domenica 25 gennaio 2015

La Caponata non vuole il Dado Star

Per tutta la settimana non si è parlato d'altro, purtroppo lo spot del Dado Star non è visibile on line, non l'ho visto e devo riferirmi a quando detto dai media e da Facebook.

Pare che durante uno spot un attrice e una vincitrice di Masterchef, invitano a cucinare la caponata, tipico piatto siciliano con il dado Star. In men che non si dica c'è è stato una sollevazione popolare on line in Sicilia, no nella caponata il dado non ci va!

Io non sono siciliano, la caponata l'ho solo fatta qualche volta senza metterci il dado, diciamo che sono uno a cui la caponata piace mangiarla più che farla, ma con tutti quei profumi e sapori c'è bisogno d'aggiungere il dado? 

Secondo me proprio no, la mia solidarietà con i blogger siciliani, poi ognuno a casa sua fa ciò che vuole per amore del cielo!

La comunicazione inappropriata?

Quello che invece non ho gradito sono state le risposte e l'atteggiamento dell'azienda Star ai blogger e le dichiarazioni della vincitrice di Masterchef  ho fatto sul il fatto quotidiano.

Quello che al pubblico non piace è quando qualcuno utilizza a scopo di marketing la cultura della tradizione italiana solo per interesse, la stesso cosa è accaduta a Mcdonald's, quando propose i panini con i prodotti tipici locali come il Parmigiano Reggiano e la Pancetta Piacentina.

L'appropriarsi di una cucina tipica regionale, che è patrimonio di tutti, ma soprattutto patrimonio della comunità locale, predispone a un atteggiamento non positivo i consumatori, che si sono sentiti come se qualcuno li stesse portando via la propria cultura e la conoscenza delle proprie tradizioni alimentari. 

Cosa ci riserva il futuro il dado Star declinato in tutte le ricette regionali? Con l'abbacchio o la coda alla vaccinara, nelle trofie alla genovese, il dado star nelle lasagne alla bolognese o nel baccalà alla vicentina, nei scampi alla busara del Carso Triestino, e perchè no una bella Bagna Cauda con il Dado Star!


Il dado cosi adoperato come la pubblicità Star propone, sembra che invita all' omologazione del gusto, ha tutto lo stesso sapore della Alpi a Pantelleria, mentre il bello della cucina italiana regionale sta nelle differenze dei profumi e degli aromi, da regione a regione.

Le polemiche non sempre aiutano, l'atteggiamento di Star sono certo che causerà l'unica risposta possibile dei consumatori, inizieranno molto silenziosamente non scegliere i prodotti Star, questa è l'unica forma possibile di dissenso che il consumatore conosce e adopera, conta più quello che non si dice ma si fa.

In riguardo a l'altra protagonista, la vincitrice di Masterchef sulla rivista il fatto quotidiano, dice che la Sicilia ha altri problemi che quello del dado, sarà ma non è bello rinfacciare ai siciliani i loro problemi, ammesso e non concesso che ne abbiano più di altri ma cosa c'entra con il dado? 

Il brodo questo sconosciuto

L'altro giorno ho invitato a cena una mia collega, lei arriva venti minuti prima e io quando è arrivata ero in cucina che preparavo, lei mi guarda entrando in cucina e mi dice
Posso guardare cosa c'è nella pentola che bolle?
Si, stupita mi guarda e dice
Non ci posso credere stai facendo il brodo!
Si perché, tu scusa quando fai risotto non l'ho adoperi?
Il brodo si ma io lo faccio solo con il dado, tu invece lo fai con addirittura con le verdure!

Oramai siamo convinti che dobbiamo usare certi preparati perché ci aiutano a risparmiare tempo, ma è veramente cosi? Oppure è solo quello che ci fanno credere? Il tempo che adoperiamo per preparare da mangiare è tempo sprecato?

Fare il brodo non è cosa complicata, basta fare bollire un po' di verdure (io ogni tanto adopero anche un coscia di pollo), quello che si ha in casa da una mezz'ora a un'ora, il brodo non necessita di molta attenzione, basta mettere molto acqua e controllare ogni tanto, mentre fai altre cose il brodo va. Il brodo non è come un risotto che devi girarlo continuamente.

