giovedì 7 ottobre 2010

Il Corriere della Sera dall'informazione al marketing nutrizionale: le insalate già pronte meglio dei prodotti freschi e la dieta della longevità

Sono una persona che per lavoro legge molti quotidiani in diverse lingue dal New York Times, al Guardian, Lemonde, Die Zeit, Corriere della Sera da cui spesso traggo ispirazione per i miei post, ho notato nell'ultimo anno un cambiamento nel quotidiano milanese, cito due articoli che mi hanno fatto molto riflettere, il giornale ha abbandonato l'informazione al lettore concentrandosi invece sul marketing.

Le insalate già pronte sono meglio dell'insalata fresca
Questo era il sunto dell'articolo sul Corriere della Sera di Domenica 26 Settembre, in nessun altro quotidiano al mondo, si invita i lettori ad acquistare le insalata già pronte al posto delle verdura fresca, soltanto nelle pagine di pubblicità.
L'articolo cita uno studio svolto in America e non Italia, non si può sempre trasportare uno studio sui prodotti americani sui prodotti italiani (ha senso solo se sono gli stessi), in cui le insalate già pronte sono più ricche di antiossidanti rispetto a quelle preparate a casa con prodotti freschi.
Le insalate si acquistano forse per il contenuto di Vitamine e Sali Minerali più che per gli anti ossidante ma più spesso per mangiare leggero, è vero che c'è una perdita con il passare dei giorni del loro contenuto di vitamine e sali minerali. tuttavia anche la lavorazione in busta non è totalmente indenne da questa perdita, e poi sono messe in vendita mai a inizio della data indicata del tempo di consumo ma qualche giorno dopo.

Le insalate già pronte cioè pulite e lavate, sono pratiche e comode da utilizzare su questo non c'è dubbio, ma puntare sul concetto di insalate già pronte più sane dei prodotti freschi, è originale forte! Sono andato per caso al supermercato la successiva volta che sono venuto a Milano e ho visto che c'era una sola lattuga per insalata fresca,(0,88 euro al Kg ) mentre per le insalate già pronte c'era un banco lungo 1o metri con almeno un 30 tipi diversi di insalate già pronte (da 8 euro al kg alle 18 euro al kg), un +1800% , non è poco?
Chiaro che da parte delle aziende si vuole spingere il consumatore a spendere di più, ma quella della maggiore conservabilità mi sembra un pretesto, una conservabilità con un rapporto al prezzo a peso d'oro, ma sopratutto non lasciare alternativa eliminado il prodotto fresco dalla vendita.

Sempre sul Corriere della Sera nelle pagine di Medicina e Alimentazione, si fa riferimento spesso a Nutrition Foundation of Italy, intervistando il presidente come la fonte più autorevole in materia, ricordiamo che Istituto Italiano per la Nutrizione è Inran e non Nutrition Foundation of Italy (il nome inglese è ridicolo) che tra l'altro mi risulta casualmente molto vicino al Aiipa cioè all'Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari come per esempio qui, tra l'altro risulta sul sito composto da farmacologi! Ma perchè dobbiamo sentirci raccontare come obiettività l'opinione delle aziende in merito alla Nutrizione? Come dire a pensare male si fa sempre torto ......

La dieta della longevità
Su invece il sito, perchè non lo compro più il Corriere da quella domenica, si parla della Dieta della longevità, la notizia arriva da quelle fonti che negli anni a cavallo tra il 1998 e 2000 parlavano solo delle pillole antiobesità e di quanto fossero positive, peccato che dopo qualche anno sono state ritirate dal mercato per gli effetti collaterali dall'Agenzia Europea del Farmaco. Ora l'Obesità non tira più meglio puntare sulla Longevità.

Nell'articolo casualmente si cita il fatto che le dette molecole che dovrebbero garantire la longevità sono già in commercio, ma che i medici non le adoperano, non avreste fatto meglio a chiedervi perchè? Magari hanno qualche motivazione valida a noi non nota. Ciliegina sulla torta nel testo auspico un ritorno "all' approccio "nutrizionale" alle malattie legate all’invecchiamento. Ma và!.

Seppure lo studio è serio, il modo in cui è comunicato è infelice, tanto che fa sorgere il dubbio che sia stato fatto per vendere questi amminoacidi a catena ramificata e che la pubblicazione sul corriere sia solo uno strumento di pubblicità! Ho una mente troppo contorta? Forse si. Faccio un esempio più terra terra per me che non capisco niente, ma se un cachet per il male di denti funziona una volta su dieci, secondo voi è un buono strumento per il mio male di denti? La presentazione e la valutazione di uno studio va presentato al pubblico anche con una certa criticità e obiettività altrimenti vale la pena pubblicare lo studio e basta e fatto pagare come pubblicità e non come informazione.

