Dietro all'apparente scelta di un ingrediente si cela una vera e propria guerra commerciale, quale ingrediente utilizzare per dolcificare? Il classico zucchero cioè saccarosio, ricavato dalla canna da zucchero o barbabietola, è stato messo in discussione dall'eccessivo apporto calorico, cosi l'industria ha promosso dei ritrovati d'origine chimica come l'aspartame, saccarina, sucralosio o meglio edulcoranti sintetici, ma che sono stati messi in discussione da alcuni studi sulla salute dei consumatori. Ogni tanto arrivano dei edulcoranti d'origine naturale, cioè zuccheri ricavati da piante come la stevia, miracolina, sciroppo d'agave, zuccheri che promettono di dolcificare fornendo meno calorie del saccarosio e meno effetti collaterali dei edulcoranti sintetici.
La soluzione non stà ovviamente nell'ingrediente ma in una desuetudine al gusto dolce, sembra che nessuno vuole rinunciare al gusto dolce, così un ingrediente che dolcifica a zero calorie attira sempre attenzione di aziende e consumatori.
La grande rivoluzione degli ultimi annì è stata la Stevia arriva dal Sudamerica, o meglio Paraguay e Brasile, ha avuto una storia molto originale, è stata qualche anno fa' approvata nei Stati Uniti, tanto che Coca Cola la utilizza per i succhi di frutta Odwalla in una combinazione denominata Truvia, mentre Pepsi Cola la utilizza in un bibita chiamata Sobe in un mix di zuccheri chiamato PureVia, tuttavia l' utilizzazione della stevia vede molte aziende scettiche, in quanto non è in grado di restituire lo stesso sapore del saccarosio e deve essere utilizzato in combinazione con altri zuccheri nelle formulazioni che abbiamo detto.
I cinesi nel tentativo di contrastare il monopolio sudamericano stando immettendo sul mercato un edulcorante naturale ricavato dal Luo han guo, più noto come Monk Fruit, è il frutto di una pianta delle Cucurbitaceae viene dalla tradizione cinese chiamato frutto dell'imperatore in quanto secondo alcune leggende garantiva la longevità degli imperatori, lo si diceva anche della Stevia come lo zucchero degli Inca, come vediamo il marketing degli ingredienti è piuttosto attivo.
©Photo: Peter Drury, Waikato Times
Il Luo han guo, il suo nome botanico è Momordica grosvenorii o Thladiantha grosvenorii è un frutto che ha origine nel Sud delle Cina e al nord della Thailandia, viene chiamato anche con altri nomi come Budha Fruit, Monkey's Fruit e in Vietnam la han qua, si distingue per un contenuto dolce molto forte pari a 150 volte quello del saccarosio, a vederlo sembra quasi un kiwi.
Sono secoli che viene utilizzato nella medicina cinese, come frutto disidratato, come estratto dalla radice o dalle foglie in qualità di rimedio per le malattie respiratorie come per il male di gola, tosse, bronchite e anche per problemi intestinali e stitichezza.
Le notizie su questo frutto sono piuttosto frammentarie, da fonti cinesi, pare che sia ricco di antiossidanti ma non indicano indice Orac, ha un alto contenuto di Vitamina C dai 400 ai 500 mg per 100g, inibisce lo sviluppo del virus di Epstein-Barr almeno in vitro, pare stimoli le difese immunitarie, si ricava uno zucchero lento che potrebbe trovare una sua applicabilità in prodotti rivolti ai diabetici e agli obesi.
Il dato più importante è che ricavare zucchero costi meno della stevia, ma non è più semplice, si presta con più facilità ad essere introdotto negli alimenti, crea meno complicazioni della Stevia anche se non semplice inserirlo negli alimenti. Così diverse aziende americane si apprestano a utilizzarlo nelle loro bevande, sopratutto in bevande funzionali.
