Una situazione prevista da più esperti ma sottovalutata durante la stagione estiva da più personaggi pubblici, qualcuno sosteneva "il Covid è clinicamente morto" dando il via a tutta una serie di giustificazioni per comportamenti poco responsabili.
Ai primi freddi ecco tornare Covid 19, il virus d'origine cinese che sta facendo vittime in tutto il mondo. Dal mio punto di vista sono state tante gli errori che si potevano evitare:
- La riapertura delle scuole, forse la prima settimana giusto il tempo per conoscersi ma poi lezioni on line, ben comprendo il problema per molte famiglie gestire i figli a casa ma se per i ragazzi il covid può rappresentare solo un semplice raffreddore non è cosi per i genitori e per i nonni.
- I mezzi pubblici di trasporto, avere tolto i posti distanziati e i segni dove posizionarsi, la mancanza di mezzi sufficienti ha portato ad un affollamento dei mezzi pubblici in città e treni per i pendolari dove tenere la distanza di sicurezza era praticamente impossibile, cosi il rischio di contrarre il virus è aumentato.
. Irresponsabilità individuale, ebbene si vedo ancora persone circolare senza mascherina o messa sul mento, questo in luoghi pubblici ma anche privati o semi privati come i locali di condominio, per non parlare delle distanze in casa, in ascensore, in alcuni luoghi di lavoro.
Non è raro che la polizia durante controlli di routine scopre persone in luoghi pubblici che avrebbero dovuto essere confinate in casa in quarantena circolare liberamente e senza protezioni.
Come affronteremo questo nuovo periodo?
Personalmente senza farmi vedere da nessuno sono andato al supermercato del paese vicino al mio, per non destare malelingue, a fare una bella scorta di tutto quello che mi è mancato la scorsa primavera, in particolare : Carta Igienica, Lievito per Pane e pizza, uova, per il resto devo ancora smaltire la farina, la pasta e i surgelati che avevo preso questa primavera.
Cosa cambia negli acquisti al supermercato.
L'importanza del prezzo
Covid 19 ha avuto un'impatto negativo sul reddito, il Lockdown non ha solo voluto dire chiusura ma anche perdita di lavoro e di guadagno per molti settori. Di fatto si avverte un clima di preoccupazione che riguarda in generale tutti i lavoratori in particolare i lavoratori autonomi (fonte : Termometro Italia Gruppo di ricerca Cerved).
Secondo una ricerca di mercato internazionale della Palsgaard, il prezzo è diventato il fattore più importante nell'acquisto di prodotti alimentari nell'ultimi sei mesi.
Cosi la grande distribuzione si organizza per offrire dei prezzi di molti prodotti base a prezzi più competitivi per lo meno quelli a nome del supermercato, private label e le linee economiche (in Italia Coop ed Esselunga per esempio).
Acquisto di generi alimentari on line
Con il coronavirus c'è stata una forte spinta alla spesa on line dei generi alimentari, se prima del coronavirus erano soprattutto viaggi, libri, computer, giochi elettronici, con il Covid 19 sono stati gli acquisti on line che hanno rivoluzionato il mercato e tutto quello che ne consegue dal punto di vista organizzativo.
Proprio a settembre sono tornate a crescere le vendite on line nella GDO (rilevazione Iri fonte Osserva Italia) ai livelli di Maggio del 2020, si prevede un Natale con acquisti on line.
Preparazioni da realizzare in casa: cucina casalinga
La sensibilità al gusto non si è modificata, solo in minima parte si è tornati alla cucina tradizionale, ma si acquistano preparazioni da realizzare a casa, meglio se gia dosate, pulite e anche precotte (non tutti hanno cucina multi accessoriate).
Grande successo della pizza già pronta da mettere semplicemente in forno e di tutte quelle preparazioni facile da scaldare solo in forno.
Sono stati in modo particolare i Millennial cioè coloro che vanno da un età compresa tra i 25 anni e i 34 anni.
