Si stanno svolgendo in questo autunno molte eventi che hanno protagonista il cioccolato, eventi che vogliono valorizzare e fare conoscere gli artigiani del cioccolato, il settore non vive un momento particolarmente felice, all’inizio dell’anno tutti i dati davano il cioccolato in forte crescita di consumi nonostante la crisi, sicuri e certi che nessuno avrebbe rinunciato a un piccolo piacere in tempo di crisi. Invece i primi dati del 2009 segnano per la prima volta nel consumo del cioccolato un -2% su scala mondiale secondo una ricerca delle Nielsen.
Ne ho parlato per avere conferma con Jurgen Steinmann responsabile della più grande azienda di cioccolato svizzera la Barry Callebaut , il quale più che parlarmi di crisi di consumo mi parla di rallentamento di crescita, tanto che per i prossimi tre anni “ se prima parlavamo di crescita del 11% all’anno, abbiamo dovuto rivedere le nostre previsioni, pensiamo a una crescita non oltre il 6%, il minimo di consumo è stato toccato nel inverno del 2008 per quanto ci riguarda, ci sono già dei segni di ripresa a livello globale, in Europa la crisi del consumo di cioccolato riguarda soprattutto il cioccolato gourmet il cioccolato di qualità, ma essendo noi una multinazionale, per un mercato come quello europeo ci sono altri mercati che invece si invece evolvono come Turchia, Russia, Polonia, le nazioni più toccate invece dal trend negativo sono state Francia, Belgio, Italia, Spagna, Germania, Paesi Bassi ”
Ma quali sono i nuovi trend del cioccolato, in giro per i vari saloni del cioccolato, ho visto che il prezzo delle fave di cacao aumenta e la produzione diminuisce, la tendenza mi sembra che corre sul trend del prodotto di lusso, anche il cioccolato sta perdendo quella sua connotazione di prodotto popolare come il caffè per abbracciare l'esclusività e il lusso?
I “Grand Crus” la nozione del territorio nel cioccolato
Si è adottato per il cioccolato la tecnica della classificazione del vino per quanto riguarda l'origine della materia prima, iniziò J. P . Hevin nel 1996 con la tavoletta di cioccolato dal nome “Equateur” che stava ad indicare che le fave del cioccolato venivano esclusivamente dalla zona equatoriale, dopo 13 anni lo propone ancora con altri Cru dal Venezuela, Colombia, Madagascar. Nel 1997 la casa Valrhona presenta il primo cru Guanaja.per i laboratori di cioccolato. Oggi nel 2009 c'è una vera zonizzazione delle aree di coltivazione della fave di cacao, se qualche anno fa bastava un indicazione geografica generica, si è passati ad una indicazione nazionale come cru Madagascar cru Venezuela, oggi si è passati alla collezione dei 7 primi crus che arrivano da un'unica piantagione come la proposta di Michele Cluziel esempio Villa Grazienda dall'isola di Sao Tome, Cluziel propone un cofanetto con 25 ganaches, una selezione di ganaches da crus del cioccolato da tutto il mondo. Marketing o valorizzazione del prodotto? Una volta si mistava le fave di cacao di diversa provenienza per avere un gusto più equilibrato. In futuro si prevede una ulteriore selezione anche degli altri ingredienti che compongono il cioccolato o con il quale lo si unisce un esempio come le mandorle di Avola e le nocciole del Piemonte di Domori.
Il packaging , la confezione l’imballaggio diventa chic & choc
La differenza del contenuto non basta più per distinguersi, bisogna lavorare a livello creativo sulla fantasia della presentazione e dell’imballaggio. Cosi i maestri cioccolati si affidano sempre di più a veri esperti del design, per il confezionamento dei loro prodotti ma anche di borse e sacchetti, ogniuno di loro vuole trasferire i propri valori anche al packaging, sacchetti con carta riciclata, ricerca dei colori, ricerca dei disegni. Una tendenza che è stata importata dal Giappone, dove l'estetica deve rappresentare il buon gusto del contenuto. Fra i più riusciti La Maison du Chocolat, Chocolate Pralus, Cluziel, Amedei.
