Da qualche anno non parlo del Panettone, più o meno dal 2010 da quando il nostro amico M.Ronci, ha pubblicato due filmati dove faceva vedere tutte le fasi della lavorazione del panettone, di quanto impegno e lavoro ci vuole per realizzare un panettone di qualità.
I video non hanno stimolato la comunicazione del Panettone, si è preferito giocare negli spot con le canzoncine, quasi a deviare l'attenzione sulla trasparenza in etichetta, sulla qualità degli ingredienti e i tempi della lavorazione.
Le vendite negli ultimi anni del panettone non sono andate molto bene, non secondo le aspettative, molti prodotti da ricorrenza sono rimasti invenduti sia nella catena della grande distribuzione che nei laboratori di pasticceria.
La crisi del consumo di panettone è dovuto al gusto di molti panettoni, si fa fatica a percepire le qualità organolettiche, alla banalizzazione dell'offerta, che ha reso il panettone un dolce uguale ad un altro disponibile tutto l'anno facendo perdere al panettone quell'aria di magia e festa che lo differenzia da tutti gli altri dolci, io non sono d'accordo con l'assurda proposta di panettone tutto l'anno.
Tuttavia in questi giorni ho notato una grande creatività dell'arte pasticcera intorno al panettone, come una sorta di nouvelle vague, tante proposte che ho deciso di fissarle in questo post, di tanti piccoli laboratori di pasticceria, che ho voluto segnalare, per la qualità degli ingredienti solo lievito madre, la selezione delle farine, i tempi della lavorazione, l'originalità di alcuni abbinamenti e proposte, che meritano attenzione.
L'aspetto più divertente è che il Panettone Milanese è diventato patrimonio della cultura enogastronomica italiana mentre prima era solo lombarda, in particolare il Sud Italia ha cercato di trasformare in modo creativo con ingredienti locali il panettone (dall'olio d'oliva al burro di bufala), mentre al Nord si guarda più alla ricetta classica con solo qualche modifica quasi per la paura di rovinare con un altro sapore il gusto del panettone classico.
1) Panettone all'olio di oliva
Ho notato che sempre più aziende tentano di proporre dolci lievitati all'olio di oliva, sostituendo parte dei grassi in genere burro con olio di oliva, come per esempio proposta dalla Pasticceria Marra di Cantù, il Pandolce all'olio extravergine d'oliva della Pasticceria Tabiano di Tabiano Terme, Panettolio della Di Masso di Scanno in Abruzzo, ma il più originale è sicuramente il Pandolivotto della Pregiata Forneria Lenti di Grottaglie in Puglia.
2) Panettone al vino
Se fino a qualche anno fa, si vendeva il panettone con la crema al Moscato, oggi sempre di più per dare aroma all'impasto viene aggiunto il vino, non è la ricetta tradizionale ricordiamolo ma abbiamo visto utilizzare, il Recioto dalla Pasticceria Lorenzetti di San Giovanni Lupatoto in Veneto, Panettone al vino rosso Aglianico e cioccolato dalla Pasticceria Pietro Macellaro di Piaggine in Provincia di Salerno, Pane e Vino della Pasticceria Di Masso di Scanno (AQ), da segnalare anche il Panettone al Recioto Bianco di Luca Dall'Omo a Verona e al vino Glera dell'azienda Bisiol in Valdobbiadene.
3)Panettone alla Birra
Focaccia alla Birra della Pasticceria Tabiano, "focaccia" è il nome che danno ai dolci lievitati nella zona, tutte le focacce della Pasticceria Tabiano sono state ridotte del contenuto di burro dal 16% al 11,3% come loro stessi dicono per un panettone "light e bright", leggero e trasparente.
4) Panettone al liquore
Dal noto Panettone al Limoncello, tipico della zona della costiera amalfitana al Panettone Stregato con liquore strega, tipico liquore della Campania, entrambe le proposte di Sal de Riso.
5) Panettone con formaggio
Molto originale questo Panettone che Attilio Servi di Roma chiama "Focaccia del Contadino" con formaggio Parmigiano Reggiano Vacche Rosse (il top del Parmigiano) e pere candite.