In tutta questa vicenda c'è anche un risvolto etico, è giusto puntare sullà longevità o è meglio puntare sulla qualità della vita per garantirsi una vecchiaia più serena? Oggi anche sui biscotti c'è scritto che rallentano l'invecchiamento, ma il dono dell'immortalità è degli uomini?

Quello che manca in queste notizie è un filtro, sembrano tutte delle pubblicità, io non riesco, sarà un mio limite, sarà che sono ignorante, sarà che ho ancora problemi nella lingua italiana, ma fatico a comprendere quando si tratta di un articolo di pubblicità e quando si tratta di un redazionale, questo mi fa dubitare della credibilità della fonte, tanto che penso che tutto quello che vi leggo sia artefatto.

La credibilità è qualcosa che si costruisce con il tempo, ma basta poco per perderla. Io penso che informare in modo confuso non sia positivo meglio allora coltivare altri talenti, tipo aprire un agriturismo, perchè in questo caso è un talento sprecato!

36 commenti:

  1. Mi sembra che te la cavi benissimo con l'italiano! Anche io mi sono molto sorpresa che al supermercato ci fossero tante buste pronte e nella mia ingenuita' ho pensato che fossero per le donne che lavorano e non hanno tempo di pulire le insalate, ma io decisamente dico no anche a costo di mangiare solo lattuga e ovviamente andare al mercato a comprarle fresche.
    Certo che si vuole spingere il consumatore a spendere di piu', ci sono altre logiche di marketing?
    Ma non c'e' una legge che obbliga a segnalare se trattasi di pubblicita'? Anche se ovviamente lo e'.

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  2. Incredibile come siamo condizionati dal profitto delle grandi catene commerciali...
    Meno male che c'é sempre un orticello per me.
    grazie Gunther

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  3. ciao, interessante quest'articolo... ora non basta più una pagina si e una no di pubblicità su i giornali, ora si creano anche gli articoli??? interessante... comunque per quanto riguarda l'insalata pronta io ho sempre comprato e sempre comprerò la lattuga, per molti motivi, diciamo che non mi sono mai fidata di quelle buste preparate e adesso addirittura dicono che è più sana???? non sarà un'articolo su un noto giornale italiano a convincermi a mangiare insalata già pronta.
    ciao buona serata
    Pina

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  4. Redazionale???
    Ma i redazionali sono un simpatico intermezzo stracolmo di pubblicità, in tutti gli ambiti!!!
    Compri una rivista di cucina, di solito a prezzo abbastanza elevato, magari giustificato da una certa carta patinata, da immagini accattivanti, splendida grafica e....il 50% delle pagine è occupato da promozione evidente, l'altro 50% da promozione subliminale e ancor più efficace...perchè ti convincono o ti convinci che per la riuscita di quella ricetta ci voglia proprio quella farina lì...tanto per fare un esempio!!
    Stesso discorso per le riviste di moda, di arredamento, compriamo pubblicità ogni volta che ci azzardiamo a comprare un giornale....ma i quotidiani!!!!
    Pietoso, soprattutto se l'informazione diffusa oltre a contenere un messaggio chiaramente pubblicitario contiene un messaggio chiaramente sbagliato!
    Come può l'insalata imbustata essere preferibile all'insalata acquistata fresca?
    Fai bene a non comprare più quel quotidiano....peraltro non lo compro neanche io!!!

    Un caro saluto, Fabiana

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  5. spunta sempre una ricerca "scientifica" , purtroppo i dati possono essere lettti in molti modi, sono solo numeri, ma per tradizione quello che si legge su un quotidiano ha più valore. Grazie per questi approfondimenti.
    Francesca

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  6. Hai ragione a non comperare più il corriere, dovremmo indignarci tutti e invece subiamo più o meno consapevolmente un vero e proprio lavaggio del cervello. Se non facciamo appello ad un senso critico attento e mai assopito ci convinceranno di quel che vogliono. I mezzi sono tanti e talvolta subdoli.
    Da parte mia non compero MAI insalata in busta, piuttosto non la mangio,Detesto il packaging in genere, l'uso smodato di carta, plastica, e chi più ne ha più ne metta... ma se vogliono farcela comperare il sistema lo trovano di sicuro....
    Speriamo non sia così....in caso ci rimane sempre l'orto...per chi può ovviamente...
    Ciao e a presto

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  7. Vedo che il disagio verso certi giornali non è solo mio. Arroganti e e non in buona fede è una malattia che dilaga ! Che tristezza ! Grazie Gunther dei tuoi approfondimenti ! Buon fine settimana !

