Quando i miei nonni dicevano che del maiale non si buttava via nulla avevano ragione, è da diverso tempo che alcuni yogurt (ma anche creme e dessert ), in particolare quelli light a ridotto contenuto di grasso, hanno tra i loro ingredienti la gelatina del maiale, per dare più consistenza.
La notizia non è nuova, il primo clamore scoppiò nel 2002 quando diversi rappresentati delle comunità musulmane e ebraiche lanciarono una denuncia pubblica.
Il dato importante è che la maggior parte degli prodotti che avevano gelatina di maiale come ingrediente non lo comunicavano in etichetta, qualcuno indicava solo il termine "gelatina" (Omissione? Dimenticanza?). Danone fu l'unico gruppo che comunicò un elenco di prodotti dove era presente la gelatina di maiale, ed è unico gruppo che a richiesta, si rende disponibile a inviare un elenco.
L'utilizzo della gelatina in prodotti come dessert, gelati e derivati del latte non è nuova, solo che fino al 1996 veniva adoperata della semplice gelatina di vitello, con l'avvento della mucca pazza, si è sostituita la gelatina di vitello con quella ricavata dalla pelle del maiale.
L'utilizzo della gelatina nei prodotti alimentari viene motivato dalla necessità di ridurre le calorie, per soddisfare la domanda di prodotti a basso contenuto di grassi. Questo crea un problema ai produttori in quanto la materia grassa conferisce agli alimenti un sapore gradevole.
In questa situazione le proprietà organolettiche della gelatina giocano un ruolo importante in quanto lo scioglimento della gelatina, avviene ad una temperatura vicina a quella corporea, restituisce delle sensazioni piacevoli al palato, più piacevoli rispetto ad altri sostituti dei grassi.
La gelatina consente così di ridurre il contenuto energetico degli alimenti senza alcuna compromissione del sapore. In teoria non è la sola gelatina che si può utilizzare, ma l'alternativa della gelatina di pesce o dell'agar agar è poco conveniente per i produttori.
In questa situazione le proprietà organolettiche della gelatina giocano un ruolo importante in quanto lo scioglimento della gelatina, avviene ad una temperatura vicina a quella corporea, restituisce delle sensazioni piacevoli al palato, più piacevoli rispetto ad altri sostituti dei grassi.
La gelatina consente così di ridurre il contenuto energetico degli alimenti senza alcuna compromissione del sapore. In teoria non è la sola gelatina che si può utilizzare, ma l'alternativa della gelatina di pesce o dell'agar agar è poco conveniente per i produttori.
La gelatina viene utilizzata dall'industria alimentare in molti prodotti dalle caramelle alle creme già pronte come potete vedere nel sito Gelatine in italiano.
Molti politici avevano promesso che avrebbero emanato delle norme con obbligo di indicare il tipo di gelatina usato ma dopo sette anni ancora nessun regolamento o norma è stata emanata in merito.
Quindi un monito a tutti i miei lettori in generale e ai vegetariani, musulmani e ebrei, quando vedete scritto sull'etichetta gelatina all'80% è gelatina di maiale e dove ahimè non c'è scritto utilizzate il sesto senso, se poi riuscite a farvi dello yogurt in casa come molti blog ho visto ancora meglio.
Oltre a Danone nel 2003 che ha ammesso di utilizzare gelatina di maiale, anche Philippe Oertlé della Nestlé ha reso noto che la quantità di gelatina nei dessert non superera lo 0.9 per cento, "questa sostanza serve da legante, permette alla crema di prendere consistenza". L' Ufficio Federale della Salute Pubblica a Berna rende noto che il termine "gelatina" significa che il prodotto contiene gelatina di maiale, dovrà essere specificata l'origine quando proviene da altri animali. Nell' Unione Europea non esiste alcun obbligo di dichiarazione della provenienza della gelatina.
Esempio di etichetta di un prodotto con gelatina di maiale di uno yogurt che è continuamente in pubblicità in televisione: Latte scremato, zucchero, crema di latte 8%, albicocca 6,6%, sciroppo di glucosio, addensanti:E1442, E414, E412; proteine del latte, gelatina, aromi, coloranti: betacarotene, estratto di paprica; caglio, fermenti: Lactobacillus bulgaricus.
PS.L'immagine non ha nulla a che fare con argomento del post
Caro, io non sono vegetariana, ne musulmana, ne ebrea...ma l'idea di ingerire gelatina di maiale non mi entusiasma molto :(
RispondiEliminaSo che mangiamo di tutto e di più..però...