6) Panettone Pere e Cioccolato
Tra gli abbinamenti del cioccolato con la frutta sicuramente il Pere e Cioccolato è il più gradevole, interessanti le proposte della Pasticceria da Ernesto a Pieve Emanuele (MI) e della Pasticceria Merlo di Pioltello (MI), entrambe non hanno un sito internet me ne dispiace, e infine il Panettone Pere e Cioccolato della Pasticceria Dolci Arte di Avellino.
7) Panettone Cioccolato e Ciliegia di Vignola
Lo propone la Pasticceria Giamberlano di Pavullo (Modena) abbraccia il territorio della ciliegia più conosciuta in Italia, da segnalare anche il Panettone all'Amarena senza canditi della Pasticceria Scarpato di Villa Bartolomea (Vr).
8) Panettone Biologico
La proposta originale del Il Forno della Bontà di Palazzago in provincia di Bergamo, Panettone Bio Classico, Panettone gianduia Bio, Pandoro Bio.
9) Panettone al Marron Glacè
La migliore proposta secondo me è Panettone al Marron Glacè della Pasticceria Marchesi a Milano, interessante Pan Marron della Pasticceria Marnin a Locarno, Panettone Castagna con marron Glacè della Pasticceria al Porto di Lugano, la versione Panettone Castagna e cioccolato di Dolci Arte di Avellino, Castagne e Ginseng di Pasticceria Pietro Macellaro di Piaggine (Sa).
10) Panettone dei Magi con noci, fichi, datteri e pinoli
La proposta Il forno della bontà di Palazzago, per chi ama la frutta secca è una proposta imperdibile il dattero da veramente un ottimo gusto al panettone.
11) Panettone al Burro d'Alpe
La proposta dei Fratelli Buletti di Airolo Cantone Ticino, scusate sono un po' di parte, usare un burro di gran qualità cambia il sapore del panettone, il gusto del burro per quelli che abitano al nord è un sapore irrinunciabile.
12) Panettone con bufala dal burro di bufala al latte di bufala
Le proposte con i prodotti del territorio del burro di bufala di tutti i panettoni della Pasticceria Pietro Macellaro e Panettone di fichi e latte di bufala di Sal de Riso.
13) Panettone Sacher
La singolare proposta della Pasticceria Martesana a Milano, la trasformazione del panettone come torta dessert.
14) Panterrone Salentino
La proposta della Pasticceria Natale di Lecce in Puglia con : fichi secchi, mandorle, arance, limoni e mandarino, il nome Panterrone butta un pizzico d'ironia sul Natale che non guasta, ma che vuole differenziare il Panettone del Nord con il Panettone del Sud.
15) Panettone alle fragoline di Bosco
Pasticceria Vianello a Cavallino Tre porti (Venezia), e Pasticceria Sal de Riso
16) Panettone Agrumi e Rosmarino e Panettone Limone e Rosmarino
Erbe aromatiche e agrumi, un abbinamento interessante , proposto da Vincenzo Tiri, di Acerenza (Potenza) e della Pasticceria di Pietro Macellaro.
17) Panettone al Tè verde
Proposta dalla già citata Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme
18) Schiacciata della Cisa
Originale Panettone con Albicocca, Arancio e Cedro, proposto dalla Pasticceria Quagliotti di Fornovo di Taro (Parma)
19) Panettone alle Melanzane, pistacchio e cioccolato
Proposto dal più volte citato Pasticceria Azienda Agricola Pietro Macellaro.
20) Panettone Classico
Una proposta che non tramonta mai dal Panettone Paradiso della Boutique del Dolce a Cologno Monzese (Mi), Panettone Classico Di Biase a Eboli, Panettone Classico di Alvi's a Milano, Pasticceria Marchesi a Milano, Pasticceria Busnelli Arluno e di tutti gli altri che ci siamo dimenticati.
Panettoni dal 2,60 euro al kg ai 24 euro al kg
Tutti i panettoni elencati sono di Pasticceria vanno dai 20 euro in poi il prezzo al chilo, certo una bella differenza con il Panettone Industriale che come vediamo sono già in offerta a 2,68, certo una certa differenza di prezzo notevole che in tempo di crisi rimane ancora più importante, si sceglierà Panettone Artigianale o Panettone Industriale? Sapranno queste proposte allettare i consumatori, portafoglio permettendo?
