Le proprietà medicinali del mirtillo sono note da più di mille anni, è sempre stato utilizzato per il trattamento di diarrea e della dissenteria, per alleviare i sintomi di scorbuto, i frutti vengono tutt'ora utilizzati per il trattamento di disturbi della circolazione venosa, malattie degli occhi tra cui la retinopatia diabetica, glaucoma e cataratta, mentre le foglie del mirtillo aiutano ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue nei diabetici.
Studi invece più recenti hanno associato il consumo di mirtillo al rallentamento dell'invecchiamento, i frutti e gli estratti del mirtillo possono aiutare a rallentare il declino delle funzioni cerebrali come la malattia Alzheimer.
Sopratutto negli ultimi anni è stata messa molta enfasi sulle proprietà antiossidanti del mirtillo, (per il contenuto di antociani della famiglia dei polifenoli) sulla cui però efficacia molto ricercatori hanno espresso più di una perplessità. Tuttavia secondo alcuni studi il consumo di mirtillo, per la capacità antiossidante unita alla capacità antinfiammatoria, aiuta a prevenire alcuni tipi di cancro e alcune malattie cardiovascolari di cui parliamo oggi.
Secondo questo nuovo studio, il consumo giornaliero di mirtilli potrebbe ridurre la pressione sanguigna. questo è il primo studio sugli uomini per valutare gli effetti dei mirtilli sulla pressione arteriosa, precedentemente erano stati fatti dei studi in vitro e su cavie .
Lo studio ha privilegiato il target femminile, in quanto le donne in post-menopausa mostrano una maggiore incidenza di ipertensione rispetto agli uomini. Le 48 partecipanti sono state scelte perché avevano un inizio di ipertensione. Il team di ricerca ha diviso il pannello in due gruppi, il primo ha ricevuto ogni giorno 22 g di mirtilli congelati o in polvere il secondo 22 g di polvere di placebo.
Dopo otto settimane di studio, il gruppo che ha consumato mirtilli ha visto la sua pressione arteriosa sistolica (la pressione massima) in calo del 5,1% e la pressione diastolica (la pressione minima) verso il basso del 6,3%, secondo i ricercatori questo dato della diminuzione della pressione è collegato al consumo di mirtillo, che determina un miglioramento dei livelli di ossido nitrico endoteliale, l'ossido nitrico agisce come un vasodilatatore, diminuisce la pressione e migliora così le funzioni cardiovascolari.
Come sempre indico l'alimentazione deve essere valutata nel suo complesso unita a movimento fisico e alla gestione di tutti gli altri fattori di rischio, il mirtillo è un prodotto stagionale, infatti hanno utilizzato mirtillo surgelato o in polvere, tuttavia lo studio su 48 partecipanti per quanto interessante è un numero limitato, attendiamo altri studi su un campione di vasto che possa confermare questo dato.
Il numero elevato di studi proveniente dall'America sono in parte dovuti al fatto che tra i paesi più grandi produttori di mirtillo ci sono gli Stati Uniti, il Canada, e in volume molto inferiore in Europa la Polonia e la Germania anche se nell'immaginario collettivo il mirtillo è associato più ai paesi come la Svezia. La maggior parte del mirtillo adoperato nell'industria alimentare arriva dall'America.
Negli ultimi anni il Mirtillo fa parte come alimento delle Dieta Nordica che si contrappone alla Dieta Mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Sarah A. Johnson, Arturo Figueroa, Negin Navaei, Alexei Wong, Roy Kalfon, Lauren T. Ormsbee, , Rafaela G. Feresin, Marcus L. Elam, Shirin Hooshmand, Mark E. Payton, Bahram H. Arjmandi, Daily Blueberry Consumption Improves Blood Pressure and Arterial Stiffness in Postmenopausal Women with Pre- and Stage 1-Hypertension: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Clinical Trial. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, Gennaio 2015
.
conoscevo le sue proprietà per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, ma vedo che in realtà ne ha molte altre. ti ringrazio per le informazioni, aspetto di conoscere i risultati definitivi, Buona serata.
RispondiEliminaPasso per un saluto al volo e per assaggiare questi meravigliosi frutti.
RispondiEliminaNotte!!
Sapevo che i mirtilli hanno buone proprietà e comunque non sono mai riuscita a fare un consumo quotidiano, ma ogni qualvolta posso, li acquisto. Interessante il tuo articolo ! Buona settimana !
