lunedì 31 maggio 2010

Nuovi ingredienti per l'industria alimentare

Si è svolto Francoforte il Salone degli Ingredienti Alimentari per l’Industria , la ricerca delle aziende si è mossa su due linee principali la ricerca di ingredienti che permettono di ridurre i costi di produzione e ingredienti con benefici per la salute, due linee che sono in antitesi perché la ricerca della salute non si coniuga quasi mai con la riduzione dei costi. Grande richiesta per i sostituti dei grassi, del sale, dello zucchero e di tutti quei additivi che migliorano la consistenza degli alimenti, ho selezionato quello che sono gli ingredienti che hanno colto di più l'interesse delle aziende, solo l'ultimo è quello invece scelto da me perchè mi piace l'idea del frutto abbinato a un fiore.

1) Stevia

È stato l’ingrediente più richiesto, ne ho già parlato lo scorso anno, zero calorie 300 volte più dolce dello zucchero, lo possiamo gia trovare in alcuni prodotti, dalle linea salute della Gerblè, nel cioccolato Villars, e nella bibita della Coca Cola Vitaminwater, a breve il lancio di Fanta Still la bevanda alla frutta e della Sprite Green, la stevia è stato autorizzato dall’Unione Europea come additivo nonostante numerose polemiche. Non è ancora in vendita in Italia ma molto presto sono sicuro che arriveranno tutti questi prodotti ma anche di nuovi.

2) Acticoa, il cioccolato antirughe?

Non ebbe buona fortuna la Danone e proporre Essensis, ma l’interesse per la dermonutrizione è ancora alto, tanto che la più nota azienda al mondo produttrice di cioccolato Barry Callebaut lancia Acticoa, un cioccolato che rimane intatto i flavonoidi contenuto del seme di cacao, secondo quanto presentato in fiera sulla base di 25 studi clinici, 10 grammi al giorno idrata la pelle e riduce la formazione delle rughe, come una crema antirughe, i vantaggi che non sono solo per la pelle ma anche per il rischio di malattie vascolari. 10 grammi non sembrano molto (mah, l'effetto ruga dopo quanto tempo si può vedere per giudicare? Il pensiero mangio cioccolato e mi liscio le rughe non è male, il problema sarà limitare i grammi)

3) Il non formaggio sulla pizza, Lygomme ACH Optimum
È un prodotto della multinazionale inglese Cargill recentemente acquistata dalla Kraft, è un sostituto del formaggio, la versione ufficiale indica che è un prodotto creato per i vegetariani e allergici al latte in quanto non ha proteine di origine animale ma vegetale, infatti è costituito da tre amidi più una sostanza gelatinante derivato dalla lavorazione dell’alga rossa, ma il costo più basso del formaggio lo rende ideale per sostituirlo al formaggio sulla pizza e ad altre preparazione di prodotti già pronti, è molto richiesto proprio per questo (chiedo scusa se urto la sensibilità degli allergici alle proteine del latte e ai vegetariani, ma piuttosto la mangio senza !).

4) La farina Farigel wheat TM 80, della Limagrain

Questo prodotto evindenzia di quanto siano note le cosidette "farine funzionali" prodotte dall Westhove della Limagrain, pare che se unito alla farina questo nuova "farina "si può ridurre il quantitativo di materia grassa nella preparazione di dolci, sappiamo quanto sia importante la materia grassa che conferisce cremosità ma anche gusto e calorie. Secondo le indicazione il suo corretto utilizzo con acqua permette un risparmio non solo dietetico, perchè permette di risparmiare sui grassi, ma c’è un risparmio anche in termini di costo, non ultimo infatti che questa farina permette di abbreviare l’etichetta, risparmio in additivi, è una farina composta da un mix di cereali che ha subito un trattamento idrotermale, soprattutto viene classificato come farina di frumento secondo la presentazione è sufficiente il 2,2% per ridurre di un 30% utilizzo dei grassi! (ma che cereali sono?)

5) Polvere di fico d’India della Bioserae
Si chiama Cacti-Néa ed è un estratto dal fico d’india, che secondo una studio presentato con il prodotto grazie alle proprietà diuretiche e antiossidanti, avrebbe la possibilità di fornire un aiuto a coloro che soffrono di ritenzione idrica o problemi di cellulite , non ha effetti negativo sulla pressione arteriosa e nonostante stimoli la diuresi è limitata la perdita di sali minerali rispetto alla diuresi classica, il prodotto si presta ad essere utilizzato per bevande o alimenti funzionali (incredibile in fico d'india che riesce a sopravvivere con poca acqua).