PS: Ci saranno sicuramente altri bravissimi artigiani pasticceri in tutta Italia, ma quelli segnalati sono quelli che ho avuto la possibilità di conoscere, provare e valutare, io non faccio classifiche di hit parade ma segnalo la proposta e l'abbinamento.
Ho visto tanti blogger che si facevano il panettone in casa ed erano magnifici complimenti a tutti, ma come dire un plauso va al mitico Zio Piero certe cose come le fa lui, tanto che viene voglia anche a me di mettermi lì a impastare, se ho un attimo durante le vacanze mi cimento anche io!
Ho visto tanti blogger che si facevano il panettone in casa ed erano magnifici complimenti a tutti, ma come dire un plauso va al mitico Zio Piero certe cose come le fa lui, tanto che viene voglia anche a me di mettermi lì a impastare, se ho un attimo durante le vacanze mi cimento anche io!
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Sempre illuminante Gunther, sempre tempo ben speso quello passato da queste parti...
RispondiEliminaComplimenti (e mi prendo nota di un paio di indirizzi che non conoiscevo)
simo
Ciao Gunther grazie di questo post così ricco di informazioni. Non amo molto il panettone, ma se proprio devo scegliere l'anno scorso ne ho acquistato uno di una pasticceria torinese ai marron glacés. Era ottimo e detto da me che non sono una fan di questo dolce.. A presto!
RispondiEliminaAlla faccia della fantasia scatenata! Quello con le melanzane mi sa che li batte tutti!
RispondiEliminaIn questo caso però riconosco di essere di vedute piuttosto ristrette, resto “fedele” al panettone classico, tutti gli altri non li chiamerei neanche “panettone”.
Davvero sarei più tentata all’assaggio se fossero commercializzati con un altro nome. Anche sul classico però quest’anno passo la mano.
Ci sto prendendo gusto a sfornarli in casa. Magari non saranno perfetti ma la soddisfazione ripaga anche dei piccoli difetti :)
Un bacio e aspetto di vedere il Günther panettone ;)
anche io come federica resto sul tradizionale...però le tue informazioni sono sempre di grande vedute ^__^
RispondiEliminalia
ciao gunther mi incuriosiscono il panettone con formaggio e quello alle malanzane pistacchio e cioccolato tu li hai gustati tutti?anche qui in sicilia adesso si producono dei buoni panettoni con pistacchi di bronte, cioccolato di modica, mandorle di avola ma io comunque preferisco sempre il mio home made!!!! grazie come sempre per i tuoi interessanti post....
RispondiEliminaalcuni li conosco da anni sia quelli del Cantone Ticino che della Lombardia, ma sono stato ad una Fiera del Dolce e sono venuti molti pasticceri a presentare i panettoni, sono stato agevolato questa volta senza bisogno di girare
EliminaW la fantasia italiana, però il panettone classico è la tradizione a cui non rinuncio, ma per quello ai marron glacè ci faccio un pensierino!
RispondiEliminabuona giornata
Alice
Grazie per il tuo splendido post informativo!!!
RispondiEliminaPer me il panettone, a Natale, è rigorosamente artigianale e di buona qualità. Quello tradizionale lo adoro.
RispondiEliminaSpendo un po' di più ma piuttosto ne prendo solo uno invece di mille! :D
Già! La filosofia del mangiar bene è proprio questa e la sposo in pieno!
Eliminaoggi pomeriggio da attilio ho assaggiato il panettone cacio e pere.
RispondiEliminabuono, ma l'impasto è molto più vicino ad un pandoro, che ad un panettone. il parmigiano si sente, e ricorda la pizza pasquale. più distanti le pere, comunque in bei pezzi sodi. buono, ma non lo venderei come panettone, ecco.
