Le Malattie Cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello mondiale, la correlazione tra l'incidenza delle malattie cardiovascolari e i valori di LDL è riconosciuta, Le statine sono note per la riduzione dei valori di colesterolo cattivo pertanto possono incidere sulla diminuzione del rischio per le malattie cardiovascolari.
Bisogna specificare che la prescrizione delle statine è rivolta a tutti coloro che hanno un rischio cardiovascolare alto per la propria storia personale e per più fattori di rischio, non è solo sufficiente il valore di LDL alto, possono incidere nella prescrizione altri fattori come : un colesterolo alto in famiglia, problemi di sovrappeso o obesità, diabete, ipertensione, storia familiare di infarto miocardico, fumo, un precedente attacco cardiaco.
Per un rischio cardiovascolare basso invece si preferisce incidere sulla modificazione dello stile di vita, sull' alimentazione e in generale sulla riduzione dei fattori di rischio.
Per un rischio cardiovascolare basso invece si preferisce incidere sulla modificazione dello stile di vita, sull' alimentazione e in generale sulla riduzione dei fattori di rischio.
Uno studio recentemente pubblicato su Hearth, suggerisce che circa la metà dei pazienti non beneficia della loro somministrazione.
I ricercatori britannici hanno seguito 165.411 a rischio cardiovascolare che hanno iniziato la terapia con le statine tra il 1990 e il 2016 . Hanno misurato i livelli di LDL (il colesterolo "cattivo"), prima della somministrazione e dopo 24 mesi e sono stati seguiti per una media di sei anni.
Se il 50% ha risposto positivamente alla terapia e ottenuto una diminuzione del 40% dell'LDL, l'altro 50% per diverse ragioni non ha avuto una riduzione del rischio cardiovascolare, in parte perché alcuni di queste persone geneticamente non rispondono al farmaco, altre a causa degli effetti collaterali abbandonavano la terapia dopo qualche tempo.
L'abbandono della terapia va gestito sempre dal medico curante, pertanto è necessario informare il proprio medico se si decide di non seguire più la terapia anche per delle ragioni importanti.
Riferimenti:
Ralph Kwame Akyea, Joe Kai, Nadeem Qureshi, Barbara Iyen, Stephen F Weng " Sub-optimal cholesterol response to initiation of statins and future risk of cardiovascular disease " Hearth BMJournal 16/04/2019
Un post molto interessante e molto utile, purtroppo sopratutto con l'avanzare dell'età il colesterolo è un problema che accomuna moltissima popolazione e a volte non basta una sana alimentazione e un regime di vita non sedentario per contrastarlo.
RispondiEliminabuona serata
Alice