Da qualche anno a questa parte abbiamo preso sempre più confidenza con un nuovo ruolo del nostro intestino.
Non solo come parte del nostro sistema digestivo ma come filtro, grazie alla composizione del microbiota, che può impedire a batteri, allergeni e tossine d'entrare nel nostro organismo.
Le ultime ricerche medico scientifiche collegano la composizione e la funzionalità del microbiota con le patologie come l'obesità, la sindrome metabolica, il morbo Alzheimer e in generale le malattie infiammatorie croniche e le malattie autoimmuni.
Come la ricerca medico scientifica si rinnova e si amplia di nuove conoscenze anche l'industria alimentare si rinnova e sempre di più le etichette alimentari si arricchiscono di nuovi ingredienti come gli additivi quali polisorbati e carbossimetilcellulose.
Alcuni ricercatori universitari negli Usa ad Atlanta e in Belgio hanno sperimentato che queste due famiglie d'additivi anzi meglio d'emulsionanti possono modificare e distruggere la flora intestinale del nostro microbiota, indebolendo cosi il nostro intestino e favorendo una maggiore permeabilità intestinale e di conseguenza la possibilità di sviluppare malattie infiammatorie croniche.
Riproducendo virtualmente per via sperimentale sull'uomo questi effetti si è notato che potenzialmente i due gruppi d'emulsionanti avrebbero la possibilità di modificare la composizione dei ceppi batterici dei microbiota intestinale.
Negli studi si è notato che anche a concentrazione relativamente basse di questi gruppi d'emulsionanti si possono produrre alterazioni del sistema intestinale favorendo stadi infiammatori e sindrome metabolica.
Gli emulsionanti secondi i ricercatori sono:
- polisorbati denominati E 432, E 433, E434, E 435, E 436
- carbossimetilcellulose denominati E 466, E 468, E 469.
Dove li possiamo trovare? Dolci, gelati industriali, chewing gum, caramelle, salse già pronte.
Sintesi:
Nell'industria alimentare gli emulsionanti sono adoperati da sempre, sovente per aumentare le proprietà organolettiche e la consistenza del prodotto, questo porta a pensare che il loro utilizzo sia rivolto a prodotti non di qualità
Senza allarmismo come sempre l'invito è quella di limitare la frequenza l'utilizzo di prodotti già pronti, d'avere un' alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura (5 porzioni al giorno) associata ad regolare esercizio fisico, limitare gli alimenti ricchi di zucchero e controllare le etichette alimentari prima dell'acquisto.
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Per tutti quelli interessati alla sicurezza alimentare e al settore dell'alimentazione consiglio l'articolo e il libro da scaricare "Scaffali in allerta" da Il fatto Alimentare di Roberto La Pira
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Riferimenti:
Csáki K "Synthetic surfactant food additives can cause intestinal barrier dysfunction " Med Hypotheses. 2011 May;76(5):676-81.
Lerner, Matthias " Changes in intestinal tight junction permeability associated with industrial food additives explain the rising incidence of autoimmune disease".Autoimmun Rev. 2015 Jun;14(6):479-89
Chassaing B, Koren O, Goodrich JK, Poole AC, Srinivasan S, Ley RE, Gewirtz AT " Corrigendum: Dietary emulsifiers impact the mouse gut microbiota promoting colitis and metabolic syndrome" Nature. 2016 Aug 11;536(7615):238.
Rolhion N, Chassaing B. When pathogenic bacteria meet the intestinal microbiota. Philos Trans R Soc Lond B Biol Sci. 2016 Nov 5;371(1707).
Chassaing B, Van de Wiele T, Gewirtz A "Dietary Emulsifiers Directly Impact the Human Gut Microbiota Increasing Its Pro-inflammatory Potential and Ability to Induce Intestinal Inflammation " Inflamm Bowel Dis. 2017 Feb;23 Suppl 1:S5
molto interessante quello che scrivi, fa pensare e questo fa bene al corpo e allo spirito...
RispondiEliminaSi trovano solo in quei prodotti? Io non lo mangio per cui .. ma ora faccio una foto alla schermata del post e controllo meglio le etichette del cibo che compro. Grazie mille buona serata Günther 😘
RispondiEliminaAssolutamente interessante il post e utilissime le informazioni che ci dai...grazie Gunter!!
RispondiEliminaCome sempre i tuoi post sono fonte di conoscenza e di stimolo all'approfondimento, grazie di cuore!
RispondiEliminaBuona giornata
Carmen
Se mi prendessero come oggetto di studio il tuo articolo verrebbe maggiormente confermato, ecco...
RispondiEliminaGrazie
Complimenti per questo articolo molto interessante ben scritto e utile, complimenti
RispondiEliminaCerto che la cosa è un tantino preoccupante. Non avevo mai sentito parlare di questo problema. Perchè ovviamente i giornali preferiscono occuparsi del fondo schiena della velina di turno piuttosto che delle cose serie.
RispondiEliminaGrazie caro, quindi si salvano ben pochi prodotti. Dolci e biscotti casalinghi, spremute di frutta fatte al momento, pane toscano tostato e marmellata fatta con le mie manine. Mio marito ha sposato Mary Poppins...
RispondiElimina:D Barbara
mi vado a scaricare il libro!
RispondiEliminabuona serata
Alice
Si impara sempre qualcosa da te ! ciao Gunther !!
RispondiEliminaSpunti interessanti, come sempre. Grazie!!
RispondiEliminaMolto interessante. Ancora una volta la conferma che una sana alimentazione è la base di una buona salute... ma anche una sana informazione è fondamentale, meglio sapere! Grazie
RispondiEliminaGrazie per queste informazioni utili... vado a vedere il libro!!!
RispondiEliminaNon ci stancheremo mai di ripertelo ...
RispondiEliminaMolto interessante, grazie!
RispondiEliminalo immaginavo....gli emulsionanti sono presenti in vari cibi preconfezionati. Anche per questo mi adopero a produrre artigianalmente sugli e dolci. Sei sempre esaustivo e puntuale. Grazie !!!
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