Un nuovo studio sull'importanza dei cereali integrali nell'alimentazione condotto dall'Harvard School of Public Health è stato pubblicato, Journal of American Medical Association Internal Medicine, dove si mette in relazione in modo positivo il consumo di cereali integrali con le malattie cardiovascolari.
I ricercatori hanno analizzato due ampi studi che hanno coinvolto 74.341 donne tra il 1984 e il 2010, e 43.744 uomini dal 1986 al 2010. Tutti i partecipanti all'inizio degli studi erano sani senza alcun segno di malattie cardiovascolari, tumori, diabete
I ricercatori hanno scoperto che le persone che mangiavano almeno 28g al giorno di cereali integrali hanno ridotto il loro rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tenendo conto di più fattori variabili quali l'età, BMI indice di massa corporea e il fumo .
La ricerca sostiene che una dieta con consumo regolare di cereali integrali può aiutare ad allungare la speranza di vita nella terza età e contribuire alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete.
La ricerca interessante tuttavia ci sono patologie che meritano attenzione bisogna considerare alimentazione nel suo complesso dopo una certa età, intorno alla mia età diciamo cosi, bisogna stare attenti al peso, un peso ragionevole, un alimentazione varia ed equilibrata associata ad movimento fisico, non c'è bisogno d'allenarsi in palestra per le olimpiadi ma anche solo 10.000 passi al giorno.
All'interno di un alimentazione equilibrata 28g di cereali integrali da più fonti come pane e pasta, possono essere utili, ma devono essere accompagnati anche da altre scelte "virtuose" : poco sale, pochi grassi ma buoni, le 5 porzioni di frutta e verdura, pesce ecc.
All'interno di un alimentazione equilibrata 28g di cereali integrali da più fonti come pane e pasta, possono essere utili, ma devono essere accompagnati anche da altre scelte "virtuose" : poco sale, pochi grassi ma buoni, le 5 porzioni di frutta e verdura, pesce ecc.
Il messaggio che vorrei fare capire e che non bastano solo 28g al giorno di cereali integrali, sono patologie complesse e che necessitano pertanto programmi di prevenzione personalizzati, dove non è solo ingestione di un alimento o un gruppo d'alimenti che può determinare o modificare l'esito di una patologia!
Se per il diabete è più facile un rapporto diretto con l'alimentazione per le malattie cardiovascolari è più complesso il rapporto con l'alimentazione, pertanto prendiamo il dato dello studio con attenzione, questo nulla toglie all'importanza dei cereali integrali nell'alimentazione in generale
I dati indicano che il consumo di cereali integrali e di farine da cereali integrali è associato ad un inferiore incidenza delle malattie cardiovascolare in uomini e donne degli Stati Uniti, indipendentemente da altri fattori come età e stile di vita.
Questi risultati sono in linea con le raccomandazioni che promuovono un maggiore consumo di prodotti con farine integrali.
Hongyu Wu, Alan J. Flint, Qibin Qi, Rob M. van Dam "Association Between Dietary Whole Grain Intake and Risk of Mortality Two Large Prospective Studies in US Men and Women" Jama Internal Medicine Jenuary 2015
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Il messaggio è arrivato, grazie per le informazioni utilissime. Tanti auguri di Buon anno!
RispondiEliminaBuona serata
essere virtuosi dopo una certa età è proprio un "salvavita"necessario ed indispensabile, ma ogni tanto bisogna sgarrare, altrimenti che vita è?
RispondiEliminaMi piacciono i cereali e allora non ci resta di abbuffarci ! Proponi sempre dei preziosi consigli ! Alla prossima !
RispondiEliminaConcordo sul fatto che credo sarebbe opportuno inserire i cereali integrali nella nostra dieta come abitudine, in pasta, pane. Purtroppo è un dato di fatto che i cereali raffinati non fanno bene essendo privi di fibra e nutrimento. Grazie per le tue dettagliate e sempre precise informazioni! Buon anno Gunther e buona settimana!
RispondiEliminasono d'accordo con tutto quello che scrivi buona alimentazione, cereali integrali movimento...l'unica cosa che mi preoccupa è il business che c'è dietro a tutto questo :-( buona settimana
RispondiEliminaciao Gunther ! grazie che mi ricordi sempre come deve essere... Le cose le sappiamo ma vederle scritte nero su bianco è un modo per rafforzare le scelte .... ciao !
RispondiEliminaCiao Gunther, si, penso che uno stile di vita sano sia importante per mantenersi in buona saluta e che un'alimentazione corretta sia solo uno dei fattori. Non sapevo che i cereali integrali avessero anche la capacità di ridurre l'incidenza delle malattie cardiovascolari. Grazie di tutte le informazioni che condividi con noi. A presto!
RispondiEliminapian pianino stanno tornando nella nostra alimentazione, qualcuno lo fa in maniera consapevole, qualcuno forse solo per "moda", l'importante è consumarli regolarmente :-)
RispondiEliminaun saluto e buona settimana
raffaella
cereali, mix di farine di ottima qualità....variazione nell' alimentazione e movimento..... credo sia un' ottima ricetta
RispondiEliminaSai Gunther una domanda che mi faccio da un po' è quella su Montignac, oggi declinato nelle diete senza carboidrati che paiono un po' ossessive, diciamo il vegan low carb proprio non me lo sento vicino. Però le osservazioni di Montignac un po' di perplessità la fanno sorgere in rapporto ai carboidrati. Posto che lui palra innanzitutto mi pare per persone a rischio diabete e che per me la soluzione migliore rimane sempre nella varietà dei cibi, ce ne faresti capire di più? Grazie.
RispondiEliminaè un discorso un po complesso da spiegare cosi ci provo, dovrei scrivere pagine e pagine di questo argomento
EliminaMontignac è famoso per il basso indice glicemico, un metodo che ha trovato una grande utilità nella prevenzione e il trattamento di alcune patologie come il diabete e l'obesità.
i prodotti come la pasta integrale rispetto alla pasta bianca ha un minor indice glicemico, cioè un minore velocità innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue.
il metodo Montignac non esclude mangiare carne, uova e pesce, è uno schema molto interessante.
La dieta vegan low carb non è quella che lo studio protagonista prende in esame.
le diete indipendetemente se vegan o no, devono essere personalizzate in base alle esigenze fisiologiche d'ognuno, indicazioni generali ma poi vanno verificate che aiuto di un professionista