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  8. Gunther...forse è di cattivo gusto ma consentimi una battuta.
    "Non ti meravigliare se trovi un bazooka di fronte casa tua come avvertimento"
    La tua lettura è di fatto "la" lettura quella che dovremmo fare tutti, prendendo atto di quanto sono devianti alcuni mezzi di comunicazione. Un pò di tempo fà il medesimo quotidiano faceva una pessima recensione del ristorante di due famosi stilisti. Per tutta risposta i diretti interessati minacciarono il giornale di eliminare la pubblicità annua che avevano tra quelle pagine (un fatturato di alcuni milioni di euro per la precisione) ottenendo quindi un articolo revisionista a seguire nonchè una nuova linea di condotta da parte dei medesimi giornalisti che erano avvertiti, c'era chi era valutabile e chi no. Anche quella è una forma di camorra, più fine nei modi ma la cultura che la anima è la stessa.
    Solo su una cosa non sono d'accordo. Io sono sempre per continuare ad acquistare e leggere certi giornali e certe notizie perchè è solo in questo modo che si affinano certi strumenti critici.
    Detto questo ti rinnovo la mia stima per tutto il lavoro di analisi che fai e che condividi in modo professionale.
    Complimenti davvero e GRAZIE :))

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  9. Gunther, a parte che mi fai morire per come racconti argomenti serissimi con ironia (o stranimento, non so! :), io leggo per lo piu' quotidiani online e devo dire che ourtroppo ho notato anche io una deriva negativa nel corriere.
    Ti linko su FB, l'unica e' diffondercela da noi la buona informazione :)

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  10. E mica solo il Corriere, ce ne sono una marea di quotidiani e periodici italiani illegibili. Le tue(nostre) difficoltà non sono con la lingua italiana ma con gli italiani (la maggior parte purtroppo) che crede ad ogni cosa gli si presenti davanti senz fare un minimo di critica nè porsi la benché minima domanda.
    E LORO continuano ad inondarci di false verità e falsissimi risultati statistici.

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  11. caro gunther, queste tue riflessioni sono davvero interessanti, col tuoi permesso vorrei linkare il tuo post in un forum di amanti della cucina che frequento :)

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  12. @chamki, grazie una legge c'è ma non viene applicata da diversi anni, trovo che sia un po' strano di come si parli bene di qualcosa che fa spendere molti soldi ai consumatori
    @germana, hai un orticello che fortunata io al massimo coltivo il basilico e la menta sul balcone, è un invidia la mia sia chiaro :-))
    @pina, grazie sono molto daccordo con te ci vuole altro che un articolo per convincermi del contrario
    @fabiana, si sembrano peggio della televisione pubblicità a raffiva
    @acquolina, interpretazione dei numeri non so perchè è semopre sfavorevole ai consumatori
    @viola, si sono daccordo mi piacerebbe molto avere l'orto
    @rossella, grazie
    @gambetto grazie dell'avvertimento infatti abito di fronte alla stazione di polizia, grazie ti aspetto sempre per condividere le tavolezze di cioccolata del post precedente :-))
    @ciboulette sei sempre un tesoro e grazie dei consigli sonom uno stralunato un po ironico, che ero stanco di pagare 1,10 per sentirmi raccontare stupidaggini
    @zia elle, daccordo con te al 100%
    @

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  13. @sara b, grazie sei molto gentile benvenuta

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  14. Volevo dire qualcosa sulla dieta della longevità, è solo uno studio, che non andava diffuso così, infatti si presta a male interpretazioni, in genere per passare da uno studio a un applicabilità reale ci vuole tempo

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  15. Caro Gunther, noo che non sei contorto...qui per il soldo si sparano certe castronerie...grazie per l'alert!

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  16. Mi hai fatto molto ridere, tu sei normale, gli altri no! Come tu scrivi farebbero meglio a coltivare altri talenti, ma non agriturismo per favore!

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  17. Ciao, purtroppo non è una novità il fatto che certi articoli strizzino l'occhio ai più o meno "grandi".
    E cmq sì, meglio quella fresca, si evita anche di sprecare plasticaccia varia.

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  18. pant pant.. arrivo sempre alla fine a commentare...
    In articoli del genere è racchiusa tutta la malizia giornalistica di certa informazione su commissione. Chi lavora, ha poco tempo, o non è in grado di approfondire davvero potrebbe scambiare per informazione seria, solo dell'occulta pubblicità.