Questo non vuole dire che io ogni tanto non adoperi il dado, ma se posso preferisco farmi il brodo da me, poi devo dire che questo utilizzo del dado per tutte le pietanze non mi piace trovo che bruci i sapori nel piatto

Credo che i protagonisti della vicenda hanno perso un occasione per essere più educati con i consumatori, era sufficiente chiedere semplicemente scusa.

45 commenti:

  1. "Il bello della cucina italiana regionale sta nelle differenze dei profumi e degli aromi, da regione a regione." Dici giusto, ma alle ditte non importa la tradizione, importa vendere! Il dado star nella ribollita! No grazie :D

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  2. anche io come te il brodo lo faccio, di carne e di verdura, poi va da sè che ogni tanto una minestrina (tristissima) col brodo di dado chi non la fa? sono d'accordo con te su tutto e sono felice che tu sia un pozzo di idee, di iniziative, di creatività e, perchè no, scienza! sono invidiosa della tua amica però... sappilo! :-) un abbraccio

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    1. un abbraccio :-)

      non so spero abbia apprezzato la cena

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  3. premetto che non uso mai i dadi perchè contengono sempre del glutammato e altri componenti non molto salutari....ma addirittura dire di mettere il dado nella caponata è veramente un'eresia !!!ma anche expo ha fatto un errore madornale pubblicando la ricetta dell'arancina e non arancino con l'uovo sodo all'interno...trovo che basterebbe un poco di attenzione e di rispetto in più quando si parla di piatti della nostra bellissima gastronomia italiana...un caro saluto...

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    1. si convengo che non c'è molto rispetto della cucina tradizionale, spesso sono fonte di copia e incolla molto strafaccioni

      un abbraccio

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  4. Sono rimasta stupita davanti allo spot in questione, ma chi ha avuto la brillante idea? Mi rimane il dubbio che di sicuro non fosse un italiano :D
    Poi per carità la tipa in questione sarà stata lautamente ricompensata, come certi chef stellati che si vendono per pubblicizzare patatine. E si, anche io mi faccio il brodo :D forse nessuno sa più quanto sia semplice!
    Grazie della tua riflessione, Gunther.

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    1. ho questa sensazione anche io, si ritiene fare il brodo una cosa difficile

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  5. Condivido assolutamente le tue considerazioni. Questa pubblicità mi ha scandalizzato ma credo che sia studiata ad arte, sicuramente chi l'ha ideata sapeva e si aspettava che facesse parlare ed è riuscito nel suo intento. Sicuramente, nonostante le critiche, le vendite del dado Star purtroppo aumenteranno.

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    1. spero non sia fatta ad arte perchè vuole dire che l'azienda è alla canna de gas

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  6. BRAVO!
    Per tutto. Una delle cose che meno si sottolineano è come in questa ricerca del semplice e del rapido ergo compro confezionato, si vada perdendo non solo la minima manualità ma pure la conoscenza di cosa sia il cibo. Tipo montare le chiare a neve con il frullino? per carità, nel dolce sbattiamoci un kg di lievito in polvere, così poi ci sbattiamo 2 kg di zucchero per non farlo salato, così poi ci mettiamo 3 kg di burro per non averlo stradolce ecc., la panna montata? per carità, compriamo la bomboletta con dentro lo xantano per farla restare montata e collosa, o perfino per mettere a bollire due foglie di verdure in un po' d'acqua. Quindi perdita della consapevolezza dei sapori diversi per come sono. O le verdure surgelate: sembra ceh non esistano più le verdure invernali, perché si usano solo quelle che sono facili da raccogliere tagliare e impacchettare e coltivabili in climi africani a condizioni che è maglio non sapere... ma se per i cibi animali le proprietà nutritive restano anche se surgelati, come metterla con delle vitamine, motivo oltre alla fibra per cui mangiamo verdure, che si degradano già dopo una settimana o pochi giorni di frigo?
    Io il dado non lo uso più, confesso piuttosto ne faccio a meno e non sempre è fondamentale come si pensa. La difficoltà sta piuttosto nel procurarsi tutti gli ingredienti per un brodo vero e decente, di carne, quello sì può richiedere del tempo. Per quello di pesce basta bollire le lische dei filetti o chiedere la pescivendolo un po' di teste scartate. E sempre per continuare: è vero che le etichette degli ingredienti, quindi al 90% degli additivi del cibo industriale, dado incluso, saranno modificate per decreto dall'Unione europea?

