Giulia M. Tarvisio, Ho appena iniziato una terapia a base di cortisone che dovrò fare per molto tempo, c'è dal punto di vista alimentare qualche consiglio per limitare gli effetti collaterali ?
Il cortisone fa parte di quei farmaci che vengono chiamati farmaci corticosteroidi, sono utilizzati nel trattamento di più patologie, questo tipo di farmaci comportano il rischio di più effetti collaterali.
Le terapie a base di cortisone sono delle terapie importanti, oggi la maggior parte dei centri medici ospedalieri fornisce delle raccomandazioni e suggeriscono alcuni comportamenti alimentari, in quanto il monitorare la terapia e gli effetti secondari della persona assistita fa parte del percorso terapeutico.
Adeguare le abitudini alimentari alla terapia del cortisone può aiutare a vivere meglio, a migliorare la qualità della vita e a ridurre gli effetti collaterali, vediamo quali sono più importanti e a quali bisogna prestare attenzione, molti di questi consigli si possono trovare anche in post precedenti, sono tutte informazioni che possono tornare utili per tutti.
1) Alleggerire la propria alimentazione da zuccheri e grassi
È importante cercare di mantenere un’alimentazione quanto più possibile sana ed equilibarta, l'assunzione di cortisone del lungo periodo, aumenta il senso di fame, in alcuni casi una vera e propria iperfagia, e di conseguenza anche l'attrazione verso bevande e alimenti ricchi di zuccheri e grassi che facilmente vi potrebbero portare ad aumentare di peso, in particolare la massa grassa nella parte superiore del corpo.
La prima accortezza è quella d'alleggerire la propria alimentazione da alimenti ricchi di zuccheri e grassi, che comprenda cibi leggeri e che tenda a privilegiare i grassi buoni d'origine vegetale, che escluda alcolici e bevande ricche di zucchero.
Più facile a dirsi che a farsi, non è solo iperfagia, ma le persone assistite sono portate per via delle patologie e per le sofferenze che queste comportano, sono spinte a cercare rifugio o meglio a cercare dei piccoli piaceri compensativi in alimenti più ricchi di sapore e gusto.
È utile evitare alimenti con zuccheri rapidi, cioè che innalzano velocemente i livelli di glucosio, come caramelle, cioccolatini, miele al fine d'evitare possibili disturbi della glicemia (zucchero nel sangue) che può scatenare o peggiorare il diabete.
È consigliabile modificare i comportamenti e preferire i piatti e la cucina preparata da sè rispetto ai prodotti già pronti, grassi vegetali di quelli buoni ma tenendo sotto'occhio la quantità, per insaporire potete ricorrere all'utilizzo delle spezie e delle erbe aromatiche.
La suddivisione del momento dei pasti colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena anche poco più che altro per evitare di presentarci a un pasto troppo affamati, sarebbe bene privilegiare quelli alimenti con maggiore indice di sazietà, alimenti che richiedono più tempo per mangiare, per masticare come le insalate o le verdure crude.
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2) Senza sale
È anche molto importante cercare di seguire una dieta iposodica al massimo 2 grammi di sale al giorno, per evitare il possibile aumento della pressione sanguigna e ritenzione idrica (che favorisce la comparsa di gonfiore o edema) e sostituire il sale a tavola i falsi sali a base di cloruro di potassio o di magnesio.
Facile dedurre che bisogna cercare d'evitare cibi ricchi di sale, ricordate che più del 70% del sale aggiunto ci arriva dai prodotti già pronti e dai prodotti industriali, come i salumi, i formaggi, i pesce affumicati, le patatine, ma anche prodotti meno noti come i purè gia pronti, cereali per la prima colazione, pane e derivati del pane dai grissini alla pizza.
Sempre più le grandi superfici propongono pane senza sale.
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3) Le 5 porzioni di frutta e verdura
Non cambia nulla, le 5 porzioni di frutta e verdura valgono sempre, può essere utile privilegiare quella frutta e quella verdura ricca di potassio, in quanto il cortisone tende ad eliminare più facilmente il potassio, si possono privilegiare spinaci, patate, zucchine, zucca, avocado, albicocche, banane, kiwi, castagne, ribes, melone, fichi, ananas, lamponi, prugne, è possibile includere anche piccole porzioni di pistacchi e mandorle.
4) Attenzione all'apporto di Proteine
Tra gli effetti collaterali del cortisone c'è la perdita della massa muscolare, pertanto e importante un adeguato apporto proteico non solo da Uova, Carni bianche, Pesce ma ricordate anche le fonti vegetali come i legumi (lenticchie, ceci).
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5) Attenzione all'apporto di Calcio e Vitamina D
Importante l'apporto di calcio e di vitamina D che ne favorisce l'assunzione. All'interno di un'alimentazione varia è importante avere più fonti di calcio, anche piccoli contributi sono importanti, dai formaggi freschi, yogurt con latte parzialmente scremato, frutta e verdura, acqua.
Perchè tra gli effetti collaterali del cortisone c'è la perdita di massa ossea, sarebbe bene fare una densitometria ossea prima di iniziare il trattamento e durante il trattamento. A seconda dei risultati il centro ospedaliero indicherà il migliore trattamento per prevenire la perdita ossea causata da assunzione di cortisone e cosi ridurre il rischio di fratture.
A) Il movimento, l'attività fisica
Alcune persone sorrideranno visto le patologie a cui viene consigliato il cortisone, non c'è solo il regime alimentare, ricordate che il movimento fisico riduce gli effetti collaterali causati da un trattamento prolungato con il cortisone, il medico saprà trovare a seconda del contesto l'attività più adeguata possibile.
B) Andare a mangiare fuori casa
La domanda che mi viene fatta più spesso, come comportarsi fuori, oggi c'è una moltitudine d'offerta gastronomica nessuno deve rinunciare alla socialità, prediligere se possibile il ristorante, evitare fast food, i locali per aperitivi finger food o per lo meno selezionare molto le preparazioni, evitare cibi troppo elaborati e ricchi, optare più per insalate e verdure crude da condire con olio e aceto per esempio, le verdura alla griglia, pesce alla griglia, una macedonia.
Raccomandazioni
Esprimere le proprie preoccupazioni o dubbi al medico di riferimento, segnalare oltre ai farmaci che si assumano per altre patologie, i prodotti omeopatici, integratori, prodotti naturali a base d'erbe, al fine di verificare la compatibilità con la terapia.
Non interrompere il trattamento di cortisone senza parlare con il medico. Interruzione di una terapia cortisonica prolungata deve sempre essere graduale e su controllo medico.
Se si nota la comparsa di sintomi insoliti, è importante informare il medico di riferimento, il quale può regolare la dose di cortisone e / o offrire un trattamento per alleviare gli effetti negativi.
Per chi già segue un alimentazione sana ed equilibrata adeguarsi ad una alimentazione per controllare al meglio gli effetti collaterali del cortisone sarà più facile, per altri invece può essere anche molto difficile, in qualsiasi caso parlatene con il centro e il medico che vi segue senza vergogna, il medico ha bisogno di un feedback, di una vostra risposta alla terapia sia nel caso positivo che negativo.