venerdì 18 maggio 2012

Truvada prevenzione dell'HIV e dell'Aids, il latte PP

Oramai da diversi giorni tutti i maggiori quotidiani hanno pubblicato la notizia dell'approvazione dalla FDA in America del farmaco Truvada della Gilead Sciences nella prevenzione dell'HIV e di conseguenza dell'AIDS, anche se questo può sembrare una rivoluzione non è una novità perché non si tratta del primo strumento di prevenzione, tuttavia la sua approvazione ha trovato molti oppositori all'interno della commissione in particolare i membri dell'Università di Cincinnati secondo cui l'approvazione del farmaco darà via libera a comportamenti devianti nella società. all'omosessualità, al sesso promiscuo, al sesso facile, al sex on the road.

Questo fatto ha messo in evidenza che c'è una parte della comunità medico scientifica che ritiene che l'Aids sia una giusta punizione divina, non è casuale che molti progetti sia di nuovi farmaci che di vaccino siano fermi da anni, questo perché all'interno della discussione dell'approvazione del farmaco avrebbero potuto invece che evidenziare il sesso libero avrebbero dovuto essendo membri di una comunità scientifica evidenziare gli effetti collaterali di questo farmaco molto pesanti, già noti in quanto il farmaco viene utilizzato nella terapia di persone già sieropositive.

Amici dell'Università del Cincinnati, io capisco che se uno sta tutto il giorno in laboratorio oppure tutto il giorno in biblioteca a studiare, il solo pensare che c'è qualcuno che nello stesso tempo si diverta facendo sesso fa saltare i nervi, il sesso è anche una cosa bella che completa il rapporto tra due persone. Che il Truvada possa liberalizzare o spingere a comportamenti libertini, forse non avete visto in che società viviamo. L'Aids c'è dal 1980 non faccio tutti i giorni l'appello ma vi posso assicurare che ho come l'impressione che il numero dei gay sia aumentato piuttosto che essere diminuito, se uno è gay non che diventa etero perché c'è AIDS.


Cos'è il Truvada?

Il Truvada è una combinazione di due anti-retrovirali ed è già prescritto a soggetti infettati da virus HIV . Studi clinici avrebbero dimostrato la sua efficacia preventiva, come i risultati di una sperimentazione clinica svolta da luglio 2007 a dicembre 2009 in sei Paesi ( Brasile, il Sudafrica e gli Stati Uniti). La sperimentazione è stata principalmente finanziata dalla NIH . Grazie ai testi clinici si è potuto constatare che il Truvada ha ridotto del 44% il rischio di infezione negli uomini ma che utilizzavano anche il preservativo (!). Un secondo studio ha dimostrato come il Truvada diminuisce il rischio d' infezione fino al 75% nelle coppie eterosessuali in cui uno dei due partner era già sieropositivo. 

Su questi studi non mancano le critiche che ritengono il farmaco nella prevenzione poco affidabile, diverse associazioni di volontari costituite da medici, infermieri e malati hanno manifestato il loro dissenso. Il costo si parla che per un anno di terapia ammonta dai 12.000 ai 14.000 dollari ma secondo uno studio pubblicato nel mese di aprile, prescrivere farmaci anti-retrovirali, come misura preventiva negli uomini  ad alto rischio di contrarre il virus dell'AIDS, con più di cinque partner all'anno, sarebbe economicamente conveniente, riducendo la diffusione dell'infezione. 


Non è il primo intervento di prevenzione

Il percorso del Truvada non sarà facile, già il primo strumento di prevenzione dell'Aids, approvato dall'OMS nel 1998, non ha trovato applicazione nella maggior parte dei servizi nazionali di sanità, parlo del trattamento post exposure dove qualsiasi cittadino può recarsi in ospedale e richiedere il trattamento del pericolo d'esposizione, da praticare entro le 48 ore dal possibile contatto, garantendo l''80% della non siero conversione. Perchè aspettare sei mesi per il test per vedere se si è sieropositivi quando si può intervenire subito per dare una possibilità di non diventare sieropositivi (dal caso del preservativo rotto di una coppia uno sieropositivo e l'altro no ai casi di violenza sessuale ). Non sono riusciti ad applicare questo figuriamoci se consentono la somministrazione del Truvada come prevenzione.

Tuttavia anche io ho delle forti perplessità su questo farmaco io ho un mio amico d'infanzia , quasi come un fratello per me, abbiamo fatto le scuole insieme asilo, elementari, medie e superiori, che dopo una relazione etero sessuale è bene dirlo, si è scoperto sieropositivo e da sei anni come terapia gli viene consigliato proprio il Truvada, purtroppo non ho potuto non vedere gli effetti collaterali del farmaco sulla sua salute, gli trovate on line, dal fegato ai reni all'apparato osseo, magari non a tutti da gli stessi effetti collaterali, per la prima volta in vita mia mi sono trovato a raccontargli delle balle per rassicurarlo non ho più il coraggio di guardarlo negli occhi. Certo meglio averlo vivo con più di un problema di salute piuttosto che non averlo più ma posso assicuravi che non è facile.