C'è pertanto attorno a questo frutto un movimento di ricercatori impegnati per rendere il frutto più dolce e ricavarne più estratto possibile, perchè dai test sul mercato in alcuni prodotti ha dato dei risultati molto positivi. Attualmente viene seguita la strategia del prodotti d' elite in quanto la quantità è limitata 30 tonnellate mentre per i prossimi anni gli obiettivi sono di raggiungere i 1000 tonnellate, daltronde il mercato americano dei dolcificanti ammonta a 50 miliardi di dollari all'anno. La maggior parte degli investimenti su questo nuovo zucchero sono d'origine neo zelandese e lo zucchero luo han guo viene commercializzata con il marchio PureLo.
L'espansione della coltivazione di Luo Han Guo o Monkey Fruit avviene nella regione cinese di Guangxi attorno alla città di Guilin, dove i contadini vedono di buon occhio la coltura di questa pianta in quanto garantisce un reddito più alto rispetto alla coltivazione di riso e verdure, pertanto c'è un rischio che la zona diventi monocoltura.
L'espansione della coltivazione di Luo Han Guo o Monkey Fruit avviene nella regione cinese di Guangxi attorno alla città di Guilin, dove i contadini vedono di buon occhio la coltura di questa pianta in quanto garantisce un reddito più alto rispetto alla coltivazione di riso e verdure, pertanto c'è un rischio che la zona diventi monocoltura.
Per il momento pubblico la notizia così come me l'hanno riferita, in Europa l'azienda Biovittoria sta predisponendo una pratica per l'iter d'approvazione all' Unione Europea. Non sono segnalate controindicazioni. Personalmente non ho nulla contro la Stevia, ma mi piace che ci sia un alternativa sopratutto ai edulcoranti sintetici, mi riservo di darne un giudizio dopo averla provata.
Per maggiori informazioni: Biovittoria, Monkey Fruit ,
Le alternative sono sempre un bene anche perchè di per se eliminano quel sentore di monopolio che si respira sempre quando si parla di multinazionali. La cosa che mi piace che ho letto è comunque non la ricerca dello zucchero-ideale quanto l'indicazione a ricercare un diverso approccio al dolce :P
RispondiEliminaPost come sempre perfetto il tuo :)
Buono a sapersi. Sempre grazie per le tue informazioni ;) Buona giornata
RispondiEliminaciao grande G
RispondiEliminacome sempre sei illuminante e preciso, fortuna che ci sei tu che tiani aggiornato il nostro mondo! un bacione
b
La alternative sono sempre da prendere in considerazione.
RispondiEliminaBravo come sempre
Molto interesante Gunther.Due settimane fa stavo per comprare una piantina di Stevia ma, visto il prezzo a cui me la volevano vendere, o desistito.Anche perchè non ero certa che il gioco valesse la candela.
RispondiEliminaPer il resto, impeccabile come sempre!
Buona giornata
sara
Si si, anche a me piace l'idea di un'alternativa di origine naturale. I dolcificanti dietetici proprio non riesco ad utilizzarli e la stevia non credo di averla mai provata....La proverò di sicuro. Grazie per le informazioni sempre illuminanti ;)
RispondiEliminaUn bacio
Le soluzioni alternative sono sempre benvenute, meglio se di origine naturale. ma anche una maggiore educazione al gusto non guasterbbe. Siamo così abituati al "tanto dolce" e "tanto salato" che non si riesce quasi più ad apprezzare i sapori veri. Grazie del bel post, come sempre. Un bacio
RispondiEliminaCiao e grazie per il commento!!!E' sempre un piacere ricevere un tuo pensiero,perche' sei una persona veramente "Dotta"!!!!!
RispondiEliminaSai perche' noi tutti amiamo il dolce?
diceva la mia prof. di psicologia preche' appaga!!!!!!
Grazie per l'accurata descrizione,per un periodo il mio pediatra mi ha consigliato il miele...e mi sono trvata bene...quello di acacia
Ciao!!!!!
Che post! Signor Gunther,se non esistessi,dovrebbero inventarti.
RispondiEliminaSempre pieno di informazioni e possibili alternative a cio' che c'e' in giro.