Incremento vendite formaggi
Interessante questo aumento delle vendite di formaggi, dopo anni in cui le alternative vegetali avevano acquisito importanti quote di mercato, hanno riguardato tutti i formaggi ma soprattutto il mercato inglese più 48%, (secondo i dati della ricerca Kantar) in particolare la vendita di mozzarella è aumentata, sarà per metterla sulla pizza congelata?
Cosa attira di più il consumatore e per che cosa è disposto a spendere di più
Di fatto il Coronavirus ha accentuato una serie di tendenze che gia erano in atto, mostra che i consumatori nonostante l'attenzione al prezzo per forze di causa maggiore hanno anche una maggiore sensibilità o sono disposti a spendere qualcosina in più quando un prodotto o chi li produce si distingue per:
Impegno per la responsabilità sociale
Impegno alla responsabilità ambientale
La sostenibilità (il 82% degli intervistati sostiene che è disposto a pagare di più se gli ingredienti sono prodotti in modo sostenibile)
Garanzia sicurezza alimentare
Produzioni ad emissione zero
Il Target più ambito : Generazione Z
Tutti gli operatori del settore agro alimentare guardano a questo particolare gruppo di consumatori che vanno dai 18 ai 24 anni, sono il futuro e rappresentano quel gruppo di consumatori che ha la capacità d'influenzare il mercato d'oggi ma soprattutto quello di domani.
A cosa danno importanza i ragazzi della Generazione Z nell'acquisto dei prodotti alimentari
- Sensibilità al cambiamento climatico 32%
- Proprietà salutistiche 27%
- Protezione della Natura 14%
- Diritti dei lavoratori 11%
- Sicurezza, etica e tracciabilità della catena alimentare 7%
- La cura e il benessere degli animali 5 %
- Contenimento dell'utilizzo della plastica 2%
- Gusto 2%
Il gusto è l'ultima loro preoccupazione, sono disposti a spendere di più se l'azienda adotta politiche sostenibili a favore dell'ambiente per il cambiamento climatico.
Sintesi
Ci avviciniamo verso un nuovo lockdown, armiamoci di tanta buona volontà sarà un Natale diverso dal solito.
Negli acquisti teniamo sempre presente il rapporto qualità/prezzo, prodotti agro alimentari sostenibili sono benvenuti tra le nostre scelte e forse siamo disposti a spendere anche di più ma devono essere tangibili e verificabili.
Perchè non sempre è tutto oro quello che luccica, questo vale per le nuove e vecchie generazioni.
Tra poche ore conosceremo il verdetto, accetto tutto coscienziosamente, sperando di uscire presto da questo incubo. Se prima le ore dedicate alla spesa erano un momento piacevole e spensierato, ora non lo sono più. Attendo con ansia tempi migliori!
RispondiEliminaBuon pomeriggio!
Purtroppo c'è ancora troppa gente che dimostra molta irresponsabilità. Qua ad esempio c'è stato un bar che si è opposto alla chiusura e ha continuato a stare aperto. La gente invece di indignarsi per il comportamento del titolare si è ammassata in questo bar senza mascherine etc per fare l'aperitivo fino a che sono dovuti andare i carabinieri a far chiudere tutto.
RispondiEliminaUno spaccato sui tempi che viviamo... Speriamo migliorino il prima possibile! Sicuro è che stiamo trascorrendo un'epoca di grandi cambiamenti.
