Che fine ha fatto Günther? Latito dal web da diversi giorni, sono venuto a Londra a trovare mia figlia, che è stata licenziata al suo primo lavoro dopo una settimana, nonostante gli avessi raccomandato di solo studiare, è andata a fare la commessa in un negozio di vestiti per drag queen, così in famiglia non ci siamo fatti mancare l' occasione per prenderla in giro (amore del tuo papà, non si può alla prima settimana di lavoro chiedere due giorni liberi e le ferie!).
Visto che c'ero mi sono dato uno sguardo in giro sembra che in Regno Unito sia stato preso da una sorta di voglia d'igiene, che non è una brutta notizia per Londra. Due iniziative della FSA la prima è rivolta alle famiglie la seconda agli esercizi pubblici come ristoranti e supermercati.
Vegetable best served washed
La prima iniziativa Vegetable Best Served Washed della Food Standards Agency (FSA) vuole ricordare ai consumatori come lavare le verdure crude per ridurre al minimo il rischio di intossicazione alimentare.
- Come lavarsi sempre accuratamente le mani prima e dopo aver toccato cibi crudi, tra cui verdure
- Come lavare, pulire, tagliare le verdure
- Come anche ci si deve comportare con le verdure pronte all'uso
Food Hygiene Rating
La seconda invece mi piace molto più è il Food Hygiene Rating, in accordo cone le autorità locali, dove una volta ogni due mesi si assegnerà il punteggio che sarà reso pubblico e visibile all'ingresso del locale, quella dell'igiene dei locali pubblici è un tema molto sentito basta a volte fare il giro in certe cucine di alcuni ristoranti, non di meno alcuni negozi e supermercati
Mara mi domanda si possono evitare le intossicazioni alimentari?
Si, qualche volta si , non sempre perchè non dipende da noi e dal nostro solo comportamento, in quanto la filiera alimentare è fatto di diversi operatori ed ognuno di loro ha una parte di responsabilità anche se il consumatore è alla fine di questa filiera e spesso è quello che paga non solo economicamente ma anche dal punto di vista della salute.
Molte malattie possono essere trasmesse attraverso gli alimenti, le cause sono molteplici, nella maggior parte dei casi si risolve con lievi disturbi digestivi. Alcuni però possono avere un destino diverso e dare forti complicazioni che può richiedere anche il ricovero in una struttura ospedaliera. La maggior parte sono d’origine parassitaria 40%, d’origine virale un 35%, d’ origine batterica 25% .
Le più comuni sono:
Avvelenamento da pesci ( Tetradotossina, avvelenamento da sgombroidi (più nota come sindrome sgombroide), avvelenamento da molluschi, avvelenamento da crostacei)
Cosa possiamo fare?
Da una parte sono le autorità pubbliche devono vigilare e controllare ma qualcosa possiamo fare anche noi
1) Rispettare la catena del freddo (non lasciare la spesa in auto sotto il sole)
2) Lavarsi sempre accuratamente le mani in cucina
3) Lavare sempre pentole e stoviglie accuratamente
4) Pulizia e igiene del frigorifero, (temperatura adeguata e pulizia periodica)
5) Pulizia e igiene anche dove riponiamo il cibo, dispensa o nei mobili da cucina, chiudere sempre i pacchi di pasta, riso, cereali e legumi.
6) Le donne in stato di gravidanza non devono toccare la carne cruda
7) Mangiare carne e uova cotte, ricordate in genere i batteri sono presenti in superficie e quindi la cottura può ucciderli.
8) Non dare ai bambini latte crudo da bere senza prima bollirlo
9) Osservare la data di scadenza nei cibi, non consumate prodotti che vedete hanno cambiato colore o provenienti da confezioni alterate ammaccate o in cattivo stato di conservazione.
10) Adeguatamente montare e lavare frutta e verdura prima di mangiarla (acqua, acqua e aceto, acqua e limone, acqua e bicarbonato)
11) Non dimentichiamo anche non ricongelare mai gli alimenti dopo lo scongelamento.
