martedì 19 febbraio 2008

Alixir Barilla cambia strategia (seconda puntata)

Dopo la presentazione e l’accoglienza piuttosto fredda di questa linea di prodotti probiotici, ha spinto Barilla a una diversa modalità di marketing e comunicazione. Basta con la strategia precedente ora si punta sui 30-40 enni, individualisti con una spiccata propensione per investire sul benessere in tavola.

Per fare conoscere il marchio e i prodotti, sceglie la formula della comunicazione diretta “one to one” e parte da Milano con un temporary shop : Alixir food lodge. Dove sono presentati due progetti a) Qx che mira a identificare le correlazioni tra alimentazione e benessere (in collaborazione con un istituto ospedaliero, non è in ritardo! mah!) b) Next Food Experience, per aiutare i consumatori a scoprire, grazie ad un test, quali aree del proprio organismo necessitano di maggiore attenzione (per utilizzare i prodotti alixir), esigenza per avere un feedback da parte del consumatori (in altre parole capire cosa eventualmente non attrae ). Si prevede di coinvolgere diverse città per tutta la primavera A disposizione del pubblico “nutrizionisti Barilla” per istruire e spiegare (quelli normali non andavano bene?)

Compito immane quello di istruire ! I 30-40enni devono essere istruiti? Forse si, forse no. Istruiscono le Scuole, le Università, le Accademie, che istruiscono le aziende è un concetto molto originale. Forse ho compreso male, volevano dire che spiegheranno come e in che modalità utilizzare la linea di prodotti alixir. Il target 30-40 enni mi lascia perplesso, sono dei prodotti indicati, secondo me, per un target più maturo con una maggiore coscienza diretta dell’importanza del rapporto alimentazione e salute.

Quando le cose non vanno come previsto si rispolvera la strategia "one to one", il bisogno di spiegare la linea di prodotti, ci dice che per comunicare non è sufficiente spendere per l’acquisto di pubblicità** ma arrivare al pubblico con una modalità di linguaggio e comunicazione più comprensibili.

Non sono convinto del marketing mix della linea. Per la pubblicità in televisione hanno ripescato gli omega3, di atavica memoria, ma per essere un prodotto innovativo è un messaggio debole!

**(fare presente nella comunicazione di 10.000.000 di euro in spazi pubblicitari, secondo il mio punto di vista, non è mai bello rinfacciare o alla stampa o al pubblico la propria capacità di spesa in termine di comunicazione, va bene ricordarlo se hai fatto una donazione all’Unicef, non che gli hai spesi per un investimento pubblicitario) .

post precedente alixir
interessanti contributi trashfood, ovosodo, ovosodo2, commEurope
sul temporany shop un commento tecnico
intervista al responsabile marketing Alixir, da non perdere cliccare qui è un po buia l'intervista non si vede bene il viso.

4 commenti:

  1. ho visto che hanno affidato il lavoro ad un agenzia inglese, con una cultura dell'alimentazione molto diversa dalla nostra,che evidentemente trattano il prodotto come fossero saponette

    RispondiElimina
  2. la pubblicità è più simpatica di quella di prima, il prodotto però è sempre quello..... invece che mangiare il loro pane io preferisco 12 acciughe al giorno

    RispondiElimina
  3. La mia percezione è che questi prodotti siano indicati a chi ha problemi di salute. Potrà stupire, ma ci sono anche persone che mangiano in maniera corretta e non hanno necessariamente bisogno di introdurre un certo tipo di alimenti creati per "curare".

    RispondiElimina
  4. sarà ma non ho visto sulle confezioni alcun collegamento a qualche studio scientifico che dimostri la correttezza del contenuto del prodotto

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.