Queste scorrettezze commerciali sono degne del sistema economico che abbiamo.
Grazie.Mangerò un sano e grasso yogurt con grassi d'ora in poi!;)
Ecco, anch'io non sono musulmana, non sono vegetariana e non sono ebrea, ma vado a buttare gli yogurt light che ho nel frigo
RispondiEliminaIl Re è nudo!
RispondiEliminacaspita riesci sempre a fare centro Gunther..ti ammiro troppo!
nessun yogurt light nel mio frigo anzi c'è il barattolone da un kg di yogurt greco con tutti i suoi "bei" grassi :D.... le cose light non mi entusiasmano molto, tologono da una parte ma aggiungono dall'altra.
RispondiEliminaIl maiale nello yogurt lo dovevo ancora sentire!!!
RispondiEliminaPosso dire un sano Bleah?
Di solito compro solo yogurt bianco intero che aromatizzo in casa con frutta, caffè, miele, marmellate, muesli, o quant'altro mi suggerisce la fantasia...continuerò così :)
Meglio i grassi del latte che le cotenne di maiale sciolte (come nella gelatina in fogli).
bleah.....
RispondiEliminagunther, sai che generalmente sono serissima nel commentarti e leggerti, ma stavolta non mi viene niente di meglio..... bleah..... brrrrr non farmici pensare!
:-)
Senti io non ce la faccio proprio a pensare questa cosa. Non voglio crederci. Ho mangiato quintali di yogurt con gelatina di maiale.
RispondiEliminaBleah!
cambio argomento....
passa da me, ho postato la ricetta che ti avevo promesso.
Anna
ecco perchè io mi incacchio con la dicitura "light", divento una iena, perchè a parte chi ha delle serie restrizioni mediche per intolleranze e simili, per il resto la dieta light si può fare mangiando una fetta IN MENO di qualcosa di buono, ma qualcosa che sia VERAMENTE BUONO, senza stare a contare i grassi, e le calorie, e e tutto il resto, e schiodare i sederi dalle automobili e andare più a piedi, tutto molto light, per noi e per l'ambiente... oddio c'ho avuto la botta simil-fanatica, pardon, è che non ci vedo più quando si parla di diete, oggetto misterioso, la più geniale trovata comerciale del millennio (tra parentesi, quando io, a 20 anni, mangiavo yogurt light, pesavo più di adesso, chissà com'è)!
RispondiEliminagunther, questo post è fantastico: ora lo diffondo "a manetta" ad amici e parenti....grazie!
Thanks for taking the time to visit! Looking forward to seeing you around and exploring your blog.
RispondiEliminaGrazie Gunther, i tuoi consigli mi servono molto.
RispondiEliminaOra ne parlo subito a mia figlia che da pochissimo, non so perchè, è diventata vegetariana.
A presto
Grazie Gunther della notizia, il mio yoghurt non ha gelatina, ma avevo una mousse nel frigo che ha negli ingredienti la gelatina....oh mio dio!!!!
RispondiElimina@guernica, grazie come non essere daccordo
RispondiElimina@lydia he he he controlla se c'è gelatina prima
@saretta. grazie sei gentile
@dolceamara, piuttosto magiarne meno sono daccordo
@eli, decisamente continua così
@barbara, ho detto anche il bleah, quando l'ho sentito la prima volta
@valentina, grazie
@vaniglia grazie, si il moto sicuramente è molto meglio, hai fatto benissimo!!
@anna, grazie bella la ricetta
@cynthia wellcome
@virgikelian, garzie
@elli, è proprio quella marca lì
Da una ricerca che ho fatto mi risulta che la gelatina di origine animale non sia dannosa per la salute, anzi, al massimo ha un contenuto in proteine che fa pure bene! A meno che non si tratti di motivazioni religiose, la gelatina animale è da preferire poiché addensa a temperature più basse di quelle vegetali, e mantiene quindi le caratteristiche dei prodotti. I controlli imposti alle aziende che la producono garantiscono la produzione in assenza di batteri patogeni, quindi non capisco tanta paura, quando poi magari si compra il prosciutto in gelatina in gastronomia, o la nota carne in scatola... E poi... il maiale è l'animale più compatibile con gli umani, basti pensare che i trapianti di osso in odontoiatria li potrebbero fare con le ossa di maiale, che sono quelle che danno meno rigetto...
RispondiEliminaIo invece sono vegetariana e l'idea di ritrovarmi sostanze animali a mia insaputa, mi fa veramente diciamo arrabbiare, per non dire peggio!!!
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