
Permettetemi un po’ ironia su questo argomento che invece è molto serio, ogni tanto spunta un alimento o un nutriente anti cancro, la cui sorte è spesso breve, come una stella cadente nel cielo d'Agosto. Purtroppo l’esperienza mi ha permesso di vedere nel corso degli anni diversi alimenti o componenti degli stessi essere divulgati come miracolosi, tutti vantano la paternità della scoperta ma nessuno la responsabilità del fallimento.
Qualche esempio:
- Il
betacarotene, noto come precursore della Vitamina A, si trova nelle carote nella frutta e verdura colore arancione ma anche nelle verdure a foglia verde come spinaci e bietole. Avrebbe dovuto prevenire il tumore al polmone si è poi scoperto che le integrazioni di betacarotene favorivano proprio lo sviluppo del tumore stesso.
- Il
licopene contenuto nel pomodoro, a lungo proposto da medici e ricercatori come antitumore, FDA ha zittito tutti sostenendo che non ci sono prove sufficienti.
NB:il fatto che sulle loro qualità anticancro esistono forti dubbi, non vuole dire che non siano buoni per salute, per cui continuate a consumare alimenti con betacarotene, licopene.
Recentemente ho parlato dello
studio di Paolo Boffetta, un ricercatore del
Mount Sinai School of Medicine, New York (non lo avevo citato ma mi ha mandato un email molto simpatico) il quale sosteneva che le famose 5 porzioni di frutta e verdura hanno un impatto sulla riduzione dei tumori del
2,5-3% un dato non negativo ma certo rispetto al
20-30% sostenuto da alcuni membri della comunità scientifica, è un altra cosa!
Comunicazione deviante
Questa comunicazione eccessiva sugli alimenti distoglie secondo me l’attenzione su alcuni punti che ritengo più importanti nel rapporto tra
alimentazione e cancro, come la
produzione di frutta e verdura, sottolinierei di più la differenza tra
agricoltura convenzionale o
agricoltura biologica o
agricoltura organica, in quanto per il cancro sono molto
più pericolosi i pesticidi, i residui di nitrati, diossina, per non parlare della conservazione e di alimenti ricchi di
additivi (conservanti, coloranti azoici) puntare l’attenzione sull’alimento o su un componente dello stesso, su un principio attivo miracoloso
è pertanto deviante.
Nessun regime dieta o alimento protegge contro lo sviluppo del cancro, tuttavia alcuni comportamenti come quello alimentare può essere utile come strumento di prevenzione, perchè la malattia a cause multifattoriali :il fumo 30%, ormoni naturali o artificiali 30%, agenti infettivi, fattori ambientali (20%), genetici (5%) e l'invecchiamento, per cui l’effetto diretto nei confronti dell’alimentazione
è difficile da quantificare e valutare.
No l'alimentazione non può prevenire tutti i tipi di cancro, proprio per questo non mi piace la
speculazione su questo argomento, il dare false speranze o delle false prospettive, ritrovarsi in questa situazione ci si attacca a qualsiasi cosa, anche la più irrazionale.
Hit parade dei alimenti o nutrienti anticancro:
1) Curcuma
Si chiama anche curcuma lunga o zafferano delle Indie, una pianta della famiglia delle zingiberacee la sua conoscenza nei paesi occidentali e da attribuire alla diffusione della cucina ayurvedica. Dal rizoma giallo della pianta si ricava una polvere gialla una spezia tra le più adoperate nella cucina indiana, è uno degli ingredienti fondamentali della Masala. Nella medicina ayurvedica trova diverse indicazioni come la depressione, ma viene adoperato come antisettico e anti batterico. I ricercatori si sono concentrati su un componente la
curcumina e in particolare sulla relazione del cancro al pancreas, colon e sistema digestivo,
uno studio pubblicato nel 2004, la cosa più interessante è che ne basta un pizzico, un po' qualche grammo al giorno.
