venerdì 2 ottobre 2020

Spreco alimentare e Covid 19


Lo scorso 29 settembre è stata la Giornata Internazionale della consapevolezza della perdita e dello  spreco alimentare.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e i loro partner hanno esortato tutti a fare di più per ridurre le perdite alimentari, tenendo conto che ogni anno vengono sprecate per più ragioni un terzo del cibo commestibile . 

I dati pubblicati indicano che nel mondo ci sono  690 milioni di persone che non riescono a soddisfare il bisogno di alimentarsi in modo sufficiente e 3 miliardi non sono in gradi di permettersi una dieta sana.

Negli ultimi 5 anni la fame o meglio la mancanza d'alimentarsi in modo costante e soddisfacente è in crescita e la pandemia di COVID-19 minaccia la sicurezza alimentare.

La pandemia Covid 19 si è inserita in un momento in cui il mondo si trova ad affrontare un declino dell'ecosistema del pianeta e le conseguenze del cambiamento climatico, che mette a dura prova le coltivazione d'alimenti base per la popolazione umana.

Anche quest'anno abbiamo assistito a un aumento della perdita di cibo e degli sprechi a causa delle restrizioni di movimento e di trasporto dovute al lockdown.

D'altronde il cibo è una merce altamente deperibile, sistemi non idonei di trasporto,  di conservazione, di stoccaggio e di distribuzione hanno fatto perdere il 14 per cento del cibo prima che arrivasse sul mercato.  

Le notizie che arrivano da più fonti non sono rassicuranti, in quanto in molti paesi a causa del covid, raccolti di frutta, verdure e cereali rischiano di non essere adeguatamente svolti.

Un esempio piccolo ma esemplificativo : in Etiopia non si potrà raccogliere il sesamo, un alimento base per alcuni paesi africani, che vuole dire anche mancanza d'introiti dell'esportazione oltre ad una mancanza locale di un alimento base, un danno sia economico che alimentare.

La stessa cosa in India, Laos, Birmania la coltivazione e la raccolta del riso ha problemi e in Sud America di diverse materie prime come Caffè, Cacao e Quinoa.

Effetto Covid 19 nel settore alimentare al momento è sottovalutato nei paesi ricchi dove ci sono più opzioni di scelta mentre può essere deleterio in quei paesi dove le economie sono già al limite.

Lo spreco torna argomento d'attualità che riguarda il consumatore si ma anche l'intera filiera agroalimentare, basta pensare a tutto quel cibo creato per catturare l'attenzione del cliente ma che tutte le sere finisce in pattumiera nei negozi e nei centri commerciali.

Possa il Covid 19 creare maggiore sensibilità intorno a questo tema, ma eviterei come fanno certi chef alla spettacolarizzazione di quest'argomento.

Fanno gli chef nei ristoranti stellati Michelin con ingredienti discutibili per il loro impatto ambientale  e poi fanno i "profeti " dello spreco alimentare, anche no grazie!

8 commenti:

  1. Questo argomento mi interessa moltissimo, perchè lo spreco alimentare è una cosa che proprio non posso accettare. Sapere che il 14% di cibo è andato sprecato prima ancora di arrivare alla vendita è una cosa che mi sembra quasi inconcepibile. E la cosa che mi fa arrabbiare è che i media si guardano bene dal parlare di queste cose. Anche solo nel mio piccolo, guardando un po' in giro per Bologna, si vede che è aumentato il numero di persone in difficolt, che magari girano tra i bidoni per cercare qualcosa da mangiare. Ma la gente fa finta di non vedere, e continua a buttare roba, senza pensare che molta si potrebbe riutilizzare invece di buttarla.

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  2. Sono molto sensibile a questo discorso; nel mio piccolo cerco di programmare la spesa, in modo da non avere avanzi o sprechi. E quando mi succede invento torte salate ripieni di ogni, paste ripiene o frittate. Non sopporto lo spreco e sono d'accordo con te che sia un argomento molto sottovalutato dai più. L'emergenza Covid ha creato anche il danno che si fatica a raccogliere dai campi, con notevole perdite economiche oltre del cibo stesso. Non so dove andremo a finire, quando ci penso ho paura ...

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  3. Alcune persone e personaggi dovrebbero fare seriamente la fame ...

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  4. Purtroppo è un'amara realtà questa. Noi viviamo in una società dove tutto si spreca. In molte catene alimentari fanno continue offerte di cibi nuovi e invitanti, sopratutto a prezzi stracciati. Sapessi quante volte sento di amiche che mi dicono che per curiosità hanno acquistato questi prodotti per poi buttarli in pattumiera perché non erano di loro gradimento.
    Intanto non ci rendiamo conto di quello che succede veramente nei paesi più poveri del mondo. Tutto questo è davvero molto triste. Ma dobbiamo parlare, sensibilizzare le persone, sopratutto i bambini che devono essere il nostro futuro buono.

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  5. Lo spreco alimentare proprio non lo tollero... Almeno per rispetto di chi muore di fame!

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  6. Viviamo in una società dove c'è tanto spreco 😥 senza pensare a quanta gente muore di fame nel mondo. Bisogna insegnare fin da piccoli ad avere rispetto per il cibo.

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  7. Tema molto interessante come sempre... io nel mio piccolo cerco di arrivare allo spreco zero, facendo una buona programmazione della spesa, che proprio a causa del covid e del lockdown, ho affinato ancora di più. Certo, è una piccolo goccia nel mare, ma se iniziassimo tutti a fare la nostra piccola parte, forse qualcosa potrebbe anche cambiare...
    un abbraccio Gunther!

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