    Non è che gli fa un grande onore a certe testate giornalistiche.

    Per il resto la verdura migliore si compra al mercato del fresco, compresi certi mercati rionali, meglio ancora se da agricoltura biologica.

    Rosalba

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  19. Tutte le volte che leggo questi articoli sui giornali prima mi scappa da ridere pensando alle cavlate che si inventano...poi penso che qualcuno potrebbe anche crederci e mi viene la pelle d'oca.

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  20. ma è roba da matti! ma chi ci crede alle insalate che sono meglio quelle in busta? ma dai, diciamo la verità, vengono comprate perchè si apre la busta e si mettpno nel piatto e via.

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  21. Eccò perche noi non leggiamo più i giornali, che provano solo a manipulare la gente.Io, e vedo che molti altri, preferiscono leggere articoli come i tuoi, dove la trasparenza e d'obligo.

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  22. Credo che i confini tra redazionale e articolo giornalistico siano sempre stati mooolto sfumati e adesso queste barriere sono impercettibili. Le pressioni economiche sono elevate..
    Il problema e´avere sgli strumenti critici per valutare analiticamente e scientificamente le varie affermazioni. Ma chi li ha veramente questi strumenti? Dico a livello di massa.
    Gunther fai un lavoro prezioso con i tuoi articoli da diffondere.
    E poi tutti a leggere un po' cartesio: discorso sul metodo e un'infarinatura di epistemologia vah..Chi si prende la briga di fare 'sto lavoro? Grazie, Simonetta

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  23. Gunther hai il 100% di ragione, anche a me capita di leggere articoli del genere e il brutto è che non vengono mai citate le fonti esatte delle ricerche, in modo da potersi leggere i dati.

    Si dice "una ricerca americana" ma di ricerche americane ce ne sono 10.000 all'anno...

    Bravo, bell'articolo!

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  24. Ormai la pubblicita ci invade,pensano di farci il lavaggio del cervello!Dire che l"insalata in busta è più sana mi fa proprio ridere e che poi questa notizia passi sotto forma di articolo di un rispettabile quotidiano mi fa ridere il doppio.Sarò ignorante ma non scema,infatti cosa dire x giustificare il costo?Io non comprerò mai buste ,finchè mi sarà possibile .( abitando in un piccolo paese ancora ho la fortuna di andare dal contadino e comprare sul posto)Comunque tu sai informarci benissimo ed è un piacere leggerti,anche x l"ironia che ci metti!Buona domenica.

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  25. Allucinante.
    Bastera' il buon senso a salvarci (oltre ai tuoi preziosissimi post)?

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  26. Io le insalate già pronte non le compero mai, una volta che le ho provate sapevao di plastica, ho dovuto metterci più condimento più olio perchè sono secche e per sentire il sapore in bocca di qualcosa, siamo sicuri che mangiare solo insalata faccia bene?

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  27. ho smesso di comperare quotidiani quando ho scoperto che la radio li leggeva uno per uno per me.
    ho smesso per evitare sprechi di carta.
    ho smesso perchè spesso e volentieri sono ridicoli da far schifo!

    ho provato l'insalata in busta...come dice mia sorella...ha il sapore del cartone.
    stop acquisti di questo genere,con prezzi tra l'altro a dir poco assurdi.

    gunyher conoscessi io la tua lingua come tu scrivi l'italiano!!!!
    sei perfetto!

    buon fine settimana
    ciao ciao

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  28. Sono sempre più convinta che i mezzi di comunicazione si concentrino su argomenti di finto interesse pubblico per evitare l'informazione seria. Non ho letto questi articoli ma trovo assurdo e quasi offensivo, da utente, sapere che qualcuno inciti attraverso la stampa all'uso di prodotti non freschi, preconfezionati e risultanti dalle filiere industriali. Spero che nessuno sia tanto influenzabile da credere a quanto scritto. Naturalmente faccio salvo chi, per esigenze di tempo e stile di vita, sia costretto a consumare insalate pronte, a patto che vi sia di fondo la consapevolezza. Grazie G. Deborah