RispondiEliminaSapevo che i mirtilli "aiutavano" gli occhi...io li mangio semplicemente perché mi piacciono. Peccato che sia un frutto stagionale, in estate non me li faccio mai mancare nello yogurt a colazione. Immagino che "lavorati " in marmellata perdino molto delle loro proprietà...
RispondiEliminaahimè si meglio al limite quelli congelati
Eliminaciao grande G.
RispondiEliminasai che i mirtilli sono uno dei pochi frutti che ho costantemente in frigorifero? sono sincera, mi piacciono molto, anche se la differenza abissale fra quelli da supermercato e quelli che compro quando vado al mare dal mio fornitore di fiducia, che li raccoglie nei boschi, ogni tanto mi fa desistere. Ho sempre pensato al mirtillo per gli occhi e la circolazione. A dire il vero io sono ipotesa costituzionale, ma, come mi dicono sempre, meglio la pressione bassa che alta! :)
Grazie G! A presto :)
A me piacciono molto ma considerando il costo che hanno da noi non e' che si possa abbondare. Non conoscevo tutte le loro proprieta', ora sono anche piu' contenta di sapere che sto spendendo bene i miei soldi :-)
RispondiEliminaIn estate ne consumo a volontà, fuori stagione invece non ne acquisto. Viste tutte le proprietà con la bella stagione farò scorta :)
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!!
grazie per i tuoi preziosi consigli, sapevo che il mirtillo fa molto bene alla salute perchè ne ho dovuto prendere un bel pò quando, anni fa, ho avuto una brutta infezione a tutti e 2 gli occhi, ci sono voluto molti mesi di cure (anche con il mirtillo) prima di guarire del tutto, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaOttimi i mirtilli... peccato che costano davvero tanto!
RispondiEliminabuoni si!!! Ma costosissimi!!! un caro saluto gunther ;)
RispondiEliminaI risultati sembrano incoraggianti ma come hai giustamente fatto notare tu, il campione di 48 persone mi sembra molto poco rappresentativo.
RispondiEliminaSperiamo bene! :-)
Grazie Gunther per i tuoi preziosi suggerimenti, ne farò tesoro...mi hanno detto che anche le patate viola contengono gli antociani, e quest'estate ne ho consumate diverse perchè sono nell'orto di famiglia. Che bello!
RispondiEliminaUn caro saluto, Rosa
Felicissima che siano pieni di tutte queste proprietà perchè i mirtilli li adoro e sono una di quelle cose che sinceramente mangerei anche se facessero male!
RispondiEliminaa presto
Alice
Ti avevo perso finalmente ritrovato !!
RispondiEliminaChe buoni i mirtilli, disponibili nel bosco d'estate, per un mese o poco più... ora che ho queste informazioni vedrò di farne una scorta maggiore!
RispondiEliminaGrazie
Mamma mia e che post, bellissimo.Condivido tutto in toto e la parte sull Expo è come la racconti tu, un mega riciclo di denaro.Gli evangelisti del gusto me la segno perché è il max.Bisogna ritornare alle origini ......A presto
RispondiElimina@un po di mondo
RispondiEliminascusami ma ho perso il tuo commento l'ho letto, nel pubblicarlo non l'ho più trovato, non vorrei fosse finito su altro post, sono poco dotato tecnologicamente leggi pure imbranato
ho compreso il senso della tua domanda
infatti il mirtillo è un frutto stagionale anche se al supermercato almeno dove vivo io si trova tutto l'anno e viene spesso in inverno dal Cile
Il limite secondo me di molto studi è proprio questo di puntare su prodotti stagionali che invitano negli altri mesi ad usare dei sostitutivi, non solo surgelati ma anche integratori ecc ecc
In merito ai casi di frutti di bosco surgelati e casi d'epatite A mi auguro che nel frattanto abbiano risolto il problema perchè non è una normale procedura.
Un problema di sicurezza alimentare un problema tecnico che le aziende devono risolvere.
Quello che io suggerisco, è prendere gli studi con beneficio d'inventario è sempre la dieta nel suo complesso, poi qualche alimento in una determinata quantità può aiutare di più e qualcuno meno ma è la dieta completa unita ad attività fisica che incide di più di un solo alimento.