Il cioccolato si coniuga con il benessere e la salute
È la nuova tendenza il cioccolato non è più solo buono da mangiare e bello da vedere ma vuole acquisire dei nuovi valori legati al benessere e alla salute, tra le principali indicazioni primeggia il cioccolato come antistress, il cioccolato come anti depressivo, ma sono arrivate anche nuove idee come il cioccolato con antiossidanti. Una delle aziende più innovative sotto questo punto di vista è l'azienda belga New Tree, la serie Eternity ricca di antiossidanti, una tavoletta di cioccolato con menta e un estratto di thè verde (ricco di antiossidanti!), della stessa linea il gusto ciliegia e mirtillo con estratti naturali di uva (ricca di antiossidanti , mah!) c'è anche la serie Sexy con proprietà "tonificanti" la tavoletta con zenzero e caffeina naturale di guaranà, quella più interessante è la serie Alpha al gusto di peperoncino o timo con il 30% in meno di zucchero e ricca di omega 3 grazie all’aggiunta di semi di lino. Nel prossimo futuro oltre al cioccolato ricco di antiossidanti, oltre al cioccolato ricco di omega 3, non poteva mancare anzi è in studio una linea di cioccolato con i probiotici e prebiotici!
Cioccolato bio e cioccolato ayurverdico?
La segmentazione del cioccolato si distingue anche per la ricerca di fave di cioccolato proveniente da agricoltura biologica in particolare ho trovato "originali" le tavolette di cioccolato ayurvediche di Christin Guilleminot, la linea Choc’Fleurs un artigiano il quale unisce cioccolato bio con le proprietà delle erbe e dei fiori come calendula, papavero, lavanda in un' interpretazione in chiave ayurvedica con spezie curcuma, zenzero, semi di canapa, tutti i cioccolati sono senza olio di palma senza lecitina. Un esempio la tavoletta di cioccolato alla noce di cocco, limone, semi di canapa, maggiorana e ortica. Tutto è biologico dalla fave di cacao alla che arrivano da Santo domingo all’imballaggio, un cioccolato che si trova solo nei negozio bio o nell' erboristerie
Cioccolato light (diversi modi per diminuire le calorie del cioccolato)
Il cioccolato che non si mangia ma si spruzza !
Le vera novità in questi giorni è Le Whif il cioccolato che si spruzza in bocca, il claim dice dolce come il cioccolato e leggero come l'aria, sono dei soffi di cioccolato non si mangia ma si inala attraverso la bocca, ogni soffio una caloria, sembra più un prodotto per guarire da una dipendenza da cioccolato che per un assaggio, lo si potrebbe confondere un rossetto per una donna sarà anche normale ma per uomo è decisamente imbarazzante!
Cioccolato alla frutta
Proposta invece più classica ma innovativa di Jean-Charles Rochoux con le sue tavolette al Chocolat Éphémères alla frutta fresca (melone, fragole, ciliegie, lamponi, kiwi, pesca), certo mangiare frutta è importante sicuramente raggiungere le porzioni di frutta giornaliere con il cioccolato è un idea che può essere condivisa ma non risparmierete molto sulle calorie.
Volcano il cioccolato light
La novità di Barry Callebaut, uscira tra la fine del 2010 all'inizio del 2011, si tratta di un nuovo tipo di cioccolato che avrà il 90% di calorie meno. Un tipo di cioccolato con delle caratteristiche innovative non si scioglie che a temperature superiore a 55°, si scioglie solo a contatto con la saliva, a ridotto contenuto di zucchero e calorie, contiene un innovazione che ha permesso di contenere delle piccole bolle d'aria, sarà al gusto di cioccolato nero al latte, bianco, aromatizzato. Quando ne uscirà avremo modo di parlane in modo più approfondito.
Lo confesso mi sento un po' fuori moda io acquisto ancora le tavolette di cioccolato quelle classiche al latte o nocciole, ogni tanto per diversificare vado sulle tavolette di cioccolato fondente o al caffè della Frey, e voi quale cioccolato preferite?