2) Champignon e funghi
Si avete letto bene, uno studio australiano svolto su 2000 donne cinesi, ha notato che il
consumo giornaliero di 10 grammi di un particolare varietà di funghi può diminuire il 64% delle possibilità di sviluppare un cancro al seno. Nella farmacologia cinese e giapponese in realtà il fungo occupa un ruolo importante le specie orientali come
shiitake, maitake ma soprattutto
reishi. Sono stati condotti degli studi anche in Italia
nell'Ospedale di Empoli, nel centro di Medicina Naturale, in particolare sul fungo
l'Agaricus blatzei. In giappone estratti da funghi svolgono un ruolo da complemento nelle terapie di cancro, come il cancro allo stomaco e al colon. la voce negativa e che i funghi di queste varieta assorbono i metalli pericolosi quindi il luogo della raccolto o meglio della coltivazione è molto importante.
3) Pesce
Uno studio della
Karolinska Institute di Stoccolma su 60.000 donne dal 40 ai 75 anni, si rileva che il consumo regolare di
una volta alla settimana di pesci grassi in particolare salmoni, sardine , sgombri, ha un ruolo preventivo nel cancro al rene inibendo la crescita di cellule cancerogene e lo sviluppo di metastasi. I pesce grassi hanno un contento alto di
omega 3, tanto che una sardina per esempio può contenere da 20 a 30 volte in più di una sogliola o di una cernia.
4) Caffè
Diversi sono gli studi presentati sul ruolo
preventivo del caffè in una ricerca pubblicata sull’
International Journal of Cancer, è emerso che quattro tazze giornaliere sono associate ad un dimezzamento del rischio di cancro all’utero, mentre uno studio presentato al meeting dell’
American Association of Cancer Research indica che la stessa dose è associata a un abbassamento del rischio di carcinoma prostatico del 60%.
5) The
Ci sono dei studi discordanti secondo alcuni 4 tazze al giorno di the limita o meglio aiuta a prevenire il cancro all'endometrio (utero) secondo altri studi pubblicati sul
British Medical journal avrebbe un ruolo negativo nel cancro all'esofago.
6) Finocchio
Il finocchio è indicato per la percentuali di quercitina un flavonoide uno studio pubblicato su
British Medical Journal, indica che un assunzione giornaliera può prevenire il cancro al colon del 50% rispetto a coloro che non la assumono, grazie al contenuto di folati. Effetti positivi sono stati riscontrati anche nel cancro all'esofago e alla pelle. Tuttavia però il finocchio è ricco di fitoestrogeni ed è pertanto controindicato nel caso di cancro al seno o cancro alla prostata.
7) Melograno
una ricerca israeliana condotta da Michael Aviram, biochimico presso
Lipid Research Laboratory del Medical Center Rambam di Haifa, il melograno possiede anche l’acido ellagico che impedisce alle cellule tumorali di svilupparsi rallentando l'evoluzione del cancro in particolare del cancro alla prostata.
8) Lampone
Anche per il lampone indicato per il contenuto dell'acido ellagico
9) Cavolfiore
ma tutte le Crucifere quindi anche broccoli, verze, rape, cavoletti di bruxelles, secondo uno studio americano condotto dal 1993 al 2001 su 30.000 uomini dai 54 anni ai 75 anni, quelli che avevano consumato diverse porzioni al giorno di crucifere avevano avuto un evoluzione più lenta del cancro alla prostata, dovuto alla presenza nella crucifere di glucosinolati che limitano la diffusione delle cellule.
10) Aglio
Sembra che svolga un ruolo preventivo così come cipolle, erba cipollina, scalogno, un consumo regolare e quotidiano sembra avere un effetto di ritardo sullo sviluppo del cancro allo stomaco al retto per contro altri studi lo vedono come negativo per il cancro al polmone, laringe, seno.
In sintesi : come abbiamo visto non esiste un alimento anticancro valido per tutti i 500 tipi diversi di cancro noti, qualche alimento o qualche principio contenuto in qualcuno aiuta in alcuni casi nella prevenzione o come coadiuvante nella terapia, non è che il consumo di un solo alimento in abbandonanza vi proteggera dal cancro
per chi vuole saper di più rimando al post delle
10 raccomandazioni del World Cancer Research Found.
Fonti: il post deriva dalle lettura di diversi testi e riviste come : British Medical Journal, International journal of Cancer, Lancet, Stern, Der Spiegel, Lemonde, Le Figaro, Alimetazione e cancro di Beliveau e Worl Cancer Reserach Fund.