12) Non consumare alimenti con odore e gusto insolito o amaro
13) In caso di conserve fatte in casa, in particolare di verdure, fare assoluta attenzione alle norme igieniche per evitare la presenza del botulino. Ricordate che la tossina botulinica viene distrutta alle alte temperature e, quindi, la sterilizzazione dei cibi in vasetto e in scatola, tramite bollitura per almeno 10 minuti è consigliata.
14) al ristorante , anche se esiste la responsabilità del gestore o del titolare dell’esercizio possiamo nella scelta avere buon occhio, per esempio un classico, si vede spesso carne e pesce esposto senza copertura, è deconsigliato sceglierlo, perchè deve essere coperto e tenuto a temperatura controllata, lo stesso vale per i dolci e per la macedonia in modo particolare, capita spesso di vedere torte non coperte e refrigerate. Chiedete carne e pesce ben cotto, specie se il locale non vi ispira, non tutti i locali si comportano cosi è chiaro ma osservate bene il locale, segni di trascuratezza nella sala possono essere dei chiari segni di trascuratezza anche in cucina, io ho un metodo infallibile passare prima a piedi dal retro di un ristorante, spesso c'è porta aperta e si intravede la cucina, se noto qualcosa di strano non ci entro.
Tutti, ma in particolare bambini, anziani, le donne in gravidanza e allattamento, le persone con problemi del sistema immunitario, i diabetici, coloro che hanno problemi ai reni.
Quando recarsi in ospedale?
- in caso di febbre
- scariche e vomito frequenti, con impossibilità di idratarsi
- diarrea prolungata più di 2 o 3 giorni
- sanguinamento delle feci
- feci scure
- problemi di respirazione
- difficoltà di parola
- vista alterata
- sete
- vertigini
- stordimento
- difficoltà a deglutire
Ovviamemente mi auguro che non ne abbiate mai bisogno!
Sarebbe bene che in tutti i posti si tenesse più all'igiene! E' la cosa più importante sopratutto in cucina1 Grazie per le tue informazioni! Nani
RispondiEliminaConcordo con Nani..grazie!buona giornata
RispondiEliminaRiflettevo sulla voglia di igiene del Regno Unito...e pensavo ma non è che in tempo di crisi e di contrazione della spesa la sanità inglese vede un cifra troppo grossa dedicata a simili patologie...e preferisce 'tagliarla' rivelando indirettamente quanto sono poco attenti i sudditi di sua maestà alla stessa?! :P eheheehhehe
RispondiEliminaIn Francia avrebbero detto invece che è colpa del vino italiano la causa maggiore di intossicazione alimentare! :P ahahahahahahaha
Utilissimo decalogo di comportamento! Bravissimo!
RispondiEliminaSperiamo di no, ma ricordare una volta in più tutti questi accorgimenti non fa male di sicuro.
RispondiEliminaGrazieee
Anche io me lo auguro ^-^ ma comunque grazie per gli utili consigli. Anche in Italia si dovrebbe iniziare ad attivare qualche iniziativa simile a quelle inglesi che hai descritto, non sarebbe affatto una brutta idea! ciao
RispondiEliminaGrazie per il commento...sai ormai quanto mi possa rendere felice...
RispondiEliminaE complimenti per questo argomento...bellissimo impostato,chiaro e schietto...Sai io ho due piccoline che frequentano la scuola e li di igiene a mio avviso ce ne poca....Gia' i piccoli sono portatori di un po' di tutto,poi immagina dentro una scuola...comunque ritorniamo a noi le regole che hai dettato sono veramente utili esecondo me andrebbero adottate sempre e ovunque!!!!!Buona vita!!!
Dovrebbero farlo anche in Italia...noncreo ad esempio ci siano molto bar che lavano i limoni proma di affettarteli per il tè...per non parlare dei vegetali usati x i centrifugati!
RispondiEliminaChe forte la tua pargola :)
Un abbraccio
Fantastica tua figlia :) !
