lunedì 15 aprile 2013

Ci sono OGM nei nostri piatti? Dopo la truffa dei prodotti bio con OGM come comportarsi?

Domanda di Esme / Alice, in seguito alla truffa dei prodotti biologici ma che invece contenevano cereali da colture OGM provenienti dall'Ucraina, come possiamo difenderci?

Contro le truffe si può fare poco, lo dico con dispiacere ad un primo momento di clamore seguono poi momenti silenziosi dove con lieve ammende si risolve tutto con troppa facilità e superficialità, così sono certo andrà a finire la truffe delle lasagne della carne di cavallo, pochi giorni cala il silenzio e tutto torna come prima.

I prodotti biologici sono al centro di una vera e propria bufera negli ultimi due anni, da una parte aumenta la domanda dall'altra c'è poca produzione il biologico vuole dire anche meno quantità. Tuttavia mi sento di dire che non è così per tutti gli operatori del biologico, generalizzare è sempre difficile conosco operatori serissimi ai quali però si affiancano spesso operatori senza scrupoli.


Etichette mai abbastanza complete 
Il caso dei cereali è molto emblematico di una certa situazione, tutti sono perfettamente a conoscenza dei paesi che coltivano cereali OGM, con molta probabilità se io importo cereali da questi paesi, questi sono OGM, non sempre ma è molto probabile. L'indicazione della provenienza del paese d'origine d' ingredienti sulle etichette è stata molto contestata dalle aziende in sede dell'Unione Europea, mentre invece l'indicazione della provenienza della materia prima sarebbe un ottimo aiuto per i consumatori.

L' Europa consente l'utilizzo di 30 OGM (organismi geneticamente modificati) per alimenti o mangimi. Si tratta di mais, soia, colza, cotone, barbabietola da zucchero e patate (Amflora). Queste piante, principalmente coltivate in America (Stati Uniti, Brasile, Argentina), sono stati geneticamente modificate per resistere a respingere i parassiti e erbicidi con lo scopo di facilitare le pratiche agricole, non per migliorare la qualità del cibo è bene precisarlo.

OGM si ma coltivato fuori dal mio paese, l'ipocrisia dell'Unione Europea
Il fatto che molti paesi europei si siano schierati contro gli OGM o per lo meno contro la coltivazione sul loro territorio non vuole dire che questi non arrivano e che non siano presenti sulla nostra tavola. L'etichettatura dei prodotti alimentari come OGM è obbligatoria per ogni ingrediente che contiene più dello 0,9% . Questa soglia vale per ciascun ingrediente, indipendentemente dalla sua proporzione nel prodotto finito. Non è una soglia salute stabilito sulla base del rischio per gli esseri umani.

L'Italia per esempio importa la maggior parte dei suoi cereali da altri paesi, da parte delle aziende ci sarebbe obbligo di dichiararlo ma nonostante i controlli rimangono molti dubbi, Greepeace tempo fa aveva trovato circa venti prodotti presenti nei supermercati con OGM non dichiarati.

La maggior parte dei prodotti OGM sono adoperati per dare da mangiare al bestiame come i semi di soia, questo non vuole dire che mangiamo OGM, pur tuttavia alcuni ricercatori hanno sostenuto che frammenti di DNA transgenico si possono trovare in uova, latte e carne, argomento molto dibattuto in ambito scientifico.


Fare scegliere il consumatore
Questa la racconto perchè è troppo bella, avrei voluto avere la macchina fotografica, un giorno vado a mangiare in un ristorante di quelli biologici vegetariani a Roma e chi incontro, un noto blogger favorevole agli OGM, è vero non è che uno tutti i giorni può mangiare OGM, personalmente mi ha dato l'impressione che gli OGM sono buoni se gli mangiano gli altri.

Il problema secondo me non è tanto se OGM è sicuro oppure no, non è solo questione di sicurezza, ma sta nel fatto che le aziende cercano di rifilarlo senza indicazione, questo invece è una truffa e il consumatore si indispettisce sempre di più. Io sono favorevole a scriverlo sulle confezione bello grande, questo è un prodotto che deriva da coltivazioni OGM bello grosso, conosco un altro  blogger che se lo vede lo compra subito, anzi si compra il supermercato intero per solidarietà.

C'è questa falsa idea che se su un prodotto c'è scritto OGM la gente non lo compra, fate fare una scelta ai consumatori sarebbe più semplice e senza sotterfugi, lasciate decidere al mercato, se la gente lo compra bene se non lo compra non lo importate più però.