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    1. in realtà c'è gia stata "etichetta pulità" un metodo che ha tolto parecchi ingredienti non gradito nelle etichette, in parole semplice sappiamo sempre meno cosa contengono i prodotti, la trasparenza rimane un sogno

      basta vedere i siti delle aziende che fanno additivi alimentari, consigliano prodotti che consentono la non dicitura nella lista ingredienti.

      Siamo arrivati che adesso dobbiamo pensare bene di quelli che mettono gli additivi in etichetta piuttosto di quelli che non li scrivono per niente

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    2. Brrr... che intendi con etichetta pulita? ne parleresti di più? da quando ho visto che nello yogurt si può usare e di fatto quasi tutti i grandi marchi usano, latte in polvere e proteine di latte sono rimasta siderata. Grazie!

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    3. Ci si chiede soprattutto additivi quali e dove. Di prodotti pronti ne compro davvero pochi, appunto yogurt, legumi, pelati, aceto, pesce in scatola, poi cereali olio formaggio, salumi raramente alcolici, Worcestersauce, senape. Una spesa anni'60. Ma se ne nascondono infiniti anche lì. L'olio deodorato ad esempio.. e il nuovo fronte è la carne agli ormoni legale negli USA...

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    4. ne ho parlato per esempio nello yogurt greco molti inseriscono "ingredienti" che è possibile utilizzare co menzione senza additivi come Novation Indulge 1720 che serve a rendere più ontuoso lo yogurt.

      oggi molte etichette ingredienti si sono ridotte, per parlarne avrei bisogno dell'aiuto di un laboratorio d'analisi ma nessuno vuole collaborare anche se vengono qui a copiare e incollare

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    5. Peccato davvero. Vado a vedere il post sullo yogurt greco che è ahimé diventato immangiabile. Ora capisco perché. Io quando posso compro lo Scaldasole, oppure qui in Francia, dove c'è una tradizione di cibo artigianale ancora abbastanza protetta, qualche marca semisconosciuta la trovo in certi banchi al mercato. Alcune dichiarano "senza proteine del latte e con latte fresco". Ma è sempre un fidarsi.

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  7. Sicuramente il brodo fatto in casa è migliore e da un buon gusto alle pietanze. Non nego che anche io qualche volta uso anche il cuore di brodo, sarà che con la premura siamo spinti anche a usarli, ma meglio è quello fatto da se. Complimenti a te se riesci sempre a farlo in casa. E' sano e buono ! Sei un vulcano di idee e presenti sempre articoli importanti ! Buona domenica !

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  8. Questa cosa del dado star nella caponata me la ero persa. Purtroppo hai ragione quando si parla di omologazione dei gusti. Stiamo assistendo sempre più a un fenomeno di spersonalizzazione della cucina tradizionale, che per le aziende diventa tutta sotto un solo gusto, che non fa distinguere più un ragù alla napoletana da uno alla bolognese. Ben venga che ci si muova contro questo tipo di assassinio del gusto. Tra l'altro, come ben dici, farsi un brodo non è roba trascendentale, ne' una proibizione per chi non può stargli molto dietro. Personalmente amo renderlo diverso ogni volta, variando gli aromi a seconda di quello che ci voglio preparare, ma non tutti ragionano come me o te. Bisognerebbe partire da una rieducazione al gusto delle persone, ma finché le aziende remano contro mi pare cosa ben difficile da realizzare :(

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  9. Non ho ancora visto questa pubblicità! Hai ragione! Se c'è già tanto sapore, così naturale e tipico, perché aggiungerne ancora???

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  10. Non lo vuole la caponata ma nemmeno il ragù o la pommarola o qualsiasi altra pietanza!
    Sono purtroppo rimasta senza parole quando mia sorella mi ha guardato e mi ha detto: " ma come? Cucini e non metti il dado? Ecco perché i tuoi piatti nn sanno di nulla! ". Ma che devo dire ad una che compra la zuppa nel brick e tiene il congelatore che strabuzza di buste con verdure precotte e compra l' insalata in busta? Mi tocca stare zitta e passare da inetta...