RispondiEliminaDi solito quando si va in giro c'è sempre l'occasione per riscontrare la poca attenzione anche nei confronti delle norme igieniche più semplici! Speriamo in una contro-tendenza! :)
ammazza che quadro clinico proccupante...m'hai fatto veni la cacarella dalla paura :)...tutti sti batteri virus ed affini....pensa tu quanti se ne scambiano quando fai l'amore....pace dei sensi e digiuno ferreo da oggi in poi
RispondiElimina:-DDD tua figlia che forza!!! In effetti chiedere permessi e ferie dopo pochi giorni di lavoro...
RispondiEliminaPer il discorso intossicazioni e tossinfezioni alimentari a parlarne si suona sempre apocalittici :-DDD
E' che abbiamo la credenza diffusa che le cucine dei ristoranti siano sterili, ma non lo sono neanche le nostre! E molte regole di buon senso vengono clamorosamente dimenticate.
Mi permetto di rispondere a Saretta, in Italia vige l'HACCP dal 2000 anche per gli alimentaristi, ovvero per tutti coloro che manipolano cibi, che siano bar, ristoranti, tavole calde ecc. ecc. Non sono molte le regioni italiane che hanno poi recepito in maniera completa la direttiva europea riguardo il vecchio libretto sanitario. Io credo che i limoni da mettere nel te siano lavati, il punto è sapere se sono trattati o no, che è diverso. I vegetali usati per le centrifughe sono lavati, spero che siano conservati come si deve. Da due anni non faccio più corsi per libretto sanitario, ma di quelli fatti in passato ho ricordi vividissimi e scommetto che più di una persona rimarrebbe stupita nel sentirmi dire che le persone più attente sia nel porre domande sia nell'apprendere erano gli stranieri di varie nazionalità...Mi piacerebbe dire che la sicurezza in campo alimentare è al primo posto nei nostri pensieri, ma non è vero perchè frodi e altro succedono ancora e ancora succederanno, ma almeno è cominciata una nuova strada.
Gunther, scusami se sono prolissa, ma il tasto cotture è un tasto difficile da toccare, sono anni che spiego perchè un alimento va cotto, poi basta che uno cheffino qualsiasi in tv cucini maiale non dico al sangue ma quasi e via! Tutti a cucinare il maiale così, per tacer del pesce...Mi sembra di svuotare il mare con il cucchiaino!
Tutto questo è per ringraziarti anche del commento che mi hai lasciato, sempre apprezzate e care le tue parole.
Che il sommaco fosse siciliano lo ignoravo anche io, evidentemente la dominazione araba si è portata molto di più di quanto pensassimo come ricordo ;-)
Serena giornata...spero che da te non piova...
Gunther!
RispondiEliminaFantastica tua figlia :)
Giovanni
Come sempre delle utilissime informazioni, che mi salvo!!!!!! Un abbraccio e grazie!!!!
RispondiEliminabeh, tua la figlia la invidio non poco, che esperienza stare a Londra a quell'età! sempre utili e interessanti questi post sull'igiene, sono felice che ci pensino anche all'estero e soprattutto a Londra, avevo letto cose tremende sulle sue cucine e ristoranti tempo fa...
RispondiEliminaciao :-)
Condiviso di la...ciao...
RispondiEliminaGrazie del post Gunther. In fondo sono regole di base che possiamo tutti seguire piuttosto agevolmente. Almeno la nostra piccola parte possiamo farla di sicuro. Salutami Londra, sarò lì a breve!
RispondiEliminaCome sempre un post molto interessante!!!!!!!!!!!!Buona serata!!!!!
RispondiEliminaspero di non incappare in una intossicazione sarò super attenta
RispondiEliminaSi molto interessante :) Vorrei lo leggesse ancheil mio ex fornaio che dava tutto con le mani, pizzette, biscotti dolcetti e poi ti dava i soldi , mancava solo che si strusciasse il naso che colava :P
RispondiEliminasei fantastico con i tuoi post ci aggiorni sempre su tutto
RispondiEliminaho solato l'ultima parte dove si parlava di appuntamenti al agno troppo frequenti perchè sono stata male in tal senso pochi giorni fa. per il resto sembra tutto tanto ovvio ma come si fa poi a dimenticarsi semplici norme di igiene?
RispondiEliminaSei sempre un tesoro con i tuoi post! Grazie!
RispondiEliminaQuanto mi piace questo post!!!