si effettivamente alcuni di questi chiamarli panettone è una forzatura, sia per la forma che per gli ingredienti, mi riferisco, alle schiattiate, focaccie e pandolci
Eliminaeffettivamente quello di attilio divide il giudizio delle persone, forse bisognerebbe togliersi in testa la parola panettone infatti lui lo chiama focaccia del contadino
Vai Gunther, impasta! io sto sfornando panettoni da circa un mese; mi piace e mi diverto. Inoltre ritengo che un prodotto casalingo, con ingredienti di prima qualità, a cominciare dal burro, non abbia niente a che vedere con un prodotto industriale. Certo, di sicuro ci sono delle pasticcerie che fanno degli ottimi panettoni ma se li fanno anche pagare a peso d'oro! Non avevo mai sentito tutti i tipi di panettone da te citati, quello alla melanzana poi ... non credo che vorrei assaggiarlo ;) Grazie per lo spunto
RispondiEliminaOh carissimo Günther questo post è assolutamente nelle mie corde :-) io adoro il panettone! Per me dev'essere classico: uvetta e canditi Stop. Sai ti confesso che ho lavorato per un'azienda artigiana moltissimi anni fa che sfornava panettoni classici, al moscato (come giustamente ricordi tu) con e senza canditi, al cioccolato e marron glacè. Devo dire che, se si vuole metter nell'organismo oltre che gustare, un prodotto di qualità certo occorre scartare il prodotto da 3 euro al chilo... va da sè che la materia prima di qualità costa. E' cronaca di magazzini pieni zeppi di ingredienti scaduti, avariati e/o importati da paesi di certa mancanza di controlli alimentari. E chissà quanti ne scappano ai nas. e la fanno franca. Insomma una volta l'anno vale la pena di spendere per mangiare sano e buono. Ricordiamoci che il prodotto artigianale ha poco tempo di scadenza, non contenendo nè conservanti nè altre schifezze. Io vorrei provare quest'anno a farlo in casa caro Günther il fatto è che non ho nè la planetaria nè la salute ahimè.. beh vedrò se ci riesco altrimenti, come tutti gli anni, manderò mio marito dal nostro pasticciere di fiducia a Torino (sicuramente più buono di quello che sfornerei io... ) ehehhe un bacione ciao!
RispondiEliminaanche a me piacerebbe ma finirò in Pasticceria lo so già
EliminaGrazie per questo post molto interessante, il panettone che preferisco è quello tradizionale milanese, pero' mi piace provare tutte le novità, mi manca quello con le melanzane, spero di riuscire a reperirlo, o magari trovare la ricetta. Buona serata Daniela.
RispondiElimina"Banalizzazione dell'offerta": ecco un problema che non affliggerà mai questo tuo blog, mio caro Gunther! Panettone (ma non solo) compreso...
RispondiEliminaA presto!
Sabrine
Il Panettone, come del resto il Pandoro, è una base perfetta su cui scatenare le fantasie del pasticcere. Una volta, insieme ad un gelataio artigianale, mi divertii a servire il panettone tradizionale con uvetta e canditi farcito con dello zabajone semifreddo, in piena estate. Inutile dirvi che l'abbinata fu entusiasmante come sono entusiasmanti tutti quei prodotti nell'elenco del post: alcuni di questi li ho potuti assaggiare e confermo che sono ottimi prodotti (purtroppo, caro Gunther, non si ha proprio il tempo di poter apprezzare tutte le eccellenze).
RispondiEliminaLasciato il discorso più "romantico" sul panettone e andando a valutare il mercato e la sua lenta ma inesorabile decadenza, credo che una grande parte di responsabilità ce l'ha proprio l'artigiano: infatti i piccoli produttori da troppo tempo ormai rinunciano al processo tradizionale per diminuire i costi. Ma così facendo non hanno fatto altro che fare un assist perfetto al panettone industriale: infatti la differenza sulle proprietà organolettiche (si Gunther, proprio come tu scrivi) si è andata sempre più ad assottigliare e ciò è un male per il panettone autentico, quello con pasta madre, a 4 impasti, e con almeno 60 ore di lievitazione. Ed è anche per questo che per distinguersi, il panettone artigianale si è dovuto evolvere in abbinate nuove, stupende e consentitemi di dire a volte anche fin troppo audaci per emergere dalla standardizzazione totale. A mio modesto modo di vedere basterebbe ritornare alla lavorazione antica, quella che lo stesso Motta adottava 60 anni fa, per sentire la vera differenza con quello industriale.
Un saluto a tutti e un grazie sentito a Gunther per la menzione.
era il commento che volevo da Mauro Ronci
Eliminamille grazie, perchè hai nobilitato il post, durante alcune degustazione a cui ho partecipato era proprio emerso il problema della percezione del gusto della differenza tra panettone industriale e panettone artigianle, non sempre tangibile.
