"Prezzi delle ciliegie schizzano al rialzo", c'è molto clamore per il prezzo e la bassa qualità delle ciliegie. Il tempo atmosferico ha rovinato la raccolta del mese di maggio, il costo di più di dieci euro al kg. è finito nelle prime pagine dei quotidiani.
Solo se la pioggia lo consente, avremo delle ciliegie mediamente buone questo mese di Giugno con una netta riduzione della produzione.
Vorrei fare conoscere se è possibile un altro aspetto della ciliegia, quello dei produttori per rilevare il lavoro che c'è dietro.
L'Italia è il sesto produttore al mondo di ciliegie nel 2017 con 118.259 tonnellate su una superficie coltivata di 30.103 ettari (fonte Faostat), mentre Turchia, Stati Uniti, Iran, Uzbekistan e Cile sono i maggiori produttori. Le quote di mercato lasciate libere dall'Italia sono state coperte da Turchia, Iran più Grecia e Spagna che hanno avuto un meteo più favorevole rispetto all'Italia, tuttavia i prezzi andranno verso l'alto per la scarsa offerta.
Un altro dato su cui l'Italia deve riflettere è che la produzione di ciliegie per il 55% riguarda solo due regioni Puglia e Campania e se aggiungiamo Veneto ed Emilia Romagna, raggiungiamo l'81% , in parole semplici la produzione è concentrata in poche aree, basta un area coinvolta dal maltempo che la produzione scende e il prezzo sale. Questo rende il sistema di produzione troppo debole e dipendente dal meteo.
Durante l'International Cherry Symposium tenuto a Vignola i giorni scorsi si è parlato della futura coltivazione del ciliegio che passa attraverso l'innovazione, nuovo varietà di ciliegie che devono rispondere ad aspettative del consumatore con grosso calibro, croccantezza e buone proprietà organolettiche e per gli agricoltori buona densità per produrre una ciliegia di qualità con la media di almeno 500 - 600 piante per ettaro.
Per avviare un terreno a ciliegio c'è il costo della preparazione del terreno, della messa a dimora delle piante un costo di 70.000/80.000 euro per ettaro in più impianti di copertura anti pioggia e anti insetto.
Visto l'alto costo d'investimento, oggi si va verso una cerisocoltura di precisione con trattamento del terreno e delle piante già in autunno e nel periodo primaverile dei sensori posti sul fusto dell'albero che forniscono indicazioni per reagire il tempo reale alle variazioni climatiche
I nemici sono oltre il verme che colpisce le zone collinari, la drosophila suzukii chiamata anche moscerino dei piccoli frutti che colpisce quando la ciliegia è matura e il craking cioè la rottura della polpa. Sono in sperimentazione trattamenti sostenibili e varietà più resistenti.
Per essere produttori di ciliegia bisogna essere imprenditori con belle buone conoscenze anche tecnologiche cosi segnalo un ragazzo diciannovenne Elia Fedrigo, in questi giorni sta facendo parlare di sé per aver messo in pratica il metodo della coltivazione in serra di Gregory Lang, della Michigan State University (Usa), fautore delle ciliegie coltivate in tunnel.
Cosi Elia ha messo dei tunnel multipli dove ha impiantato ciliegi ad altissima densità secondo il nuovissimo sistema denominato Upright fruiting offshoot., in questo modo è riuscito a limitare i danni di produzione.
La grande dimensione degli alberi e la natura delicata dei suoi frutti rendono la coltivazione delle ciliegie tra le colture con maggiore intensità di lavoro. Proprio per questo mi ha fatto piacere citare questo ragazzo. C'è una nuova Italia per il futuro molto più preparata e intraprendente di quanto si pensi.
Essendo della zona si parla monto di questo problema della perdita di buona parte del raccolto di maggio. Ho raccolto per anni ciliegie e so quanto tempo ci voglia a raccoglierle, altro che pesche ed albicocche. Speriamo che la tecnologia e la buona volontà dei giovani aiuti a migliorare la produzione
RispondiEliminaAl mercato ho visto prezzi altissimi, conosco però le problematiche legate alla coltura delle ciliegie. Abito in collina ed ho la fortuna di avere alberi da frutta... grande fortuna!!
RispondiEliminaBuona serata!!!
Io tifo per i giovani, perchè possano lanciarsi in imprese nuove e tecnologiche sperando anche che lo stato li aiuti e non li massacri come invece è successo alla nostra generazione, per chi si è lanciato come imprenditore. Obiettivamente i prezzi delle ciliegie sono davvero molto alti e io non credo che siano sempre giustificati ... però è una mia idea
RispondiEliminaPurtroppo i cambiamenti climatici stanno creando molti problemi in vari campi e certo l'agricoltura è uno dei più colpiti. Grazie per questo articolo, come sempre molto dettagliato, ho imparato molto cose che non sapevo!
RispondiEliminabuona serata
Alice
E' sempre interessantissimo leggerti!!
RispondiEliminaAnche da noi i prezzi cambiano ,dipende dalla qualita',speriamo che queste nuove tecniche aiutino i produttori..
RispondiEliminaIo avevo tre alberi: duroni bianchi, ciliegia ferrovia (la mia preferita) e una qualità che ho trovato già piantata che non ho idea quale fosse. A parte la ferrovia che matura dopo, le altre quasi ogni anno erano rovinate dalla pioggia di maggio. Qui al mercato ieri €. 5,90 al kg e all ipermercato 7-8€ al kg (ma quei 14,00?😳)
RispondiEliminaAdoro le ciliegie sia in preparazioni dolci che salate, ma quest'anno i prezzi sono proibitivi....
RispondiEliminaSi purtroppo il maltempo ha rovinato parecchi raccolti, e il prezzo è salito alle stelle e non sono neanche molto saporite!
RispondiEliminaSperiamo di rifarci !
buona serata
Alice