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  29. Gunther, come al solito è un piacere rileggerti! Ma questa non è una novità, lo è piuttosto per me che ho finalmente ripristinato (spero!) la mia connessione internet! Fai benissimo a ribadire la differenza tra gli studi pubblicati in America rispetto a quelli italiani! Lì ESISTE una cultura del cibo completamente diversa dalla nostra! Basti pensare che quando son stata in USA alla mia richiesta di un bicchiere d'acqua mi è stato chiesto: "Which flavoure?!" L'acqua capito!? Lì c'è a tutti i gusti +1!
    Va bè... Per quanto riguarda i valori nutrizionali delle verdure fresche ricordo di aver anche letto di uno studio che che addirittura valutava la perdita vitaminica delle verdure fresche col passare dei giorni! Anche se a me pare abbastanza ovvio mangiare una zucchina o un cespo di insalata raccolta ieri o una settimana fa non è la stessa cosa a livello nutrizionale! Le proprietà benefiche diminuiscono col passare dei giorni! Grazie di cuore a te per i tuoi bellissimi articoli! Son d'accordo sulla credibilità e sul fatto che la fretta, peggior nemica dei nostri giorni, spesso ci induce a fare errori mastodontici in campo alimentare! Sei d'accordo?

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  30. io penso che intanto la quantità di insalata in busta al supermercato superi il numero di cespi freschi, solo perchè c'è richiesta e non credo si tratti di imposizione.
    La 'spinta' data dai media non fa altro che incentivare l'acquisto.
    Ma noi abbiamo nelle nostre menti e nelle nostre mani la possibilità di scegliere.
    E' vero chwe abbiamo sempre fretta e con questo giustifichiamo la spesa che velocizza il nostro tempo, ma è anche vero che a preparare un'insalata non ci vuole proprio niente.
    Quindi se cominciamo noi a comprare SOLO insalata fresca, nei supermercati porteranno solo quella e i giornali.... hai voglia a spingere se nessuno se ne frega.
    Riprendiamoci il nostro pensiero!!!
    Anna

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  31. Mi riconosco a pieno in questo post e sulle domande che ti fai sul finale. Finché gli istituti di ricerca saranno finanziati dall'industria alimentare e farmaceutica purtroppo non avremo mai, a mio parere, ricerche obbiettive e di conseguenza, articoli di testate giornalistiche obbiettive...e via dicendo.
    Non sei il solo ad avere questi dubbi...

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  32. @valentina c , uno studio che ha un po troppo soluzioni immediate, la penso uguale
    @saretta, grazie
    @anna, grazie
    @dannox grazie sulla plastica non me lo ero ricordato
    @rosalba anche io preferisco il mercato sono tradiizonalista che ci posso fare!
    @elenuccia, grazie si bisogna avere uno spirito critico
    @mammadeglialieni, come stai? spero meglio! è comoda e veloce
    @lilly effettivamnete viene il dubbio che sia cosi
    @glku.fri è vero chi si prenda la briga di approfondire

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  33. @masterofcook, è vero come se bastasse dire americana per dire una ricerca senza dubbi
    @cucinadipapavero, grazie la penso uguale
    @arabadelice, il buon senso nostro si
    @Mia, belle riflessioni primo ci vuole più condimento perchè secche per chi è a dieta è problematico, è poi è vero il loro gusto non è sempre gradevole
    @luby, bello grande tua sorella sa di cartone!!!!
    @GDeborah, grazie del contributo lo penso anche io
    @anastasia, acqua di quale gusto? he he he sono morto dal ridere, ricordo la faccia sbigottita in un ristorante di new york che avevo chiesto per l'insalata olio di oliva e non la maionese, alla fine recuperarono dell'olio di semi.. con aria compassionevole!!
    si le perdita di vitamine e sali minerali c'è anche nei prodotti freschi dalla raccolta finche arriva alla tavola ma anche quelle in busta, se ho tempo metto una schema in uno dei prossimi post
    @anna, forse hai ragione tu, nel senso che ormai pochi comprano quella fresca da preparare e quindi il negozio si adegua, giustamente, anche se mi ha lasciato sorpreso vedere una sola lattuga
    @mauro, si l'abbinanmento aziende alimmentari e sapere farmaceutico mi preoccupa molto!!!

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  34. gunther io me la cavo con l'italiano e la lettura ma come te ho dovuto smettere di acquistare quotidiani. che come e più delle televisioni e dello sport si sono vendute agli sponsor. mi fanno paura davvero. e non credo più a niente. sfogliando l'ultimo al bar sabato mattina, ho potuto notare anche che nella pagina in cui si parla dell'assassinio di sara, c'era una pagina promozionale su un libro con lo stesso argomento.
    schifo e sdegno!

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  35. hai ragione silvia è indecente la modalità con cui l'argomento viene trattato sopratutto la morbosità con cui alcuni giornalisti descrivono le cose, in particolare mi riferisco a quella giornalista del corriere che segue la vicenda devo dire che non è personalmente per nulla piacevole il modo in cui informa

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