RispondiEliminaMi trovi abbastanza d'accordo con l'elenco degli errori fatti, secondo te, tranne sulla scuola. Per lo meno, mi trovi concorde solo sui ragazzi dalle superiori in su. I "piccoli" credo che debbano continuare a frequentare in presenza, proprio per non dover pesare su nonni o genitori in smart working. Ti immagini lavorare con delle piccole pesti che si azzuffano e rischiano di farsi male, lasciati a se stessi? Io ci sono passata in prima persona, ci siamo ammalati io e mio marito e ti dico che è più facile di quello che si pensa, ammalarsi. Noi abbiamo usato tutte le precauzioni e seguito tutte le regole e ci siamo ammalati lo stesso, a distanza di due giorni, uno dall'altra. Secondo la mia esperienza, è la gestione dell'ammalatp che è sbagliata e così si rischia di creare delle vere e proprio pandemie, come sta succedendo. Perchè non puoi abbandonare a se stessi gli ammalati, chiuderli in casa e dimenticarti di loro. A cominciare dal medico di base, che ti liquida con la infelice frase: No, non si preoccupi, sarà influenza, prenda la tachipirina e ciao. Quando hai l'esito positivo del tampone, nessuno si preoccupa di sapere con chi vivi, se la casa è grande abbastanza da isolarti o peggio ancora provvedere a fare un tampone anche ai conviventi e lasciare che questi conviventi, possano uscire e contagiare chiunque altro!! La gestione dei contagiati è completamente sbagliata, almeno in Lombardia, dove vivo io. Io non mi stupisco affatto dei numeri dei contagiati e sarà sempre peggio. Piuttosto una domanda mi sorge spontanea: ma visto che io e mio marito abbiamo preso il virus, ora siamo immuni almeno per un certo periodo?
RispondiEliminaOvviamente mi dispiace ma è un virus molto facile da prendere, ci sono alcuni gesti che noi facciamo per abitudine che possono esporci al virus, appoggiarsi a un corrimano delle scale per esempio, la maniglia dove andiamo a buttare la spazzatura, il danaro di resto al bar o al supermercato, la maniglia per tenersi sull'autobus. Per quante precauzioni si possono prendere la vita sociale è un rischio, importante e non farsi prendere dai sensi di colpa.
EliminaLa gestione dei malati è confusa perchè demandata a persone con poco senso pratico, isolamento nello stesso appartamento con più persone è praticamente impossibile se non si ha una casa molto grande.
Ultimamente hanno creato nelle grandi città dei luoghi dove potere ospitare le persone positive dimesse dall'ospedale ma che non possono tornare a casa.
Per quanto tempo si è immuni, al momento nessuno è in grado d dare una risposta, perchè ci sono stati casi di persone che dopo un tampone negativo si sono ammalate di nuovo, pochi casi ma ci sono stati- Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che immunità può durare 3 0 4 mesi.
Non abbiamo risposta certa. Conosco ancora persone positive ma senza sintoni dopo mesi.
Grazie Günther 😘 per il post e questa precisazione che trovo molto utile e che in parte ne ero a conoscenza (x questioni indirette) non commento sennò scriverei la divina commedia su come la gente della mia cittadina di comporta ... su cosa posta, quanto è cattiva e incattivita ancor di più.
Eliminaquanto è vero ciò che scrivi.... Armiamoci di pazienza e speriamo di uscirne presto!!!
RispondiEliminaA mio parere ci sono troppo persone in giro e troppi atteggiamenti irresponsabili. Vedere oggi al TG piazza Duomo a Milano - zona rossa- con gente a passeggio. Ma cosa non riesce a capire certa gente ?! Scusa lo sfogo ma credo che non bastino i DPCM serve la responsabilità di ognuno di noi e senso civico. Più senso del dovere e spirito di sacrificio, è l'unico modo che abbiamo per tutelarci, tutelare e nel contempo aiutare la nostra sanità, che non è stata gestita in egual modo in tutte le regioni .. ed ora si vede
RispondiEliminabuon week end
Alice
Un evento epocale che ha cambiato le abitudini di molti. Credo che senso di responsabilità e senso civico siano la chiave per arrivare, anche se non rapidamente, ad un miglioramento della situazione. Certo è che, come dici nella tua risposta a Terry (alla quale do un abbraccio grande), anche i piccoli gesti quotidiani possono, a volte e senza che ce ne rendiamo conto, essere rischiosi.
RispondiEliminaGrazie infinite per i tuoi sempre preziosi articoli, Günther.
Un caro saluto,
MG
Sì c'è tanta gente che non segue le regole e dubito che qualcosa cambierà, siamo in balia degli eventi purtroppo.
RispondiEliminaSono contenta di leggere di questo target di giovani che fa i propri acquisti tenendo d'occhio fattori importati come le proprietà salutistiche e la sicurezza alimentare, la natura e il benessere degli animali.