Per chi invece vuole farsi un giro in Cantone Ticino, tutto l'anno c'è il Museo del Cioccolato Alpenrose, Via Rompada 36 - 6987 Caslano-Lugano.
Fonti testo e immagini: Lefigaro, Chocolats-Pralus, Barry Callebaut, Cluziel, Gourmantines, Papille-chocolat,
Ne ho parlato per avere conferma con Jurgen Steinmann responsabile della più grande azienda di cioccolato svizzera la Barry Callebaut , il quale più che parlarmi di crisi di consumo mi parla di rallentamento di crescita, tanto che per i prossimi tre anni “ se prima parlavamo di crescita del 11% all’anno, abbiamo dovuto rivedere le nostre previsioni, pensiamo a una crescita non oltre il 6%, il minimo di consumo è stato toccato nel inverno del 2008 per quanto ci riguarda, ci sono già dei segni di ripresa a livello globale, in Europa la crisi del consumo di cioccolato riguarda soprattutto il cioccolato gourmet il cioccolato di qualità, ma essendo noi una multinazionale, per un mercato come quello europeo ci sono altri mercati che invece si invece evolvono come Turchia, Russia, Polonia, le nazioni più toccate invece dal trend negativo sono state Francia, Belgio, Italia, Spagna, Germania, Paesi Bassi ”
Ma quali sono i nuovi trend del cioccolato, in giro per i vari saloni del cioccolato, ho visto che il prezzo delle fave di cacao aumenta e la produzione diminuisce, la tendenza mi sembra che corre sul trend del prodotto di lusso, anche il cioccolato sta perdendo quella sua connotazione di prodotto popolare come il caffè per abbracciare l'esclusività e il lusso?
I “Grand Crus” la nozione del territorio nel cioccolato
Si è adottato per il cioccolato la tecnica della classificazione del vino per quanto riguarda l'origine della materia prima, iniziò J. P . Hevin nel 1996 con la tavoletta di cioccolato dal nome “Equateur” che stava ad indicare che le fave del cioccolato venivano esclusivamente dalla zona equatoriale, dopo 13 anni lo propone ancora con altri Cru dal Venezuela, Colombia, Madagascar. Nel 1997 la casa Valrhona presenta il primo cru Guanaja.per i laboratori di cioccolato. Oggi nel 2009 c'è una vera zonizzazione delle aree di coltivazione della fave di cacao, se qualche anno fa bastava un indicazione geografica generica, si è passati ad una indicazione nazionale come cru Madagascar cru Venezuela, oggi si è passati alla collezione dei 7 primi crus che arrivano da un'unica piantagione come la proposta di Michele Cluziel esempio Villa Grazienda dall'isola di Sao Tome, Cluziel propone un cofanetto con 25 ganaches, una selezione di ganaches da crus del cioccolato da tutto il mondo. Marketing o valorizzazione del prodotto? Una volta si mistava le fave di cacao di diversa provenienza per avere un gusto più equilibrato. In futuro si prevede una ulteriore selezione anche degli altri ingredienti che compongono il cioccolato o con il quale lo si unisce un esempio come le mandorle di Avola e le nocciole del Piemonte di Domori.
Il packaging , la confezione l’imballaggio diventa chic & choc
La differenza del contenuto non basta più per distinguersi, bisogna lavorare a livello creativo sulla fantasia della presentazione e dell’imballaggio. Cosi i maestri cioccolati si affidano sempre di più a veri esperti del design, per il confezionamento dei loro prodotti ma anche di borse e sacchetti, ogniuno di loro vuole trasferire i propri valori anche al packaging, sacchetti con carta riciclata, ricerca dei colori, ricerca dei disegni. Una tendenza che è stata importata dal Giappone, dove l'estetica deve rappresentare il buon gusto del contenuto. Fra i più riusciti La Maison du Chocolat, Chocolate Pralus, Cluziel, Amedei.