RispondiEliminaEppure le regole igieniche di base mancano in parecchi posti!!
Fantastica la tua bimba, c'ha provato ^_^!!!!!!!
Un abbraccio e grazie!!!!!
Ti confesso che alla prima lettura questo post e' un pochino inquetante. Pero' certamente e' utilissimo perche' alla fine non ci si pensa mai troppo a queste cose.
RispondiEliminaTi invidio il viaggetto a Londra, e' una citta' che merita sempre un giretto ;-)
No, fammi capire, ma io e te ci diamo sempre il cambio fra Londra e Parigi?
RispondiEliminaDevo ancora leggere bene tutto il post, torno appena ho un po' più di tempo ;-)
Lavoro da 20 anni in gastronomia e ne ho viste di tutte i colori,quando andiamo a cena fuori scelgo portate che sono sicura devono cucinare sul momento..la pasta la mangio solo a casa,dopo che avevo visto in un ristorante che avevano appeso le tagliatelle della casa nel bastone che usavano per spazzare il pavimento con la scopa ancora attaccata!!!! Anni fa mia cognata e suo figlio di appena 4 anni si sono beccati la salmonella dopo avere mangiato il pollo acquistato in furgone/rosticceria fuori dal supermercato,il venditore aveva fatto "l'errore" di tagliare il pollo nello stesso tagliere dove aveva appoggiato i polli crudi..Ma ne avrei da raccontarne....
RispondiEliminaPrendo spunto dal commento che mi precede.
RispondiEliminaNon capisco perché ai macellai sia consentito vendere anche i salumi!
Ti servono contemporaneamente le bistecche e l'affettato...e di sicuro non si lavano le mani, anzi mi è capitato di vederli usare la stessa affettatrice!
Mangio al ristorante del mio testimone di nozze dove posso sbirciare quando voglio e so tutto di tutto e tutti ;)
RispondiEliminaIn altri ordino cose stracotte e di stagione e uso la tua stessa tua tecnica :0)
A casa cerco di seguire tutte le regole, se diventano routine non pesa.
Mi hai fatto morir dal ridere per tua figlia :D
io sono abbastanza attenta all'igiene e l'iniziativa presa a Londra mi piace. devo dire che ultimamente ho notato anche in un ospedale quì in zona particolare attenzione alla cosa, con volantini sparsi nei reparti dove si invita pazienti e anche personale ospedaliero a prestare attenzione a determinate cose , ci sono vignette illustrative per trasmettere meglio il messaggio e in ogni stanza di reparto ho visto degli erogatori per disinfettare le mani e la cosa mi ha stupito in positivo. Leggendoti mi è venuto in mente un ricordo . Durante una lezione del corso di fisiologia ed endocrinologia, ad un certo punto il mio professore fece una deviazione e disse che spesso si usa la famosa amuchina per disinfettare verdure o biberon dei bambini,o per disinfettare le mani ecc. Bhè lui disse che bisogna "andarci piano" e stare attenti e lavare per bene le cose dopo perchè può far male. Cosa ne pensi a proposito di questo?
RispondiEliminaPoi ho pensato anche agli erogatori di panna nei bar, spesso dopo l'erogazione della panna resta un ciuffetto esposto all'aria e noto che in molti bar resta lì senza essere rimosso, per poi finire magari dopo ore sul gelato o caffè di qualcun altro, io credo che sia bene che tutti i gestori e gli addetti di strutture ricettive, ristoranti, pizzerie, bar ecc facciano dei corsi di igiene, almeno per avere una cultura di base sulla questione. Anzi io credo che sarebbe un bene che questi corsi siano obbligatori. Utopia o speranza?
ps:mi ero persa il post quì sotto, ho risposto ora
RispondiEliminaSante parole le tue! Sicuramente faccio attenzione nella mia cucina e spero che gli altri facciano altrettanto, non ho l'abitudine di guardare nelle cucine dei ristoranti perchè credo mi toglierebbe un po' quell'alone di magia. Finora mi è sempre andata bene allora?
RispondiEliminaE rieccomi. Se ti va di passare da me, ti invito a fare un giochino. ciao!
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