lunedì 11 ottobre 2010

Dalle conoscenze mediche del passato, le piante dai piccoli fiori più richieste dall'industria farmaceutica di oggi

Ho un piccolo gruppo di lettori / coltivatori, che spesso mi mandano email, si è istaurato un rapporto molto speciale con molti di loro, qualcuno viene anche a commentare sul blog, molti fanno parte dell'Associazione Malvae. Capita sovente che mi chiedono informazioni sull'andamento del mercato delle erbe, lo scorso anno ho indicato quelle erbe che sono più convenienti da coltivare per l'industria alimentare, per un po' di post uno al mese vedremo le piante in cui molecole contenute sono sempre di più utilizzate da parte delle aziende farmaceutiche.


Più della metà dei nostri farmaci provengono da piante, sono entrate a fare parte delle fonte dei trattamenti comunemente utilizzati per curare malattie come tumori. La conoscenza della proprietà di queste piante nella maggior parte dei casi era patrimonio delle comunità locali, che poi invece le grandi multinazionali farmaceutiche hanno brevettato non riconoscendo alle popolazioni locali il loro contributo. Una raccomandazione a tutti mi non devono essere prese come automedicazione perché queste piante sono altamente tossiche.


NB: non sono un botanico e neanche posso permettermi un consulente per il blog, ho solo raccolto con il tempo dalle aziende le informazioni sulle piante e i principi attivi utilizzati, prendetelo con un elenco, mentre i riferimento botanici gli ho trovati in alcuni testi di botanica, siccome c'è in giro Meristemi e altri conoscitori di piante ed erbe, avvisatemi se ho scritto non volendo qualche imperfezione.


La pervinca del Macadascar (Catharanthus roseus)

Per la leucemia e il cancro al polmone e alla vescica

Questo fiore piccolo e delicato del Madagascar, è l'origine di diverse molecole adoperate in farmacologia, tra cui vinblastina usati per trattare la leucemia e vincristina per trattare il morbo di Hodgkin. Si è riusciti ad ottenere anni fa' la vinorelbina, che tratta il cancro del polmone e cancro della mammella. Recentemente è stata estratta un altra molecola, la vinflunina, rivelatasi adatta a un nuovo trattamento contro il cancro della vescica. La ricerca biomedica sulla pervinca del Madagascar venne avviata sulle basi della cultura e della tradizione del popolo malgascio, pur sfruttando le conoscenze nessuno ha mai versato un tributo al popolo malgascio per queste importanti indicazioni.


La digitale porpurea (Digitalis purpurea)

Cura delle malattie cardio-vascolari




Una pianta erbacea delle più belle da vedere, uno degli esempi del trasferiemnto della cultura popolare alla farmacologia moderna, anche se oggi il suo uso erboristico è stato abbandonato. Deve il suo nome al colore dei fiori. Molte molecole sono state isolate dalle foglie per curare i disturbi cardio vascolari tra cui la digitossina e la digossina, questo ultimo è un regolatore della funzione cardiaca . Farmaci basati su digitale porpurea sono disponibili solo con prescrizione medica.

Papavero da oppio (Papaver somniferum)

La sintomalogia del dolore


Per gli egiziani e i greci veniva chiamata "la pianta dell'oblio". Faceva parte della famosa triaca greca del re di Ponto per curare una sorta di tutti i mali. Omero racconta che Elena metteva nel vino di Telemaco il succo di papavero per lenire il suo dolore . Il papavero è ormai una reputazione di anestetico molto utile nel trattamento contro il dolore. L'industria farmaceutica utilizza diversi alcaloidi, tra cui la morfina (si ricavano analgesici per il dolore acuto), papaverina (sedativo della muscolatura liscia), e la codeina (utilizzato come sedativo della tosse), con cui vengono prodotti anche farmaci antitosse.

Belladonna (Atropa belladonna)

malattie degli occhi

Belladonna al di là del bel nome è una pianta velenosa. I romani usavano per dilatare le pupille oggi è utilizzata per il contenuto di atropina che è l’ingredienti principale per in fitoterapia usata come dilatatore di pupille e come miorilassante prima o dopo un interventi chirurgico, in omeopatia l’uso di pillole da estratti di bella donna sono indicati per le faringiti e la cefalea. Diffuso nel nostro radure e margini di boschi attenzione il suo frutto nero dalle dimensioni di una ciliegia e di questi possono avvelenare ed essere fatali.