Agricoltura bio esclude gli OGM, come comportarsi?
Attualmente, la mancanza d' etichettatura, non è possibile stabilire se i prodotti sono derivati ​​da animali nutriti con o senza OGM. Possiamo trovare OGM nel biologico? L'agricoltura biologica esclude completamente l'uso di OGM. , ma questa non è una garanzia assoluta, a causa di possibili dispersioni.

Sicuramente scegliere biologico su frutta e verdure è più semplice e facile, so che molti comprano prodotti biologici locali nel rispetto della stagionalità, è più difficile quando si parla di prodotti trasformati.

Oggi viviamo in una società complicata dove le materie prime destinate all'alimentazione provengono da tutto il mondo, è difficile avere un controllo sul 100% dei prodotti , certo i controlli servono a questo e ci sono pur tuttavia non possiamo mettere un poliziotto dietro ogni angolo, le leggi hanno senso se sono interiorizzate se una persona le osserva perché le trova giuste  per i delinquenti seriali invece perché chi truffa una volta lo farà sempre, sapere che ci sono pene pesanti sono un ottimo deterrente.

Personalmente penso che sapere che si passerà qualche anno con otto energumeni in gattabuia spaventa molto di più di un ammenda da 7.000 euro, è il deterrente migliore! (scusate la volgarità sotto intesa)

In  genere chi organizza delle truffe se la cava sempre con qualche piccola ammenda, questo deve essere rivisto dalla politica noi cittadini possiamo fare poco se non stimolare la classe politica a difendere meglio gli interessi e e le scelte dei consumatori, ma al momento visto i personaggi sono poco positivo per il futuro non vedo grandi spiragli.


Sintesi: come abbiamo visto cara Alice difendere le proprie scelte è molto difficile ma non impossibile, queste notizia fanno venire voglia di auto prodursi tutto, tuttavia acquistare prodotti biologici e locali può essere un ottima garanzia, ma non basta.

Per gli altri prodotti invece le aziende potrebbe dichiarare la provenienza degli ingredienti volontariamente la legge è un obbligo indica dei limiti ma lascia aperte a più possibilità, sapere che cereali sono italiani per esempio aiuta a rendere il prodotto più credibile.

Sotto il nome del prodotto da agricoltura biologica c'è anche l'ente che certifica il biologico andate a vedere quali sono i parametri per la certificazione come per esempio : BioagricertCertbios , ci sono almeno una ventina di enti certificatori (verificare che questi enti esistono e come lavorano), può capitare di trovare prodotti biologici ma senza certificazione .

Non vorrei che queste notizie fossero utilizzate per fare un processo al biologico, per amore del cielo il biologico le certificazioni devono essere vere, ma convengo che non è possibile mangiare prodotti provenienti da agricoltura biologica per tutti, come anche ho trovato contadini che rifiutano di etichettare il prodotto come biologico perchè secondo loro costa caro la certificazione oppure perchè non riescono a rispondere ai requisiti.

Tuttavia questa vicenda non è la diatriba tra agricoltura biologica, convenzionale o OGM, una truffa rimane sempre tale e va perseguita a prescindere dal tipo di agricoltura.


Lista ufficiale degli OGM autorizzati dentro gli additivi alimentari
ovviamente nei limiti consentito dalle norme vigenti, elenco di additivi che potrebbero contenere OGM, non è detto che tutti necessariamente lo contengano, ne è stato solo autorizzato il contenuto

Derivati della lavorazione del mais
E 1404 amido ossidato
E 1410 fosfato di monoamido
E 1412 fosfato d'amido
E 1414 fosfato d'amido
E 1420 starch acetate
E 1422 amido acetato (Adipato di diamido acetilato)
E 1450 Ottenilsuccinato di amido e sodio
E 1451 Acetylated Oxidised Starch
E 150a Caramello
E 150b Caramello
E 150c Caramello
E 150d Caramello
E 420   Sorbitolo
E 421   Mannitolo
E 953   Isomalto
E 965   Maltitolo
E 966   Lattitolo
E 967   Xilitolo
E 575   Gluconedeltalattone
E 315   Acido eritorbico
E 316   Eritorbato di sodio

derivati della lavorazione della soia

E 322   Lecitine
E 479b Prodotto di reazione dell'olio di soia ossidato termicamente con mono-e Digliceridi degli acidi grassi

Lista autorizzata di OGM dentro all'alimentazione
anche qui ne è stato autorizzanto il contenuto e le aziende sono ritenute ad rispettarne la quantità stabilita dalle norme.

a base di mais: farina e semola di mais, olio di mais, chips di mais salate, petali di mais per la prima colazione
a base di soia: olio di soia, tonyu, tofu, creme dessert a base di soia, salse di soia
a base di colza: olio di colza
a base di barbabietola dolce: zucchero