Un bacione.
Quindi sarebbe più adatto a chi ha la glicemia alta o ai diabetici???
RispondiEliminaApsettiamo con ansia!
si è cosi @fantasie , lo tenmgo d'occhio io questo ingrediente, quando sarà sul mercato ve lo comunico
RispondiEliminaIn effetti sarebbe utile a moltissime persone, attendiamo tuoi aggiornamenti! ahahha ormai sei tu il nostro informatore ufficiale e di fiducia : ))
RispondiEliminane sai sempre una in più del diavolo :-)
RispondiEliminami viene voglia di fare un viaggio in cina
La nostra gola profonda ne sa sempre una più del diavolo ;)
RispondiEliminamolto interesante, in effetti avere un'alternativa fa sempre bene al mercato.
Sempre molto esaurienti i tuoi post Gunther!Buona giornata e grazie! ;D
RispondiEliminaGrazie!!!!! mi pare una gran bella news che ci sia un nuovo dolcificante naturale pure con la vitamina C. Menomale che Gunther c'e`. . . eh eh a raccontarci le novita` sempre interessanti.
RispondiEliminaMolto interessante questo post, le alternative fanno sempre piacere, io di solito vario con fruttosio o miele, ma l'apertura a nuovi orizzonti mi incuriosisce
RispondiEliminaLa medicina cinese è imbattibile! E' il più antico sistema medico conosciuto, e davvero non sbaglia mai un colpo. Incrociamo le dita quindi, questa sarebbe una grande svolta nella vita di tutti.
RispondiEliminaGrazie per la preziosissima informazione ;-)
Grazie Gunther per questo post, io uso il fruttosio ma questo "Luo.." ha certamente una marcia in più, aspetterò con ansia il suo arrivo da noi, buona giornata.
RispondiEliminaciao Gunther ! mi sembra veramente interessante ! se proprio non sappiamo rinunciare al sapore dolce, ben venga qualcosa che non fa male ! Grazie e Buona Pasqua !!!
RispondiEliminaNon conoscevo il monkey fruit, ma la Stevia sì e devo dire che eliminando le aggiunte di zucchero alla maggior parte dei cibi, i sapori sono più naturali e più gustosi. Sarà un'impressione?
RispondiEliminaUn fantastico post!!! Grazie per le utili informazioni!!! Un abbraccio
RispondiEliminaSono passata x farti gli auguri di Pasqua a te e famiglia!
RispondiEliminaSei sempre avanti Gunther e con le antenne ben funzionanti a captare tutto ciò che di nuovo succede in questo caotico mondo. Per chi non ha problemi di salute a mio parere è sempre meglio il buon saccarosio...tradizionalista fino al midollo. Basta regolarsi con le quantità... (facile a dirsi, certo).
RispondiEliminaTi auguro buona Pasqua se non ci scriviamo prima!
Sei sempre informatissimo! e noi ne approfittiamo ;)
RispondiEliminaSai che non ho ancora visto la stevia da nessuna parte, ma la vendono in Italia?
Ora quest'alternativa mi incuriosisce.
Ti auguro Buona Pasqua!
passo per lasciarti i miei auguri di una buona pasqua a te e famiglia ..
RispondiEliminaun abbraccio da lia
Hai ragione Gunther, il problema sorge tutto dal fatto che al dolce nessuno vuol rinunciare... io forse son fortunata a non amarlo, in compenso potrei dire la stessa cosa per il sale (che ha ugualmente i suoi cattivi effetti collaterali). In ogni caso come sempre grazie di questo post! Passavo anche per lasciarti i miei più cari e sinceri auguri, per una Pasqua davvero serena e ricca di tante cose belle e di tutte quelle piccole cose che ci circondano ogni giorno e che contano sul serio! ^_^ A presto Any
RispondiEliminaGunther i miei più cari auguri di Serena e Buona Pasqua a te e ai tuoi cari.
RispondiEliminarosalba
Molto interesante tuo articolo
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