Uno mio dubbio è se è possibile tornare alla vecchia lavorazione e se questa regge il mercato
Dipende cosa intendi per "regge il mercato". I costi di manodopera della lavorazione classica sono maggiori e serve uno studio serio del lievito naturale (i corsi a disposizione ci sono e con insegnanti preparati). Il prezzo al pubblico non potrà essere inferiore a 15 euro/kg. Il mercato, per ciò che vedo io, quando mangia il panettone fatto con tutti i crismi della tradizione pasticcera italiana, lo riconosce! Eccome! La disponibilità ad acquistarlo dipende a quel punto solo dal reddito. Oggi non tutti possono permetterselo ahimè, ma come scrive Monsieur Tatin: meglio uno buono, che tanti mediocri. Che ne pensi?
Eliminasi mi riferivo proprio a questo, tutti i panettoni che ci sono superano le venti al chilo al pubblico qualcuno anche 28 euro al kg, quindi sul mercato potrebbe stare bene..... anche con margine
EliminaAssolutamente sì. Purtroppo non è trascurabile la crisi economica che imperversa da anni, ma è pur vero che se si ha il coraggio di mantenere la qualità intatta, posso assicurarti, che invece di 3 pezzi ne vendi 2, e continuerai a farti nuovi clienti. Insomma il prodotto grazie alla sua bontà si fa "la sua strada". Bella discussione!
EliminaCiao Gunther, che proposte e che visioni celestiali...
RispondiEliminaIo non sono una grande consumatrice di panettone, ma di sicuro quando arriva sulla mia tavola è perchè è un prodotto di qualità acquistato in pasticceria, anche se non necessariamente famosa, oppure fatto da me medesima visto che mi appassiona la panificazione e la sfida:)
A presto!
O_O mamma mia così tante proposte..resto sul classico, e se mi riesce bene è escluso anche quello ^_^
RispondiEliminache fantasia! a me piace classico e buono, magari uno solo ma di qualità, ne ho mangiato ai marron glacé molto goloso e ai mandarini, ma il prefertio rimane canditi e uvetta.
RispondiEliminaAnni fa l'ho fatto, è una bella soddisfazione ma preferisco far lavorare i professionisti :-D
certe forzature non sono nelle mie corde, credo che un buon panettone classico batta tutti gli altri ma deve essere fatto a regola d'arte e soprattutto con amore...
RispondiEliminaMamma mia che carrellata di novità. Preferisco il panettone al pandoro e il mio preferito rimane sempre quello classico, anche se ne ho assaggiati alcuni artigianali davvero buoni. Certo l variabilità del prezzo è impressionante ma ovviamente le materie prime fanno la differenza
RispondiEliminaMa quanti ne esistono??? Anche se il tradizionale resta il mio preferito. Hai notato in quanti stanno tentando di farlo da soli in casa? Un abbraccio cri
RispondiEliminaL'ho fatto due volte e devo dire che è tutta un altra cosa,ci vuole tanta pazienza è vero però ne vale la pena.Preferisco il classico con uvetta :D
RispondiEliminaDevo dire che alcuni mi sono proprio nuovi!!! Anche io amo molto il tradizionale anche se poi mi lascio tentare ed assaggio le novità...che non sempre mantengono le promesse ;)
RispondiEliminaGrazie come sempre!
Mi piacerebbe assaggiare il panettone all'olio d'oliva! Per il resto preferisco sempre il tradizionale!
RispondiEliminaA presto! :)
Mah...io non sono molto d'accordo sulle varianti dei dolci tradizionali, soprattutto di quelli natalizi. Il panettone è il panettone e la sua fine è cominciata secondo me da quando sono stati messi in commercio quelli farciti, quelli senza uvetta, quelli senza canditi ecc e la gente ha cominciato a non sapere più che cosa fosse un vero panettone. Così si perde un po' di magia e le feste si assomigliano tutte...
RispondiEliminanon amo molto il panettone, ne assaggio giusto una fetta durante quando capita, ma non lo cerco!
RispondiEliminaper il fatto che non lo amo, non mi sono mai cimentata a farlo in casa, nè ho intenzione di cimentarmi!!!
e di conseguenza scelgo il panettone industriale che costa meno!!! qualche soldo in più preferisco spenderlo in qualcosa che apprezzo maggiormente del panettone ;-)
un bacio Gunther!
