Nelle stanze dell'Unione Europea è in corso in questi giorni, la stesura della nuova politica commerciale sul vino dell'Unione, al centro in realtà c'è la riforma del settore vitivinicolo, di fronte a una produzione che non trova mercato, si vogliono dettare delle nuove norme che hanno l'obiettivo di produrre meno e meglio, ma nessun paese vuole rinunciare alla sua presunta quota di mercato. Attualmente la diatriba e tra i paesi affacciati al mediterraneo come Spagna e Italia e paesi del Centro europa, come Austria, Germania, Francia, Ungheria, in quanto questi ultimi, per aiutare la fermentazione, utilizzano la pratica dello zuccheraggio, che aumentare anche la produzione oltre che la gradizione alcolica, utilizzano in genere la barbabietola, mentre in Italia si utilizza per esempio il mosto cioè lo zucchero dell'uva. Quello che è certo sono dei contributi per la riconversione dei vigneti ad altro indirizzo nel tentativo di diminunire le sovrapproduzione. Ci terremo informati su questo argomento perchè potrebbe condizionare il mercato del vino nei prossimi anni, Intanto la Cina avanza anche in questo campo teniamo gli occhi aperti.
sabato 20 ottobre 2007
Unione Europea e Vino, riforma in corso
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mi consenta, ma UE sta prendendo abbagli, oggi con la globalizzazione, loro pensano al locale, molte aziende hanno vitigni in tutto il mondo, fanno vino con uve proveninti da ogni dove e loro si preoccupano ancora di problemi di carattere locali, strategie forse per i piccoli produttori non per quelli grandi che fanno il mercato.
RispondiEliminaAndrea Vizzari