Ingredienti:
Farine di mais: PanificazioneCereali per la prima colazione, biscotti salati per aperitivi
Fiocchi di mais per le barre di cereali
Semola di mais dentro i biscotti salati
Amido di mais e altri amidacei dentro piatti già pronti, salse, salumi, creme dessert, preparazioni per dessert disidratate, zupper, prodotti per pasticceria
Derivati di amido di mais come lo sciroppo di glucosio, destrosio, maltodestrine che possiamo trovare in salse, biscotti, barre cereali, zuppe, biscotti salati e preparazioni alla frutta dentro yogurt, dessert freschi o creme e nei gelati
Farina di soia. pane, prodotti per la panificazione e la pasticceria
Proteine della soia, piatti pronti e salumi
Materia grassa vegetale (colza, mais, soia) in particolare sulle creme da spalmare
Olio di cotone per fritture



37 commenti:

  1. Sono convinta che non bisogna fare di tutt’erba un fascio anche se, una volta trovata la “mela bacata” si tende a generalizzare. Però in tutta sincerità non ho mai avuto molta fiducia nel biologico perché di prodotti in giro ce ne sono davvero troppi per essere tutti tali. E la cosa che mi fa proprio andar fuori dei gangheri è trovare olio di palma o di cocco nei prodotti da forno. Che poi sia biologioco non me ne importa un tubo, sempre poco salutare rimane!!! E visto che il bio, con la scusa del bio, costa almeno il doppio degli altri prodotti, pretenderei quanto meno una maggiore qualità degli ingredienti! Scusa la vena un po’ polemica, oggi gira così!!! Grazie per le utili info, buona settimana ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. va bene sono d'accordo non ti devi scusare assolutamente

      Elimina
  2. Grazie per tutte le preziose informazioni!!! Felice giornata

    RispondiElimina
  3. come in tutte le cose c'è sempre chi vuole fare il furbo, però io mi fido delle etichette e poi sono fortunata perchè un bel po' di verdura e frutta la raccolgo direttamente dall'albero, dalla terra....etc....ciao

    RispondiElimina
  4. anche io seguo la tua linea di condotta, preferisco prodotti bio di aziende che conosco e il più vicino possibile alla mia area, se si tratta pois dei prodotti della zia con orto bio tanto meglio :D
    buona settimana

    RispondiElimina
  5. sempre più complicato fare una spesa sana! una volta ero sicura dei prodotti dell'orto di mamma ma poi è arrivata Malpensa 2000 e il suo orto è sulle rotte di decollo....parliamone! almeno le sue verdure hanno gusto^_^

    RispondiElimina
  6. Grazie Gunther per i tuoi sempre interessanti post, è sempre complicato, è vero che potrebbero lasciare scegliere ai consumatori, ma sarebbe troppo semplice. Poi anche sui prodotti bio, bè ci sarebbe molto da dire, anche lì non sono convinta che molti prodotti siano bio davvero.. Ma comunque mia personale opinione, forse sono solo bio nel prezzo sempre molto più cari degli altri.Un saluto e buona serata

    RispondiElimina
  7. Ultimamente ho comprato della verdura bio così pompata e perfetta che un dubbio...mi è venuto! Mah!
    Come dice Federica i prodotti bio sono talmente cari che si vorrebbe qualche garanzia in più e l'uso di ingredienti salutari!
    Grazie per il post!

    RispondiElimina
  8. Alla fine il punto non è tanto quello di stabilire se l'OGM sia un pericolo per l'uomo oppure no, bensì un problema di trasparenza. Chi vuole compri pure i prodotti OGM, ma chi non vuole (a torto o a ragione, questo lo stabilirà la scienza) deve avere la certezza di portarsi a casa prodotti che non lo siano.

    RispondiElimina
  9. Grazie Gunther, sempre molto istruttivi i tuoi post !

    RispondiElimina
  10. E' sempre più difficile fare la spesa e avevo già la consapevolezza che il biologico non basta per tutti... Io mi servo in una cooperativa che mi sembra abbia una commissione per gli ordini che analizza, indaga...speriamo ... grazie Gunther dei tuoi post !!! Buona serata !

    RispondiElimina
  11. La penso come te, un'ammenda così irrisoria fa poco da deterrente!
    Mi spiace per quei piccoli agricoltori che con fatica cercano di produrre bio e che sono costretti a fare i conti con questi truffatori.