è un giudizio sincero mi piace il panettone non piace a tutti
Eliminaaccipicchia quanti panettoni diversi, tanti proprio non li conoscevo, ma sarà proprio per questo che l'industria è in crisi, ce ne sono troppi!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaIo sono per il Pandoro e una volta all'anno, non mi piacciono ne uvetta e nemmeno canditi.
RispondiEliminaQuando leggo le etichette dei prodotti industriali non mi fa piacere vedere tutto quello zucchero che spesso è sciroppo di zucchero invertito e sciroppo di glucosio - fruttosio e altri ingredienti che sinceramente mi fanno preferire dei prodotti fatti in casa
I love panettone one of my favorites for Christmas time
RispondiEliminathis post look delicious!!
Già lo tollero poco a Natale....figuriamoci tutto l'anno!!
RispondiEliminaGrande creatività, ecco, forse mi piacerebbe un micro assaggio di tutto, ma una volta sola ....please!!!!
Come sempre aspetto con impazienza i nuovi trend del 2014, lì dai sempre del tuo meglio ed io mi faccio dei "viaggi" che neanche immagini:)))))
Abbracci liguri
Ce n'è veramente per tutti i gusti!!
RispondiEliminaBeh c'è una vasta gamma di panettoni, anche se io preferisco il tradizionale! Ho trovato una panetteria che fa dei panettoni artigianali di ottima qualità, anche se costano di più di quelli industriali! A presto!
RispondiEliminaMi piace molto panettone tradizionale decisamente quello artigianale!!!
RispondiEliminaSono rimasta a bocca aperta di fronte a tanti tipi di panettoni di cui ignoravo proprio l'esistenza!
RispondiEliminaCuriosa come sono, li vorrei assaggiare tutti, ma quello che mi incuriosisce proprio tanto è la versione formaggio e pere di cui sento parlare da ieri.... avendo roma molto vicina mi toccherà farci un salto per provarlo!
Grazie delle mille interessantissime informazioni e curiosità!
Buona giornata
la focaccia del contadino di parmigiano e pere, i giudizi sono molteplici, diciamo che mi piace l'idea di una alternativa salata
EliminaInteressanti, come sempre, le tua analisi e le tue ricerche.
RispondiEliminaSe tante volte ti andasse ti provare un panettone casalingo e artigianale, vieni a dare una sbirciatina a questo; magari lo potrai inserire nell'elenco del prossimo anno! :))))
A presto! ;)
ma tu zio piero sei un fenomeno :-)))
EliminaGrazie, Gunther! Mi hai addirittura linkato!!!! Che onore!!!!
Elimina:)))))))
p.s. ieri sera a cena due folli blogger hanno molto (bene) parlato di te...uno ovviamente ero io, vediamo se indovini che era il secondo... :)))
non può essere che gambetto :-))
Eliminaio sono del sud e non ti nascondo che di veri panettoni artigianali credo di averne provati veramente pochi. ne ho provati di diversi però, tipico quello stregato come citavi tu e quello al limoncello. da un po' di anni mi cimento nella preparazione del panettone e iniziai per uso "domestico" ed è finito che ne faccio sempre grandi quantità per poi regalarlo o portarlo a casa di amici quando si fa la classica tombolata :)
RispondiEliminamolto interessante il post!
buona serata
Da due anni il panettone lo preparo con le mie mani, tanto lavoro ma che soddisfazione e che bontà!! Sinceramente diffido dei panettoni industriali venduti a 2 euro al kg!!
RispondiEliminaIl panettone artigianale al marron glacè è da urlo!!!!
Un abbraccio!!!!!
Verrebbe da dire , ma dov'è finito il pan del Toni?...Che varietà,... io ero rimasta a quello tipico e quelli pubblicizzati al limoncello e cioccolato, non pensavo ce ne fossero così tanti .Ho provato a fare quello tradizionale un paio di volte ed è venuto buonissimo,se ci riprovo prenderò spunto dal tuo post, ce ne sono diversi che mi ispirano.
RispondiEliminaGrazie , sempre interessante leggerti, a presto.
Buona serata!
Sempre interessanti i tuoi post Gunther non c'è che dire.