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  11. Bravo Gunther !!!
    Anch'io qualche volta uso una punta di dado...ma d'abitudine mi faccio un buon brodo con sedano, carota, cipolla e un pezzetto di carne magra o pollo. Uso la pentola a pressione e in dieci-quindici minuti al massimo è pronto per un buon risotto.

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  12. ahahah...ormai pur di fare soldi dicono di tutto...anche Cracco con le patatine..che detto da lui..... :-D

    Ciao buona settimana

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  13. Ma cosa aspettano a ritirare questo spot!!!!! Certo che pur di vendere... che tristezza!

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  14. Perfettamente d'accordo, la signora in questione prenderà un bel po' di soldi, l'unica arma che abbiamo è, come dici tu, non acquistare questi prodotti.

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  15. Ciao Gunther, il dado l'ho sempre usato poco, ma ormai da un bel po' di tempo l'ho eliminato dalla dispensa. Faccio il brodo vegetale con sedano, carota, cipolla, sale e qualche grano di pepe nero. Anche nei risotti è meglio usare l'acqua se non si ha a portata di mano il brodo fatto in casa, ma mai il dado!
    Nella caponata (io la preparo quasi ogni estate) non ci va assolutamente il dado!!! Ma stiamo scherzando?
    Fortunatamente ultimamente il numero delle persone che leggono l'etichetta dei prodotti al supermercato è cresciuto, tanti di noi vogliamo chiarezza su quello che consumiamo e di certo io il dado non lo compro!

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  16. Grazie Gu!
    felice che tu abbia esposto la tua onorabile opinione
    :*
    Cla

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  17. E' una vergogna Gunther. Quando ho appreso la notizia mi sono un pò vergognato pe rla faccia di bronzo di certe Aziende e di certe testimonial...

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  18. parole sante le tue!
    s a n t e!!!!

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  19. non mi sognerei di metterlo nella caponata figuriamoci nei miei scampi alla busara ( li trovi sulla costa, difficilmente sul Carso....) buona settimana !

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  20. premesso che io il dado non lo uso mai normalmente il brodo me lo faccio o di carne o di verdure, ma se proprio mi serve al volo pochi menstoli per allungare una preparazione uso il granulare, premesso tutto ciò sinceramente non credo che sia nè la prima nè l'ultima corbelleria culinaria che le nostre orecchie sono costrette a sentire da sconosciuti ma anche grandi chef ....ti ricordi le patatine? Pubblicità = soldi per loro, tanti e sono disposti evidentemente adire qualunque cosa!
    buona serata
    Alice

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  21. Sarò a modo mio, ma il dado non lo uso. Mai! Forse è per questo che non riesco ad imitare le mitiche pietanze di mia nonna, che metteva il dado anche nel caffè.
    Ciao Isabel

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  22. non ho visto lo spot ma ho sentito un po' di polemiche in giro, a ragione! mai e poi mai userei il brodo nella caponata, tanto meno quello di dado. più che l'esaltazione dei sapori mi sembra l'uccisione del gusto, non solo per la caponata!
    da tempo non uso più neanche il brodo (fatto in casa) per il risotto, preferisco portarlo a cottura con acqua bollente aggiunta poco alla volta, ho l'impressione che si esaltino meglio i sapori degli ingredienti caratterizzanti.
    e quando sono in vena di brodo casalingo, approfitto sempre a farne in abbondanza per congelarlo in comode porzioni da usare all'occorrenza :)
    vero è che davanti al dio denaro...ci si rimette pure la faccia. non solo per il dado! che tristezza...
    un bacio, buona giornata

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  23. Sante parole. omologazione del gusto e livellamento generale.Non so se siete mai passati nei pressi della Star: una puzza ammorbante.Confesso che qualche volta uso brodo industriale, ma sto cominciando anche a sperimentare il dado fatto in casa e posso già dire che è un' altra cosa :-)

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  24. Condivido con franci, il dado si può fare in casa.

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  25. l'idea del dado nella caponata fa accapponare la pelle!
    anzi il verbo accapponare pare che derivi proprio da qualche scempio culinario a danno della caponata!!!
    W la sicilia e i suoi sapori! ...e cosa c'entrano "gli altri problemi" , una risposta misera direi dalla ns. protagonista.

