Laura G, Roma : desideravo avere un suo parere personale sul Covid 19, si è sempre espresso in maniera molto corretta, possiamo voltare pagina, possiamo dire sia finita ?
La ringrazio posso però solo dire che per quanto mi riguarda c'è nell'aria molto ottimismo, un po' troppo per me che ho potuto osservare, toccare e vedere da vicino il virus Covid 19.
In qualsiasi caso l'atteggiamento d'ottimismo non lo interpreto come superficialità ma più che altro come la voglia di serenità grazie all'arrivo della bella stagione, un sentimento umano più che comprensibile.
Vorrei sottolineare che dall'inizio della pandemia gli scienziati hanno lavorato con una velocità incredibile per cercare di battere Covid 19, tanto che abbiamo già 200 candidati vaccino e qualcuno già in sperimentazione.
Sono stati individuati alcuni farmaci che possono essere utili nel gestire la terapia.
Nel giro di pochi mesi abbiamo avuto risposte dalla classe medico scientifica che in genere ci vogliono anni.
Se vogliamo fare un esempio improprio, nel caso dell Aids non abbiamo un vaccino ancora dopo 40 anni, ma terapie che di fatto permettono alle persone di convivere con il virus.
Il lockdown ha salvato molte vite, può essere stato antipatico, faticoso, coercitivo, anti democratico ma di fatto ha permesso al virus di circolare in misura minore e di salvare gli individui più fragili e non mi riferisco solo agli anziani ma a tutte quelle persone immunodepresse.
Ci sono ancora molte incognite che pesano per superare Covid-19, non conosciamo molte cose, non abbiamo ancora idea di come si evolverà il virus, come si genera l'immunità e per quanto tempo dura.
Non abbiamo un vaccino per impedire che le persone si ammalino, non abbiamo terapie che possono evitare la necessità d'ospedalizzazione.
Se da noi siamo ad una curva di casi discendente, non c'è più l'emergenza di Marzo 2020 ma non è cosi nel resto del mondo, dove la pandemia sta accelerando e diffondendosi come per esempio negli Usa, Russia, Brasile, India, Perù.
In paesi che sono riusciti a ridurre il numero dei contagiati dopo il lockdown ci sono nuovi casi, c'è il pericolo di nuovi focolai che potrebbero generare una seconda ondata di contagi (Iran, Cina e Israele).
Strategie a breve termine
Prevenzione. muoversi per necessità. con mascherine e gel, un solido sistema di test, tracciamento e isolamento rapido per impedire la trasmissione progressiva del virus, tutto questo richiede un'organizzazione e anche una responsabilità individuale che non tutti hanno.
Strategia a lungo termine
Garantire vaccini e trattamenti efficaci per Covid-19.
Dobbiamo inoltre tenere presente che non abbiamo la potenzialità tecniche nel mondo di produrre miliardi di dosi di vaccini e trattamenti nello stesso tempo per tutti.
A dare il buon esempio è stato Donad Trump che si è garantito l'esclusiva di uno dei farmaci Remdesivir per il trattamento per tre mesi.
Quello che la politica e OMS devono comprendere è che bisogna lavorare tutti insieme per garantire un accesso equo a vaccini, trattamenti e test, non è solidarietà, ma è nell'interesse di ogni paese collaborare per prevenire le seconde ondate di contagio ed evitare più morti
Lasciare qualcuno indietro metterebbe a repentaglio l'intero sforzo di tutti. Fin a che ci sarà anche solo un contagiato in circolazione potenzialmente siamo tutti a rischio, al di là dei confini, dell'appartenenza politica e del colore della pelle.
L'atteggiamento che mi sembra più corretto è che dobbiamo fare tesoro di tutto quello che abbiamo imparato nei primi sette mesi della pandemia, raddoppiare gli sforzi proprio adesso e continuare ad agire insieme agli altri per cercare d'arginare il virus per darci un futuro.
Speriamo che davvero si riesca a collaborare considerando che è un disastro che accomuna tutto il mondo. Certo è difficile crederlo quando già a livello interpersonale in piccoli contesti come quello di un treno bisogna litigate per far rispettare almeno la regola base di indossare la mascherina. È dura mandare giù, eppure basterebbe cosi poco..un po' di buonsenso...incrociano le dita caro Gunther!