6) I nuovi aromi alla frutta in abbinamento con il fiore
È questa la novità presentata dall’azienda Jean Neal, aromi naturali misti dove la frutta viene coniugata con uin fiore esempio lampone e violetta, mango e rosa, lavanda e limone, pompelmo e ibisco, fragola e gelsomino, devo dire che mi piace l'accostamento di nuovi profumi, posso prendere ispirazione anche in cucina.

20 commenti:

  1. Il "non formaggio" è semplicemente una piccola follia la cui collocazione mi è ancora oscura. Penso infatti che gli allergici alle proteine del latte o i vegetariani preferiscano altro piuttosto che ingannarsi con qualcosa che funge da palliativo e non altro. Mangiare l'idea di una cosa non so quanto possa aiutare...forse mi sbaglio eh.
    Grazie come sempre Gunther

    RispondiElimina
  2. mi fanno un po' impressione qqueste alchimie finte...mi sembra allontanino la vera consapevolezza e inducano alla superficialità...mah...grazie per le segnalazioni

    RispondiElimina
  3. Molto interessante Gunther, anche se queste pseudo deviazioni mi fanno un pò timore.....

    RispondiElimina
  4. Qui in Arabia, dove l'obesita' e' un problema nazionale, lo stevia ha fatto la sua comparsa nello scaffale dolcificanti gia' da parecchio...ma credo servira' a poco.
    Come per ogni problema non esiste un cibo "magico" ad hoc per sistemare le cose, ma e' solo con una consapevole educazione alimentare diffusa che si avranno REALI effetti benefici sulla salute.
    Grazie come sempre, Gunther!

    RispondiElimina
  5. Ti prego non posso leggere queste cose!!!! Perchè così mi rendo conto che in un succo di frutta quello che non c'è è proprio la frutta!!ma solo un mix di sostanze chimiche.
    100 anni fa i beni di prima necessità per l'organismo umano erano i "frutti della terra".. oggi 2010 sono i frutti di laboratorio.
    Tra lo zucchero che non ingrassa, il formaggio che non è un latticino, la farina che...forse non è farina, quello che mi piace di più (ovviamente in senso ironico) è il CIOCCOLATO!!Gunther questa ti giuro che non la sapevo. Non ci posso credere!
    Ma ci pensate il cioccolato antirughe!!!!! è finita l'era del botulino!(sempre in senso ironico :D)
    Quindi in questo incontro hanno parlato dell'importanza di quei ingredienti utili per la salute, ma sopratutto utili per il portafoglio?
    Resto a bocca aperta!! ma quale risparmio c'è nel finanziare laboratori per la ricerca di questi ingredienti??e sopratutto che beneficio in più può dare un prodotto di laboratorio rispetto ad uno biologico??
    ma scusate l'agricoltura biologica dov'è andata a finire??? il contadino che si occupava dell'orto facendo crescere ortaggi meravigliosi con l'aggiunta di concime naturale, dov'è andato??? anche lui in laboratorio???
    sai Gunther parlo così perchè io sono nata, fortunatamente, in una casa dove gli ortaggi si coltivano in determinati periodi, ad agosto abbiamo i pomodori, a dicembre si fa l'olio d'oliva, a settembre il vino... ed è anche vero che oggi giorno sono pochi, se non rari, chi può permettersi tale "lusso".
    La finisco qua sennò resto a scrivere per ore.
    Argomenti sempre molto interessanti i tuoi.
    ciao e scusa per lo sfogo.
    Pina

    RispondiElimina
  6. tutto interessante ma alcuni prodotti sono "incredibili" spero che spieghino un po' meglio come funzionano e come sono fatti.
    Grazie!
    Francesca

    RispondiElimina
  7. mi lasciano un po' perplesso..bisogna comunque provare..

    RispondiElimina
  8. Mah...tutto questo mi mette una infinita tristezza.
    Quando la gente tornerà a smetterla di cercare l'elisir di lunga vita forse si tornerà anche a star meglio.
    Ma la vedo dura, in un mondo in cui l'importante è apparire.