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    1. il verbo accapponare deriva dalla pelle spennata del cappone ^_^

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  26. Concordo con tutti ! e siamo fortunati: abbiamo la cucina piu genuina e ricca del mondo. e' nostro compito esserne custodi e perpetuarne la tradizione classica per le generazioni future. VIva la cucina italiana. Michael Brown MILANO

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  27. Ciao Gunther lo spot l'ho visto per caso e ce n'è uno della stessa serie che sostiene che il dado serva in Toscana per lo spezzatino. Io sono toscana e il dado nello spezzatino non ce lo metto. Forse dopo lo chef che pubblicizza patatine fritte ci possiamo aspettare di tutto dalla pubblicità. Penso che se a volte non si ha il tempo di fare il brodo in casa sia meglio usare i prodotti granulari biologici senza glutammato, piuttosto che il dado, immagino che dentro ci sia di tutto tranne che verdure. Ciao!

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  28. Ehilà carissimo...come vedi chi non muore si rivede!!!!

    La tua proposta di una bagna cauda col dado mi ha fatta scompisciare dalle risate!!!
    Io lo confesso, il dado ogni tanto lo uso...ma non ne abuso!!
    Quando posso lo preparo da me nel bimby, con sale e verdure...così diciamo resta proprio come un brodo concentrato!!! e sono più tranquilla!!!

    Un abbraccio alla prossima!!!!!!!!! MARA

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    1. ciao carissima un abbraccio
      si la bagna cauda con il dado proprio non si può vedere! :-)))

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  29. lo immaaginavo che non potevi farti scappare la storia della caponata al dado ^_^
    Ricordo con orrore un Diego Abatantuono che chiedeva ad una nonnina con spiccato accento ligure come si faceva il pesto alla genovese e lei candidamente ci infilava: anacardi, coriandolo, ricotta e non ricordo che altro!!!!!!!!!!!!!!
    Anche io sono convinta che se vengono mosse delle critiche, specialmente da persone "competenti", le case produttrici non dovrebbero alzare dei muri di gomma: ma, se proprio non possono ritirare la pubblicità per problemi di costi, almeno scusarsi per la loro leggerezza. Della serie:"Per vendere mi concedo delle licenze poetiche, per favore abbiate pazienza!"
    Io sono convinta che il pubblico potrebbechiudere un occhio e sorvolare sugli inevitabili strafalcioni.
    Io ho scoperto come preparare il dado granulare in casa, utilizzando addirittura gli scarti delle verdure e non manca mai. Inoltre, ogni volta che ho dei volatili o dei pesci utilizzo le loro carcasse con profusione di aromi ed erbe per fare brodo che congelo nei sacchetti dei ghiaccioli.
    Amante come sono della cucina tradizionale non mi sognerei mai di uniformare i piatti, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, con un cubetto informe.
    Vado ad "inandiare" la "cuchela" :D ... e senza dado!!!!!!

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    1. mi sono molto divertito a leggere il tuo commento "licenze poetiche" :-)

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  30. Ah Gunther dimenticavo...
    ecco il video incriminato
    http://video.repubblica.it/edizione/palermo/il-dado-nella-caponata-siciliana-scoppia-la-rivolta-sul-web/189427/188359
    notare l'accento siciliano molto marcato.. che mi ricorda il suddetto spot del pesto genovese :D

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  31. Interessante punto di vista, lo spot l'ho visto un paio di volte, sarà che la tipa vincitrice del programma proprio non la sopporto, quando appunto sponsorizzava il dado nella caponata a me personalmente mi si è accapponata la pelle, permettimi il gioco di parole, non sono siciliana ma abruzzese, ma non ho mai usato il dado nei piatti tipici della mia regione se non dietro consiglio nonnesco e mammesco di farmi il brodo da me, con le verdure e gli ortaggi, come il tuo di cui sopra.
    Sono contro l'omologazione dai tempi delle medie e di decadi ne son passate 2, perciò il dado sì per insaporire qualche piatto, ma mi fermo li, e uso solo quello biologico che questa azienda non credo produca, perciò resto così, ferma sulle mie idee e per me la soggetta di Masterchef può usarlo anche nel dolce, bleah!

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