RispondiEliminaCaro Günther, sono d'accordo con te. È indispensabile che si continuino a mantenere quei comportamenti che sono stati preziosi nei momenti difficili che abbiamo vissuto e dobbiamo essere consci che non siamo ancora usciti da questa difficile situazione. Purtroppo, non sarà un'estate come le altre e dovremmo esserne coscienti tutti. Cerchiamo, comunque, di essere ottimisti.
RispondiEliminaUn caro saluto e grazie di cuore per i tuoi sempre preziosi articoli.
MG
Io continuo ad essere preoccupata. Non condivido tutto questo ottimismo. Vedo tanti comportamenti scorretti (e anche io nn sono immune, sono riflessi incondizionati, come toccarsi gli occhi o la bocca). Chi avrebbe immaginato nel terzo millennio di trovarsi in questa situazione? Sono d'accordo con te, la collaborazione tra stati è l'unica arma, ma pare sia molto difficile metterla in pratica. Un abbraccio, Barbara.
RispondiEliminaQuello che mi preoccupa di più è proprio la capacità di collaborare. Purtroppo io sono sempre un po' pessimista sul genere umano, ognuno tende sempre a pensare a se stesso senza rendersi conto che l'unione fa la forza, sopratutto in queste condizioni
RispondiEliminaPensa che la mia ex dottoressa di base si è ammalata ad inizio pandemia ed è ancora positiva al tampone ... a me non è cambiata la vita tra prima-durante e dopo il lockdown visto purtroppo il protrarsi di mancanza di impiego e dunque vita sociale. Malgrado ciò chi costretto a vegetare x il
RispondiEliminaCovid sembrava più comprensivo (verso la “vita” che vivo passivamente) ora se n’è già dimenticato e vabbè. Vedo tanta superficialità ed ignoranza nonché sbruffosaggine e mancanza di rispetto verso i malati, medici e infermieri. La gente ha dato il peggio di se
Non sono un medico e non ne ho nemmeno la competenza ma sottoscrivo tutto quello che hai detto. Io vivo in Lombardia, una delle regione che ha pagato il prezzo più alto di questa pandemia, in Italia. Non potrò mai dimenticare quei giorni e uno zio che ha avuto la polmonite, l'hanno portato via in ambulanza e ce lo hanno ridato indietro, in una piccola urna. Non potrò mai dimenticare la processione dei camion pieni di morti. Non potrò mai cancellare l'ansia nell'attesa del bollettino della protezione civile e il dolore per tutti quei morti. Per quello che giro ancora in mascherina, che lavo le mani e le faccio lavare ai miei nipotini, ogni volta che rientriamo in casa. Per quello che non abbasserò la guardia, fino a quando ci diranno che è pronto un vaccino. Vedo troppa superficialità in giro e lascio che facciano quello che ritengono giusto, stando a giusta distanza. Io non posso obbligare nessuno a osservare le regole ma nessuno può giudicare me, per la prudenza. E speriamo nella buona sorte, ora che arriva settembre, i primi freddi e il ritorno a scuola ...
RispondiEliminaSperiamo davvero che il buon senso prevalga, anche se ho tante remore riguardo il futuro... Speriamo in bene!
RispondiEliminaSei benevolo, io sinceramente a Roma vedo anche molta superficialità. Certo la situazione è molto più tranquilla, ma non è finita ci sono ancora troppi focolai e non solo di ritorno dall'estero. Moltissime persone si comportano adeguatamente, mantenendo il distanziamento la mascherina ecc ma troppi ragazzi soprattutto affollano le spiagge, e la sera i locali del centro tutti senza mascherina, tutti troppo vicini. Che dire ...speriamo in una buona stella ma non riesco ad essere ottimista, sarà perchè come dici tu ho visto da vicino. Ho perso un'amica e non l'ho potuta neanche salutare o mettere un fiore sulla sua tomba, sono fortunata perchè sto bene, ma sono cosciente che il covid è un gran bastardo, subdolo,veloce e determinato e soprattutto non lo abbiamo sconfitto, non se n'è andato lui è ancora qui e come dicono i virologi "noi siamo le sue gambe".
RispondiEliminaUn caro saluto
Alice
Mah speriamo ma qui mi pare che molti non capiscano la gravità della situazione... tanto per dirne una proprio ieri nel mio comune è stato comunicato che abbiamo una persona in isolamento per coronavirus, la cosa mi preoccupa e infatti cerco di uscire solo se veramente ne ho bisogno con tutte le dovute accortezze. A presto buona giornata
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