    RispondiElimina
  9. ma... sono davvero un pò dubbiosa.... e probabilmente non entreranno nella mia cucina....

    RispondiElimina
  10. Ciao,grazie ad un commento che hai lasciato da me ho scoperto i tuoi blog.Questo e' veramente favoloso!!
    Il "non formaggio" ha un nome disgustoso e,come te,piuttosto mi pappo una focaccia!Non capisco l'idea di creare dei surrogati per chi non mangia carne,latte etc (nel Regno Unito ci sono in vendita delle fettine di bacon "vegetariane").In India,dove un'alta percentuale della popolazione e' vegetariana,esiste una cucina straordinaria,con miriadi di abbinamenti tra legumi , ortaggi e spezie.Ancora complimenti,ripassero'!

    RispondiElimina
  11. penso che non mi ciberò mai di alimenti tra virgolette non alimenti!Finchè avremo libertà di scelta non ricorrerò a questi surrogati epoi meglio il cioccolato antirughe che quello senza burro di cacao!grazie x le tue informazioni precise e interessanti!

    RispondiElimina
  12. La dermonutrizione. Incredibile. Il fatto di stare sempre di fronte la mia amata impastatrice mi fa uscire fuori dal mondo a volte. Mi è del tutto nuovo. Della Stevia, caro Gunther, me hai già parlato e mi ricordo bene. Vedo bene due sentieri che si stanno formando: chi batte la strada della genunità e semplicità e chi invece continua la ricerca spasmodica di quasi-alimenti per ridurre ancora di più i costi. Ciò che mi mette davvero paura, per il futuro, è che se andrò un giorno a mangiare una pizza non saprò mai cosa ci sarà dentro. Mozzarella o simil-mozzarella? Pomodoro o simil-pomodoro? Mah.

    RispondiElimina
  13. Sai che sono una naturista e tutti gli additivi mi lasciano un po' perplessa...boh, staremo a vedere!!

    RispondiElimina
  14. Allibita? No sconcertata, chissà dove andremo a finire...
    Riconosco di essere antiquata, però mi piaccioni i sapori della "terra" e non del laboratorio.
    Grazie Gunther.

    RispondiElimina
  15. ci sono alcune cose che mi piacciono come estratto di fico d'india e la stevia anche se ho un po' il timore che che possa essere cancerogena, sulle altre ho seri dubbi che siano sani

    RispondiElimina
  16. Ciao!
    Non lo so come mai non ho visto il tuo bel blog! Complimenti per questi articoli interessanti!

    RispondiElimina
  17. ammetto che la Stevia mi incuriosisce (vorrei conoscerla più a fondo, polemiche a parte)per quanto riguarda il (non)formaggio ti quoto: megli mangiarla senza!!!
    ciao

    RispondiElimina
  18. Grazie, interessantissima segnalazione.
    A differenza di altri, tali ingredienti non mi turbano ed anzi sono i benvenuti se riescono davvero a posizionarsi come soluzione per determinati problemi di salute.
    Poi certo, tutti preferiamo i sapori e gli ingredienti della tradizione...ma trovare dei sostituti del sale o dello zucchero non è cosa da poco.

    RispondiElimina
  19. é da anni che seguo il discorso della Stevia e mi chiedo perché non sia in commercio in Italia..o forse è arrivata e mi sono persa qualcosa??!!

    Che dire? ben vengano la ricerca e la scienza se portano qualcosa di "buono", altrimenti è come dire, "contraffazione"..e allora tanto vale rinunciare al dolce se il problema è lo zucchero, mangiare una pizza rossa senza pomodoro, o abituarsi ai soliti aromi..il fatto è che non sempre il consumatore viene messo a conoscenza dei vari passaggi e degli ingredienti necessari alle preparazioni industriali..

    A.

    RispondiElimina
  20. Mah, mi sembra tutto molto chimico, forse l'unica cosa che si salva è la polvere di fico d'india ma come minimo la "taglieranno" con qualcos'altro. Non prenderei nulla di tutti questi ingredienti anche perchè la mia sensazione è che si vada sempre di più verso il genuino, il tradizionale ed il biologico. Tutto questo è l'opposto, anche se costa un decimo!
    Baci, post interessantissimo grazie!

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.