RispondiEliminaNon mi pongo il problema panettone o pandoro non per snobismo, ma perchè non posso mangiare nè l'uno nè l'altro e non voglio aprire diatribe riguardo il panettone e il pandoro senza glutine. Per tacer del senza lattosio o del senza latte vaccino.
Ricordo che la dicitura panettone e pandoro può essere data solo a prodotti che rispondano a certe caratteristiche secondo il disciplinare del 2005.
Il resto è pandolce di vario tipo, senza nulla togliere alla qualità delle materie prime e del prodotto finito.
Privilegiare il prodotto artigianale o quello industriale?
Nella mia città d'adozione a Paqua e a Natale è caratteristica la Focaccia, soffice, aerata, una nuvola dolce, con la glassa di zucchero e mandorle sopra. C'è chi dice che la migliore sia quella di Tonolo, chi dice Colussi...secondo parenti ed amici l'amico pasticcere Michele la fa splendidamente.
Questo per dire che oltre al panettone e al Pandoro ogni territorio ha un suo dolce tipico e potrebbe essere la volta buona per riscoprirlo.
In ogni caso buon panettone e buon pandoro a tutti...io passo anche quest'anno e mi invento qualcos'altro, però.
A rileggerci presto
sempre molto intelligente il tuo commento grazie, meglio privilegiare i dolci della tradizione locale che omologarsi tutti su uno stesso dolce, un appunto che accolgo con piacere
EliminaMamma mia quanti panettoni stravaganti. Non so se è pregiudizio, ma a me tutti questi gusti "strani" non mi attirano neanche un po'. Rimango fedele al panettone ultra classico e artigianale. Ha il profumo del Natale intatto. Ne mangio poco, ma solo quello. :-)
RispondiEliminaBen vengano le novità.
RispondiEliminaPurtroppo come hai tristemente fatto notare il panettone sta diventando una specie di merendina.
Farlo in casa però non è per tutti, anche se dà molta soddisfazione.. eh eh eh
Ho visitato una grande azienda artigianale che produce panettoni anche di 10 kg...
RispondiEliminaUn gusto sublime.
Il proprietario ci ha spiegato molto bene varie peculiarità del panettone, tra cui il fatto che il lievito madre apporta le caratteristiche peculiarie al prodotto finale.
E "non puoi fregarlo"...se gli apporti delle modifiche all'impasto perchè vuoi risparmiare su qualche ingrediente, non ti perdona e non ti dà più il consueto prodotto di alta qualità.
Ma anche uvetta e canditi fanno la differenza! E ovviamente la farina!!!!
Grazie per questa "compilation" Gunther!:-)
Buon Natale e buona abbuffata di panettone!!!!!
Ciao Gunther, è da un bel po' che ti seguo :)
RispondiEliminavolevo "ringraziarti", perché tempo fa, leggendo questo post, m'è venuto il pallino di fare il panterrone salentino. Sono salentina doc, ed insieme al mio socio di spanettamento Piero (Loziopiero:)) quest'anno abbiamo sfornato qualcosa come una cinquantina di panettoni e forse più :)
Il panterrone ovviamente lo conoscevo bene, quello di Natale anche, ma da quando il panettone me lo faccio in casa non ne compro più.
Leggendo questo post mi si è accesa la lampadina.... comprato due Panterroni originali, fatti assaggi maniacali, a occhi bendati :) poi con Piero abbiamo ragionato,provato ecc., sostituito le mandorle con pepite di pasta di mandorle, fatti i canditi di mandarino a casa... è venuto fuori un Panterrone spettacolare! che lo so che non si fa, parlar bene delle proprie cose, ma lo faccio zitta zitta, qui, per rignraziarti! Per il sassolino che, senza saperlo, m'hai lanciato :)
un sorriso, Tam
(PS. l'ho pubblicato ma per pudore non te lo linko!)
beh complimenti llo zio piero in questo senso è uno formidabile
Eliminalo scopo del blog è quello di di creare degli stimoli degli spunti, poi uno elabora,
purtroppo oramai la stagione dei panettoni è passata ma l'anno prossimo prometto di farti un link, raccolgierò un po di proposte di panettone fai da te
Grazie, Günther. Sempre troppo buono. :))
EliminaA questo punto se capiti a Roma fammelo sapere; come minimo ti darò trovare uno dei miei panettoni, anche se vieni a Ferragosto! :)))