Vi racconto questo perchè il farmaco proprio per gli effetti collaterali dovrà essere dato sotto stretto controllo medico al fine di controllare e prevenire il più possibile gli effetti collaterali, non è come prendere l'aspirina o la tachipirina


Il problema non indifferente si pone a chi prescriverlo?

Sicuramente le lavoratrici e i lavoratori del sex on the road, anche se parliamoci chiaro, spesso sono persone ricattate e sfruttate, non gli danno i preservativi perchè costano, figuratevi se gli danno il Truvada, uomini che vanno con altri uomini per sesso promiscuo oppure quelle coppie dove uno dei due è sieropositivo e l'altro no, ma l'elenco non finisce qui 1 sieropositivo su 4 non sa di esserlo, in base alla mia esperienza anche un 30%, non perché sia un incosciente ma perché non sà di essere a rischio, magari perchè pensa di avere una relazione monogama, i casi di persone che si scoprono sieropositive per caso sono sempre di più. 

La nostra società i cambiamenti di partner sono molto frequenti ci sia lascia e ci si mette insieme con maggiore frequenza di una volta, ma anche  all'interno delle coppie, c'è magari uno dei due come dire più "farfallina" o "mandrillo" che diciamo si può distrarre più spesso, i rapporti sono fatti sulla fiducia reciproca ma calarsi le mutande è un attimo
Questo non è facile da gestire come si fà, vai da medico cosa gli dici? Sa ho il sospetto, quando si ha il sospetto è già tardi, che mio moglie o mio marito farfalleggia di quà e di la, non so con chi ma sopratutto come, non sarebbe il caso che faccia un ciclo di Truvada? Imbarazzante forte  e poi perchè la pillola con tutti gli effetti collaterali la deve prendere lei e non lui? Quanti uomini rifiutano di adoperare il preservativo e costringono lei ad adoperare la spirale?

Il latte PP

Io ho una soluzione di quelle semplici per la tranquillità familiare, le aziende fanno tanti prodotti funzionali che non interessano a nessuno lo yogurt con la vitamina B, con omega 3, con Calcio, mettiamo in un alimento quotidiano il truvada cosi passa inosservato, cosi la mattina per fare una bella prima colazione, mettiamolo nel latte non possiamo chiamarlo truvada lait o latte del cervo come mi suggerisce un mio amico, diamogli un altro nome per convenzione tipo il latte con vitamina SS, stronzo lui stronza lei, no meglio il latte con la vitamina PP p... lui p... lei.

Conclusioni: Mi sono permesso la licenza d'ironizzare un po' su un argomento serio, questo per fare comprendere che oggi non è cosi facile e che tutti in qualche modo possiamo essere soggetti a rischio volontariamente o involontariamente, utilizzo di questo farmaco a scopo preventivo è più difficile di quello che sembra e non privo di rischi, questo dovrebbe spingerci ad un maggiore senso di responsabilità e rispetto verso noi stessi e verso il prossimo, il Truvada potrà essere anche utile forse ma da solo non basta a fare della prevenzione.


Informazione controcorrente Il virus inventato

29 commenti:

  1. temo purtroppo che i dubbi siano leciti. Non credo si tratti di una discriminazione sessuale tra gay ed etero (il fatto di essere gay aumenta la probabilità di contagio? No... semmai diciamo che è difficile per i gay usare il profilattico...). Poi ci sono quelli che fanno sesso come mangiano, ci sono i sesso-dipendenti, gli eroinomani che non vedono l'ora di morire ma non hanno il coraggio di uccidersi (ma che gli frega a loro se muoiono gli altri?). Ci sono anche persone che credono a tutto e che pensano che l'AIDS sia un'invenzione mediatica... il TDF è efficace sulle cellule sane ma non su quelle malate, è vero. Ma credo (e temo, ancora) che sia soltanto un pretesto per una sperimentazione pubblica e totalmente gratis. Non si possono dare farmaci così in modo preventivo... è un'assurdità. Semmai è importante continuare la linea dell'informazione reale per cambiare la mentalità della gente che sottovaluta il problema. Ormai c'è anche l'HIV-2, confinato in Africa, ma il problema è REALE e la sensibilizzazione è l'unica cura possibile.