    RispondiElimina
  12. Grazie Gunther per l'utilissimo post.
    E' uno strazio infinito.
    Non c'entra niente ma mi è tornato in mente leggendoti. Qualche giorno fa una signora che di lavoro fa la ricercatrice proprio per queste cose qua, mi ha detto che le farine biologiche (OGM o no) sono pericolose perché si sviluppa un fungo altamente cancerogeno e che lei compra solo farine industriali. Ne sai qualcosa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su tratta di un problema tecnico che riguarda la conservazione e lo staccaggio dei cereali e delle farine.

      I prodotti bio rispetto ad altri cereali non vengono trattati con insetticidi e funghicidi quando vengono immagazzinati nei silos per lo stoccaggio e quindi rispetto a quelli di agricoltura convenzionali sono più sensibili rispetto ad altri ad essere attaccati da funghi e insetti.

      Fondamentali sono la conservazioni di queste farine, per le aziende è un problema noto, le aziende lo sanno e utilizzano tecnologie per evitare di potere avere questi problemi.

      Acquistare le farine in confezione di carta integra che non presentano macchie o confezione strappate

      Per tanto è importante la conservazione delle farine, in casa basta acquistarne al bisogno evitando di comprare grandi quantitativi difficilmente utilizzabili, luoghi freschi e asciutti cioè privi d'umidità.

      Proprio per questo vengono effettuati i controlli spesso sulle farine sia di agricoltura convenzionale che bio, escludo, senza mettere la mano sul fuoco, il fatto che possano essere messe in commercio farine con funghi e insetti

      Elimina
    2. Grazie mille per la risposta Gunther! E' stata tempestiva e molto utile.

      Elimina
  13. ...che tristezza....a volte penso che tutti gli sforzi fatti per cercare di stare attenti siano vani...notte cri

    RispondiElimina
  14. questa dei prodotti con bio con OGM mica la sapevo, l'ennesima truffa ai danni del consumatore, ma nessuno va mai in carcere?

    RispondiElimina
  15. devi stare attenta a tutto ma che tristezza

    RispondiElimina
  16. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  17. Mi viene l'ansia..ma che schifo di mondo abbiamo creato??

    RispondiElimina
  18. Sono convinta che la filiera corta sia sempre la migliore scelta anche se anche quella non dà garanzie al 100%. Ho la fortuna di conoscere personalmente i produttori di ciò che mangio ma riconosco che non tutti possano fare altrettanto. Un vero peccato. Post come al solito interessantissimo, grazie :-)

    RispondiElimina
  19. Sono d'accordo con Zonzo Lando, forse il modo migliore per difenderci è ricorrere il più possibile alla filiera corta, ai produttori locali, ai mercatini della Coldiretti e simili....è vero, molti di loro non sono certificati ma si ha la possibilità di accertare personalmente da dove vengano questi prodotti. Senza contare lo stimolo che, attraverso questa scelta possiamo dare alle economie locali e territoriali sempre più in crisi. E tagliare il più possibile l'acquisto di prodotti complessi, lavorati, in cui è difficilissimo rintracciare processi lavorativi e materie prime.
    Non risolve di certo però secondo me aiuta parecchio :)
    Buona giornata Gunther e come sempre grazie per i tuoi post!

    RispondiElimina
  20. Eh si.
    Se si ha la possibilità la cosa migliore è acquistare dal produttore, da un contadino...
    Di certo la soluzione non è il biologico, ho sempre di più la convinzione che sia solo un'opera lucrosa e bon.
    Sempre molto approfonditi i tuoi post.
    Buona giornata!

    RispondiElimina
  21. la domanda è una sola ... ma dove andremo a finire??? bellissimo post come sempre

    RispondiElimina
  22. un articolo davvero interessante. Credo che ci siano operatori seri nel campo delle coltivazioni biologiche, ma penso che ci siano anche tanti truffatori. quindi alla fine è molto raro che acquisti prodotti biologici.

    RispondiElimina
  23. Sono d'accordo Gunther con la propostra di lasciare al ccnsumatore la scelta, anche io lo vorrei leggere bello grosso se ci sono OGM.
    Quello che mi preoccupa è l'assenza della "cultura del biologico" che va oltre pur comprendendo il concetto di OGM. Mi riferisco alla coltivazione senza pesticidi, controllo delle faglie e rispetto del terreno etc.
    Le mozzarelle campane alla diossina non sono OGM ma sono lontanissime dall'essere BIO nonostante le attenzioni verso gli animali.

    Ad ogni modo mi fa piacere leggere questi articoli, bisogna parlare di più di questi argomenti. Passano troppo spesso in sordina.

    :-)

    RispondiElimina
  24. l'unica certezza di genuinità potrebbe darla solo coltivare da soli un orticello!