IL Colcito autunnale(Colchicum autumnale)

la gotta, artrite reumatoide,
Il suo uso popolare risale ai tempi dei greci e dei romani, veniva consigliate per curare l’artrite, in un epoca più vicina nel XVI° veniva usato in Inghilterra per curare la Gotta. E 'ancora il caso di oggi la colchicina, un alcaloide estratto dai suoi semi e dei suoi bulbi, in farmacologia viene utilizzato come anti-infiammatorio. Si narra che una volta il bulbo si mischiava al salnitro per curare la Gotta Ricordiamo che il fiore è tossico.

Pervinca Minore (Vinca minor)

Contro gli effetti dell'invecchiamento



La pervinca minore non deve essere confusa con la pervinca del Madagascar, nell’ultimo periodo è balzata alle cronache per il contenuto di Vincamina, che agirebbe sui disturbi vascolari, tipici della terza età È utilizzata come parte di molti medicinali, soprattutto contro i disturbi visivi di origine vascolare e disturbi dell'udito, malattie cerebrovascolari, ma anche disturbi d'umore e della memoria .

Elleboro californiano (californicum Veratrum)

Il cancro della pelle

Questo bel fiore sboccia al sole della California, ma che si è adattato anche in Europa del sud. Recentemente è stato scoperto che contiene sostanze utili nella lotta contro i tumori della pelle. Una di loro, la Cyclopamina, è stato estratta per produrre un nuovo trattamento che è ancora sperimentale per il tumore alla pelle. Una pianta molto conosciuta agli indiani d'America, con la spremuta dei tuberi della pianta erano soliti avvelenarci le frecce prima di tirarle ai nemici. Piccole dosi sono anche utilizzate in alcuni farmaci perché migliora la circolazione sanguigna.

L'ARTEMISIA (Artemisia annua)

La malaria, cancro al seno, cancro alla prostata

L'uso tradizionale di artemisia antimalarica è testimoniata dalla tradizione della Medicina Cinese. Recentemente è stata convalidata da diversi studi clinici. Le sue foglie contengono una molecola, l'artemisinina, che ha dimostrato la sua utilità. Anche se attorno a questa pianta c'è molto dibattito perché secondo alcuni è efficace, ma non curativa e preventiva della malaria. Per il trattamento di forme resistenti di malaria, i ricercatori hanno sviluppato dei derivati più forti. Tuttavia sono state impiantate coltivazioni nei paesi paesi del terzo mondo, che non possono permettersi medicinali. Negli ultimi anni alcune molecole ricavate dalle foglia hanno dato in laboratorio ottimi risultato nelle terapie del cancro al seno e alla prostata, ma sono ancora in fase di sperimentazione.

Aconito mapello (Aconitum napellus)

La tosse e le nevralgie

I fiori comune sulle nostre montagne, fa parte della famiglia delle ranulacee, con fiori alti e blu in cima Contiene alcaloidi come aconitina, che ha un effetto sedativo È utilizzato in farmaci contro la tosse e come analgesico nel trattamento di nevralgie facciali. Attenzione, l'intera pianta è velenosa. È anche uno dei più tossici della nostra flora. Omeolab

Taxus (Taxus baccata)

Cancro al seno e ai polmoni

Un tempo venivano utilizzate le sue foglie come coadiuvante nei problemi di asma, bronchite, reumatismi ed epilessia. Attualmente l'unico impiego possibile è correlato alla capacità del tassina di inibire la crescita tumorale. Infatti l'industria farmaceutica estrae dalla corteccia della pianta la tassina. es. Tumore al Polmone.


Fonte Foto : Wikipedia
Fonte notizia :LeFigaro Magazine, Le monde, Les echos

19 commenti:

  1. caspita che bello questo post caro Gunther.
    Ho avuto l'impressione di passeggiare nel giardino di Harry Potter durante la lezione di Erbologia.
    Grazie
    Anna

    RispondiElimina
  2. Confermo l'uso della digitalis pupurea!!
    Buona giornata!