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  2. Argomento ostico, che correttamente hai alleggerito nel finale per rendere più agevole il serio messaggio di buon senso. Penso che contestualizzare delle malattie in base alla preferenza sessuale sia come dire leggermente miope. Probabilmente si presta a qualche semplicistica strumentalizzazione che magari svia dal focus del messaggio della prevenzione, quello uguale per tutti, o leggermente più uguale per quelli dallo "smutandamento" facile.
    Siamo, almeno noi, nel paese delle "farfalline" di SanRemo e quindi effettivamente sarebbe molto meglio il latte di cervo per tutti piuttosto che le cure poi :P ehehehhehehe (risata davvero amara la mia...)

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  3. se ne parla sempre meno ma è giusto tenere viva l'attenzione.

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  4. @valentina, grazie ci hai dato un commento e un punto di vista molto interessante, anche io ho delle forti perplessita su questo uso del farmaco

    @gamberetto, devo alleggerire un po l'argomento, perchè non è ostico è duro da digerire, grazie del tuo punto di vista, ricordo anche di un ex presidente che faceva sesso selvaggio on the road in una palazzo romano, per dare il buon esempio

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  5. Sinceramente discriminare chicchessia mi sembra già un'assurdità, oltre al fatto che è eticamente sbagliatissimo, discriminarlo perchè vuole avere la vita sessuale che preferisce sinceramente mi sembra osceno...ancor di più se a fare certe affermazioni sono categorie di professionisti che per giuramento, per vocazionee per passione dovrebbero essere tutori della scienza

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  6. @grazie acquolina, cerco di tenere alto l'interesse anche con qualche piccolo stratagemma

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  7. Odio le medicine quando sto male.
    Figuriamoci a prenderne una che poi magari neanche mi occorre.
    Tema difficile, difficilissimo.
    Io al massimo prendo un aspirina.
    Cioe', mi fa piacere sapere che la medicina sia arrivata a trovare qualcosa a riguardo di questa malattia, ma sono talmente scocciata di veder gente che si imbottisce di medicinali " di prevenzione" che la cosa non mi piace.
    Tipo l amica che prende medicine e mi dice" sai questa è per non avere influenze forti questo inverno, sai questo evita il mal di gola..." e poi si ammala...
    Sai? Io ho bevuto solo spremute d arancia e non ho preso nemmeno uno straccio di raffreddore! Tiè!

    Idem per il sesso.
    Vuoi farlo, poco, pochino, tanto o all infinito?
    Usa quei cacchio di preservativi! Stop
    Non ti fidi del tuo partner? Mollalo!stop

    Quella medicina lasciamola a chi veramente ne ha necessità, e magari gratis è?
    Cosa ne dite? Ha chi ha subito una trasfusione, io non gli farei pagare niente nientissimo !!! Giusto?
    A chi l ha presa ok diamola, ma non non SUL PRESUNTO.
    Dolci case farmaceutiche avete scocciato di succhiar soldi !
    Anche perchè non ne abbiamo piu' ;P

    Gunther hai scatenato la rivoluzionaria che è in me !
    Sulle medicine dovrebbero scrivere come sugli alcolici:
    Usare con moderazione...

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  8. La prevenzione facciomola, ma in modo diverso!

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  9. Certo che prevenire una malattia facendosene venire altre 10 causa effetti collaterali non mi sembra una scelta molto saggia. Pense che come per tante altre cose, anche per la prevenzione dell'AIDS basterebbe un po' di buon senso in più ma ho anche l'impressione che il buon senso stia diventando una qualità sempre più rara!

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  10. grazie per il tuo post bisogna sempre parlarne per non far dimenticare e perdere l'attenzione

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  11. Quando si entra nella sfera sessuale tutto diventa molto complicato. Invece di valutare le malattie in modo razionale e procedere a prevenzione si verifica il caos, entrano in ballo religioni, costume, ipocrisia ecc ecc.
    Le cose vanno fatte con + serietà e rispetto per le persone, senza discriminazioni, ma a quanto pare sembra utopia e questa roba qua mi pare assurda..

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  12. Chiusa la pagina, c'è ne siamo già dimenticati...purtroppo al giorno d' oggi funziona malissimo...buon we, ciao.

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  13. I tuoi post sono sempre estremamente utili, oltre che interessanti. Quest'ultimo offre numerosi spunti di riflessione ma essendomi appena svegliata ho bisogno di almeno un paio di caffè prima di iniziare a connettere :-D Comunque è vero che per alcune malattie le ricerche mediche procedono molto lentamente, per cui anch'io ho come l'impressione che la comunità scientifica in larghissima parte consideri l'AIDS una sorta di punizione divina più che meritata per chi fa, per così dire, un uso così "disinvolto" del sesso. Mi spiace per il tuo amico... Ciao Gunther, buon week end!

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  14. dopo averti letto mi chiedo: ma perché deve essere tutto così difficile???

