domenica 22 marzo 2020

Covid-19 o Sars Cov 2, la differenza tra il baccano e il silenzio

Mi spiace che in questi giorni non ho avuto tempo di rispondere alle vostre domande, di mantenere quel filo che lega i lettori di questo piccolo blog. L'emergenza Covid 19 o Sars Cov-2, a seconda di come la volete chiamare mi impegna molto.  

Tutti che parlano e dissertano sul Coronavirus con le telecamere accese (più che informazione sembra altro), provo un certo fastidio a sentire quel baccano mentre altre persone lottano per sopravvivere e ancora altre mettono a rischio la propria vita per combattere il virus.

Non mi piace il termine eroi, mi piacerebbe che si adoperasse il termine di persone con senso del dovere e di responsabilità, che in silenzio e senza clamore cercano di fare al meglio quelle che possono e vanno anche oltre le loro possibilità e competenze.

Ci sono tante cose che trovo discutibili ma voglio condividere con voi cari amici solo due riflessioni:

1) La conoscenza di Covid 19 è arrivata l'ultimo giorno dell'anno 2019, nel supermercato Esselunga vicino alla casa di Milano il 12 Gennaio c'era gia in vendita in bellavista ed evidenziati tutti i prodotti disinfettanti dall'Amuchina al Bialcol in grande quantità, c'era tutto il kit anti coronavirus già disponibile. 

Permettetemi di dire o alla Esselunga sono dei veggenti oppure la classe politica ha sottovalutato il rischio Coronavirus per l'Europa?

Possiamo dire che ci sia stata in generale una certa superficialità, dovuta semplicemente all'indifferenza o all'ignoranza non lo saprei dire, sulla mancata valutazione del flusso di merci e persone intercorre tra Cina ed Europa.

Si doveva arrivare non dico preparati all'emergenza ma neanche farsi cogliere di sorpresa.

2) Le multinazionali del farmaco hanno trasferito la maggior parte della produzione in Cina e in India, paesi che dal punto di vista politico, ambientale ed economico sono piuttosto vulnerabili, succede qualcosa in questi paesi ci sono ripercussioni sulla salute di tutti.

L'esempio più clamoroso sono state le mascherine che vengono o perlomeno venivano prodotte solo in Cina di cui i paesi europei sono rimasti senza scorta, cosa non da poco se devi affrontare l'emergenza Coronavirus.

Sempre su come a volte il silenzio e d'oro, ieri mi è venuto da ridere, mentre guardavo la televisione, in un momento in cui non ci si può spostare non dico in automobile ma nemmeno a piedi, mandano in onda i spot delle automobili, "se il concessionario è chiuso non è un problema, comprala on line"

Scusate amici miei produttori d'automobili, compriamo l'automobile per andare dove? Non possiamo nemmeno andare a piedi oltre 200 m. per portare il cane a fare i bisogni!

10 commenti:

  1. Le tue considerazioni sono sempre molto interessanti. Mi chiedo una cosa però, gli altri stati europei si sarebbero dovuti premunire vedendo cosa stava succedendo in Italia. Come possono aver sottovalutato la cosa visto che era a due passi da casa loro? e invece sta dilagando ovunque, la Spagna è forse ancora più impreparata di noi

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    1. Non so se non vogliamo renderci conto e non capiamo la reale situazione, che di per se è drammatica

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  2. Un abbraccio Gunther. Un caro saluto e un abbraccio.

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  3. e dell'Inghilterra ne vogliamo parlare?
    è tutto molto confuso,si capisce poco o forse
    troppo e si fa finta di non capire!

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  4. Io detesto i flash mob di piazza e fu balcone ancora di più. Trovo cantare a squarciagola una pagliacciata di cattivo gusto, c’è gente che soffre e muore. Per il resto certo che hanno sottovalutato la situazione, il Dio denaro viene sempre prima di tutto .. ma in Svizzera (non confinante) com’è la situazione? Ormai mio figlio è in Italia da tempo e non sono più aggiornata

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    1. Non è drammatica come in Lombardia ma ci siamo molto vicino ci sono più focolai, abbiamo i stessi contagiati e morti della Korea del sud ma con una popolazione molto più piccola, se si espande come in Lombardia non si hanno nemmeno da noi cosi tanti posti letto.

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    2. anche da noi in Piemonte sai? ... :-( e si aggiunge la difficoltà a fare stare a casa i nostri genitori anziani (io parlo per me) testoni

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  5. Sicuramente una situazione non di poco conto che fa riflettere molto e che è stata sottovalutata, ma che si spera abbia una fine al più presto !

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  6. Grazie Gunther i tuoi post sono sempre molto interessanti.
    Un forte abbraccio

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  7. Noi qua a Bergamo siamo in una situazione catastrofica, ogni famiglia ha un lutto, e nessuno a voglia di cantare ai balconi... Stiamo piangendo i nostri cari morti, troppi....

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