Il cioccolato si coniuga con il benessere e la salute
È la nuova tendenza il cioccolato non è più solo buono da mangiare e bello da vedere ma vuole acquisire dei nuovi valori legati al benessere e alla salute, tra le principali indicazioni primeggia il cioccolato come antistress, il cioccolato come anti depressivo, ma sono arrivate anche nuove idee come il cioccolato con antiossidanti. Una delle aziende più innovative sotto questo punto di vista è l'azienda belga New Tree, la serie Eternity ricca di antiossidanti, una tavoletta di cioccolato con menta e un estratto di thè verde (ricco di antiossidanti!), della stessa linea il gusto ciliegia e mirtillo con estratti naturali di uva (ricca di antiossidanti , mah!) c'è anche la serie Sexy con proprietà "tonificanti" la tavoletta con zenzero e caffeina naturale di guaranà, quella più interessante è la serie Alpha al gusto di peperoncino o timo con il 30% in meno di zucchero e ricca di omega 3 grazie all’aggiunta di semi di lino. Nel prossimo futuro oltre al cioccolato ricco di antiossidanti, oltre al cioccolato ricco di omega 3, non poteva mancare anzi è in studio una linea di cioccolato con i probiotici e prebiotici!
Cioccolato bio e cioccolato ayurverdico?
La segmentazione del cioccolato si distingue anche per la ricerca di fave di cioccolato proveniente da agricoltura biologica in particolare ho trovato "originali" le tavolette di cioccolato ayurvediche di Christin Guilleminot, la linea Choc’Fleurs un artigiano il quale unisce cioccolato bio con le proprietà delle erbe e dei fiori come calendula, papavero, lavanda in un' interpretazione in chiave ayurvedica con spezie curcuma, zenzero, semi di canapa, tutti i cioccolati sono senza olio di palma senza lecitina. Un esempio la tavoletta di cioccolato alla noce di cocco, limone, semi di canapa, maggiorana e ortica. Tutto è biologico dalla fave di cacao alla che arrivano da Santo domingo all’imballaggio, un cioccolato che si trova solo nei negozio bio o nell' erboristerie
Cioccolato light (diversi modi per diminuire le calorie del cioccolato)
Il cioccolato che non si mangia ma si spruzza !
Le vera novità in questi giorni è Le Whif il cioccolato che si spruzza in bocca, il claim dice dolce come il cioccolato e leggero come l'aria, sono dei soffi di cioccolato non si mangia ma si inala attraverso la bocca, ogni soffio una caloria, sembra più un prodotto per guarire da una dipendenza da cioccolato che per un assaggio, lo si potrebbe confondere un rossetto per una donna sarà anche normale ma per uomo è decisamente imbarazzante!
Cioccolato alla frutta
Proposta invece più classica ma innovativa di Jean-Charles Rochoux con le sue tavolette al Chocolat Éphémères alla frutta fresca (melone, fragole, ciliegie, lamponi, kiwi, pesca), certo mangiare frutta è importante sicuramente raggiungere le porzioni di frutta giornaliere con il cioccolato è un idea che può essere condivisa ma non risparmierete molto sulle calorie.
Volcano il cioccolato light
La novità di Barry Callebaut, uscira tra la fine del 2010 all'inizio del 2011, si tratta di un nuovo tipo di cioccolato che avrà il 90% di calorie meno. Un tipo di cioccolato con delle caratteristiche innovative non si scioglie che a temperature superiore a 55°, si scioglie solo a contatto con la saliva, a ridotto contenuto di zucchero e calorie, contiene un innovazione che ha permesso di contenere delle piccole bolle d'aria, sarà al gusto di cioccolato nero al latte, bianco, aromatizzato. Quando ne uscirà avremo modo di parlane in modo più approfondito.
Lo confesso mi sento un po' fuori moda io acquisto ancora le tavolette di cioccolato quelle classiche al latte o nocciole, ogni tanto per diversificare vado sulle tavolette di cioccolato fondente o al caffè della Frey, e voi quale cioccolato preferite?
Per chi invece vuole farsi un giro in Cantone Ticino, tutto l'anno c'è il Museo del Cioccolato Alpenrose, Via Rompada 36 - 6987 Caslano-Lugano.
Fonti testo e immagini: Lefigaro, Chocolats-Pralus, Barry Callebaut, Cluziel, Gourmantines, Papille-chocolat,