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  15. Si dovrebbe parlare di malattie sessualmente trasmissibili nelle scuole è da li che dovrebbe partire la prevenzione.
    Ma ci sono sempre i bacchettoni che ostacolano questo genere di progetti (probabilmente gli stessi che pensano che l'AIDS sia la giusta punizione divina).
    Quando i miei ragazzi andavano alle medie era stata proposta, da una professoressa avveduta, "'educazione all'affettività" dove si sarebbero affrontati anche questi temi. Subito bocciata in consiglio di classe da genitori scandalizzati che i loro piccoli potessero rimanere "turbati" da certi argomenti
    E si! dico io... guai a rimanere "turbati" meglio beccarsi le malattie nella beata ignoranza!

    Se ne parla poco e niente, come se la malattia fosse scomparsa, favorendo così i comportamenti "leggeri".

    Fai bene a risollevare la questione di tanto in tanto!

    (perdona il commento lungo, ma certe cose mi fanno salire i fumi!!)

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  16. @luby
    sfogati pure che mi piace
    bella quella del succo d'arancia, prevenzione troppo sui farmaci e poco sui comportamenti, sono molto d'accordo
    grazie del commento

    @giovanna
    grazie del commento

    @Federica
    Oramia il buon senso è diventano come la foca monaca un bene da proteggere

    Giovanna
    Grazie del commento

    @Mari_angela
    è difficile essere obiettivi, si manca spesso il rispetto verso il prossimo

    @Max
    Grazie del commento, si max molto male funziona

    @Lucia
    Grazie lucia so che è che i post sono difficili per questo vi volgio bene il doppio per l'impegno che tutti mettono, grazie

    @Gio
    sembra che lo facciano a posta, vero ? A renderci le cose difficili

    @Eli
    Come non essere daccordo con te
    Non volgiono fare i corsi ma sei ragazzi accendono il televisore o internet il pomeriggio c'è di tutto e di più
    Ma meglio fare i corsi che imparano qualcosa da una fonte affidabile

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  17. Mi sono fermata a leggere solo la prima parte ed è incredibile cosa possa elaborare la mente umana ! Grazie Gunther ! un caro saluto !!!!

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  18. Vorrei, desidererei che nelle scuole se ne parlasse di più, o meglio.. se ne parlasse!!! Ho l'impressione (fondata, purtroppo) che soprattutto i ragazzini, facciano sesso solo per farlo, senza star troppo a pensare a rischi e conseguenze.
    Io sono sempre per la prevenzione!!!!!Bisognerebbe farlo capire a tutti!!
    Un abbraccio!!!

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  19. Questo è uno di quei casi in cui il "mondo reale" è esattamente identico al "mondo virtuale".
    Ovvero: il creatore del virus e l'ideatore dell'antivirus sono spesso la stessa persona.

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  20. non ero per nulla informata dell'argomento, grazie mille per le informazioni date . Buona serata

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  21. io per questo post ti dico solo grazie, ma dal profondo del cuore

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  22. non ne sapevo nulla...
    meno male che ci sei??
    Grazie!!

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  23. Università del Cincinnati: la prova che anche i laureati possono dire delle fesserie clamorose.

    Mi domando chi si avvantaggerà dal commercio di questo farmaco. Non credo che le statistiche sulla diffusione del virus mostreranno un decremento, credo che solo il fatturato di qualcuno salira, purtroppo.

    :-)

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  24. Trovo sempre notizie interessanti da te.
    E' un piacere passare. Buona serata.
    Inco

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  25. il famoso buon senso di cui già in tanti altri post, di tenore decisamente diverso da questo...si è parlato.....
    il buon senso che manca.....il buon senso di spiegare, il buon senso di capire, il buon senso di ascoltare, il buon senso di agire.....
    Grazie Gunther....un abbraccio

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  26. tralasciando ogni commento su pregiudizi e punizioni divine, devo riconoscere però che il rischio di un aumento di una certa "leggerezza" non è così campato per aria, ne ho avuto conferma già per quanto riguarda l'uso della pillola del giorno dopo tra le adolescenti (mia figlia mi ha raccontato cose allarmanti tipo il ricorso per 3-4 volte nel giro di pochi mesi da parte della medesima compagna a questo "metodo") ... insomma, tra gente non "educata" dove per educazione intendo proprio una informazione corretta e una consapevolezza ragionata, si può facilmente spargere l'idea malsana che " tanto a tutto c'è rimedio".... :-/
    Grazie per averne parlato, Gunther!

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  27. Solo un dubbio premetto che non conosco il farmaco ma ..... non si rischia diffondendolo molto di selezionare virus resistenti ...come con gli antibiotici!
    Francesca

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  28. quante informazioni utili per la nostra salute, proprio non le conoscevo, bravo, un abbraccio SILVIA

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