    RispondiElimina
  3. @anna , infatti mia figlia mi ha detto, posso mettere una di queste erbe nel panino della mia compagna di banco? cosi faccio come Harry Porter,
    @grazie silvia anche a te buona giornata

    RispondiElimina
  4. la natura ci salva ,sempre...peccato che ci divertiamo a sterminare il mondo...

    i fiori sono belli,buoni ed utili!

    RispondiElimina
  5. E' proprio vero, bisogna sempre tornare a Madre Natura.
    Grazie Gunther e buona settimana

    RispondiElimina
  6. Molto interessante. Io faccio largo uso della fitoterapia rispetto alla medicina allopatica. La digitale veniva usata nel XIX secolo anche per curare la depressione.

    RispondiElimina
  7. Prima di andare in farmacia, io passo sempre in erboristeria. Non ci capisco molto ma penso che i regali che ci fa la natura siano sicuramente da preferire.

    RispondiElimina
  8. Bel post, grazie Gunther.
    se stò poco bene io passo sempre prima in erboristeria e poi nelle farmacie omeopatiche......il più delle volte mi basta fermarmi alla prima!!

    RispondiElimina
  9. Un post interessantissimo e molto istruttivo!!! Grazie Gunther, un abbraccio

    RispondiElimina
  10. Dovresti parlare più spesso di omeopatia e fitoterapia, hai sentito della nuova normativa europea per la coltivazione delle erbe?
    Fai sempre dell'informazione molto originale e valida

    RispondiElimina
  11. http://new.decrescitafelice.it/search/node/erbe%20medicinali

    cattive notizie? non per le aziende farmaceutiche.

    RispondiElimina
  12. http://new.decrescitafelice.it/search/node/erbe%20medicinali

    notizie?

    RispondiElimina
  13. Post informativo completo come sempre. Molto interessante anche perchè per me del tutto inedito anche solo per sentito dire.
    Grazie davvero :)

    RispondiElimina
  14. si ne ero a conoscenza ne parlerò in un prossimo post in realtà la proposta chiede alle aziende un tecnico, UE in genere spara le decisioni e poi modifica strada facendo una tecnica molto originale , credo che sia possibile dare la possibilità di un tecnico per associazione, daltronde le proposte ue sono espressione della maggioranza dei partiti che governo l'UE, sicuramente le leggi dovrebbero avere un altro iter, certo le aziende farmaceutiche ringraziano ma mi risulta che a chiedere queste legge siano stata la lobby delle aziende degli alimenti funzionali che non tollera di avere regolamentati i loro prodotti, ci farò un post ragazzi, sicuro, figuratevi sono l'unico che ha parlato male delle pillole antiobesità

    RispondiElimina
  15. Affascinante..!
    Le streghe avevano ragione, e non erano streghe, solo donne sapienti...Ciao, Simonetta

    RispondiElimina
  16. Cerco di non usare nulla se non strettamente necessario e prediligo sempre i prodotti naturali...grazie come sempre

    RispondiElimina
  17. Le erbe sono di grande aiuto ,di alcune non ne conoscevo le propietà.Certo anche x le semplici tisane ci vuole la dovuta cautela,perchè possono interagire se si prendono farmaci.Però basti pensare che una semplice tazza di acqua bollita con alloro e limone, ci da un grande aiuto dopo un pasto pesante e capiamo come la natura ci dia il suo contributo.Mio figlio ad esempio dopo un virus ha problemi di stitichezza cronica e con l"aiuto dell"erba svizzera che compro in erboristeria evita di prendere lassativi,Cmq grazie come sempre x le tue utili informazioni!

    RispondiElimina
  18. @cucina di papavero grazie a te dei cosnigli

    RispondiElimina
  19. Interessanteee post,alcune erbe le conosco.... c'è sempre da imparare da te!
    Dove posso sia per me che per la mia famiglia uso la fitoterapia (soprattutto per i malanni stagionali) e l'agopuntura, ma per patologie più serie devo ricorrere alla medicina tradizionale.
    Grazieeeee 1000 !!!

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.