    RispondiElimina
  25. E' sempre interessante leggere i tuoi articoli. Passano gli anni, ma non viene mai meno l'interesse. Io ho scelto di firdarmi del biologico, mi sono abbonata ad un servizio di consegna a domicilio, e contro ogni tendenza, cerco di non prendere nulla che provenga dalla campagna intorno a Roma (perché le coltivazioni più estese a km zero della mia città provengono tutte dalle zone limitrofe alla discarica di Malagrotta). Non ho alcuna certezza di far bene, ma quanto meno spero di non fare peggio. Ho un bimbo di 3 anni, e spero che la spremuta che gli preparo ogni giorno sia fatta davvero con arance biologiche, e che i fagiolini che lui mangia semplicemente lessati come fossero chips lo rendano più forte e sano... come madre sento di non avere scelta, lo dico sinceramente.

    RispondiElimina
  26. Si torna sempre al solito discorso, il consumatore DEVE avere la facoltà di decidere.
    Poi non mi interessa se qualcuno coltiva ogm oppure no.
    NON tollero che mi si obblighi in qualche modo a consumare cibi che non voglio mangiare o far mangiare a mia figlia.
    E invece è così, perche'cmq fino allo 0,9 me lo devo sorbire e poi se incappo in persone disoneste anche tutto il resto.

    Non parliamo poi del bio, col fatto che i guadagni sono superiori sai quanti ci si tuffano......non tutti certo, ma sicuramente tanti.
    E poi le certificazioni, che senso ha che uno paghi l'ente che lo certifica?
    Anche l'ente campa su questi soldi e se per il cliente è troppo severo (o giustamente severo), il cliente può sempre cambiare ente. Quindi comunque è un soggetto che "dipende" dai clienti.
    Io vedrei meglio che il socio paghi ad.es. alla Regione le sue quote e la Regione una volta invia un ente a controllare e una volta un altro.....
    Poi magari sto dicendo una fesseria :)
    Ciao :)

    RispondiElimina
  27. E se no dove finisce tutta la soja OGM che produce il paese in cui sto vivendo (alias argentina) e che é il motore di crescita e benessere?...
    Sono d'accordo sulla truffa da perseguire assolutemente.
    Sugli OGM ho le idee molto confuse...

    RispondiElimina
  28. I prodotti Bio hanno un prezzo elevato ma chi ci da la certezza che lo siano veramente? Meglio ricorrere al piccolo contadino, ai produttori locali, o meglio ancora se sono prodotti del nostro orto! Grazie per i tuoi post interessanti! Un caro saluto...Molly!

    RispondiElimina
  29. Ho l'enorme fortuna di avere suoceri con una grande passione per l'orto, acquisto davvero poco. In estate come una formichina cerco di fare scorta per l'inverno, quando si sa, la varietà diminuisce.
    Post interessantissimo, un abbraccio!!

    RispondiElimina
  30. Bravissimo Gunther,qui il problema non e' tanto gli OGM fanno male o no quanto la truffa,con implicazioni etiche importantissime.
    I grandi nomi devono stare attenti a non prendere per scontata la clientela.Il non dichiarare,gli scarsi controlli provocheranno una reazione drastica della clientela.Dopo I recenti scandali Tesco ha appena annunciato un calo dei profitti del 51%!
    Un altro post che fa pensare,grazie.

    RispondiElimina
  31. E' davvero un argomento scottante... è sempre più difficile orientarsi e sopratutto essere consapevoli di ciò che si acquista...

    RispondiElimina
  32. sono d'accordo sul fatto che la priorità deve essere garantire che il consumatore riceva le informazioni reali e corrette, però vi pongo una domanda: perché non vedo lo stesso fervore contro le campagne di terrorismo anti-OGM (tutte basate su bugie e mistificazioni) non è disinformazione anche quella?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara matty
      Lanci delle accuse molto precise, sostenendo che le campagne anti ogm, che non sono argomento di questo post, sono false senza fornire spiegazioni e casi, ma perchè lo fai anonimamente con un nome e un profilo di fantasia?

      Non ha mai avuto i genitori? Non ti hanno mai insegnato l'educazione? Qui tutti mettiamo il viso nome e cognome sei pregata di fare altrettanto.

      Non si può sostenere la disinformazione se poi ti vergogni di quello che dici, non ti meravigliare poi se i lettori malinterpretano le tue intenzioni.

      Questo non mi piace e non ha nulla a che vedere con gli Ogm, non puoi pretendere di essere rispettata se non hai rispetto per gli altri e chi non ha rispetto degli altri non ha rispetto nemmeno per se stesso

      Elimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.