mercoledì 16 settembre 2009

News : Wwf Suisse, lancia la 1a Giornata Nazionale Vegetariana. Nuova ricerca sui prodotti bio: sono migliori dal punto di vista nutrizionale


Giornata Nazionale dell'alimentazione vegetariana in Svizzera

Ieri 15 Settembre il Wwf Suisse ha lanciato la giornata a favore di un alimentazione più vegetariana che aiuti a diminuire l'impatto negativo dell'ambiente dell'alimetazione carnea. Hanno partecipato 430 istituzioni a "Midi Panda", un programma di servizio ristorazione con piatti vegetariani. Secondo Wwf suisse un terzo dell' inquinamento è riconducibile al cibo, soprattutto per il nostro consumo di prodotti a base di carne. Tuttavia, se si mangia carne solo tre volte a settimana, si possono ridurre del 20% le nostre emissioni di gas serra. Pasti vegetariani sono offerti in case di riposo per anziani, ospedali, asili, scuole dei bambini, mense di servizi sociali. La partecipazione è stata molto sentita in particolare ha visto la partecipazione diffusa nelle città di Ginevra e Zurigo.

Le giornate a favore dell'alimentazione vegetariana non sono una novità, sembrano sempre i parenti poveri o snob di altri eventi, ma diversamente da quelle che ho visto fin ora, in questo caso c'è stata una partecipazione di istituzioni pubbliche e private inclusa la partecipazione di tutto il canale della ristorazione e della distribuzione tanto che Migros, la più grande catena di supermercati in Svizzera è stato lo sponsor della manifestazione, fornendo materiale informativo e prodotti ad hoc in tutti i punti vendita, perchè va anche insegnato a cucinare vegetariano, che non vuole dire privo di gusto e di sapore.

Uno studio francese dice che i prodotti provenienti da agricoltura biologica hanno un valore nutrizionale migliore di quelli provenienti dall'agricoltura convenzionale.

Il rabadan dell’informazione o meglio della disinformazione alimentare continua, se qualche tempo fa era stato diffuso uno studio che tendeva a dimostare che il cibo biologico non è migliore dal punto di vista nutrizionale di cui avevo parlato condotto in Regno Unito per la FDA invece arriva uno studio di D. Lairon, dell’Universita di Aix- Marseille, una ricerca per AFFSA (ente nazionale francese della sicurezza alimentare ) il quale sostiene che i prodotti provenienti da agricoltura biologica hanno più materia secca, più sali minerali come Ferro e Magnesio, più polifenoli antiossidanti come fenoli e acido salicilico, e i prodotti di carne sono più ricchi di acidi grassi polinsaturi.

Al di là della disputa che personalmente mi interessa poco, scelgo bio spesso senza fanatismo, per la sicurezza, il minore trattamento di sostanze chimiche (spero), minore impatto ambientale, maggiore sensazione di gusto.

8 commenti:

  1. Concordo.
    Il sapore dei prodotti bio - quantomeno di quelli che ho avuto modo di provare - e' indubbiamente migliore.
    Si "avverte" una piacevolissima sensazione di freschezza e naturalezza.

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  2. Bellissima iniziativa!
    Concordo su tutta la linea e..se passi da me c'è qualcosa legato all'argomento!
    Grazie mille
    Saretta

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  3. Sono pienamente d'accordo su tutta la linea.
    E sono d'accordo anche sul fatto che si debbano sensibilizzare le società che forniscono "servizi mensa"
    Quando mia figlia (vegetariana) andava a scuola era quasi sempre costretta a nutrirsi di pasta in bianco e un contorno di verdure sfatte.
    Un altro amico ricoverato in ospedale è dovuto sopravvivere a purè, zucchine lesse e qualche rara mozzarella.

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  4. Sono daccordo anche io, i prodotti bio sono sicuramente piùveri, perchè non alterati da nessun additivo!!
    Ciao a presto!

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  5. Per non saper né leggere né scrivere,vado sul sicuro (spero) sul biologico

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  6. da poco che acquisto BIO e la differenza sembra ci sia soprattutto nel pomodoro che è più gustoso.
    ho iniziato ad avvicinarmi al BIO proprio leggendo il tuo blog.
    ci sono sempre info preziose!!!
    federica

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  7. Senza esserci incrociati prima (qualcuno me lo ha appena segnalato) abbiamo affrontato lo stesso argomento con due diverse prospettive. Concordo sull'inclinazione al bio (con opportuno spirito critico, aggiungerei io) e soprattutto sull'astenersi da una disputa che in se trovo alquanto sterile :-) Grazie come sempre per la condivisione di notizie non immediatamente reperibili che danno un più ampio respiro alle singole visioni.

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  8. La presenza di pesticidi nel non bio già dovrebbe essere un deterrente... in Canada il governo ha realizzato una specie di pubblicità-progresso per ricordare ai consumatori (di prodotti non bio) di sbucciare sempre la frutta prima di consumarla. Se vengono remore di questo tipo al governo stesso...

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