticarti di me!!!
    un abbraccio MARA

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  28. grazie mille per i tuoi post sempre attuali, pieni di spunti di riflessione, e di attenzione al mondo del cibo....un piacere leggerti!

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  29. Ciao Gunther ! E' sempre un piacere leggerti , grazie dei tuoi post... e tantissimi auguri di Buon anno !!!

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  30. Salve Gunther ho l'idea di una catena fast food basata su pasta fresca artigianale ripiena e non in Italia e all'estero. Non capisco perché nessuno ci abbia pensato. È troppo banale ? Che ne dice ?

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    1. mi scuso per il ritardo della risposta ma il post è di gennaio

      non ho compreso bene se non in Italia e nemmeno all'estero mi scusi dove? Oppure ho letto male vuole dire solo all'estero, vero?

      Catena di fast food e in contraddizione con prodotto artigianale

      Catena di ristorazione grande numeri, prodotto artigianale piccoli numeri

      Ci sono già dei negozi di pasta fast food all'estero

      Molti ristoranti italiani utilizzano dei prodotti di pasta fatti da aziende artigianali italiane che vengono spediti in giornata, ci sono anche aziende di pasta surgelata per la ristorazione di qualità.

      Nei fast food di pasta all'estero ci hanno già provato Barilla e Giovanni Rana ma con risultati non interessanti, si può fare di meglio anzi di molto meglio

      Se pensa di potere fare qualcosa di interessante lo faccia pure perchè il mercato è molto interessato alla pasta fresca, pensi in grande

      Buon lavoro

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